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martedì 31 dicembre 2019

GENNAIO INIZIA CON IL SOLE, MA LA BEFANA POTREBBE RISERVARE SORPRESE NEVOSE

Siamo ormai agli sgoccioli di questo 2019 che si conclude con il sole sebbene in un contesto termico ancora piuttosto freddo per la presenza di correnti nord orientali.
Anche il 2020 comincerà sulla falsa riga di questo 31 dicembre ed infatti un anticiclone domina sull'Europa occidentale e, da poche ore, anche su tutta la penisola.
In questa grafica riferita a Teramo, ma valida per tutto l'Abruzzo, il tempo previsto per i primi 2 giorni dell'anno.
Si nota bene come la previsione per i primi 2 giorni di gennaio siano praticamente indentici a quelli di oggi. 
Per quanto riguarda le temperature saranno giorni appena sopra la media del periodo con le massime vicine ai 10 gradi e le minime di qualche grado sopra lo zero.
La situazione rimarrà pressocchè stabile anche nei due giorni successivi, mentre grandi incertezze rimangono per il 5,6 e 7 gennaio.
La cosa stranissima è che il modello americano, come vi mostro negli spaghi sotto, non ha alcun dubbio o quasi. A partire dal 5 gennaio un impulso gelido di origine artica piomberebbe sull'Italia da nord/est favorendo la formazione di una ciclogenesi perturbata sul basso Tirreno o sullo Ionio con precipitazioni abbondanti, che, viste le temperature, sarebbero nevose a quote basse.  
Vista dal modello americano GFS non ci sarebbero dubbi alcuni, ma altri modelli, tra cui il più quotato modello Europeo ECMWF, non sono dello stesso avviso e mostrano molti dubbi a riguardo.
Ecco gli spaghetti del modello Europeo e l'evoluzione per quei giorni appare tutt'altro che gelida, ma con una fascia di ipotesi molto ampia che dimostra la difficoltà ad inquadrare bene l'evoluzione. 
In questa circostanza è d'obbligo rimanere cauti nella previsione pertanto attendiamo che la prognosi venga sciolta.
In attesa di saperne di più mi congedo a tutti voi da questo 2019 con la speranza che il blog e gli aggiornamenti meteo siano stati di vostro apprezzamento, ma soprattutto di utilità per la vostra quotidianità.
Il mio augurio è quello di poter continuare a svolgere questo "servizio" anche nel prossimo anno.
BUON 2020 A TUTTI VOI FOLLOWERS DEL BLOG E ISCRITTI AL GRUPPO MONTORIO IN METEO DI FACEBOOK.

domenica 29 dicembre 2019

FREDDO E SOLE: COSI' TERMINERA' IL 2019

L'anticiclone che sta dominando da giorni l'Europa occidentale tende a spingersi verso sud e ci riuscirà molto presto garantendo bel tempo in tutta la penisola. 
Domani le correnti fredde nord orientali saranno in grado di favorire nuvolosità lungo le regioni adriatiche, ed in particolare su quelle meridionali, dove saranno possibili anche delle deboli precipitazioni. 
In Abruzzo domani sarà una giornata con cielo sgombro da nuvole sui  settori occidentali; qualche nuvola su teramano e pescarese e copertura più insistente sul basso Abruzzo.
Nell'ultima giornata del 2019 invece tornerà il cielo sereno o quasi sull'intera regione. 
La maggior presenza del sole favorirà un leggerissimo aumento delle temperature massime, ma le prossime notti avremo valori sotto lo zero in numerose località dell'Abruzzo, non solo di montagna ma anche collinari.
Ecco le minime di domani mattina.
Ed ecco i valori all'alba dell'ultimo giorno del 2019.
Il bel tempo proseguirà anche nei primi giorni dell'anno nuovo e per valutare l'arrivo di un nuovo impulso freddo bisognerà attendere domenica prossima (5 gennaio).
La distanza e l'incertezza sono tante per cui approfondirò meglio il discorso nei prossimi giorni.

