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SATELLITE

martedì 30 ottobre 2018

FASE DI TREGUA IN ATTESA DI NUOVO MALTEMPO AD INIZIO NOVEMBRE

L'ultima perturbazione  del mese di ottobre è ormai fuori dai confini italiani e purtroppo non è passata inosservata. I contrasti elevati tra le diverse masse d'aria in gioco ha esaltato i fenomeni atmosferici, in particolare nei settori maggiormente esposti, cioè le regioni tirreniche e nel nord Italia.
Stiamo vivendo da poche ore una tregua al maltempo e continueremo a farlo anche nella giornata di domani, ma è già pronta la prossima offensiva, che sembra voler seguire le orme di quella appena passata. Un affondo freddo è in atto nella penisola iberica e nel Marocco e questo attiverà, di nuovo, un richiamo caldo nord africano nel sud della penisola con la formazione di corpi nuvolosi, che seguendo una traiettoria da sud/ovest verso nord/est torneranno a coprire i cieli italiani nella nottata di domani, ed in modo più consistente i primi 2 giorni di novembre.
Ancora una volta saranno le regioni del versante tirrenico e quelle del nord ad essere maggiormente coinvolte nel maltempo, che, probabilmente, sarà meno irruento e meno dannoso di quello appena terminato.
Andando nel dettaglio della previsione per la nostra regione ci attende una giornata piuttosto soleggiata e con temperature nella media del periodo, ma dal pomeriggio/sera la nuvolosità inizierà ad aumentare da sud/ovest e le prime zone coinvolte saranno quelle della Marsica e dell'aquilano.
Sulla mappa successiva invece vi posto le stime di precipitazioni per i prossimi 3 giorni che mettono in risalto come le zone più colpite saranno ancora quelle già flagellate dal maltempo dei giorni scorsi.
Dal sabato il tempo tenderà a migliorare e salgono le possibilità di un weekend piuttosto soleggiato e mite.

domenica 28 ottobre 2018

PREVISIONI SETTIMANALI: DUE FASI DI INTENSO MALTEMPO CARATTERIZZERANNO I PROSSIMI GIORNI

La situazione di maltempo, che ha iniziato a manifestarsi dalla giornata di ieri al nord, ha insistito anche oggi, ma con il coinvolgendo anche del centro/sud d'Italia. La fase più critica però è prevista per la giornata di domani. L'immagine del satellite in movimento ci evidenzia come corpi nuvolosi dal nord Africa risalgano il Mediterraneo per poi scaricare tanta pioggia sulle regioni maggiormente esposte, cioè quelle tirreniche e del nord. 
Nel contempo però continua a scendere alle basse latitudini aria fredda proveniente dal nord Europa, che ora insiste sulla penisola iberica, ma che si spinge lentamente anche verso oriente.
Nella notte entrerà sul Mediterraneo occidentale e andrà a formare un minimo depressionario nelle vicinanze della Sardegna, che poi salirà verso nord.
Domani quindi si accentueranno i contrasti tra l'aria calda latente e l'aria fredda in arrivo da ovest favorendo la formazione di corpi nuvolosi carichi di pioggia, che insisteranno sempre sulle stesse regioni, aggravando la situazione idrogeolgica già precaria. Numerosi sono i fiumi a rischio esondazione e la precauzione nel chiudere le scuole in molte località non è affatto un'esagerazione.    
Ecco infatti la stima di pioggia prevista da qui a martedì per la nostra penisola.
Ho cerchiato le aree in cui si stima si avranno le piogge più intense e, come potete notare, la nostra regione, fatta eccezione per la marsica e l'aquilano, non sarà coinvolta in precipitazioni abbondanti.

Nel dettaglio ecco l'evoluzione meteo della settimana.

LUNEDI' 29 OTTOBRE
Giornata di forti piogge in tutto il versante occidentale dell'Abruzzo, mentre sul versante orientale poche precipitazioni, ma possibilità di vento intenso. Le temperature saranno ancora miti in mattinata, ma tenderanno a scendere con il passare delle ore.

