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SATELLITE

domenica 31 gennaio 2021

AGGIORNAMENTO DEL MALTEMPO IN ATTO

Molti di voi alzando questa mattina le serrande e guardando il cielo piuttosto sgombro da nuvole avranno esclamato: ma non doveva essere brutto tempo?
La realtà è che in questa prima parte di domenica l'occhio del ciclone Mediterraneo è proprio sopra le nostre teste e come spesso accade in questi casi si vive una breve fase di calma atmosferica. 
Abbiamo avuto delle precipitazioni, seppur deboli, durante la notte ed ora si stanno manifestando attorno al minimo depressionario. 
Non appena il minimo di pressione sarà scivolato verso sud torneranno le piogge, che infatti sono previste dal primo pomeriggio, soprattutto sui settori adriatici.
Lunedì il tempo sarà ancora incerto, ma in lento miglioramento e poi arriverà l'anticiclone di matrice africana, che ci farà vivere una settimana di piena primavera.
Gli spaghi evidenziano chiaramente un'impennata delle curve verso l'alto dal 2 fino al 7/8 febbraio per poi ritornare, repentinamente, verso la normalità e, come molti spaghi sembrano ipotizzare, scendere dal 10/11 febbraio anche su valori estremi negativi, pertanto non è poi così esagerato definire il prossimo mese come quello degli estremi. 

sabato 30 gennaio 2021

DOMANI MALTEMPO, POI ARRIVA LA PRIMAVERA. L'INVERNO TORNERA', PROBABILMENTE, DAL 10 FEBBRAIO

Un primo fronte perturbato è giunto sulla penisola dal nord Atlantico, pilotato da un profondo vortice ciclonico in azione sulla Gran Bretagna.

Sulla nostra penisola il tempo è piuttosto soleggiato sulle regioni del centro-sud, mentre il nord è alle prese con una copertura nuvolosa piuttosto estesa, ma con solo deboli precipitazioni.

Nelle prossime ore si verrà a formare un vortice ciclonico sul mar Ligure, che poi si sposterà lentamente verso il mar Adriatico nella giornata di domani .

La circolazione depressionaria non farà altro che accentuare i contrasti, infatti si avranno precipitazioni piuttosto intense sul nord-ovest in serata/notte e poi, nella giornata di domani, il maltempo si trasferirà sulle regioni del centro/sud.

Nella giornata di lunedì il tempo rimarrà ancora incerto con precipitazioni irregolari sul territorio nazionale e poi avrà inizio una fase stabile, che dovrebbe durare fino a tutta la settimana. Ritornerà infatti l'anticiclone, questa volta di matrice africana,  che favorirà un rialzo termico imponente tanto da raggiungere, nella seconda parte di settimana, temperature tipiche della primavera.

Alla fine della prima decade di febbraio, sebbene sia ancora troppo presto per poter fare una previsione attendibile, molti sono gli indizi che fanno pensare ad un ritorno dell'inverno anche in modo intenso.

Per concludere e parlando nel dettaglio della nostra regione ci attende una domenica all'insegna del maltempo, più insistente sui settori occidentali della regione, ma che non mancherà anche su teramano, pescarese e chietino. L'inizio della settimana prossima si aprirà con tempo incerto e con qualche piovasco, che si potrà manifestare in modo irregolare sul territorio abruzzese.

A partire da martedì, comincerà una fase stabile, con il sole che diverrà protagonista anche se potrebbero tornare le foschie durante le ore notturne.

giovedì 28 gennaio 2021

DOMANI DEBOLE PEGGIORAMENTO E NEL WEEKEND TORNA IL MALTEMPO

L'anticiclone inizia a dare segnali di cedimento ed infatti al nord Italia è presente nuvolosità, a tratti compatta, ma anche sulle regioni centrali iniziano le prime velature. Soltanto al sud il cielo rimane piuttosto sereno. Una prima perturbazione nordatlantica, che adesso sta attraversando il centro/nord Europa, si sarà spostata sui Balcani e con la sua coda andrà ad interessare anche la nostra penisola con deboli precipitazioni. Sarà solo l'anticipo del vero maltempo, che si manifesterà a partire da sabato, a causa di una profonda depressione, attualmente visibile in pieno oceano Atlantico, che prima si sposterà verso la Francia e la Gran Bretagna per poi virare verso l'Italia.