sabato 28 dicembre 2019

ULTIMI GIORNI DELL'ANNO AL FREDDO E ANCORA CON QUALCHE FIOCCO FINO A QUOTE BASSE

Il freddo è giunto puntuale sulla nostra penisola dal lato Adriatico ed il contrasto con il mare sta favorendo la formazione di mini nuclei nuvolosi capaci di scaricare, in modo irregolare sulle regioni  centro/meridionali orientali, precipitazioni che risultano nevose a quote di bassa collina.
Si tratta di instabilità pertanto ci sono zone in cui i fiocchi non si sono neanche visti ed altri in cui, casomai, è riuscito anche ad imbiancare a terra.
La situazione continuerà sulla falsa riga di quanto accaduto anche nelle prossime ore e, seppur ancor più smorzato, nei prossimi due giorni.
Ecco infatti quanto prevedono i modelli in termini di precipitazioni nei prossimi giorni.
DOMENICA 29 DICEMBRE
Nella giornata di domani ancora residue nevicate, più probabili sul basso Abruzzo, mentre sul teramano e sull'aquilano maggiore spazio per cielo sereno o poco nuvoloso.
LUNEDI' 30 DICEMBRE
Nella giornata di lunedì, complice la persistenza dell'impulso gelido a sud, ancora altre occasioni per brevissime fioccate e sempre con il chietino e l'alto sangro ad essere le zone maggormente coinvolte nei fenomeni. 
MARTEDI' 31 DICEMBRE
Per l'ultimo giorno dell'anno il nucleo gelido dovrebbe essere definitivamente scalzato via dall'anticiclone, che continuerà nei prossimi giorni a dominare la scena in tutta l'Europa occidentale ed anche al nord della penisola, per poi conquistare l'Italia intera proprio per l'ultimo giorno del 2019.
Il protagonista assoluto di questi ultimi giorni sarà il freddo, che conitnuerà ad essere pungente anche in pieno giorno. 
La notte, in particolare nelle zone dove il cielo sarà più sgombro da nuvole, si avranno valori abbondantemente sotto lo zero.
In Abruzzo, nello specifico, valori decisamente freddi sull'intero comparto aquilano, ma anche nelle aree interne del teramano, del pescarese e del chietino farà decisamente freddo.  
All'alba di domani ecco il quadro generale delle temperature, con l'Abruzzo che sarà certamente la regione più fredda di tutto il centro/sud. 
Temperature molto rigide anche nelle prossime notti ma anche di giorno continuerà a fare freddo.

venerdì 27 dicembre 2019

CONFERMATA L'ONDATA DI GELO DAI BALCANI CON DEBOLI NEVICATE A QUOTE MOLTO BASSE

La calma atmosferica associata a temperature piuttosto miti, sebbene non più elevate come i giorni scorsi, volge al termine, perlomeno sulle regioni del centro/sud.
Come si può notare dall'immagine colorata del satellite (nuvole azzurre e celesti) aria gelida sta spingendosi verso i Balcani e molto presto si tufferà in Adriatico dando vita alle prime nuvole da contrasto con le acque tiepide del mare.
L'aria fredda in arrivo sarà piuttosto consistente e le eventuali precipitazioni assumeranno carattere nevoso a quote via via sempre più basse fino a sfiorare domani notte e poi domenica anche la costa.
Vi posto una possibile evoluzione in termini di precipitazioni nevose e la probabile quota neve.
Iniziamo con la giornata di domani.
Questa notte le prime nevicate a quote di bassa montagna/alta collina concentrate sui rilievi e pedemonatana del versante orientale; in giornata giungerà aria ancora più fredda e la quota neve scenderà fin verso la collina e poi bassa collina.
Nella giornata di domenica raggiungeremo il picco di maggiore freddo ed anche le precipitazioni nevose, che però diveranno molto deboli ed irregolari, potranno raggiungere la pianura e sfiorare le località di mare, dove sarà soprattutto la ventilazione molto sostenuta da nord/nord-est ad impedire possibili fioccate.
Non si tratta di una vera e propria perturbazione, ma di nuvole da contrasto con il mare Adriatico pertanto non sono da attendersi accumuli eccezionali neanche in caso di nevicate continue. 
A dimostrazione di tutto questo vi posto tre immagini in cui vengono stilate delle stime per numerosi paesi della nostra regione in cui i valori si spostano in modo significativo.
Allargando l'immagine ognuno potrà guardare i cm previsti per la propria località d'interesse.
Iniziamo con il modello americano GFS che ipotizza gli accumuli più limitati: oltre i 10 cm nel sulmonese, spolverate nelle restanti zone del teramano, pescarese e chietino. Settore aquilano protetto dalla barriera appenninica. 
Il modello ICON inglese stima i maggiori accumuli nel basso chietino e alto Sangro; qualcosa più di una spolverata sulle zone pedemontane e montane. Anche in questo caso l'Aquila città e marsica quasi del tutto senza fenomeni.  
Infine il modello Europeo che invece è molto più di "manica larga" con le stime sia sulle zone di montagna che di collina, con accumuli, seppur minimi anche in località a pochi chilometri dalle coste.
Al di là della stima più vicina alla realtà si può comunque dire che non si tratterà di un evento memorabile e non mi sento affatto di dare nessun allarme, anche se la precauzione ed il corretto equipaggiamento da neve è d'obbligo per tutti.
sono previsti alcuni centimetriL'unica vera certezza sarà il freddo che sarà davvero pungente sia di notte (valori sotto lo zero in moltissime località) che di giorno, quando su buona parte della regione si rimmarrà solo di pochi gradi sopra lo zero.
Da lunedì 30 dicembre temperature in risalita e tempo in miglioramento con la prospettiva di un fine anno mite e soleggiato.

