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SATELLITE

giovedì 30 novembre 2017

DOMANI INIZIA L'INVERNO E ARRIVA GRAN FREDDO SU TUTTA LA PENISOLA

Tra poche ore terminerà l'autunno 2017 (più in là farò il punto di questa stagione decisamente diversa da quella tipica degli ultimi 15/20 anni) e entrerà in azione, meteorologicamente parlando, l'Inverno (ci hanno sempre insegnato che arriva il 21 dicembre, ma si tratta di quello astronomico, del solstizio per capirci, ma in campo climatico, convenzionalmente, si parte con il mese di dicembre e si finisce con il mese di febbraio).
L'inverno si presenterà nel modo più irruento possibile, portando freddo, e dove ci saranno precipitazioni consistenti, anche neve, fino in pianura al nord/ovest (Piemonte, bassa Lombardia ed Emilia), a quote molto basse in Liguria e Toscana, mentre nel centro Italia tutto potranno sconfinare in alta collina, con solo occasionali episodi di graupel anche più in basso. 
Riuscire a valutare l'impatto di questa invasione molto fredda in quota nella nostra penisola è stato difficile perchè si tratta di aria artica/marittima, che, seppur molto fredda, non ha le stesse caratteristiche gelide di quella continentale proveniente dalla Siberia, e per rovesciarsi in basso ha bisogno delle precipitazioni.
Come potete notare dalla mappa l'impulso molto freddo sta attraversando la Francia e domani arriverà nel golfo ligure dove formerà un debole vortice ciclonico, che favorirà estese e persistenti precipitazioni nevose a quote molto basse ed in pianura al nord ovest e Toscana. L'Italia centrale e quindi anche la nostra regione rimarrà inizialmente ai margini e solo sporadiche nuvole, associate a deboli fenomeni, potranno interessarci. 
Sarà la giornata di sabato, ma soprattutto di domenica, quando il minimo depressionario si sarà spostato più a sud, quella in cui le precipitazioni colpiranno in modo più esteso l'Abruzzo ed anche la provincia di Teramo, e solo domenica sera il fronte perturbato scivolerà verso sud lasciando con sè solo grande freddo.
Per domani ci attende dunque una giornata molto fredda al primo mattino con temperature minime vicine allo zero termico fin sulle zone collinari, e tempo bello inzialmente, ma con annuvolamenti in graduale aumento con il passare delle ore, e sporadici piovaschi sulle zone pedemontane.
Sabato il maltempo inizierà a spostarsi verso il centro Italia e quindi anche la nostra provincia sarà coinvolta, in particolare nella seconda parte di giornata. Le precipitazioni saranno estese e la quota neve dovrebbe attestarsi fin sui 700/800 metri, ma in caso di precipitazioni più intense anche fin verso i 600 metri.
Anche la domenica inizierà con il maltempo associato a piogge estese e persistenti, e nevicate che potrebbero scendere fin sui 600/700 metri, e momentanei sconfinamenti più in basso. La sera il freddo si farà più pungente e ci sarebbero le condizioni per nevicate anche fin sulla bassa collina, ma il fronte perturbato sarà scivolato verso sud, e solo in caso di residue nuvole, ci potrà scappare qualche fiocco coreografico.
Da lunedì il tempo dovrebbe migliorare per l'avanzata dell'anticiclone azzorriano verso il mediterraneo, ma potrebbe essere solo una breve pausa prima di nuovi impulsi freddi/gelidi.

mercoledì 29 novembre 2017

DOMANI ULTIMO GIORNO DI AUTUNNO METEOROLOGICO A TUTTI GLI EFFETTI. DA VENERDI’ FESTIVAL DELLA NEVE AL NORD, FINO IN PIANURA, E A SEGUIRE AL CENTRO/SUD A QUOTE COLLINARI



La giornata di domani sembra, non solo sulla carta, ma anche nella realtà un vero e proprio passaggio di consegne tra l’autunno e l’inverno. Un lago freddo alle basse quote e gelido ad alta quota sta per esondare sulla nostra penisola a partire da domani sera favorendo un brusco calo delle temperature al nord e l’arrivo, in modo particolare nel nord ovest e nell’Emilia, di nevicate copiose anche in pianura.
L’aria gelida in quota (-34/-35 gradi a circa 5000 metri) lambirà le regioni settentrionali domani, per poi tuffarsi in mediterraneo da venerdì e giungere sopra le nostre teste tra domenica e lunedì prossimo.
Intanto al di sotto del lago freddo europeo scorre, da occidente, aria umida e temperata, che sta favorendo estese precipitazioni, anche da noi, ma con termiche abbastanza miti, tanto che la neve sta cadendo a quote di sola montagna.

Domani proseguirà il tempo incerto e qualche locale residua precipitazione, ma dal pomeriggio/sera dovrebbe tornare il sereno. Per quanto riguarda le temperature invece domani inizierà la rapida discesa, che sarà realtà durante la notte quando torneranno le gelate in montagna e valori vicinissimi allo zero in collina. Da venerdì il freddo avrà invaso tutto il centro/nord, ma per il maltempo e le nevicate a quote via via sempre più basse dovremo attendere sabato e domenica. Domani sera spero di riuscire finalmente ad esporvi un quadro definitivo sui fenomeni e sulla quota neve attesi per il prossimo weekend.

