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SATELLITE

venerdì 26 febbraio 2021

L'ANTICICLONE NON CI LASCERA' MA LE TEMPERATURE TORNERANNO PIU' VICINE ALLA MEDIA DEL PERIODO

L'anticiclone continua a dominare la scena su tutto il comparto europeo e non cambierà granché neanche per la settimana prossima; l'unica differenza sarà rappresentata dalle temperature che torneranno vicine alle medie del periodo. Infatti tra domenica e lunedì un debole fronte perturbato attraverserà l'Europa orientale e attiverà, anche sulla nostra penisola, correnti più fresche da nord-est. Guardando il grafico degli spaghi meteo si può osservare come, da domenica, si tornerà, dal punto di vista termico, in media del periodo e sarà così per tutta la prossima settimana. Nessuna novità invece dal punto di vista del cielo che continuerà a essere soleggiato o poco nuvoloso in buona parte della penisola ed anche sulla nostra regione. Soltanto dal 6 o 7 di marzo potrebbero esserci segnali di un cambiamento circolatorio importante, ma è inutile parlarne adesso vista la distanza temporale.

In sintesi per la nostra regione sarà un weekend con qualche nuvola in più sui settori adriatici per l'attivarsi di correnti più fresche da nord-est e temperature in discesa sia nei valori massimi che in quelli minimi. La settimana prossima ancora il sole protagonista su tutta la regione.


martedì 23 febbraio 2021

ANTICICLONE ANCORA SUGLI SCUDI, MA ATTENZIONE A NEBBIE E FOSCHIE

Scrivere articoli meteo in questi ultimi giorni era pressoché inutile visto che il dominio anticiclonico era, ed è ancora oggi, assoluto. Si può aggiungere a quanto detto nell'ultimo articolo di venerdì scorso, che proprio tra domani e dopodomani l'anticiclone raggiungerà la sua massima espansione dominando in quasi tutta l'Europa e garantendo clima pienamente primaverile. Va aggiunto però che, nel caso della nostra penisola, la calma atmosferica così prolungata sta favorendo, e continuerà a farlo anche nei prossimi giorni, la formazione di banchi di nebbia e di foschie. Ecco l'immagine del satellite di questa mattina in cui si nota bene come tutta la zona costiera abruzzese e le zone interne dei settori adriatici fossero ancora sotto una spessa coltre di nebbia.

Significativa anche la mappa delle temperature massime registrate in Abruzzo quest'oggi in cui si nota come i valori più alti siano stati registrati nel settore aquilano, non interessato dalle nebbie, mentre i valori più bassi siano quelli delle zone costiere dove invece la foschia ha insistito per quasi tutta la giornata.

 (fonte dal sito caput frigoris)

La situazione non è destinata a mutare per i prossimi 2-3 giorni mentre qualche segnale timido di cambiamento sembra profilarsi nel prossimo weekend. In realtà non si tratterà di di una vera e propria perturbazione che andrà a rompere questo dominio, ma solo di nuvolosità irregolare, che però sarà accompagnata da un cambio circolatorio in grado di riportare gradualmente le temperature verso la media del periodo. 

L'immagine degli spaghi meteo ci permette di osservare bene come, proprio con l'inizio del mese di marzo, che coincide con l'inizio della primavera dal punto di vista meteorologico, le temperature torneranno in media del periodo e addirittura potrebbero scendere anche su valori piuttosto freddi nei giorni. Dal punto di vista delle precipitazioni invece continuerà la fase piuttosto asciutta.

Il colpo di coda dell'inverno non si può ancora escludere del tutto, ma di certo la configurazione generale non sembra presagire, almeno fino a tutta la prima decade, che possa accadere. 

giovedì 18 febbraio 2021

ESPLODE LA PRIMAVERA: LA SETTIMANA PROSSIMA SEMBRERA' APRILE, MA ATTENZIONE A NEBBIE E FOSCHIE

L’anticiclone che si è insediato sul Mediterraneo da alcuni giorni è destinato a rinforzarsi ulteriormente, estendendosi anche all'Europa centro-orientale. In Italia intanto proseguono le infiltrazioni di aria umida dall'Atlantico i cui effetti sono visibili, sotto forma di nuvolosità più compatta e qualche isolato piovasco, solo sul nord/ovest della penisola, mentre al centro/sud il sole è tornato protagonista e lo sarà ancor di più nei prossimi giorni.