MARTEDI' 30 OTTOBRE
Il nucleo centrale del maltempo si sposta verso il nord Europa ed i fenomeni si faranno sempre meno intensi, ma non saranno del tutto assenti. L'arrivo di venti tesi da ovest faranno scendere in modo sensibile le temperature ed anche sui rilievi potrebbe cadere la neve a quote medio/alte (1800/2000 metri)

MERCOLEDI' 31 OTTOBRE
Giornata di tregua del maltempo. La depressione che si formerà domani sarà ormai lontana dalla nostra penisola, mentre il successivo flusso perturbato, simile a quello in azione adesso, persisterà nella penisola iberica e solo da giovedì arriverà anche in Italia. Giornata dunque soleggiata e con valori termici nella norma del periodo.

GIOVEDI' E VENERDI' 1 E 2 NOVEMBRE
Il nuovo attacco perturbato proveniente da ovest, con elevata probabilità, arriverà sulla nostra regione entro la giornata di giovedì e persisterà anche il giorno dopo. Altra pioggia quindi  con maggior coinvolgimento dell'aquilano e della marsica, ma non mancheranno episodi di pioggia anche sul settore orientale. L'affondo freddo nord europeo potrebbe sprofondare ancora più a sud rispetto a quello attuale favorendo, inzialmente, un'imponente risalita delle temperature.

SABATO E DOMENICA 3 E 4 NOVEMBRE
Come sempre la distanza temporale impone cautela, ma sembrano elevate le possibilità di un weekend decisamente più tranquillo di quello che sta per finire. Sole e temperature miti dovrebbero farla da padrona.

Come di consueto vi invito a seguire i prossimi aggiornamenti in cui cercherò di essere più preciso nel descrivere i tempi e le dinamiche del maltempo di inzio novembre.
  



venerdì 26 ottobre 2018

VENTO E PIOGGIA SARANNO I PROTAGONISTI DI QUESTI ULTIMI GIORNI DI OTTOBRE

La situazione climatica della nostra penisola si prepara a vivere una fase di fortissimo maltempo, che non riguarderà in modo principale la nostra regione, ma che vedrà il nord Italia e le regioni del versante tirrenico, da nord a sud, impegnate in fenomeni precipitativi davvero estremi.
Come si può notare dall'immagine in movimento del satellite, un'imponente colata di aria fredda sta scivolando giù dal nord Europa e spinge verso la Francia e la penisola iberica. 
Nel contempo si stanno attivando anche venti di richiamo caldo prefrontale, che presto invaderanno anche la nostra penisola, favorendo una risalita ulteriore delle temperature, ma che successivamente, quando l'aria fredda invaderà il Mediterraneo, crolleranno momentaneamente in basso. In tutta questa dinamica di correnti fredde e calde il bacino del Mediterraneo diverrà fucina di imponenti corpi nuvolosi che si abbatteranno al nord ed anche sulle regioni del versante esposto, cioè quello tirrenico.
Vi propongo tre mappe di stima delle precipitazioni che la dicono lunga sul rischio idrogeologico elevato a cui molte regioni saranno soggette.

SABATO
  Le prime regioni ad essere colpite dal maltempo saranno quelle del nord. Le precipitazioni saranno abbondanti, in particolar modo, in Lombardia e in Liguria. Al centro giornata di attesa per quanto riguarda i fenomeni anche se in serata inizieranno le prime piogge, in particolare nel Lazio, ma con possibile coinvolgimento anche dell'aquilano e marsicano. Sulle restanti province abruzzesi ancora cielo sereno o quasi, ma incremento della ventilazione (GARBINO), che potrebbe divenire sempre più intensa con il passare delle ore. 

DOMENICA
Nella giornata di domenica entriamo nel vivo del maltempo, che diverrà intenso in tutto il nord Italia, ma con maggior coinvolgimento dell'estremo nord/est, e soprattutto si concentrerà con quantitativi di pioggia davvero notevoli anche sulle regioni centrali del versante tirrenico, in particolare tra basso Lazio e Campania. Come potete osservare versante orientale della nostra regione fuori da precipitazioni o quasi, e questo a significare che il vero portagonista sarà il vento di libeccio (garbino da noi) che soffierà con forte intensità e, probabilmente, per tutto il giorno.