martedì 28 novembre 2017

DOMANI FASE PERTUBATA MITE IN ATTESA DEL FREDDO IN ARRIVO DAL NORD EUROPA

Ecco l'immagine del satellite, che fotografa bene la situazione in atto. Dal polo nord un fiume freddo sta attraversando i paesi settentrionali del vecchio continente e si avvicina lentamente verso il mediterraneo, ma nel contempo questo largo giro dell'aria fredda stimola lo scorrimento di aria più umida e mite, che si muove dalla penisola iberica verso la nostra penisola. L'azione temperata umida sarà la protagonista principale della giornata di domani in due tappe: la prima che sta iniziando a coinvolgere il centro Italia proprio in queste ultime ore e la seconda invece, più corposa in termini di precipitazioni, che arriverà nel pomeriggio di domani e riuscirà ad elargire piogge anche sul territorio teramano. 
In questa seconda immagine animata si può osservare l'evoluzione delle precipitazioni per le prossime 32 ore, e si nota come l'impulso perturbato è ora in azione al centro e spinge verso di noi, ma la barriera appenninica fa da muro e le piogge sul versante orientale sono assenti. Sulle zone di confine con il settore aquilano, nelle prime ore di domani, potranno verificarsi deboli precipitazioni, che, viste le temperature basse della notte potranno regalare qualche fioco anche a quote collinari.
Dopo una breve pausa nella mattinata, altre nuvole minacciose arriveranno nel pomeriggio e precipitazioni più consistenti si distribuiranno su tutto il versante tirrenico coinvolgendo anche il settore aquilano e marsicano, dove la quota neve, stante il rialzo termico, sarà relegate alla montagna. In serata il fronte riuscirà, a fatica, a superare la barriera appenninica ed anche sul teramano ci potranno essere piogge, deboli o moderate. Nella giornata di giovedì tutto il fronte perturbato si sposterà più a sud e in tutto il centro Italia ci sarà spazio per una pausa, in attesa dell'arrivo del gran freddo nord europeo, che invaderà la penisola già da domani sera/notte, ma in particolare giovedì e venerdì, quando ci sono serie possibilità che parte del nord possa vedere la neve anche a quote basse o pianeggianti, mentre per quanto riguarda noi il tempo andrà di nuovo peggiorando da sabato e per i giorni successivi, quando potrà arrivare la neve anche a quote basse. Situazione mostruosamente complessa perciò rimando l'analisi del prossimo weekend ai successivi articoli.     






lunedì 27 novembre 2017

GELATE DIFFUSE PER DOMANI MATTINA FIN QUASI SULLA COSTA POI SOLE, MA DALLA SERATA ARRIVANO LE PRIME NUVOLE DA OVEST


L'impulso perturbato che ci ha interessato nella notte di domenica e nella mattinata di oggi è ormai lontano, ma non lo è affatto il freddo, che ci colpirà intensamente questa notte e nella prima mattinata di domani, quando buona parte della regione e provincia raggiungerà valori sotto lo zero.
Cielo limpido invece durante la giornata di domani, che esalterà il bianco delle nostre montagne, innevate fino ai pendii. Il sole riuscirà ad innalzare la colonnina di mercurio fin verso i 10 gradi nelle ore centrali del giorno, ma dalla sera le temperature torneranno a crollare su valori molto bassi in attesa delle nuvole provenienti da ovest, che annunceranno un nuovo cambiamento del tempo pronto ad elargire nuove piogge nella giornata di mercoledì. Si tratterà di un fronte umido, che si può già intravedere nell'immagine in movimento nella penisola iberica, ma nel contempo si avvicinerà anche il fronte freddo proveniente dal polo artico, da cui scaturirà nei giorni successivi maltempo di stampo invernale in buona parte dello stivale. Mostruosamente complesso avventurarsi nel descrive quel che accadrà da giovedì in poi perciò ve ne parlerò nei prossimi giorni, ma di certo non saranno giorni sereni.
Nel dettaglio della nostra provincia c'è dunque da attendersi valori di molti gradi sotto lo zero in montagna nelle prime ore di domani, di qualche grado sotto lo zero nelle zone collinari e appena sopra per quanto riguarda le zone costiere e pianeggianti.
Sole e cielo terso invece durante il giorno con temperature fredde, ma in leggera risalita rispetto ad oggi; dalla sera di nuovo gran freddo, ma con la possibilità di un rialzo termico in piena notte, quando arriverà copertura nuvolosa da ovest. Dal mattino di mercoledì potrebbero giungere le prime precipitazioni, che in un primo tempo potrebbero risultare nevose anche a quota relativamente basse (700/800 metri), ma in graduale salita con il passare delle ore.
   



domenica 26 novembre 2017

PREVISIONI SETTIMANALI: DOPO UNA BREVE PAUSA AD INIZIO SETTIMANA L’INVERNO INIZIA A FARE SUL SERIO

Non vi nascondo che fare le previsioni settimanali questa volta è molto complicato, ma ci provo lo stesso, pur cosciente che gli errori potrebbero essere molti, soprattutto nella seconda parte della settimana.
Siamo attualmente interessati da un veloce impulso freddo, che domani ci farà piombare verso un clima decisamente invernale aldilà della possibilità o meno che questa notte la “dama bianca” possa far visita sulla nostra provincia anche a quote collinari. L’anticiclone che resta a guardia delle perturbazioni atlantiche, non solo continuerà a fare da muro, ma addirittura riuscirà ad incunearsi nel cuore della Groenlandia e così facendo stimolerà la discesa di aria gelida dal polo artico verso l’Europa, ed anche verso il mediterraneo tutto. Sopra le nostre teste potrebbero giungere masse d’aria gelida tanto che, poco oltre i 5000 metri, si toccheranno valori di -32/-34 gradi, mentre più in basso si scateneranno reazioni sul mar mediterraneo con inevitabili precipitazioni, che coinvolgeranno più o meno tutta Italia. Vediamo cosa potrebbe accadere nella nostra provincia.