giovedì 26 dicembre 2019

DOMANI SOLE POI ARRIVERA' IL FREDDO E, FORSE, QUALCHE FIOCCO DI NEVE A QUOTE BASSE

Continua il tempo soleggiato e mite, perlomeno durante il giorno, perchè la notte inizia a fare piuttosto freddo. Sarà così anche domani, ma con i primi refoli di freddo in arrivo dalla sera/notte dall'Adriatico.
Ormai è confermato l'arrivo di aria artica che, in questo momento, si trova in Lapponia con il suo nocciolo più freddo e scivolerà prima verso i paesi baltici, poi i balcani ed infine sul Mediterraneo.
Nell'immagine in movimento ho elaborato il momento dell'arrivo del freddo e la sua successiva propagazione in tutto il centro/sud. Il nord/ovest infatti rimarrà completamente fuori dagli effetti freddi della colata fredda, ed anzi sarà abbracciato da un richiamo molto mite da occidente. 
I primi refoli di freddo giungeranno nella serata/notte di domani e poi, a seguire, l'aria fredda invaderà tutte le regioni adriatiche fin sul nord/est.
Il nocciolo più freddo giungerà a metà giornata di sabato e insisterà fino alla prima parte di domenica.
Certamente farà molto freddo sia di giorno che di notte nel prossimo weekend, ma va considerata anche la possibilità di vedere qualche fioccata fin sulla bassa collina.
L'aria fredda a contatto con le acque tipiede del mare Adriatico formerà nuvole che poi scaricheranno pioggia e neve sulle regioni esposte. Si tratterà di fenomeni piuttosto deboli ed anche distribuiti in modo irregolare, ma certamente ci faranno piombare in un'atmosfera decisamente invernale dopo un Natale semi primaverile.
Domani andrò ancor più nel dettaglio sulle zone che potrebbero vedere fiocchi, ma, date le temperature, è realistico pensare che potrà nevicare a quote molto basse (200/300 metri).

lunedì 23 dicembre 2019

NATALE E SANTO STEFANO CON IL SOLE. TANTA INCERTEZZA PER IL DOPO.

Terminata in via definitiva la "tempesta" pre natalizia è tornato il bel tempo su buona parte della penisola grazie all'azione di un campo anticiclonico, che, pur posizionandosi principalmente sull'Europa occidentale, riesce ad allargarsi fin sulla penisola, seppur in modo marginale.
La campana anticiclonica riuscirà a resistere sulla nostra penisola almeno fino alla giornata del 26 dicembre garantendo tempo soleggiato e mite per il periodo in tutta la penisola.
Per il dopo si continua a camminare nella nebbia previsionale. 
Vi posto i consueti spaghetti meteo che testimoniano come le strade possibili siano ancora due e diametralmente opposte tra loro.
L'ipotesi marcata con la freccia rossa indica la possibilità di un prosieguo del tempo anticiclonico, anzi con un ulteriore rinforzo che garantirebbe tempo soleggiato e molto mite; nella seconda ipotesi invece saremmo colpiti da un breve ma intenso raffreddamento con la possibilità anche di fiocchi a quote collinari.  
La difficoltà dei modelli previsionali è tutta legata all'esatta traiettoria della colata fredda/gelida, che dovrebbe scivolare verso sud dalla Lapponia per il 27/28 dicembre prossimo e da essa dipendono le sorti, miti o gelide, del post Natale.