LUNEDI'
Maltempo che continuerà ad accannirsi sulla nostra penisola coinvolgendo con i fenomeni più intensi sempre le stesse regioni e, visti gli accumuli dei giorni scorsi, renderà la situazione idrogeologica davvero ad altissimo rischio. Le precipitazioni coinvolgeranno in modo più significativo anche l'aquilano, mentre deboli saranno quelle che si distribuiranno sul teramano, pescarese e chietino. Ancora il vento, sebbene con intensità minore rispetto alla domenica, potrebbe essere presente su tutti i rilievi e zone pedemontane.
Insomma un tempo davvero molto brutto che potrebbe proseguire anche nei giorni successivi perchè altre perturbazioni nord atlantiche sembrano intenzionate ad affondare il loro impulso freddo verso la penisola iberica per poi spingersi verso di noi con dinamiche climatiche simili a quelle che ci apprestiamo a vivere.

 

mercoledì 24 ottobre 2018

TEMPO MITE E SOLEGGIATO FINO A VENERDI' E POI TORNA IL MALTEMPO CON PIOGGIA E VENTO

Situazione climatica che, dopo la prima sbruffata fredda dell'anno, è tornata in modo repentino verso la normalità ed anche qualcosa in più. Dall'immagine del satellite in movimento si nota come la penisola è praticamente sgombra da nuvole a testimonianza dell'invasione sul Mediterraneo dell'anticiclone.
Eloquente anche la mappa delle temperature delle ore 17 che evidenzia come, sebbene la sera sia molto vicina, i valori, in moltissime località, siano ancora superiori ai 20 gradi. 


Il dominio anticiclonico continuerà ancora fino a venerdì, anche se già da domani inizierà a perdere di forza dando spazio ad un impulso freddo groenlandese, che farà piombare l'Europa occidentale, a partire dalla Gran Bretagna, in pieno inverno. L'affondo freddo groenlandese si spingerà a sud, verso la Francia e la penisola iberica, in un primo momento, per poi virare verso oriente dando vita ad un ciclone Mediterraneo, che porterà moltissima pioggia, in particolare nei versanti tirrenici della penisola. 


Di seguito una mappa indicativa di quanta pioggia, in millimetri, potrebbe scendere da qui a 10 giorni. Si nota benissimo come l'intero settore occidentale della penisola oltre al settore alpino siano colorati di rosso o marrone ad indicare valori molto elevati di acqua, mentre sul settore orientale le precipitazioni dovrebbero risultare molto minori.
Non inganni il fatto che su buona parte dell'Abruzzo le precipitazioni siano stimate deboli, perchè questo sta a significare che tutta la regione sarà colpita da un altro agente atmosferico, cioè il vento, che potrebbe soffiare in modo intenso, e per molti giorni, dal weekend e fino a fine ottobre. Vedremo nei prossimi giorni l'evoluzione dettagliata per il prossimo weekend.

lunedì 22 ottobre 2018

PREVISIONI SETTIMANALI: DOPO IL CROLLO TERMICO TORNANO DI NUOVO VALORI MITI IN ATTESA DI CONOSCERE COSA ACCADRA' A FINE MESE

E di colpo ci siamo ritrovati in un clima dalle caratteristiche invernali. Le temperature sono crollate ed anche la neve ha fatto la sua comparsa anche in località inaspettate per via delle precipitazioni, a tratti davvero intense, che hanno spinto i fiocchi fin sotto i 1000 metri di altitudine.
La situazione rimane ancora piuttosto perturbata al centro/sud per l'insistere della circolazione ciclonica, che nell'animazione del satellite è molto eloquente.
Da domani però il vortice ciclonico tenderà a spostarsi verso sud e a perdere la sua energia favorendo un netto miglioramento del tempo, in particolare al centro Italia, mentre insisterà il maltempo al sud.
Come si può notare dalla mappa a seguire un'imponente area anticiclonica atlantica è intenzionata a spingersi verso l'Europa centrale ed anche in Mediterraneo.
La sua avanzata verso oriente, oltre a favorire un netto rialzo delle temperature, eviterà di essere colpiti da un nuovo impulso molto freddo, che dalla Scandinavia scivolerà verso i Balcani mercoledì prossimo. Infatti l'alta pressione riuscirà a spingersi fin verso la nostra penisola ed il freddo rimarrà lontano dall'Italia spingendosi fin verso la Grecia.
L'azione di barriera dell'anticiclone non sembra invece in grado di reggere l'urto, ben più imponente, di un vero e proprio lago gelido, che sembra intenzionato a far piombare l'Europa central in pieno inverno nel prossimo weekend. La Gran Bretagna, la Francia e l'Europa centrale in genere sarà catapultata in clima davvero freddo e, dove ci saranno precipitazioni, saranno nevose a quote basse.
Quali effetti si potrebbero verificare sulla nostra penisola? Rimangono ancora moltissimi dubbi, ma si fa largo sempre più l'ipotesi che il freddo possa entrare dalla porta del Rodano, molto attutito, e causare, prima un netto rialzo termico per richiamo di venti caldi africani, e poi, a causa della formazione di un intenso ciclone mediterraneo, un crollo termico con precipitazioni, che, dove colpiranno, rischiano di essere davvero imponenti. La distanza temporale impone sempre molta cautela ed ancora di più in questa circostanza, quindi per le prospettive del prossimo weekend è meglio rimandare l'analisi ai prossimi giorni.
Prima di concludere con le previsioni dettagliate per l'Abruzzo ecco la situazione termica sulla nostra regione poco fa.
Si nota bene come tutte le località registrino valori molto bassi, destinati a scendere ancora un po' durante la notte.

