Come si può osservare bene dall'immagine del satellite quasi tutta l'Europa è sotto il dominio anticiclonico, con il nucleo più caldo di matrice africana che, dopo aver stazionato giorni al sud dell'Italia, in queste ore sta favorendo temperature elevatissime soprattutto in Spagna e in Francia meridionale.
Il flusso perturbato si muove invece alle alte latitudini, ma una depressione, ora in azione sul nord Europa, riuscirà a spingere sull'Italia aria più fresca dal Nord Atlantico martedì prossimo spazzando via l'aria calda nordafricana e ristabilendo un clima estivo nella norma.
La giornata di domani sarà, per quanto riguarda la nostra regione, soleggiata al mattino in tutti i settori e ci sarà spazio per qualche annuvolamento pomeridiano sui rilievi con isolati scrosci di pioggia che potrebbero manifestarsi sui rilievi abruzzesi. 
Le temperature saliranno ulteriormente rispetto ai valori di oggi con le massime di ferragosto che saranno comprese tra 31 e 32 gradi sulle zone costiere, 36 e 37 su quelle collinari e tra 33 e 34 sul settore aquilano.
La giornata più calda sarà certamente quella di lunedì, quando si attiveranno correnti libecciali, che faranno schizzare i valori termici, soprattutto sui settori orientali della regione. 
Nella giornata di martedì avverrà il cambio di circolazione generale, prima al nord Italia e in tarda serata/notte anche sulle regioni centrali. Dal punto di vista termico per mercoledì prossimo si registreranno valori anche di 10 gradi inferiori rispetto ai picchi di domani e lunedì.
Le temperature saliranno ulteriormente rispetto ai valori di oggi con le massime di ferragosto che saranno comprese tra 31 e 32 gradi sulle zone costiere, 36 e 37 su quelle collinari e tra 33 e 34 sul settore aquilano.
Attraverso l'analisi degli spaghetti meteo si può intuire come il crollo termico che avverrà tra martedì e mercoledì dovrebbe riportare il clima generale nella norma e per lungo periodo; infatti non si vedono ulteriori nuove ondate di calore di stampo africano in vista. 
I fenomeni temporaleschi si dovrebbero manifestare tra martedì e mercoledì ed anche nei pomeriggi successivi, ma su questo aspetto è meglio attendere qualche altro giorno prima di poterlo dare per certo.
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