domenica 22 dicembre 2019

ARRIVA L'ANTICICLONE DI NATALE: SOLEGGIATO E MITE FINO A SANTO STEFANO

La tempesta pre natalizia sta imperversando da nord a sud della penisola, ma da domani entra in azione l'anticiclone che garantirà tempo soleggiato e mite, oltre alla conclusione del vento forte, almeno fino al 26 dicembre.
Come si può osservare dalla mappa conquisterà campo, non solo sul Mediterraneo, ma anche sull'Europa occidentale, impedendo al flusso perturbato Atlantico di giungere fin sull'Italia.
Nella giornata di Natale, probabilmente, raggiungerà la sua espansione massima verso nord/est e, come si nota bene, la penisola sarà sempre ai margini della campana anticiclonica, mentre il flusso nord Atlantico scivolerà verso i Balcani.
La sua presenza seppur marginale garantirà il bel tempo ed infatti da domani, se si fa eccezione per l'estremo sud, non ci saranno precipitazioni.
Sarà dunque un Natale al sole o, perlomeno, con poche nuvole.
Per quanto riguarda invece le temperature sarà certamente una fase mite, ma non esagerata come accaduto in questi giorni in cui in alcune località abruzzesi si è toccato e superato i 20 gradi.
Le massime di giornata, come si nota dall'immagine sotto, saranno comprese tra 6/7 gradi del versante aquilano e 14/15 delle zone costiere.
Le minime invece, grazie al cielo sgombro da nuvole, potranno essere molto vicine alla media del periodo. Non ci saranno gelate, ma ci si avvicinerà di molto allo zero termico.
Insomma un Natale che definirei nella norma degli ultimi anni.
Ancora complicato avventurarsi in previsioni oltre la soglia dei 3/4 giorni pertanto per sapere il tempo di fine anno devo invitarvi alla lettura dei prossimi articoli di aggiornamento.

sabato 21 dicembre 2019

VENTO IMPETUOSO ANCHE DOMANI POI DOVREBBE TORNARE LA CALMA

La tempesta di vento è arrivata puntuale e continuerà ad imperversare anche nella giornata di domani.
In questo momento siamo nella fase di pausa precipitativa tra la prima perturbazione, ormai in azione sui Balcani e nell'estremo sud della penisola, ed il nuovo fronte che sta entrando adesso sul Mediterraneo occidentale e determinerà altro intenso maltempo dalla notte e per tutta la domenica.
In termini di precipitazioni avremo una situazione simile a quella vissuta oggi, con il settore aquilano il più colpito dai fenomeni e solo qualche scroscio occasionale sui versanti orientali.
Su teramano, pescarese e chietino il protagonista sarà ancora una volta il vento che soffierà, probabilmente, anche con maggiore intensità rispetto ad oggi.
Le mappe previsionali stimano raffiche possibili anche oltre i 100 km/h e non solo in montagna, ma anche sulle zone collinari.
Da lunedì tempo in miglioramento e finalmente sentenza definitiva sul tempo natalizio, che sarà soleggiato e con temperature di poco sopra la media del periodo.
Ricevo numerose richieste di informazioni sul tempo di capodanno sia per curiosità sia per fini organizzativi, ma, quest'anno più che mai, la previsione risulta piuttosto complicata.
Utilizzo i consueti spaghetti meteo per farvi comprendere quanto sia difficile anche azzardare una previsione.
Curve compatte fino alla vigilia di Natale con le temperature che, dopo la sfuriata perturbata e ventosa di domani, inizieranno a scendere riportandosi verso la media del periodo (curva rossa).
Il giorno di Natale qualche minima incertezza rimane, ma, come detto prima, dovrebbe essere una giornata soleggiata e leggermente sopra media.  
Se ci avventuriamo a guardare oltre il 25 dicembre entriamo in una "selva oscura", detto alla dantesca maniera, e le soluzioni possibili vanno da un fine anno quasi a maniche corte ad un altro da gelo artico.
Detto questo rispondere con serietà al tempo che ci attende oltre il Natale è impossibile; vi invito inoltre a non dar credito a chi invece spara notizie che prospettano nevoni apocalittici o, viceversa, un capodanno al mare. 
Per chi ha pazienza l'invito è sempre lo stesso: attendere i prossimi aggiornamenti per saperne di più. 