Da ieri le temperature sono tornate in media climatica del periodo e sono destinate, nei prossimi giorni, ad aumentare ulteriormente portandosi verso valori di piena primavera a causa dell'arrivo sul Mediterraneo di aria calda di origine africana. Attenzione però alle foschie e alle nebbie che, con la calma atmosferica, torneranno a presentarsi con sempre maggiore insistenza sia sulla pianura padana che sui fondo valle del centro, oltre che sulle zone costiere.

In Abruzzo sarà un venerdì all'insegna del bel tempo su tutti i settori anche se non mancheranno delle  velature in cielo. Da sabato cieli sempre più limpidi, ma attenzione alle foschie/nebbie che potrebbero fare la loro comparsa sia sulle coste adriatiche che sulle conche aquilane; ad inizio settimana prossima anche sulle zone collinari.

Febbraio dunque ritorna molto mite come accaduto ad inizio mese, ma attenzione a dare per morto l'inverno perchè il grande freddo, davvero notevole come non accadeva da anni sull'Europa dell'est, è sempre lì e non si può affatto escludere che possa tornare ad affacciarsi anche dalle nostre parti a marzo. Gli spaghi meteo indicano una fase pienamente primaverile fino a fine mese, ma marzo potrebbe tornare nella normalità climatica e spingersi anche sotto media. 


lunedì 15 febbraio 2021

GELO LA NOTTE, MA LE TEMPERATURE SONO DESTINATE A SALIRE SU VALORI PRIMAVERILI VERSO IL FINE SETTIMANA

Il nucleo gelido siberiano sta lentamente lasciando la nostra penisola anche se continua il freddo pungente in tutto il centro/sud, specie sui settori adriatici. Da oggi l'anticiclone delle Azzorre è alla conquista del nord Italia e, da domani, anche del centro sud. Suggestive le immagine del satellite di questa mattina che mostrano la neve a terra in in tutta la catena appenninica ed anche un bianco molto nitido sulla catena del Gran Sasso.

Massima attenzione nella notte perché il ritorno del cielo sereno sulla nostra regione, se da una parte ha favorito un leggero aumento delle temperature questa mattina, dall'altra sarà causa di un crollo termico imponente dal tramonto, con la colonnina di mercurio che scenderà sotto lo zero in quasi tutta la regione.

Quella che vi posto è la mappa delle temperature minime (dal sito CAPUT FRIGORIS), che si sono registrate questa notte. Si nota come si siano registrati valori attorno allo zero sulle zone costiere, temperature rigide nelle aree collinari comprese tra -5 e -2 e poi, come sempre accade in queste circostanze, tutto il settore aquilano e marsicano in cui si è toccato in più località i -10 gradi.

Questa notte la situazione sarà simile se non addirittura più estrema verso il basso. Massima attenzione domani mattina negli spostamenti.

Proiettandoci verso il futuro più immediato va sottolineato come la causa dello spostamento verso il Mediterraneo dell'anticiclone sia dovuto alla spinta del flusso perturbato Atlantico verso l'Europa occidentale. La perturbazione in avvicinamento in realtà si muoverà verso le medie o alte latitudini pertanto in Italia il sole potrebbe divenire il protagonista per tutta la settimana, tranne qualche disturbo che potrà manifestrasi sull'Italia settentrionale.

Come si può osservare dal grafico degli spaghetti meteo le temperature sono destinate a salire di nuovo anche oltre la media del periodo nel fine settimana e ancor di più la prossima settimana. Soltanto a fine mese potrebbe, ma il condizionale è d'obbligo, tornare un'atmosfera di stampo invernale.


sabato 13 febbraio 2021

DEBOLI NEVICATE POSSIBILI ANCHE SULLE COSTE DOMANI, MA ATTENZIONE SOPRATTUTTO AL GHIACCIO

 Inizio questo aggiornamento meteo ringraziando il blog I due Punti di Giancarlo Falconi (https://iduepunti.it/13-02-2021/video-13-febbraio-teramo-imbiancata-nella-notte) e il giornale online Certastampa del direttore Elisabetta Di Carlo (https://certastampa.it/attualita/42854-nessun-problema-per-la-neve-in-citta-lungo-la-costa-piove.html) per avermi citato nei loro articoli dedicati alla neve caduta oggi. Grazie davvero per gli attestati di stima.  

La circolazione depressionaria con minimo sul basso Tirreno si sposterà  lentamente verso sud/est e questo favorirà un'attenuazione dei fenomeni sulle regioni centrali da questa sera.