LUNEDI’ 27 NOVEMBRE
Al mattino nubi residue e debolissimi precipitazioni ancora possibili, ma temperature molto rigide. Già alle zone collinari si toccheranno gli 0 gradi e durante il giorno in tutta la provincia non si andrà oltre i 6/7 gradi. Il cielo dal pomeriggio diverrà limpido e appena dopo il tramonto scatterà subito il crollo termico, che favorirà gelate diffuse su tutto il territorio fatta eccezione per le zone costiere e pianeggianti, che rimarranno di poco in positivo.

MARTEDI’ 28 NOVEMBRE
Con elevate probabilità sarà la giornata più limpida della settimana anche se al primo mattino e dopo il tramonto farà molto freddo. Durante il giorno invece, grazie all’azione d’irraggiamento solare, si potrebbero superare anche i 10 gradi.          

MERCOLEDI’ 29 NOVEMBRE
Mentre l’aria gelida artica avanzerà inesorabile sull’Europa centrale e a fine giornata sull’Italia settentrionale, da noi arriverà aria umida da occidente che farà risalire di qualche grado le massime, ma favorirà anche precipitazioni, in particolare dalla seconda parte della giornata.

GIOVEDI’ 30 NOVEMBRE
Inizia la fase più perturbata per buona parte della penisola ed anche per la nostra provincia. Si farà sentire anche il freddo, che dopo la pausa di mercoledì, tornerà sempre più pungente.

VENERDI’-SABATO-DOMENICA 1-2-3 DICEMBRE
L’inizio dell’inverno meteorologico non poteva che esordire con una fase di maltempo dalle caratteristiche davvero invernali. Non mi addentro nei dettagli perché potrebbero cambiare ancora molte cose, soprattutto in termini di precipitazioni, ma ci sono elevate possibilità che possa fare molto freddo e che le precipitazioni possano risultare nevose anche sulla bassa collina, a causa dell’arrivo di aria gelida in quota (-32/-34 gradi) e della formazione di un profondo ciclone mediterraneo, capace di elargire tanta pioggia/neve. Nei prossimi giorni cercherò di entrare meglio nei dettagli.





PRIMO IMPULSO FREDDO ARRIVATO CON COSEGUENTE CROLLO TERMICO, MA IL FREDDO VERO E' APPENA ENTRATO IN ROMAGNA E ARRIVERA' IN SERATA DA NOI.

Ecco la situazione attuale fotografata dal satellite. La nostra provincia è attraversata dai primi impulsi freddi, ma si tratta di semplice instabilità tanto che si stanno intervallando momenti di copertura del cielo con precipitazioni, a fasi più tranquille. L'impulso freddo che ci ha attraversato nel primissimo pomeriggio sta entrando in mare adriatico, mentre un secondo potrebbe arrivare da noi tra non molto. Il vero freddo però non è quello in azione sulla nostra provincia bensì quello che è arrivato da poco sulle coste della Romagna. Sarà questo nucleo gelido che, in serata, determinerà la discesa più significativa delle temperature, associata a precipitazioni che diverranno nevose a quote via via più basse. Domani mattina il tempo andrà rapidamente migliorando ma l'atmosfera sarà tipicamente invernale ed anche con il sole farà decisamente freddo.
Intanto guardate qui come la situazione sia già radicalmente cambiata. E' bastata un pò di pioggia per far scendere nettamente le temperature in tutta la provincia, che, come potete notare voi stessi, è tutta, dalla costa alla montagna, sotto i 10 gradi.
A questa sera tardi per un'analisi dettagliata della situazione in atto, mentre spero di poter pubblicare prima di cena la previsione della settimana, che, vi anticipo, potrebbe essere molto "invernale".  
   

ENTRIAMO IN NOWCASTING ..... PER ANALIZZARE LA SITUAZIONE PASSO PASSO

Entriamo in nowcasting in questa ultima domenica di novembre per seguire l'evoluzione del maltempo step dopo step. Come potete notare dall'animazione del satellite il maltempo a carattere freddo è tutto concentrato nel nord/est della penisola e sull'Emilia Romagna, con brevi sconfinamenti fin sulla Toscana. Intanto nelle Marche sta peggiornado, ed anche nel settore nord dell'Abruzzo iniziano ad affacciarsi nuvole consistenti, che indicano il cambiamento in atto, che sarà realtà dal pomeriggio/sera.
Sul fronte delle temperature la situazione è già in netto cambiamento. Guardate il caso di Montorio al Vomano, evidenziato sopra, la massima si è raggiunta tra le 8 e le 9 quando, anche a causa del vento di Garbino, si era attorno ai 16 gradi. Poco prima delle 10 il declino con una perdita netta di quasi 4 gradi che proseguirà ancora, anche se il crollo più consistente arriverà solo quando inizieranno le prime precipitazioni.
Intanto buon pranzo e appuntamento al primo pomeriggio per un ulteriore aggiornamento sul peggioramento in atto. 


sabato 25 novembre 2017

DA DOMANI SERA PIOMBEREMO IN INVERNO E SARA' L'INIZIO DI UNA SETTIMANA DAVVERO GELIDA


Domani cercherò di pubblicare più aggiornamenti sull'evoluzione reale del tempo, ma intanto vi propongo questa immagine in movimento che danno l'idea dei tempi e modalità della sfuriata fredda in arrivo.

venerdì 24 novembre 2017

TERMINA OGGI LA FASE ANTICICLONICA. DA DOMANI NORD SOTTO LA PIOGGIA E DOMENICA SERA ARRIVA FREDDO, PIOGGIA E NEVE IN COLLINA SULLE REGIONI ADRIATICHE