venerdì 20 dicembre 2019

LA TEMPESTA PRE NATALIZIA ENTRA NEL VIVO TRA POCHE ORE: MASSIMA ALLERTA PER VENTO FORTE

La tempesta pre natalizia è entrata ormai nel vivo. Già dal mattino precipitazioni intense hanno interessato il nord ovest ed ora tutto il nord oltre alla Toscana sono sotto estese e persistenti precipitazioni. 
Entro le prossime ore le piogge inizieranno a bagnare anche le regioni centrali, inizialmente tirreniche, ma con coinvolgimento parziale anche di quelle adriatiche dalla notte.
Domani pioggia in tutto il centro/sud e poi rapido miglioramento, solo momentaneo, infatti dalla notte tra sabato e domenica nuovo rapido, ma intenso peggioramento, che coinvolgerà tutta la penisola.
In Abruzzo, nello specifico, nuvolosità estesa questa sera, con possibili prime precipitazioni nella tarda serata; nella notte intensificazione dei fenomeni su aquilano, marsica e alto Sangro, ma con sconfinamento anche sul teramano, pescarese e chietino in particolare aree interne. 
La prima perturbazione insisterà sulla regione nella prima parte di giornata, da pomeriggio di domani rapido miglioramento, ma solo momentaneo.
La domenica infatti la seconda perturbazione giungerà anche in Abruzzo con dinamiche simili a quella di oggi, ma sarà decisamente più rapida nel suo passaggio, tanto che nel pomeriggio di domenica il tempo sarà già in miglioramento.
Dedico uno spazio ampio e dettagliato al vento perchè sarà lui il vero protagonista del weekend. Il mini video che vedete è una registrazione di pochi minuti fa della webcam dei Prati di Tivo dove il vento sta già soffiando molto forte.
Vi posto anche una fotografia della stazione meteo in cui si nota bene come sia stata già registrata una raffica di 117 km/h.
In nottata ci sarà un ulteriore rinforzo del libeccio (garbino) che potrebbe coinvolgere anche le zone pedemontane e collinari della regione. Nella seconda parte del sabato, dopo il passaggio del fronte perturbato, anche il vento tenderà a diminuire di intensità, pur rimanendo sostenuto in montagna. 
Domenica è previsto il picco massimo di intensità del vento durante il passaggio del secondo fronte perturbato. 
Vento davvero di forte intensità potrà soffiare, non solo in montagna, ma anche sulle zone collinari e pianeggianti. 
Ad oggi le mappe previsionali non riducono le stime ipotizzando addirittura raffiche superiori a 100 km/h e non solo in montagna. Sarà davvero una domenica di tempesta e soltanto dalla tarda serata/notte di domenica l'intensità andrà riducendosi, pur rimanendo piuttosto elevata.
Infine una rapida occhiata per la giornata di Natale. Vista l'incertezza dei modelli parliamo in termini di probabilità: ormai minime le possibilità di avere un Natale perturbato e nevoso in montagna (10%); molto più elevata la possibilità di avere tempo soleggiato (60%)e mite, mentre secondaria rimane anche l'ipotesi di avere una giornata nuvolosa e a tratti piovosa, ma in un contesto termico di stampo autunnale (30%).