MARTEDI' 23 OTTOBRE
La circolazione ciclonica tende a spostarsi verso sud e questo determina un graduale miglioramento del tempo anche sulla nostra regione, a partire dalle località più a nord, quindi la provincia di Teramo. Ancora nuvolosità irregolare in mattinata e, forse, qualche occasionale pioggia, ma con il passare delle ore il sereno dovrebbe conquistare sempre più spazio. Temperature che dovrebbero risalire di qualche grado nei valori massimi, mentre quelle notturne, a causa del cielo limpido, potrebbero essere molto pià basse di quelle odierne.

MERCOLEDI', GIOVEDI' E VENERDI' 24,25 E 26 OTTOBRE
L'anticiclone ha ormai invaso il Mediterraneo ed anche la nostra regione ne vedrà gli effetti, che si traduranno in cielo sgombro da nuvole o quasi, e temperature diurne in continua crescita, fino a toccare e superare i 20 gradi tra giovedì e venerdì prossimo.

SABATO E DOMENICA 27 E 28 OTTOBRE
Come detto anche all'inizio rimangono incertissime le previsioni per il prossimo weekend, legate alla precisa traiettoria del flusso gelido groenlandese, ma l'ipotesi più accreditata sembrerebbe quella di un richiamo sciroccale o di libeccio, che verrebbe seguito invece da intenso maltempo.

E' un'evoluzione molto delicata quindi va monitorata giorno dopo giorno in attesa che i modelli inquadrino bene la dinamica di affondo dell'aria gelida, e di conseguenza, gli effetti sul nostro territorio.  
 


   


domenica 21 ottobre 2018

CAMBIAMENTO IMMINENTE, DAL POMERIGGIO PIOGGIA E CROLLO DELLE TEMPERATURE. PRIME NEVICATE SUI MONTI

Dopo oltre 20 giorni di calma atmosferica, sebbene non dominata da anticicloni, tornano con prepotenza gli scambi meridiani con repentini passaggi dal clima mite a quello freddo invernale. Il primo di una serie di possibili impulsi freddi è in arrivo dai vicini Balcani.
Dall'immagine in movimento del satellite si possono notare le prime nuvole, cariche di pioggia, che stanno entrando nel mare adriatico e che dal pomeriggio invaderanno tutte le regioni centro/meridionali del versante orientale della penisola.
Piogge estese e diffuse che si abbatterranno anche sulla nostra regione, da prima sul teramano, pescarese e chietino, e successivamente con interessamento anche del versante occidentale.
L'arrivo delle piogge sarà accompagnato anche da un deciso crollo delle temperature tanto che nel giro di 12 ore si passerà dai 18/20 gradi agli 8/10 gradi. Per i nostri rilievi sarà tempo di mettere il primo vestito bianco visto che la quota neve potrà scendere fin verso i 2000 metri ed occasionalmente anche più in basso.
Per il tempo della prossima settimana appuntamento a questa sera con il consueto articolo riferito alla previsione settimanale.

giovedì 18 ottobre 2018

FINE SETTIMANA MITE E SOLEGGIATO IN ATTESA DEI PRIMI FREDDI QUASI INVERNALI.