Infatti ecco la dinamica delle precipitazioni per oggi: si nota bene come, con il passare delle ore, i fenomeni perderanno intensità fino ad esaurirsi nella notte.

Intanto, proprio in queste ore, sta entrando l'aria più gelida sulla nostra regione, che insisterà anche per domani e lunedì per poi allontanarsi dall’Italia a partire da martedì.

Per la giornata di domani continueranno i contrasti tra il gelo e le acque più miti del mare Adriatico e si formeranno corpi nuvolosi che si addenseranno sulle coste adriatiche raggiungendo, a tratti, anche le zone interne.

Il vero pericolo per questa sera e per tutto domani sarà rappresentato dal ghiaccio infatti già in questa mattinata quasi tutta la regione è sotto lo zero, 

ma da questa sera le temperature scenderanno in picchiata. Dalla mappa di stima delle termiche di questa notte si nota come si avranno valori attorno allo zero nelle zone costiere, mentre nelle aree collinari si potranno toccare temperature tra -7 e -5 gradi. Sotto i 10 gradi l'intero settore occidentale della regione con picchi anche di -12-/13 gradi.

Massima allerta a tutti negli spostamenti perché se la neve non ha certamente procurato grossi problemi, il ghiaccio di questa sera e dei prossimi 2 giorni potrebbe essere davvero un pericolo molto più grande.

venerdì 12 febbraio 2021

MALTEMPO ORMAI IMMINENTE: SARA' UN WEEKEND GLACIALE

Il maltempo a carattere molto freddo è ormai imminente: infatti, come si può osservare dalle immagini satellitari del pomeriggio, la perturbazione atlantica è ormai entrata sul Mediterraneo occidentale e si sposta lentamente verso la nostra penisola.

Sono in atto precipitazioni di debole intensità nelle aree appenniniche, ma i fenomeni più intensi sono previsti dalla notte, e soprattutto nella giornata di sabato.

Ecco infatti la dinamica delle precipitazioni previste da questa sera fino a tutto domani. In Abruzzo le precipitazioni assumeranno carattere nevoso a quote di bassa collina in queste ore serali, ma durante la notte la quota neve potrebbe scendere fin sui 100-200 metri. Domani, con l'arrivo del freddo più intenso, possibili nevicate al piano e anche sulle coste.

Nella giornata di domenica invece, mentre la perturbazione atlantica si sposterà verso sud, residue nevicate, non intense, potranno insistere ancora sulle regioni del medio versante Adriatico, principalmente su teramano, pescarese e chietino, ma con possibile sconfinamento anche sull'Abruzzo occidentale.

Ci sono invece importanti novità per quanto riguarda la durata del gelo, infatti, come si può osservare bene dal grafico degli spaghi meteo, a metà settimana i valori potrebbero tornare verso la media del periodo, grazie ad una maggiore invadenza dell'anticiclone, che scalzerà parzialmente il gelo. Da mercoledì valori diurni anche vicini ai 10 gradi in collina, ma possibili gelate notturne 

giovedì 11 febbraio 2021

L'ARIA FREDDA STA ENTRANDO IN ADRIATICO, MA IL MALTEMPO ARRIVERA' SOLO DA DOMANI POMERIGGIO/SERA. SABATO POSSIBILE NEVE FIN SULLE COSTE

 Vi confesso che è stata una fase previsionale molto complessa e difficile da decifrare, ma ormai sembra tutto piuttosto delineato per quanto riguarda il maltempo che ci accompagnerà a partire da questa notte e fino a domenica. Esordisco dicendo che non ci sarà nessun 2017 e nessun 2012, giusto per fare un paragone con il recente passato. Si tratterà di una fase di maltempo invernale come tante ne abbiamo viste in passato con nevicate che potranno manifestarsi, in particolare sabato, fin sulla costa, ma i cui accumuli non andranno oltre i 2/3 centimetri in pianura, i 15-20 cm sulle zone collinari e qualcosina in più in montagna. Si tratterà di neve farinosa, molto leggera, pertanto escludo che ci possano essere grossi problemi, ciò non toglie che la prudenza dovrà essere elevata, in particolar modo per gli spostamenti, perché le temperature, davvero basse, renderanno il fondo stradale ghiacciato per alcuni giorni.

Fatta questa premessa vediamo insieme quale dovrebbe essere la dinamica del maltempo che sta per arrivare.