Con la giornata di oggi termina ufficialmente la fase anticiclonica che ha caratterizzato l’intera settimana, e si apre uno scenario che ci scaraventerà, da domenica sera, in uno scenario prettamente invernale.
Dall’immagine del satellite si intuisce che la situazione sta cambiando. Un fronte nuvoloso, alto e stratificato, sta già coprendo i cieli del nord Italia, e presto giungerà fino a noi, ma in realtà la causa del brusco cambiamento termico sarà dovuto a SEBASTIAN, il fronte freddo e perturbato in azione tra Gran Bretagna e Francia del nord, figlio del ciclone REINHARD. (qualcuno si stupirà del mio insistere su nomi sconosciuti e poco gettonati sulle TV, ma questi sono i nomi ufficiali che vengono dati ai fronti perturbati o agli anticicloni nel mondo della meteorologia, mentre quando sentite parlare di Attila, Caronte o altre definizioni del genere sappiate che sono solo invenzioni giornalistiche per far terrorizzare la gente).
Sebastian arriverà domani sul nord Italia con piogge deboli, ma estese, mentre sul centro della penisola giungerà nuvolosità meno compatta, e sulla nostra provincia, in particolare sulle zone montane e pedemontane, a partire dal pomeriggio/sera inizierà a soffiare vento moderato o forte.
A partire dalla domenica aria fredda, bloccata domani dal muro alpino, aggirerà l’ostacolo e si riverserà sul mare adriatico settentrionale causando forti contrasti con le acque miti. Il basso Veneto e l’Emilia Romagna saranno le prime regioni ad essere interessate dalle precipitazioni, che diverranno nevose a quote via via più basse, anche collinari. Dal pomeriggio l’azione fredda da nord/est scivolerà verso le regioni centrali ed inizieranno le prime precipitazioni anche da noi, che diverranno più intense ed estese dalla serata. Da questo momento in poi avverrà il brusco calo delle temperature, che proseguirà anche nella giornata di lunedì. Durante la notte, viste le temperature in arrivo, in concomitanza del persistere delle precipitazioni, la quota neve subirà un deciso crollo verso il basso con il coinvolgimento delle zone collinari. Stabilire con precisione millimetrica fino a dove si potrà spingere la neve è compito arduo, ma volendo giocare sulle probabilità, direi che ci sono altissime possibilità che possa nevicare sui 500/600 metri, discrete possibilità che possa scendere fin verso i 300/400 metri, mentre diventano poche le possibilità di vedere neve sui 100/200 metri. Vista la rapidità con cui il fronte perturbato attraverserà la nostra provincia non ci sono rischi di accumuli rilevanti, ma di certo lunedì mattina ci sveglieremo con un panorama ben diverso da quello attuale.
     



giovedì 23 novembre 2017

SFURIATA ARTICA: ECCO LA POSSIBILE EVOLUZIONE ANIMATA


Ormai nessun modello ha più dubbi: domenica sera arriverà una brevissima, ma gelida sfuriata artica, che colpirà le regioni centro/settentrionali del settore adriatico e quindi anche la nostra provincia di Teramo.
Vi propongo, integrata con brevi indicazioni sulla quota neve, quelle che potrebbero essere le tappe dettagliate della rapida sfuriata artica.
Nella giornata di domenica l'aria fredda, dopo aver superato l'ostacolo alpino, inizierà a tuffarsi sul mare adriatico settentrionale e subito si andranno a formare nuvoloni di contrasto tra l'aria gelida e l'aria umida e mite del mare, che poi andranno a scaricare pioggia sulle zone costiere e dell'entroterra esposto, e neve a quote via via più basse, sul basso Veneto e sull'Emilia Romagna. Con il passare delle ore l'aria fredda scivolerà verso sud e così inizieranno, dal pomeriggio, i primi contrasti anche nelle zone di mare antistanti le coste abruzzesi. Inizialmente le precipitazioni nevose risulteranno relegate alle quote di montagna, ma il rovesciamento del freddo verso il basso determinerà una rapida discesa dei fiocchi. 
In questa mappa del modello ICON (modello previsionale tedesco) ho riportato, in sequenza, le precipitazioni e la relativa carta della quota neve prevista a partire dalle ore 22.
Per chi non vuole seguire l'evoluzione animata le sintetizzo qui: 

ORE 22 QUOTA NEVE 700/800 METRI
ORE 01 QUOTA NEVE 500/600 METRI
ORE 04 QUOTA NEVE 400/500 METRI
ORE 07 QUOTA NEVE 300/400 METRI

Si tratta ovviamente solo di una ipotesi, che può essere rivedibile nella quota neve, ed anche nell'intensità delle precipitazioni, ma posso già dirvi con estrema tranquillità che non c'è nulla di che allarmarsi ed infatti non ho avvertito, come faccio di consueto, nessuno dell'amministrazione comunale di Montorio al Vomano. Gli accumuli nevosi, dove ci saranno, non risulteranno affatto rilevanti, ma di certo l'atmosfera ed il panorama, lunedì mattina, saranno decisamente a carattere invernale.
In attesa di questo primo probabile episodio invernale ci attende ancora una giornata di sole e mitezza, mentre per il sabato, in particolare dal pomeriggio/sera,  il cambio circolatorio sarà annunciato dal possibile vento di libeccio, da noi meglio chiamato garbino, che potrebbe soffiare con discreta intensità fino alla prima parte della domenica su tutte le zone montane e pedemontane.