La situazione nella nostra penisola rimane ancora stazionaria con il maltempo "incastrato" nel Mediterraneo occidentale e meridionale con il coinvolgimento persitente delle due isole maggiori.
Sul resto della penisola la solita nuvolosità a tratti che, come è accaduto questa mattina, favorisce anche deboli fenomeni di pioggia.
La situazione generale dovrebbe tendere al meglio già da domani, almeno al centro/nord, anche grazie all'avanzata anticiclonica, che dall'Atlantico tenderà a spostarsi verso nord/est riuscendo ad allargare i suoi effetti sull'Europa centrale ed anche sulla nostra penisola.
Rimarrà incastrata dentro l'area anticiclonica invece la goccia fredda che continuerà a ruotare in area iberica/marocchina favorendo ancora instabilità anche sulle nostre due isole maggiori.
Come si puo' intuire dal grafico la posizione domenicale dell'anticiclone (spero che sia discretamente comprensibile) farà da apripista ad un nuovo importante cambio barico generale. Dopo oltre venti giorni di calma piatta e scambi debolmente zonali, ritornano a farsi vedere gli scambi meridiani (nord/sud) molto pronunciati, che pongono l'Italia a confine tra due azioni contrapposte, da una parte la spinta verso le alte latitudini dell'anticiclone, e dall'altra la spinta verso sud di impulsi freddi, o molto freddi per la stagione.
Nel grafico ho indicato due possibili episodi freddi che potrebbero vederci coinvolti nella prima parte della settimana prossima. Uno potrebbe giungere da nord/est nella giornata di lunedì e l'altro, molto più intenso, nella giornata di mercoledì 24 ottobre.
Si tratta di ipotesi ancora tutte da verificare anche perchè basta un leggero spostamento verso est dell'area anticiclonica e tutto il fronte freddo si sposterebbe verso levante coinvolgendoci in modo del tutto marginale.
Intanto di certo c'è solo il tempo dei prossimi 3 giorni che dovrebbe risultare, per la nostra regione, in lento, ma continuo, miglioramento.
Domani ancora possibile nuvolosità residua, ma la tendenza è verso un cielo sempre più sgombro da nuvole.
Certamente bel tempo nella giornata di sabato quando, anche grazie alla maggiore presenza del sole, le temperature torneranno ad essere piuttosto miti con valori superiori ai 20 gradi di massima.
Domenica giornata inizialmente soleggiata ma dal pomeriggio potrebbero giungere le prime nuvole da nord/est ad indicare il possibile cambiamento di lunedì 22 ottobre.
 


martedì 16 ottobre 2018

ANCORA COPERTO E CON DEBOLI PRECIPITAZIONI NEI PROSSIMI DUE GIORNI. FINE MESE QUASI INVERNO?????

Quel che residua degli ex uragani Leslie e Michael, seppur con energia ridotta, è in grado di tenere l'intero Mediterraneo sotto copertura nuvolosa e precipitazioni, che, fatta eccezione per l'estremo sud, risultano di debole intensità.
Come potete notare il contrasto di aria umida e fresca in quota con aria calda proveniente dal nord Africa, con l'aggiunta di carburante proveniente dal mar Mediterraneo, favoriscono la formazione di corpi nuvolosi imponenti in Tunisia, Sicilia e Sardegna, ma anche il resto della penisola subisce gli effetti di tale azione con nuvolosità meno intensa, ma estesa, e capace di distribuire precipitazioni deboli in buona parte dell'Italia.
Questo clima così umido e mite, grazie anche alla persistenza di correnti sciroccali, continuerà ad insistere anche nei prossimi due giorni, sebbene l'energia in gioco dovrebbe gradualmente ridursi.
Da venerdì timido tentativo di allungo anticiclonico verso la penisola, ma le prospettive per il medio/lungo periodo parlano di possibile rimonta anticiclonica imperiosa dall'Atlantico verso nord e conseguente possibili spinte fredde da nord verso i Balcani e, forse, verso la nostra penisola.
Vi propongo gli spaghetti meteo per evidenziarvi come, sebbene vi sia incertezza per quanto riguarda il tempo di fine mese, le prospettive siano comunque tutte predisposte verso il basso, cioè verso il freddo.
Ancora una fase autunnale piuttosto vicina alla media di stagione, ma da domenica in poi tendenza verso il basso, che sembra poter essere duratura. Ovviamente essere su valori vicini a 5 gradi in quota è ben  altra cosa rispetto a scendere verso lo 0, ma di fatto le linee fanno intravedere una tendenza verso il basso rispetto ai valori attuali, che si muovono attorno ai 10/11 gradi in quota.
Vedremo nei prossimi giorni il tempo nei dettagli, ma certamente è consigliabile inziare a fare le prove generali dei termosifoni, delle caldaie e dei caminetti, perchè presto inizieremo ad averne bisogno.