Proprio in queste ore aria fredda di origine russa sta irrompendo sul mare Adriatico e tra qualche ora si inizieranno ad osservare anche i primi segnali sulle coste abruzzesi, a partire dal teramano. Infatti della nuvolosità sempre più compatta si sta formando in mare a causa dei contrasti tra l'acqua mite e l'aria molto fredda siberiana. 

Da questa sera sono previste le prime deboli precipitazioni, che assumeranno carattere nevoso, inizialmente a quote di montagna, ma con rapida discesa fin sui 400/500 metri nella notte.


 Sarà soltanto uno primo sbruffo freddo poiché l'aria veramente gelida è prevista arrivare soltanto nella giornata di sabato quando toccheremo, a circa 1500 metri, valori inferiori a - 10°.

L'entrata dell'aria gelida andrà a coincidere con l'arrivo di un impulso perturbato dall'Atlantico che, domani sera, scaverà un minimo di pressione sul Mediterraneo occidentale in rapido spostamento sul medio Tirreno e sabato sera sul mar Ionio.

Sarà sabato la fase di più acuto maltempo, che coinvolgerà in pratica tutto il centro/sud con nevicate possibili fin sulle zone costiere. Ecco l'evoluzione dettagliata della dinamica delle precipitazioni in Abruzzo. Dalla sera di domani le prime deboli precipitazioni, nevose fin dai 200/300 metri, che diverranno più intense nella notte e nella mattina di sabato, quando saranno possibili fino a quote pianeggianti (probabilmente anche sulle località costiere), per poi diminuire gradualmente d'intensità verso sera in coincidenza dello spostamento del minimo depressionario verso sud/est. Domenica ancora nevicate possibili fino al piano sui settori orientali della regione, ma saranno di breve durata e irregolarmente distribuite sul territorio regionale.


 Al di là della neve il fattore più importante di questa fase di crudo inverno sarà il freddo, che si farà sentire già domani, ma sarà davvero glaciale tra sabato e domenica quando difficilmente si supererà lo zero termico. Come si può vedere bene da questa grafica riassuntiva del tempo previsto su Teramo, valido indicativamente per tutte le zone collinari della regione, le temperature anche nei giorni successivi supereranno di poco lo zero e soltanto verso la fine della settimana prossima potrebbero tornare vicine alla media del periodo.


martedì 9 febbraio 2021

DOMANI ULTIMA PERTURBAZIONE ATLANTICA, POI ARRIVA IL GELO E LA NEVE

Nessuna tregua per la nostra penisola infatti, dopo la perturbazione che ha attraversato l'Italia nella giornata di oggi, un altro fronte perturbato nord Atlantico giungerà nella notte dalla Francia e attraverserà, molto velocemente, la penisola domani. Previste piogge sulle regioni del nord ed anche su quelle centro-meridionali, principalmente del lato tirrenico, mentre rimarranno maggiormente protette quelle del settore Adriatico. 
In Abruzzo sarà un mercoledì all'insegna del maltempo, in particolare su aquilano, sulla Marsica e sull'alto Sangro, mentre sui settori adriatici il tempo sarà irregolarmente nuvoloso con qualche piovasco possibile solo sulle zone più interne.
Giovedì un po' tutta la penisola vivrà una fase di pausa in attesa dell'arrivo dell’aria gelida dalla Russia, che si farà sentire a partire dalla giornata di venerdì, ma in modo sempre più intenso nei giorni successivi. Ecco le possibili tappe del gelo in arrivo con indicato il valore termico (temperatura sempre alla quota indicativa di 1500 metri circa) sull'Abruzzo.
Giovedì notte aria molto fredda dai Balcani si tufferà in Adriatico, in particolare nel settore settentrionale, e si avranno i primi deboli contrasti con le acque più calde del mare per cui non si possono escludere le prime debolissime precipitazioni che potranno assumere carattere nevoso a quote collinari (300/500 metri). 
La fase più significativa di precipitazioni avrà inizio venerdì pomeriggio/sera. Infatti, mentre il gelo irromperà da nord/est, aria umida Atlantica si tufferà sul Mediterraneo dando vita ad un vortice depressionario, che attiverà contrasti con il mare. Il mix di aria gelida nei bassi strati e quella umida che scorrerà sopra non farà altro che favorire precipitazioni nevose in tutto il settore Adriatico (a quote pianeggianti), ma anche nelle regioni tirreniche dove però le nevicate potrebbero essere relegate solo alla collina.