mercoledì 22 novembre 2017

COLPO DI SCENA DEI MODELLI: DOMENICA NOTTE POTREBBE ARRIVARE LA NEVE ANCHE IN COLLINA



Lo avevo accennato già ieri del possibile maltempo nel weekend e c’era già chi aveva puntato dritto ad un peggioramento di stampo invernale (modello Reading europeo), ma non tutti la vedevano allo stesso modo e così ho preferito attendere un giorno. Questa sera posso confermarvi l’arrivo del freddo e con esso, associate le precipitazioni, che potrebbero assumere carattere nevoso anche in zone collinari.
Premesso che fino a venerdì il tempo rimarrà ancora bello e mite vi descrivo che cosa dovrebbe accadere a partire da sabato, ma nel caso della nostra provincia, a partire da domenica pomeriggio/sera.
L’anticiclone ZOE domina incontrastato in tutto il mediterraneo, ma tutto sommato non si dimostra affatto robusto, ed infatti basterà una debole spallata del ciclone atlantico e si dileguerà in un batti baleno, consegnando la nostra penisola al rapido impulso gelido proveniente dall’azione vorticosa di REINHARD.    
L’aria fredda si addosserà alle Alpi di confine nelle prime ore di sabato, ma troverà un muro invalicabile, e così scivolerà verso est per poi penetrare verso la pianura padana dalla porta della Bora. Infatti saranno le regioni di nord/est che avvertiranno il tracollo termico per prime con associate precipitazioni che potranno divenire presto nevose a quote basse. Il sistema perturbato nella seconda parte della domenica scivolerà verso le regioni centrali e poi proseguirà il suo percorso verso sud nella giornata di lunedì.
In base alle ultimissime proiezioni dei modelli il fronte perturbato freddo arriverà da noi tra il tardo pomeriggio e la serata. La pioggia sarà costante ed estesa su tutto il territorio. Le temperature, piuttosto miti fino a metà giornata, inizieranno a scendere in modo drastico e nella notte diverranno sempre più fredde tanto che la quota neve, inizialmente relegata alle quote di montagna, inizierà a scendere rapidamente in basso e toccherà le quote collinari entro inizio mattinata. Stabilire ad oggi fino a quale altitudine possa nevicare non ha senso, ma di certo subiremo tutti, dalla costa alla montagna, un crollo verticale della temperatura ed anche dove non dovessero scendere fiocchi l’atmosfera sarà tipicamente invernale.
Si tratterà di una sfuriata molto veloce tanto che nella seconda parte di lunedì ci sono discrete possibilità che possa uscire di nuovo il sole, ma potete ben capire che se così fosse martedì mattina avremmo a che fare, dal mare alla montagna, con la prima gelata di stagione.

In attesa di questo peggioramento di carattere invernale ci attendono ancora due giorni di sole e mitezza diurna, mentre già sabato potrebbero arrivare le prime nuvole da occidente a coprire il cielo.

martedì 21 novembre 2017

ANTICICLONE IN POSSESSO DEL MEDITERRANEO FINO A VENERDI’ POI INIZIANO LE MANOVRE CHE POTREBBERO PORTARCI VERSO L’INVERNO


Missione compiuta!!! L’anticiclone ZOE ha preso possesso del Mediterraneo e soggiornerà da noi fino a venerdì, garantendo tempo mite di giorno, ma anche molto freddo la notte. Non siamo ancora nelle condizioni climatiche per avere le prime gelate di stagione, ma ci stiamo andando molto vicino. Parlo ovviamente delle zone collinari e pianeggianti della provincia di Teramo.
Intanto in alcune zone del nord e della Toscana è anche arrivata la nebbia, che si presenta puntuale al tramonto e tiene testa all’irraggiamento solare per alcune ore del mattino. Foschia e nebbia sono destinate ad intensificarsi, sia nella durata che nell’ampiezza di territori che ne saranno coinvolti. Sulla nostra provincia direi che solo nelle zone costiere potrebbe apparire foschia nei prossimi giorni. Intanto molto più a nord è in azione mister ciclone REINHARD, che, in modo insolito, punterà verso l’oceano atlantico per poi, da venerdì, muoversi verso oriente coinvolgendo, probabilmente, anche la nostra penisola nei giorni successivi. Potrebbero essere le mosse preliminari per un maltempo più deciso a carattere invernale, ma è presto per parlarne.
Intanto confermo il tempo bello e mite per i prossimi tre giorni con valori termici massimi vicini, se non superiori, ai 15 gradi, mentre per le minime del primo mattino arriveremo a 3-4 gradi, forse meno, sulle zone collinari, mentre per le zone di montagne lo zero termico non fa più notizia.
A domani per un aggiornamento più dettagliato del possibile peggioramento del weekend.

  


domenica 19 novembre 2017

PREVISIONI SETTIMANALI: CLASSICO ANTICICLONE AUTUNNALE CON MITEZZA DI GIORNO E FREDDO DI NOTTE

Il ciclone mediterraneo è ormai un ricordo e tutta l’Europa centro/occidentale si prepara ad una settimana di estrema calma climatica. L’anticiclone ZOE domina già tutta la penisola iberica e presto arriverà anche sulla nostra penisola garantendo belle giornate e freddo durante la notte. Attenzione solo alla notte e al primo mattino, quando potrebbero ritornare le nebbie.
Attualmente siamo sfiorati da un flusso freddo proveniente dal nord Europa, che è destinato all’area balcanica.
LUNEDI’ 20 NOVEMBRE
Nelle prime ore del mattino potrebbero insistere nuvole provenienti dal mar adriatico, formatesi dai contrasti con aria più fredda proveniente dai Balcani. Con il passare delle ore il tempo dovrebbe migliorare in modo netto garantendo cieli sempre più limpidi. Temperature massime ancora piuttosto fresche e minime vicine allo zero durante la notte.

MARTEDI’ 21 NOVEMBRE
L’anticiclone ZOE si sposta verso il mediterraneo garantendo cielo sempre più sgombro da nuvole. Temperature in leggero aumento e minime sempre molto frizzanti.