 

domenica 14 ottobre 2018

PREVISIONI SETTIMANALI: UN'ALTRA SETTIMANA DI CALMA PIATTA

Siamo giunti ormai a metà ottobre e nulla è cambiato rispetto ad inizio mese con calma atmosferica davvero incredibile per la sua perseveranza e, tanto per cambiare, nulla di nuovo neanche per tutta la settimana prossima.
L'immagine del satellite ci aiuta a comprendere come il Mediterraneo sia sfiorato dalle depressioni atlantiche, ma nessuna di esse poi si spinge in modo deciso verso di noi favorendo maltempo.
Le uniche regioni italiane colpite da precipitazioni intense sono quelle dell'estremo sud dove aria relativamente fresca in quota viene a contatto con aria umida e calda proveniente dal nord Africa determinando la formazione di imponenti celle temporalesche. Per il resto della penisola direi che vige l'anarchia barica visto che un vasto anticiclone domina nell'Europa orientale ed un altro si posiziona timidamente in pieno Atlantico, mentre i resti dei due uragani Atlantici, Leslie e Michael, si stanno ricompattando sulla penisola iberica e lì andranno ad esaurire la loro energia.
Con questa calma atmosferica buona parte della penisola vive giornate piuttosto serene, ma con tassi di umidità elevati che favoriscono foschie già dal tramonto e fino alle prime ore del mattino. L'umidità elevata accentua il senso di calore provocato dall'irraggiamento solare facendoci vivere ore centrali di giornata come se fossimo in piena estate.
Per attendere dei cambiamenti, a dire la verità ancora poco chiari, si dovrà aspettare gli ultimi giorni di ottobre, quando potrebbero, ma il condizionale è d'obbligo in questi casi più del normale, timidamente tornare degli scambi meridiani, che favorirebbero un deciso cambio circolatorio.
Per entrare più nel dettaglio delle previsioni per la nostra regione ecco cosa ci attende per la settimana prossima.

LUNEDI', MARTEDI' E MERCOLEDI' 15, 16 E 17 OTTOBRE 
Il disturbo combinato dell'instabilità ora presente nell'estremo sud della penisola e dei residui corpi nuvolosi delle depressioni in azione nella penisola iberica favoriranno nuvolosità irregolare e, scarse, ma non da escludere, precipitazioni pomeridiane/serali. Temperature massime sempre superiori ai 20 gradi e minime di qualche grado superiori ai 10.

GIOVEDI' E VENERDI' 18 E 19 OTTOBRE
Nessuna rilevante novità rispetto ai giorni precedenti ma solo una minore presenza di nuvole dovuta all'esaurirsi degli effetti di disturbo delle depressioni Leslie e Michael. La maggiore presenza di sole e l'ulteriore maggiore calma atmosferica potrebbero favorire un ulteriore aumento delle temperature massime che nelle zone più interne potrebbero sfiorare anche i 25 gradi di massima.

SABATO E DOMENICA 20 E 21 OTTOBRE
Potrebbero essere giornate di pieno sole per l'avanzare dell'anticiclone atlantico verso l'Europa centrale e, forse, con una propagine, anche verso l'Italia. Come ben sapete la distanza temporale impone cautela, ma la calma atmosferica ormai costante presuppone che non potranno esserci colpi di scena clamorosi.





