La situazione, anche se sulla nostra regione non è ancora visibile, è in graduale miglioramento.
Si nota dall'immagine del satellite come il nord Italia e parte del centro siano già con il sole, mentre insistono gli ultimi corpi nuvolosi, ancora carichi di pioggia, sulla nostra regione e su buona parte del sud.
La depressione è in graduale esaurimento e spostamento verso est perciò, tra alcune ore, il tempo andrà migliorando e non escludo che ci sia spazio per vedere un tramonto tra sole e nuvole.
Dal titolo dell'articolo ho parlato solo di tregua infatti in Italia non è previsto l'arrivo di nessun anticiclone, che invece si andrà a collocare sul nord Europa, favorendo lo scivolamento sul suo bordo orientale di altra aria gelida, ma questa volta di estrazione, inizialmente, artico/marittima.
Vi posto il movimento del gelo alla quota di 850 hpa (circa 1400/1500 metri) da domani fino a mercoledì prossimo. Si nota bene con il color fucsia (-8-10 gradi) come il freddo intenso scivoli sul bordo orientale dell'anticiclone, posizionato con il suo minimo a largo della Gran Bretagna, e si getti sull'Europa centrale e poi, con un apporto artico/continentale dalla Scandinavia, si spinga fin sulla penisola Italiana oltre che nei balcani.
In Italia l'aria gelida dovrebbe arrivare già da lunedì mattina, a partire dal nord/est della penisola, poi scivolerà sulle regioni centrali adriatiche ed infine dilagherà in tutta la penisola tra martedì e mercoledì.
Quali gli effetti in termini precipitativi? Possibili altre nevicate a quote basse? Forse si, ma qui è presto per fare previsioni valide sebbene manchino pochi giorni.
L'unica cosa che posso dire con certezza è che la dinamica e le caratteristiche di questa nuova possibile ondate di freddo è totalmente differente da quella vissuta pochi giorni fa pertanto i fenomeni saranno certamente molto meno intensi.
Intanto vi posto un'immagine della possibile evoluzione precipitativa ipotizzata dal modello europeo, senza dubbio il più performante negli ultimi tempi.
Piogge e nevicate in montagna al nord lunedì mattina e sulle regioni centrali, lato tirrenico.
Da martedì contrasti con il mare adriatico e fenomeni sulle regioni adriatiche del centro.
Mercoledì i fenomeni si sposteranno al sud.
La previsione va confermata nei prossimi aggiornamenti, ma è chiaro che lo scombussolamento del vortice polare (ricordo che è la sua incredibile compattezza ha causato il non inverno vissuto) è la causa di un "inverno" tardivo, non facile da smaltire in poco tempo.
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