giovedì 19 dicembre 2019

IN ARRIVO LA TEMPESTA PRE NATALIZIA: VENTO IMPETUOSO E PIOGGIA

Chi mi conosce sa bene che non sono il tipo che scrive articoli ad effetto, ma la situazione è tale che mi impone di lanciare un allarme molto serio per il rischio, ad oggi molto elevato, di vento impetuoso, non solo sui monti, ma anche su buona parte della regione, in particolare nella giornata di domenica.
Partiamo dal presente che risulta piuttosto uggioso, infatti è in azione sulla penisola una perturbazione afro/mediterranea che favorisce nuvolosità estesa su tutta l'Italia, ma con fenomeni piuttosto deboli, in particolare al centro/sud.
Il passaggio in quota (circa 5500 metri) di valori termici di -24/-26 gradi sta favorendo anche sfiocchettate sui monti.
La tempesta di cui faccio menzione nel titolo però sarà provocata da due perturbazioni nord/atlantiche che giungeranno tra venerdì e domenica sulla penisola.  
La perturbazione indicata con il numero 2 giungerà entro domani mattina al nord/ovest e provocherà pioggia battente, soprattutto in Liguria e Toscana. 
Ecco la mappe delle precipitazioni previste per domani. L'Abruzzo vivrà una giornata di attesa e solo in serata/notte giungeranno le prime piogge sul versante aquilano. 
La pioggia ci terrà compagnia anche sabato con i maggiori accumuli previsti sempre sui settori tirrenici.
L'Abruzzo sempre diviso a metà tra versante aquilano con la pioggia, anche di moderata intensità, ed i settori adriatici maggiormente riparati dalla catena appenninica.
Stesso identico schema previsionale per la giornata di domenica, quando giungerà la perturbazione numero 3. 
Mi soffermo poco sul fronte precipitativo perchè sulla nostra regione non saranno certamente le piogge a fare notizia bensì il vento, che potrebbe soffiare con raffiche davvero notevoli.
Nell'immagine in movimento che vi posto sotto è rappresentata la dinamica in termini di intensità delle raffiche di vento da domani e fino a lunedì prossimo (colore azzurro raffiche di vento deboli; colore verde/arancio raffiche di vento moderate; fucsia/viola raffiche di vento forti o molto forti).
Nella giornata di domani inizierà a soffiare vento di moderata/forte intensità in montagna e dalla sera potrebbero essere interessate anche le zone pedemontane. Per sabato la situazione non cambierà di molto, ma la fascia coinvolta potrebbe divenire anche quella collinare.  
Impressionanti le mappe per la domenica quando quasi tutta la regione sarà sotto colore fucsia/viola e per darvi un'indicazione concreta ho anche evidenziato i valori che potrebbero essere raggiunti ad esempio a Teramo (100 km/orari).
Insomma situazione che non può che essere di allarme precauzionale. Mancano ancora due/tre giorni alla fase più acuta e pericolosa del vento, con la possibilità, e speranza, che il tutto venga smorzato, ma credo sia buona precauzione cercare di togliere dai balconi, dai giardini e altre aree all'aperto più oggetti possibili per evitare di subire danni e, casomai, farne ad altri.
Vi invito caldamente a tenervi informati nei prossimi giorni dell'evoluzione meteo prevista.

martedì 17 dicembre 2019

LENTO RITORNO ALLA NORMALITA': PIOGGIA E CLIMA PIU' FRESCO IN ARRIVO

Domenica scorsa vi avevo detto che sarebbe stata una settimana inizialmente calda e secca e poi umida e piovosa. Stiamo lasciando la prima fase e ci avviciniamo alla seconda. 
Prima però di passare a quella piovosa ci sarà la giornata di domani che farà un pò da raccordo con le due fasi, infatti, come si può vedere dall'immagine del satellite animata, nuvolosità, per il momento alta e stratificata sta risalendo la penisola dal nord Africa e favorirà tempo nuvoloso ovunque domani, ma ancora in un regime termico piuttosto mite, seppur non come oggi.
Tra Tunisia e Algeria, nelle prossime ore, si formerà un minimo depressinario che accentuerà i fenomeni di pioggia, inizialmente sulle due isole maggiori e dalla sera/notte di domani anche sulle regioni tirreniche del centro/sud.
Per la giornata di giovedì invece un pò tutta la penisola sarà coinvolta in precipitazioni, che saranno più intense sul lato tirrenico.
Ecco le mappe di stima delle piogge per i prossimi 3 giorni.
MERCOLEDI'
Pioggia sulla Sardegna e sulla Sicilia, ed anche sul nord/ovest. 
In Abruzzo tempo irregolarmente nuvoloso, ma con nuvolosità in aumento con il passare delle ore.   
GIOVEDI'
La giornata di giovedì, pur in un contesto termico autunnale, ma non esagerato come i giorni scorsi, avremo precipitazioni in pratica su tutta la penisola.
Nello specifico della nostra regione il tempo sarà coperto e con precipitazioni possibili su tutti i settori.  
VENERDI'
La giornata di venerdì vedrà invece il maltempo acuirsi sulle regioni settentrionali (spaventosi accumuli stimati ad oggi su Liguria, alto Piemonte e alta Lombardia). Si tratterà non più perturbazione afro-mediterranea ma nord Atlantica, pertanto a carattere freddo. Prevista neve copiosa sulle Alpi. 
Sulla nostra regione tempo che potrebbe risultare piuttosto perturbato, ma con maggiore coinvolgimento del settore aquilano.        
Infine un'occhiata anche oltre per cercare di capire cosa accadrà in ultima decade di dicembre e dunque per le festività natalizie.
Come sempre quando ci si allontana di prospettiva utilizzo gli spaghi per cercare di intuire la possibile tendenza. 
La prima parte è in sintesi la previsione fatta nel dettaglio fino a venerdì. Temperature in graduale flessione, ma sempre sopra la media del periodo (curva rossa) e precipitazioni a più riprese (curva in basso racchiuse dai rettangoli).
Dopo il 23 le curve iniziano ad allargarsi in modo notevole a dimostrazione che una previsione "seria" per Natale non è ancora possibile farla. Si può intuire che non c'è spazio per un Natale con i fiocchi, neanche in montagna, ma potrebbe non essere così caldo come paventato da qualche sito nazionale.
Se vogliamo avventurarci anche oltre il Natale la "nebbia previsionale" diventa ancor più fitta ed i modelli, ad oggi, fanno fatica a trovare una strada plausibile. 
Quello che sembra evidente da queste curve è la possibilità di un ritorno ad un clima pienamente invernale, se poi sarà estramente rigido o meno lo vedremo tra alcuni giorni. 