domenica 7 ottobre 2018

PREVISIONI SETTIMANALI: OTTOBRE PROSEGUE NELLA SUA ANOMALA REGOLARITA' CLIMATICA

Eravamo abituati a super mega ottobrate che facevano rivivere giornate tardo estive oppure, al contrario, a impulsi freddi che anticipavano i rigori invernali, ed invece ci ritroviamo a vivere un "insolito", regolare e tranquillo, ottobre. 
Ecco l'immagine dinamica del pomeriggio, che ci evidenzia una penisola ricoperta, per buona parte, da nuvolosità irregolare e con precipitazioni sparse di debole intensità.
La circolazione generale è di stampo ciclonico nel Mediterraneo occidentale e determina poi quella nuvolosità irregolare anche sull'appennino centrale. Il tutto determinato dal passaggio sulla Francia di una goccia fredda proveniente dal nord Atlantico.
La goccia fredda si sposterà lentamente verso sud/ovest nei prossimi giorni e l'allontanarsi dalla nostra penisola determinerà un graduale miglioramento del tempo nella prima parte della settimana, ma senza essere coinvolti in una vera e propria fase anticiclonica.
Infatti già nella giornata di giovedì potrebbero tornare nuvole, sempre da ovest, a coprire i cieli italiani con annesse precipitazioni.
In generale ottobre si sta dimostrando "insolitamente" tranquillo con pochi scambi meridiani ed infatti guardate gli spaghi meteo come viaggiano in perfetta sincronia con quella che è la media trentennale delle temperature (curva di colore rosso). 
Come potete osservare voi stessi si continuerà con questa regolarità almeno fino a metà mese, ma con buone possibilità che possa rimanere così anche nella seconda parte di ottobre.  
Andando a guardare più nel dettaglio il tempo previsto per la nostra regione in questa seconda settimana di ottobre ecco l'evoluzione prevista:

LUNEDI' 8 OTTOBRE
La goccia fredda si sposta verso la penisola iberica e di conseguenza i disturbi che la stessa convoglierà verso la penisola, e nello specifico in Abruzzo, saranno sempre di meno. Nuvolosità irregolare nella prima parte di giornata con ancora residue possibilità di deboli precipitazioni. Le temperature rimarranno nelle medie del periodo con valori massimi attorno ai 20 gradi e minime di poco sotto i 15 gradi. Umidità sempre molto elevata e possibili foschie mattutine, in particolare nelle zone costiere e nei fondo valle delle zone interne aquilane.

MARTEDI' E MERCOLEDI' 9 E 10 OTTOBRE
Il miglioramento timido del lunedì si farà più netto nei giorni successivi con il sole che tornerà a dominare le giornate, ma con possibili annuvolamenti pomeridiani lungo i rilievi appenninici. Temperature che, visto la maggiore presenza del sole, aumenteranno di qualche grado rispetto ai giorni precedenti.

GIOVEDI' E VENERDI' 11 E 12 OTTOBRE
Dal nord Atlantico potrebbe giungere un nuovo impulso perturbato che favorirebbe precipitazioni nel centro Italia, in particolare lato tirrenico, ma con possibile coinvolgimento anche del versante adriatico.

SABATO E DOMENICA 13 E 14 OTTOBRE
Il tempo del prossimo weekend rimane ancora incerto, ma ci sono maggiori probabilità che, dopo il timido guasto dei giorni precedenti, possa tornare il bel tempo, ma sempre in un contesto climatico molto calmo e quindi con valori termici in perfetta sintonia con le medie del periodo.

venerdì 5 ottobre 2018

LA GOCCIA FREDDA RISALE LA PENISOLA E SARA' IL CENTRO/NORD A SUBIRNE GLI EFFETTI PIOVOSI

Il vortice ciclonico che continua a ruotare sul Mediterraneo ha iniziato il suo cammino verso nord e continuerà a farlo anche domani, quando raggiungerà il mar ligure. Attese precipitazioni su tutto il centro/nord, mentre, dopo le piogge alluvionali di questi giorni, sarà tregua per tutto il sud. 
Intanto vi invito a osservare anche la perturbazione che si muove a nord della Francia perchè il nuovo fronte perturbato, che farà da staffetta con il vortice Mediterraneo, arriverà entro domenica nel nord Italia e contribuirà ad incentivare altro maltempo ad inizio settimana prossima, ma di questo parlerò meglio nell'articolo di domenica sera.
Domani le precipitazioni più intense si registreranno in tutto il centro/nord della penisola, ma con maggiore coinvolgimento delle regioni tirreniche, mentre su quelle adriatiche la maggiore fenomenologia dovrebbe rimanere in mare e coinvolgere molto poco le zone interne.
Situazione similare nella giornata di domenica, ma i maggiori fenomeni saranno concentrati al nord, mentre al centro Italia andrà gradualmente meglio.
Nessuna variazione di rilievo per quanto riguarda le temperature rispetto alla giornata odierna con valori massimi attorno ai 20 gradi e minime di poco sopra i 10 gradi.  