I modelli matematici di previsione stanno cercando di inquadrare in modo preciso la dinamica del peggioramento e continuano ad esserci delle modifiche, pertanto vi invito, come sempre, a seguire i prossimi aggiornamenti. 
Molte meno incertezze, invece,
 sembrano esserci per quanto riguarda l'entità e la durata del freddo: crollo termico a partire da venerdì e gran gelo per molti giorni con il ritorno verso la normalità del periodo soltanto verso il 20 di febbraio.

lunedì 8 febbraio 2021

DUE PERTURBAZIONI ATLANTICHE NEI PROSSIMI GIORNI POI ARRIVA IL GELO SIBERIANO

Spazzato via il dominio anticiclonico dei giorni scorsi è tornato prepotentemente il flusso perturbato Atlantico e infatti, dopo la prima perturbazione che ci ha interessato nella giornata di domenica e di oggi, un nuovo impulso perturbato giungerà nella notte e attraverserà l'Italia con maggiore interessamento delle regioni centro/meridionali. 

Sulla nostra regione il maltempo giungerà nella notte e continuerà nella mattinata di domani, in modo più insistente sui settori occidentali dell'Abruzzo, ma, ad intermittenza, anche su quelli orientali. Le nevicate torneranno in montagna dai 1200-1300 metri, poi dalla sera il tempo migliorerà, ma solo per poco, infatti un'altra perturbazione arriverà mercoledì ed interesserà l'intera penisola. In Abruzzo, dopo un temporaneo miglioramento domani sera, di nuovo pioggia su tutti i settori, soprattutto quelli occidentali, e di nuovo nevicate possibili dai 1200-1300 metri di quota.

Per quanto riguarda il prosieguo arrivano conferme dai modelli matematici di previsione dell'arrivo del gelo sulla penisola, in particolar modo sulle regioni adriatiche, quindi con l'Abruzzo che sarà tra le regioni dove il gelo sarà più intenso.

VALORI MASSIMI DI VENERDI'
Tutta la regione al ghiaccio fatta eccezione per le zone pianeggianti e costiere dove si supererà di poco lo zero. 

VALORI MASSIMI DI SABATO
Anche sabato situazione simile ma con freddo ancor più accentuato ed ovviamente valori sotto lo zero ovunque durante la notte.

Guardando gli spaghi meteo del modello americano si può notare come, a partire dalla notte tra giovedì e venerdì, inizierà il crollo termico infatti, sempre alla quota di 1500 metri circa, si passerà da +4 giovedì mattina a -14 sabato. Colpisce, guardando l'immagine, come sembra non trattarsi di una toccata e fuga, infatti il gelo persisterà ancora per molti giorni.

Complicato fare, ad oggi, previsioni esatte per quanto riguarda la dinamica delle precipitazioni possibili, ma di certo il mare Adriatico non sarà indifferente al passaggio del muro gelido e non si escludono anche possibili interferenze umide dall'Atlantico che potrebbero accentuare i contrasti.

Vi posto a titolo di esempio e non come certezza assoluta la mappa delle precipitazioni a metà giornata di sabato del modello americano: si può notare come tutta la regione sia interessata da nevicate.

Affinchè avvengano delle retrogressioni gelide di questa portata ci sono tanti fattori che devono incastrarsi, pertanto continuo a tenere un profilo di massima cautela perchè una piccola variazione potrebbe ridurre la porta dell'evento così come potrebbe anche accentuarlo. 

Rinnovo l'invito a seguire i prossimi aggiornamenti con la certezza che man mano che ci si avvicinerà a venerdì i margini di errore andranno riducendosi sempre più.

domenica 7 febbraio 2021

DALLA PRIMAVERA AL GRANDE GELO IN SEI GIORNI. ARRIVO DEL BURIAN SEMPRE PIU' PROBABILE

La perturbazione Atlantica è giunta nella notte apportando precipitazioni nel nord ovest:  oggi sta interessando anche le regioni centrali del settore tirrenico e continuerà ad avanzare verso sud/est.

In Abruzzo il tempo è in peggioramento e iniziano anche le prime precipitazioni sui versanti adriatici.

Si tratterà comunque di precipitazioni deboli, più intense nel settore aquilano, e con temperature ancora molto elevate per il periodo tant'è che le nevicate potranno manifestarsi solo oltre i 2000 m, in discesa verso la notte fin verso i 1300-1400 metri. La perturbazione attuale sta però spazzando via l'anticiclone di matrice africana e ripristinerà un flusso Atlantico, umido e perturbato, che ci accompagnerà per la prima parte della settimana prossima.

