Aria molto mite per il periodo
continua ad interessare l’intera penisola, ma l’aria fredda che ha interessato
l’Europa occidentale ed anche il nord africa inizia ad avanzare verso est, come
ho evidenziato con la linea celeste.
Intanto l’azione di maggior
contrasto tra aria molto mite africana e aria fredda nord atlantica sta accentuando
i fenomeni e lo farà anche nella giornata di domani, in particolare in
mattinata. Prevista pioggia estesa e a tratti intensa su tutto il territorio
provinciale ed abruzzese in genere. Nevicate a quote di alta montagna
(1800/2000 metri) viste le temperature molto miti.
Dopo il passaggio perturbato
tornerà un po’ di sole, ma con temperature più vicine a quelle tipiche del
periodo. Sarà solo una brevissima pausa perché dal nord atlantico è già pronta
a tuffarsi in mediterraneo una nuova perturbazione, che potrebbe approcciare
sul nord/ovest della penisola già dalle prime ore di giovedì. La provincia di Teramo,
così come le province adriatiche dell’Abruzzo non verranno coinvolte in
fenomeni di rilievo, mentre nell’aquilano le precipitazioni potrebbero essere
più estese e persistenti.
Il fronte perturbato che nascerà
dal ciclone islandese Zubin, non sarà certamente intenso e pericoloso, ma
determinerà un importante cambio circolatorio nello scacchiere Europeo e
mediterraneo, infatti dopo il suo passaggio l’anticiclone azzorriano tornerà a
spingere verso il nord Europa e questa mossa stimolerà la discesa dalla Scandinavia
prima e dai Balcani dopo di aria molto fredda, che ci dovrebbe far piombare nel
freddo più crudo, anche, ma qui la cautela è assolutamente d’obbligo, con
possibili deboli episodi nevosi a quote basse. Di questo ne parlerò meglio tra
qualche giorno.
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