giovedì 4 ottobre 2018

CONTINUA L'AUTUNNO INCERTO E UMIDO. DA DOMANI ANCHE MAGGIORE SPAZIO PER LE PRECIPITAZIONI

Italia divisa a metà e l'immagine del satellite del pomeriggio è molto eloquente a riguardo.
Il sud alle prese con l'azione ciclonica della goccia fredda in quota, e di conseguenza anche con le precipitazioni; nuvolosità irregolare al centro e cielo sereno al nord. 
La goccia fredda non perde affatto energia ed infatti nell'immagine della sera è ancora più evidente come si stiano formando delle celle temporalesche davvero imponenti in tutto il sud, ed in particolare spicca quella formazione V-SHAPED a sud della Sicilia, che fa davvero spavento.
La goccia fredda in quota da domani inizierà a migrare verso nord tanto da collocarsi nelle vicinanze della Sardegna entro sera e nel mar ligure sabato. Durante questo suo spostamento verso nord le aree interessate dai fenomeni non saranno più solo quelle meridionali, ma anche quelle del centro Italia e poi, a seguire anche il nord. Insomma sarà un fine settimana all'insegna dell'incertezza e a tratti anche piovoso.
Per la nostra regione da domani la nuvolosità, proveniente da sud, si farà sempre più compatta con la possibilità di precipitazioni che dal sud della regione tenderanno a spostarsi poi verso il teramano.
Situazione ancora più incerta nella giornata di sabato e domenica, con corpi nuvolosi sempre più minacciosi e pioggia a tratti.
Le temperature continueranno a rimanere nella media del periodo, ma di certo la maggiore copertura nuvolosa potrebbe abbassare di qualche grado le massime e aumentare, al contrario le minime.

martedì 2 ottobre 2018

AUTUNNO SENZA SCOSSONI. QUALCHE DEBOLE PIOGGIA, UMIDITA' DIFFUSA E TEMPERATURE NELLA MEDIA DEL PERIODO

Ottobre è arrivato senza portare grossi sconvolgimenti con se, almeno nella nostra regione, che sta vivendo ai margini del vero maltempo, che ha coinvolto il nord nella giornata di ieri e sta interessando il centro (lato tirrenico) ed il sud.
Un debole vortice ciclonico sta ruotando in senso antiorario in Sardegna e tende a spostarsi verso sud con la formazione di corpi nuvolosi che si presentano più insistenti e forieri di precipitazioni in Sardegna, in Sicilia, in Calabria ed in Campania. Seguendo il movimento antiorario corpi nuvolosi arrivano da sud anche sulla nostra regione, ma senza provocare grossi fenomeni.
L'immagine del satellite rende bene l'idea della rotazione dei corpi nuvolosi, più intensi nelle vicinanze del vortice e sempre più deboli in lontananza dello stesso.
L'ulteriore allontanamento verso sud del vortice causerà un peggioramento del tempo nelle estreme regioni meridionali, mentre al centro continuerà questo tempo incerto, ma senza rischio di fenomeni rilevanti nella nostra regione, che quindi è fuori pericolo dalle precipitazioni abbondanti che, domenica scorsa, si ipotizzava potessero colpirci, in particolare nella giornata di domani. Tempo sull'Abruzzo quindi a tratti nuvoloso, ma con sprazi di cielo sereno e solo qualche sporadica pioggia. Temperature in leggero aumento ma verso le medie tipiche del periodo.
E a proposito di media del periodo vi posto gli spaghetti meteo che evidenziano in modo eloquente come si prospetta una prima parte di ottobre senza grossi scossoni. 

Valori termici che si manterranno in modo costante, da qui fino a metà mese, nella media del periodo, cioè massime attorno ai 20 gradi o poco più e minime appena sopra i 10 gradi. Il clima rimarrà piuttosto incerto con alcuni possibili episodi di debole pioggia, ma senza il rischio di precipitazioni alluvionali o, al contrario, di imponenti anticicloni. Insomma per essere più concreti nessuna ottobrata in vista, ma neanche profondi cicloni mediterranei, capaci di scaricare quantità enormi di pioggia sulle zone esposte.
   

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