Andando a guardare nel dettaglio la dinamica delle possibili precipitazioni per la giornata di domani, si può osservare come i primi fenomeni si manifesteranno sulle regioni del nord per poi coinvolgere anche il resto della penisola, ma saranno soltanto deboli precipitazioni. A causa delle temperature in aumento le nevicate si potranno manifestare solo in media/alta montagna (1800/1900 metri). In Abruzzo sarà un venerdì con tempo incerto al mattino e poi nel pomeriggio/sera possibili deboli precipitazioni irregolarmente distribuite sul territorio regionale.

Ben diversa la dinamica per ciò che riguarda il maltempo del weekend infatti entro metà giornata di sabato si formerà un minimo di pressione sul mar Ligure in spostamento verso il mar Adriatico e questo provocherà la formazione di intensi corpi nuvolosi con associate precipitazioni, che saranno molto intense sul nord-ovest e sulle regioni del versante tirrenico, parzialmente riparate, ma non del tutto, le regioni adriatiche. In Abruzzo bel tempo in mattinata, ma dal pomeriggio rapido peggioramento con piogge sui settori occidentali della regione, più riparati i versanti adriatici.

Nella giornata di domenica il minimo di pressione si sposterà verso i Balcani ma la fase instabile, a tratti perturbata, insisterà su buona parte delle regioni del centro/sud e saranno maggiormente coinvolte nelle piogge le regioni del versante Adriatico. In Abruzzo ancora tempo incerto e possibili scrosci di pioggia, questa volta più probabili su teramano, pescarese e chietino.
Guardando al mese di febbraio attraverso l'analisi degli spaghi meteo si può notare che sembra prospettarsi un fase quasi di stampo primaverile dal 3 al 6 febbraio, ma poi si tornerà prepotentemente in inverno con il rischio anche di una severa ondata di gelo. 

lunedì 25 gennaio 2021

POSSIBILI FIOCCHI SUL BASSO ABRUZZO DOMANI MATTINA POI MIGLIORAMENTO GENERALE

 L’Anticiclone delle Azzorre, dopo aver conquistato l'Europa occidentale, è pronto ad invadere anche il Mediterraneo garantendo alcuni giorni di bel tempo un po' su tutta la penisola. Intanto l'ultimo vortice ciclonico, che si è formato questa mattina al nord Italia, si sta spostando velocemente verso sud, ma riesce ancora a favorire debole maltempo nelle regioni centrali.

Da evidenziare come è ormai imminente, dopo il passaggio del vortice ciclonico, l’arrivo di aria fredda dal nord Europa sia in alta quota (-35 gradi a 5500 metri circa, che a più in basso -5 gradi a 1500 metri). 

Le acque del mar Adriatico entreranno in contrasto con l’aria fredda (si può notare come siano già visibili nel radar sull’Adriatico settentrionale)  con deboli precipitazioni possibili dalla notte e nevicate possibili anche a quote basse (400/500 metri). In Abruzzo potrebbe essere interessato dai fenomeni il basso Abruzzo, mentre sul teramano probabilmente ci sarà solo nuvolosità irregolare; sole invece sui settori occidentali. 

Dalla serata di domani il tempo migliorerà rapidamente per l’espansione dell’anticiclone delle Azzorre, che insisterà sul Mediterraneo per alcuni giorni in attesa del possibile guasto del fine settimana.
Attenzione alla notte tra martedì e mercoledì perchè la presenza di aria molto fredda in quota, associata al probabile rasserenamento del cielo potrebbero favorire gelate diffuse in quasi tutta la regione.

domenica 24 gennaio 2021

DOMANI ALTRA FASE DI MODERATO MALTEMPO CON PIOGGIA, VENTO E NEVE FINO A QUOTE DI BASSA MONTAGNA

Il vortice depressionario che si è formato questa mattina sulla Corsica si è spostato molto rapidamente verso le regioni centrali ed ora sta raggiungendo i Balcani. Le precipitazioni sono state abbondanti durante tutta la mattinata sui versanti tirrenici, ma dal pomeriggio hanno interessato anche i settori adriatici ed ormai sono in via di esaurimento.