MERCOLEDI’-GIOVEDI’-VENERDI’ 22-23-24 NOVEMBRE
Prosegue il dominio anticiclonico su tutto il mediterraneo e la stasi atmosferica, oltre a garantire mitezza durante le ore centrali del giorno, favorisce anche le prime foschie, in particolare lungo le zone costiere.

SABATO E DOMENICA 25-26 NOVEMBRE
Non dovrebbero esserci sostanziali novità rispetto ai giorni scorsi, ma entriamo in un periodo previsionale che può ancora presentare qualche sorpresa; non tanto in termini di vero maltempo, che escludo già adesso, ma potrebbero esserci delle avvisaglie di cambiamento, che potrebbe maturare negli ultimissimi giorni di novembre. Vedremo. 




sabato 18 novembre 2017

CICLONE DAVVERO SUPER LONGEVO, MA DOMANI SARA' DEFINITIVAMENTE LONTANO DALL'ITALIA

Guardate il ciclone appena a sud del Salento come è ancora molto attivo, cosiderate che si è formato nel mar ligure lunedì scorso ed oggi siamo al suo sesto giorno di vita!!! Domani fuggirà definitivamente verso la Grecia e sulla nostra penisola potrà iniziare una fase anticiclonica che pare abbia tutta l'aria di resistere a lungo, ma di questo ne parlerò meglio nell'aggiornamento settimanale di domani sera. Sulle regioni centro/settentrionali del versante adriatico, sebbene il ciclone mediterraneo sia molto lontano, non c'è ancora spazio per il sole (con estrema sincerità ero convinto che oggi ci fosse stato spazio per sprazzi di sole) e questo perchè si sono attivate correnti settentrionali per l'avvicinarsi di un freddo impulso artico, che è destinato alle zone balcaniche. Sulla nostra provincia questa nuvolosità è destinata a permanere anche domani, ma in modo più irregolare pertanto ci dovrebbe essere spazio davvero per un pò di sole. In serata/notte di domani l'impulso molto freddo balcanico sarà ad un passo da noi e così potrebbero formarsi nuvole da contrasto nel mare adriatico, ma non dovrebbero esserci le condizioni per precipitazioni. Da lunedì l'area anticlonica prenderà il sopravvento anche sul nostro territorio garantendo tempo sempre più sereno. Per quanto riguarda le temperature continueranno a mantenersi abbastanza fredde anche di giorno e solo da martedì prossimo torneranno a crescere rendendo l'aria più temperata. 

venerdì 17 novembre 2017

ANCORA QUALCHE NUVOLA CHE INSISTE IN MATTINATA, MA TEMPO IN GRADUALE MIGLIORAMENTO

Affacciandosi alla finestra questa mattina la frase più gettonata potrebbe essere: ancora nuvole!!!
E' vero insistono ancora nuvole sulla nostra regione e provincia, ma tutto il nucleo perturbato è concentrato al sud della penisola. Residua nuvolosità insiste sui versanti adriatici, ma sarà sempre meno compatta con il passare delle ore favorendo, forse, anche la comparsa del sole, in particolare dal pomeriggio.

giovedì 16 novembre 2017

DEPRESSIONE DURA A MORIRE, MA DA DOMANI I SUOI EFFETTI, ALMENO SULLA NOSTRA REGIONE, SARANNO TERMINATI

Il satellite rende bene l’idea di come la depressione continui a ruotare su se stessa in modo ancora molto energico, ed infatti la sospirata apertura del cielo nella seconda parte di questa giornata, che avevo preventivato, almeno nelle zone più interne del teramano, è stata rimandata a domani.

 La depressione si sta spostando molto rapidamente verso il mar Ionio ed è infatti nelle coste calabre esposte, che continuerà a far sentire i suoi effetti anche domani. Sulla nostra regione riescono ancora a giungere corpi nuvolosi a tratti carichi di pioggia, ma siamo ormai ai margini del maltempo ed infatti nelle vicine Marche persiste solo nuvolosità irregolare, che domani dovrebbe arrivare anche da noi relegando il maltempo solo alle regioni meridionali.
Per rivedere il sole in tutto il suo splendore bisognerà attendere sabato, quando la depressione avrà esaurito i suoi effetti anche al sud rendendo i cieli del centro Italia sgombri da nuvole. Anche la domenica dovrebbe iniziare con cielo sereno in tutta Italia o quasi, ma attenzione all’impulso freddo nord europeo, la cui traiettoria continua ad essere molto ballerina nelle analisi dei modelli. Sia ben chiaro nessun maltempo di spessore in vista, ma per la nostra provincia lo spostamento più ad est dell’impulso freddo significherebbe solo aria più fresca dai quadranti orientali senza fenomeni di rilievo, mentre uno spostamento appena più occidentale garantirebbe precipitazioni anche sul nostro territorio e con quota neve anche su zone di alta collina. Si tratterebbe di una toccata e fuga della durata di meno di mezza giornata, ma pur sempre capace di guastare la notte tra domenica e lunedì. Spero di aggiornarvi in modo più esaustivo entro domani sera su tale evoluzione.      