Gli interessi di molti, però, sono rivolti a quel che accadrà durante il prossimo weekend perché ci sono ormai elevate probabilità che possa tornare a trovarci il burian con il suo carico di gelo ed anche, con discreta probabilità, di neve, che potrà cadere anche sulle zone costiere. 
In pratica l'anticiclone delle Azzorre, tra giovedì e venerdì, deciderà di puntare prima verso l'Inghilterra e la Scandinavia, per poi virare verso la Siberia. 
Le conseguenze di questa manovra saranno quelle di spingere il grande gelo siberiano verso i Balcani ed anche il Mediterraneo. 
Vi posto una dinamica del momento in cui potrebbe arrivare il gelo in Abruzzo (la temperatura che vedete è alla quota indicativa di 1500 metri circa) e si nota bene come già venerdì farà piuttosto freddo, ma raggiungeremo i -11 gradi sabato mattina.

 Gli effetti in termini di freddo saranno significativi anche a bassa quota ed infatti ecco i possibili valori massimi di sabato: l'intero Abruzzo sotto zero, fatta eccezione per le zone costiere dove si registreranno temperature appena sopra lo zero.

La notte successiva, però, tutta la regione sarà abbondantemente al ghiaccio.

Arriviamo al punto più delicato della previsione e cioè quella delle nevicate. Ovviamente con queste temperature nevicherà dalla costa alla montagna senza esclusione per nessuno, ma dire se saranno solo deboli spolverate oppure se potremo assistere ad eventi nevosi significativi, ad oggi, è davvero difficile.
Vi invito a seguire i prossimi aggiornamenti, che cercherò di pubblicare con maggior frequenza vista la portata potenziale dell'evento, ma di certo sul gelo i dubbi sono pochi per cui non è sbagliato proteggere contatori, piante e quant'altro dal grande freddo in arrivo. 

giovedì 4 febbraio 2021

CLIMA PRIMAVERILE FINO A SABATO POI TORNANO LE PIOGGE

L'anticiclone di matrice africana continua a dominare la scena sul Mediterraneo e raggiungerà il suo apice proprio tra domani e sabato, quando sono previste temperature che potranno superare in buona parte del sud i 20 gradi, ma saranno molto miti anche al centro.

Intanto sulla penisola iberica si formerà presto una depressione, che avanzerà lentamente verso nord/est e riuscirà a smantellare il dominio anticiclonico dando il via ad un flusso perturbato Atlantico, che dovrebbe essere il protagonista della settimana prossima.

Le prime precipitazioni si manifesteranno sul nord ovest in serata di sabato, in estensione graduale sul resto del nord Italia nella notte, ancora tempo soleggiato e mite al centro sud, dove il maltempo si manifesterà soltanto dalla giornata di domenica.

Lundì, mentre sull'Italia rimarrà dell'instabilità residua, soprattutto al centro/sud, una nuova perturbazione dalla Spagna punterà il Mediterraneo rinnovando il maltempo, soprattutto martedì. 

Sulla nostra regione ancora tempo soleggiato o al più velato nei prossimi due giorni, ma domenica il cielo sarà coperto con piogge a partire dalla mattinata, in particolare sui settori occidentali dell'Abruzzo, ma non mancheranno precipitazioni anche sui settori adriatici. 

Le temperature rimarranno ancora miti, ma da domenica sera, e ancor più lunedì, diminuiranno tornando molto vicine a quelle medie del periodo.

Le nevicate, inizialmente previste a quote molto alte (2000 metri), potranno scendere fin sui 1300/1400 metri dalla sera di domenica.

Cercando di dare uno sguardo nel lungo periodo gli spaghi meteo ci fanno ben capire come tra il sette e l'otto febbraio l'anticipo di primavera sarà concluso e si ritornerà su valori vicini alla normalità climatica del periodo. La settimana prossima sembra prospettarsi dalle caratteristiche autunnali con pioggia e neve in montagna. Dal 13/14 febbraio invece siamo di nuovo al bivio di due prospettive differenti, da una parte il prosieguo del tempo semi autunnale e dall'altra invece l'ipotesi di grande gelo. Vedremo nei prossimi giorni quale delle due strade prenderanno i modelli.


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