Vivremo una nottata di pausa prima dell'arrivo di una nuova breve fase di maltempo a causa della formazione di un nuovo vortice depressionario, questa volta in formazione al nord Italia, che poi si sposterà sull'Adriatico ed infine sui Balcani. 
Le precipitazioni nella giornata di domani saranno ancora una volta concentrate principalmente sulle regioni centrali e, vista la traiettoria più settentrionale, non avremo il richiamo caldo da sud ed anzi, dalla sera di lunedì, aria più fredda proveniente dai Balcani oltre a quella gelida in alta quota (5500 metri circa)  proveniente dal nord Europa, faranno abbassare di molto la quota neve 700/800 metri.
Attenzione anche al vento che tornerà, domani mattina, a soffiare forte sui monti, ma con la possibilità di sconfinare fin sui fondovalle dei versanti adriatici. Si tratterà di poche ore poiché, appena il minimo depressionario avrà superato il mar Adriatico, l'intensità andrà drasticamente diminuendo. 
Nella giornata di martedì, sebbene il vortice depressionario si sarà spostato sui Balcani, insisterà della ventilazione sostenuta da nord che potrà favorire la formazione di contrasti in mare con associate deboli precipitazioni; visto il freddo rilevante, i fenomeni potrebbero assumere carattere nevoso anche a quote basse (300/400 metri). Si tratterà comunque solo di deboli fioccate e con probabile l'interessamento solo dell'Abruzzo meridionale.
Da mercoledì l'anticiclone tornerà a conquistare l'Italia sebbene rimarrà un regime termico piuttosto freddo, perlomeno la notte, quando sarà possibile registrare gelate diffuse non solo in montagna ma anche in collina.
Come si può osservare bene dagli spaghi meteo nel fine settimana potrebbe esserci un rialzo termico significativo, ma subito dopo rimangono molte incertezze, e sembra intravedersi la possibilità anche di un repentino crollo delle temperature con associate precipitazioni nevose fino a quote basse. 
Vedremo nei prossimi giorni quale strada decideranno di percorrere i modelli matematici di previsione.

sabato 23 gennaio 2021

AGGIORNAMENTO MALTEMPO

L'Italia è terra di conquista da parte delle correnti atlantiche che, una volta giunte sul mar Mediterraneo, entrano in contrasto con le acque più miti  con la conseguente formazione di vortici depressionari forieri di tanta pioggia e neve in montagna.

Se ne sono formati alcuni nei giorni scorsi ed uno è ancora in azione con minimo sul nord Italia, dove insistono le precipitazioni più abbondanti, ma non mancano anche sulle regioni del versante tirrenico. Più riparate dalla barriera appenninica le regioni dei versanti adriatici. In Abruzzo pioggia sui settori aquilani e solo irregolarmente nuvoloso altrove.

Nella notte si formerà un nuovo profondo vortice ciclonico sulla Corsica in rapido spostamento verso le regioni centrali e poi, in serata, sui Balcani. Questa volta le precipitazioni più abbondanti saranno tutte concentrate sulle regioni del centro/sud ed in particolare su quelle del versante tirrenico, dove le piogge potranno essere davvero abbondanti; non mancheranno fenomeni anche sui versanti adriatici. A partire dalla sera di domani inizieranno a confluire correnti fredde di tramontana per cui le precipitazioni potranno assumere carattere nevoso non più in alta montagna (1600-1800 m.), ma molto più basso (1000-1100 m.). In Abruzzo pioggia sin dal primo mattino su aquilano in estensione al teramano, pescarese e chietino.

Nella giornata di lunedì un nuovo impulso molto freddo dal nord Europa sarà in grado di formare l'ennesimo vortice ciclonico, questa volta in mare Adriatico, con altre precipitazioni che coinvolgeranno il centro nord. Giungerà aria ancora più fredda e la quota neve potrebbe scendere fin sugli 800/900 metri. Altre piogge anche in tutto l'Abruzzo.