domenica 15 dicembre 2019

SETTIMANA AUTUNNALE IN ARRIVO: PRIMA CALDA E ASCIUTTA POI UMIDA E PIOVOSA

Dopo la "tempesta" del 13 dicembre l'inverno si è concesso una pausa la cui durata è tutta da valutare, ma intanto, di certo, c'è la mitezza fuori stagione di oggi e dei prossimi giorni.
La causa di questo caldo esagerato è, come sempre, un richiamo di caldo africano provocato da un affondo molto freddo nella penisola iberica. 
Pertanto mentre in Portogallo e Spagna giungerà l'inverno rigido con nevicate a quote piuttosto basse, in Italia farà caldo come fossimo a settembre.
Ecco la fotografia della nostra regione alle ore 14 di oggi che descrive perfettamente quanto detto.
Avere richiami caldi in inverno non significa comunque avere la certezza assoluta di sole tutto il giorno ed infatti spesso e volentieri ci saranno nuvole, o nebbie/foschie, a smorzare il caldo e rendere più umida l'atmosfera.
Le temperature miti, sia di giorno che di notte, continueranno fino a mercoledì perchè il fronte freddo e perturbato iberico si farà strada verso oriente ad inizio settimana e favorirà maltempo, non di stampo invernale, anche sulla nostra penisola da mercoledì.
La mappa successiva mostra possibili precipitazioni sull'arco alpino e sulle regioni del nord/ovest nella giornata di martedì. 
Per mercoledì in quasi tutta Italia si respirerà un'atmosfera autunnale, ma con pioggia battente sui versanti tirrenici, da nord a sud, ed in un contesto termico sempre piuttosto mite.
L'avanzata mediterranea dell'affondo freddo iberico continuerà ad insistere anche nella giornata di giovedì e farà da apripista ad una nuova perturbazione, questa volta nord/atlantica, attesa venerdì, che potrebbe coinvolgere il centro/nord Italia e con caratteristiche più vicine a quelle invernali che non autunnali.
Oltre non è ancora lecito avventurarsi ed ovviamente mi riferisco al Natale, ma, ad oggi, sembra da scartare con quasi certezza assoluta la possibilità di eventi nevosi a quote basse, ed esiste il rischio che possa verificarsi un bis di quello che sta accadendo oggi, cioè affondo freddo in Spagna e richiamo caldo africano su di noi.
Come sempre vi invito a seguire i prossimi aggiornamenti in cui spero di poter dare previsioni più attendibili per Natale. 