mercoledì 15 novembre 2017

DEPRESSIONE ANCORA ATTIVA, MA VA PERDENDO ENERGIA. ENTRO DOMANI SERA FENOMENI CONCLUSI



Come potete osservare voi stessi l'azione vorticosa della depressione è nient'affatto esaurita e continua a convogliare corpi nuvolosi consistenti fino, addirittura, alla Romagna. Questa situazione non subirà sostanziali mutamenti nella giornata di domani, ma, a differenza di oggi, andrà drasticamente perdendo energia e, di conseguenza, le nuvole, diverranno sempre meno compatte e provocheranno precipitazioni sempre più deboli. Per un miglioramento più deciso bisognerà attendere però la giornata di venerdì, che dovrebbe risultare priva di precipitazioni anche se potrebbe insistere ancora della nuvolosità irregolare. 
Per sabato la situazione andrà normalizzandosi ancor di più, mentre per la giornata di domenica rimangono ancora alcune incertezze legate alla traiettoria, ancora non ben inquadrata dai modelli previsionali, di un impulso molto freddo nord europeo, che è certamente destinato alle aree balcaniche, ma che potrebbe sfiorare le regioni adriatiche, e quindi anche la nostra provincia, tra domenica sera e lunedì prossimo.
Tornando più nel dettaglio alla giornata di domani ci dobbiamo attendere ancora una situazione di forte instabilità associata a fenomeni, irregolari, ma sempre possibili, in particolare nelle zone costiere; verso le zone interne del teramano invece ci potrebbe essere spazio, in particolare nella seconda parte della giornata, anche alla comparsa di un timido sole. 

LA FASE CRITICA STA PER TERMINARE. POI ANCORA PIOGGIA MODERATA O FORTE, MA SOLO A TRATTI.


la fase più critica del maltempo sta per terminare. Come potete notare la zona di nuvole compatte lascerà spazio ad una fase instabile, che si traduce con possibili precipitazioni, ma intermittenti e di moderata intensità. In linea di massima le piogge intense dovrebbero durare ancora, al massimo, due ore.  

martedì 14 novembre 2017

AGGIORNAMENTO NOTTURNO DEI MODELLI. CONFERMATA LA FASE CRITICA PER LA PROVINCIA DI TERAMO PER LA PRIMA PARTE DELLA GIORNATA DI DOMANI

Dagli ultimi aggiornamenti dei modelli viene confermato il peggioramento più consistente nella prima parte della giornata di domani con precipitazioni molto intense sia nelle zone costiere che in quelle interne. La spiegazione di questo accentuarsi delle precipitazioni è legata alla traiettoria delle nuvole, che non arriveranno, come accaduto oggi, da sud e che hanno penalizzato maggiormente il chietino e pescarese; dalle prime ore di domani le nuvole tenderanno a muoversi dal mare verso l'interno e, per così dire, saremo "intrappolati" dalla catena appenninica che impedirà, o frenerà l'avanzare verso ovest, causando il persistere delle piogge lungo tutta la pedemontana abruzzese, ma soprattutto teramana.
Andando ad osservare meglio il radar delle precipitazioni si nota come le zone più colpite siano ancora quelle chietine e pescaresi, ma ormai anche le zone del teramano confinanti, silvi, pineto e roseto sono sotto pioggia più intensa. Domani mattina quella colorazione gialla, con elevata probabilità, coinvolgerà invece tutto il teramano e la vedremo andar via soltanto dal pomeriggio.     

DALLA NOTTE E FINO ALLA PRIMA PARTE DI DOMANI LE PRECIPITAZIONI PIU' ABBONDANTI. ECCO L'EVOLUZIONE DEL MODELLO PREVISIONALE AMERICANO


Ecco l'animazione delle precipitazioni per le prossime 24 ore. Come potete osservare la massima intensità delle precipitazioni è prevista per la notte e la prima parte della giornata di domani. Dal pomeriggio, e ancor più dalla serata di domani la situazione, pur continuando la pioggia, andrà migliorando. Per quanto riguarda la provincia di Teramo le precipitazioni potrebbero risultare molto deboli nella mattinata di giovedì per terminare, con discreta probabilità, nel pomeriggio/sera. Vista la criticità nella mattinata di domani rinnovo l'invito alla massima cautela negli spostamenti.  

ENTRIAMO NEL VIVO DEL PEGGIORAMENTO. LA PROTEZIONE CIVILE HA DIRAMATO IL CODICE ROSSO.

Per chi ha seguito i miei aggiornamenti non rimarrà stupito più di tanto, ma è corretto informare, come mi ha appena detto il vice sindaco di Montorio al Vomano, che la protezione civile ha diramato il codice rosso, cioè il massimo allarme.
Come potete vedere voi stessi, nuvoloni carichi di pioggia si muovono dal meridione e vanno ad impattare sul nostro territorio. Sebbene la mattinata ha elargito già tanta pioggia, c'è da attendersi il picco di precipitazioni dalla serata e per buona parte della giornata di domani. Mi raccomando massima cautela negli spostamenti.

lunedì 13 novembre 2017

SITUAZIONE LIVE DAL SATELLITE: CICLONE IN AZIONE SULL'ITALIA

 Il satellite non da adito a dubbi: l'Italia è avvolta interamente, da nord a sud, dall'azione del ciclone  NUMA II, questo è il nome ufficiale che è stato assegnato dal centro meteorologico dell'università di Berlino e di cui si servono tutti i centri di meteorologia mondiale. 
In questo momento il nucleo centrale si sta muovendo proprio nelle regioni del centro Italia, che sono le meno coinvolte nei fenomeni, mentre sia a nord che a sud si muovono due rami perturbati importanti. Nell'appennino tosco-emiliano pensate sta accadendo  una situazione simile a quella vissuta da noi a gennaio con paesi appena sopra i 800/900 metri seppelliti da una notevole coltre di neve fresca. A sud piogge torrenziali in Sicilia dove le temperature sono ancor molto alte. 

Questo schema che vedete bene nell'immagine in movimento si sposterà verso sud da domani e quel che sta accadendo in Emilia Romagna avverrà da noi, con l'unica sostanziale differenza, che le temperature saranno più alte e quindi la quota neve sarà relegata ai soli rilievi. Anche nell'aggiornamento notturno nessuna buona notizia dai modelli purtroppo, a partire da domani, in particolar modo dal pomeriggio, inizieranno piogge forti e insistenti, che continueranno anche nella giornata di mercoledì. Da giovedì dovrebbe andare meglio in termini di precipitazioni, che diverranno meno abbondanti, ma per rivedere un pò di sole dovremo attendere venerdì.