venerdì 13 dicembre 2019

ULTIME ORE DI "TEMPESTA", DA DOMANI TORNA LA CALMA ATMOSFERICA E DA DOMENICA IMPENNATA DELLE TEMPERATURE

La situazione in queste ore è di vera tempesta su molte zone della penisola. 
Al nord sta tornando il sereno, ma per tutta la notte e mattinata è nevicato anche in pianura.
In queste ore sono le regioni centrali ad essere le più colpite dai fenomeni con pioggia, neve fin sul piano in Romagna,  e raffiche di vento davvero forti. Attenzione questa notte sulle zone costiere perchè l'arrivo del maestrale potrebbe favorire forti mareggiate.
Lo scatenarsi insieme dei fenomeni atmosferici, anche sulla nostra regione, è dovuto alla formazione di questo profondo minimo barico, che, come si vede dall'immagine, questa serata è posizionato sull'alto adriatico, ma scivolerà entro domani mattina verso sud per poi spingersi in Grecia.
Attorno al minimo depressionario si stanno verificando precipitazioni intense insieme al vento, vero protagonista di questo maltempo.
Come detto nel titolo, la "tempesta" entro domani sarà fuori dalla penisola ed è già pronto ad entrare in azione l'anticiclone, che sarà accompagnato, complice un affondo freddo sulla penisola iberica, da aria molto calda, per il periodo, di origine africana.
Domenica ci troveremo, di colpo, ad assaporare un'atmosfera di inizio autunno con temperature molto miti per il periodo. Il "caldo" fuori stagione dovrebbe durare alcuni giorni prima dell'arrivo di una nuova perturbazione, che, sebbene non di stampo pienamente invernale, riporterà i valori termici di poco sopra la norma climatica di dicembre.  

giovedì 12 dicembre 2019

FORTE MALTEMPO PER DOMANI POI TORNA L'ANTICICLONE CON MITEZZA E CIELO SERENO

Il risveglio di questa mattina è stato gelido per buona parte della regione ed infatti la mappa termica di questa mattina alle ore 7 è eloquente: tutto il settore occidentale sotto lo zero, ma anche su molte località interne dei settori adriatici, di pochi gradi sopra lo zero le zone costiere.
La rapida copertura nuvolosa della mattina ha impedito l'innalzamento termico diurno ed infatti nel primo pomeriggio di oggi le temperature erano già piuttosto rigide.
La giornata è stata caratterizzata dalla neve che, al nord, è scesa fin sulle zone pianeggianti senza accumuli, ma solo con spolverate appena accennate sui prati.
Sulla nostra regione solo nuvolosità irregolare, ma dalla sera/notte dovrebbe tornare il sereno o quasi, pertanto c'è da attendersi un'altra nottata al gelo su buona parte della regione.
La giornata di domani è stata definita, e questa volta senza esagerare molto, come la "tempesta di santa Lucia", infatti sta arrivando dalla Francia, e dall'immagine del sat si intravedono le prime nuvole, una intensa perturbazione a carattere freddo. Domani si formerà un profondo minimo al nord in rapido spostamento verso sud/est, che scatenerà neve a quote prossime alla pianura al nord, pioggia battente nel centro Italia e fortissimi venti. 
Ecco le mappe relative alla stima delle precipitazioni che evidenziano bene l'evoluzione.
Inizialmente le precipitazioni saranno relegate al nord e alle centrali tirreniche. 
In Abruzzo pioggia sul settore aquilano dove, se resisterà il cuscinetto freddo di questa notte, potrebbe essere neve anche sui 700/800 metri. Certamente sarà neve fino al piano su tutto il nord e probabilmente a quote molto basse in Toscana.   
Nella seconda parte di giornata precipitazioni estese a tutto il centro/sud, ma con i fenomeni più intensi sui settori tirrenici. Il rinforzo del vento di libeccio farà salire le temperature, soprattutto in quota, pertanto la quota neve salirà oltre i 1200/1300 metri sulle nostre montagne.   
Per sabato la situazione andrà rapidamente mgliorando tanto che in serata buona parte della penisola sarà sgombra da nuvole. 
Residue piogge in mattinata. 
Cielo sereno o quasi in serata.
Inizialmente ho parlato di tempesta in cui sarà protagonista anche il vento ed infatti ecco la probabile evoluzione. La colorazione fucsia o viola indica raffiche molto forti.
Si notano i forti venti di libeccio domani mattina su tutto il centro lato tirrenico e sui rilievi abruzzesi. Dalla sera/notte di domani rotazione dei venti ed arrivo del maestrale a partire dal teramano, in particolare sulle zone costiere, dove il rischio di forti mareggiate sarà molto elevato. 
Dopo il passaggio della "tempesta" di domani tornerà la calma e sarà l'inizio di una nuova fase climatica dai connotati non più invernali, ma di inizio autunno.

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