   

QUANTITA' NOTEVOLI DI PIOGGIA IN ARRIVO. ALLARME PER TUTTO IL TERRITORIO PROVINCIALE

Vi propongo questa mappa delle precipitazioni previste per i prossimi tre giorni, che fanno ben intuire quanto la situazione non sia affatto da prendere sotto gamba. La protezione civile ha diramato l'allarme per tutta la provincia e regione per i prossimi giorni e tutti gli enti sono stati informati e, si spera, siano pronti ad affrontare le situazioni di criticità che si verificheranno nel territorio. Io, come già detto nei precedenti aggiornamenti, sono in costante contatto con l'amministrazione comunale di Montorio, che ha già adottato tutte le procedure preventive del caso. Spero che anche gli altri comuni si siano mossi anticipatamente per prevenire criticità. Si tratterà di pioggia intensa e persistente che si abbatterà sul territorio e che, inevitabilmente, potrebbe causare frane, smottamenti, allagamenti. L'invito che personalmente posso rivolgere è quello di mettersi in viaggio solo se davvero necessario. 

PRECIPITAZIONI PER DOMANI
 

PRECIPITAZIONI PER MERCOLEDI'
PRECIPITAZIONI PER GIOVEDI'

A dopo per un ulteriore aggiornamento sulla situazione in atto e sull'evoluzione per i prossimi giorni.

domenica 12 novembre 2017

PREVISIONI DELLA SETTIMANA: PROTAGONISTA ASSOLUTA LA PIOGGIA

L'evoluzione della settimana è ben tracciata, almeno fino a giovedì ed ha una sola grande protagonista: la pioggia, e la neve in montagna.
Se guardate bene il movimento del satellite si nota bene come l'aria fredda sta scivolando, dal bordo orientale della Gran Bretagna, verso la Francia e, nella notte, entrerà dalla porta del Rodano verso il mediterraneo dove darà vita ad una depressione, che andrà approffondendosi ed "accattivendosi" nel suo movimento verso sud. 
Molto democraticamente la depressione elargirà acqua in tutta la penisola, da prima al centro/nord, con il nord/est e l'Emilia Romagna in pole position per ricevere la dose più abbondante; da martedì, anche il centro/sud sarà colpito e, speriamo tanto, non affondato. La depressione si andrà a posizionare tra il basso tirreno e la Sicilia e lì ruoterà quasi ferma per due giorni. Il movimento antiorario della depressione farà si che imponenti ammassi nuvolosi si caricheranno di tanta acqua dallo Ionio prima, e dall'Adriatico meridionale dopo, andando poi ad impattare sulle coste esposte, cioè quelle adriatiche. L'Abruzzo orientale sembra proprio che debba essere la zona più colpita, stando alle previsioni di numerosi modelli matematici, ma va anche detto che i modelli risultano molto ballerini e spesso inaffidabili per le stime sulle precipitazioni, per cui la speranza che possa andare meglio di quanto previsto è lecita.
Andiamo all'analisi per la nostra provincia.

LUNEDI' 13 NOVEMBRE
Tempo che dovrebbe risultare incerto con nuvolosità irregolare. Nelle zone montane e pedemontane della provincia potrebbe anche arrivare qualche precipitazione debole, ma l'appennino dovrebbe fare da scudo all'avanzata delle precipitazioni da ovest. Molto meglio sulle zone costiere.


MARTEDI' 14 NOVEMBRE
La depressione posizionata sul basso tirreno cambierà la circolazione generale e le nuvole inizieranno ad arrivare da sud/ovest; la catena appenninica non riuscirà a fare da barriera. Nel contempo inizierà anche una circolazione da nord/est tra la Romagna e le Marche, che potrebbe coinvolgerci, come provincia, molto più che la nuvolosità da sud. Le precitazioni assumeranno carattere nevoso sui rilievi anche a quote relativamente basse (800/900 metri) in occasione dei fenomeni più intensi.

MERCOLEDI' 15 NOVEMBRE
Entra in azione la ritornante e con essa inizierà, in assoluto, la fase più critica per la nostra regione, e provincia. Le piogge risulteranno battenti e senza tregua con le zone costiere a forte rischio allagamenti. Ma anche per le zone interne è alto il rischio di smottamenti e di frane. Per quanto riguarda la montagna le precipitazioni potranno risultare nevose a quote vicine ai 1000 metri, ma anche sotto in occasione di precipitazioni abbondanti.


GIOVEDI' 16 NOVEMBRE
La circolazione ciclonica su tutto il centro/sud continuerà e con essa anche le precipitazioni, che ci terranno compagnia per buona parte della giornata, ma l'intensità dovrebbe diminuire con il passare delle ore.

VENERDI', SABATO E DOMENICA 17-18 E 19 NOVEMBRE
Dopo una lunga fase nuvolosa e piovosa tornerà a splendere il sole intervallato da copertura nuvolosa. Infatti più che di un vero e proprio miglioramento sarebbe più corretto parlare di allentamento della presa del maltempo. In un contesto di tempo generalmente discreto non è da escludere qualche annuvolamento intenso e sporadiche piogge, in particolare nella giornata di domenica. Come sempre la distanza temporale rende le previsioni del fine settimana soggette a cambiamenti, anche radicali. Su questo ci sarà tempo per parlarne nei prossimi giorni.


Concludo con l'ultimissima mappa di stima delle precipitazioni del modello americano GFS. Come potete notare precipitazioni sempre notevoli sulla nostra provincia fino a giovedì sera. 




   

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