Per quanto riguarda il vento, che sta soffiando molto forte in montagna ed anche sui fondovalle dei versanti adriatici, è previsto in graduale attenuazione d'intensità dalla sera di oggi e per tutta la giornata di domani, ma potrebbe tornare a soffiare molto forte nella prima parte di lunedì, per poi divenire moderato o debole da martedì.

venerdì 22 gennaio 2021

PIOGGIA SU AQUILANO E VENTO MODERATO/FORTE FINO A DOMANI. DOMENICA INTENSO MALTEMPO IN TUTTA LA REGIONE

 La perturbazione Atlantica,  come da previsione, è giunta sul Mediterraneo e sta provocando forte maltempo sulle regioni settentrionali e su quelle centrali tirreniche. Dall'immagine del radar delle piogge sì osserva bene come il settore Adriatico sia escluso dai fenomeni a causa della barriera appenninica.

Sulla nostra regione deboli precipitazioni sono in atto sul settore aquilano, ma, in particolare sui rilievi, sta soffiando vento forte di libeccio con netto rialzo termico tant'è che la neve sta cadendo oltre i 1800-1900 metri. Eloquente il video dei Prati di Tivo in cui si registrano raffiche di vento superiori ai 60 km orari e la temperatura è di 5 gradi.
Il maltempo continuerà ad imperversare sulle stesse zone anche questa sera/notte e solo nella seconda parte di sabato si avrà un'attenuazione dei fenomeni.

Nella notte di sabato giungerà sul Mediterraneo un nuovo impulso freddo dall'Atlantico, che favorirà la formazione di un profondo vortice depressionario. Il vortice ciclonico si muoverà dalla Corsica verso le regioni centrali del versante Adriatico per poi spostarsi verso i Balcani in serata di domenica.

In questa seconda ondata di maltempo saranno le regioni centrali ad essere coinvolte nei fenomeni più intensi, nella prima parte di domenica sulle regioni del versante tirrenico e nella seconda parte di giornata in quelle del versante Adriatico. 
Sulla nostra regione le piogge insisteranno sul settore aquilano fino a domani e solo occasionalmente potranno sconfinare sulle zone più interne del settore Adriatico. Attenzione al vento che continuerà a soffiare di forte intensità sui monti, ma che da questa sera e nella prima parte di sabato potrebbe interessare anche i fondovalle dei versanti adriatici.
La giornata di domenica invece sarà quella in cui tutto l'Abruzzo sarà coinvolto in forte maltempo con precipitazioni localmente molto forti e nevicate che, inizialmente si manifesteranno oltre i 1500/1600 metri, ma con il passare delle ore potrebbero scendere di quota fin sui 1000 metri in nottata di domenica.
 All'inizio della settimana prossima le temperature torneranno anche al di sotto della media del periodo e ci sarà spazio ancora per deboli precipitazioni, che potranno assumere carattere nevoso a quote di bassa montagna 700-800 metri. Nella seconda parte della settimana, come si può notare bene, probabile nuovo rialzo termico seguito da un successiva discesa.  

giovedì 21 gennaio 2021

IN ARRIVO PIOGGIA SUL SETTORE OCCIDENTALE, FORTE VENTO DI LIBECCIO E NEVE IN ALTA MONTAGNA

In queste ore un primo passaggio perturbato Atlantico (numero 1) sta interessando le regioni del centro nord, ma con debolissimi fenomeni. Nel frangente tempo un'altra perturbazione (numero 2) sta attraversando la Francia, e parte della Spagna, ed interesserà, seppur rapidamente, le regioni settentrionali questa sera/notte. Domani invece arriverà un terzo fronte molto più organizzato (numero 3), che favorirà precipitazioni abbondanti sulle regioni settentrionali, dove potrà cadere neve copiosa sulle Alpi, ma anche fin verso le zone collinari al nord/ovest. Precipitazioni intense anche sulle regioni centrali del versante tirrenico, ma l’attivarsi di correnti di Libeccio causerà un aumento della quota neve, che potrà cadere solo in medio/alta montagna (1500/1600 metri). 

Sui versanti adriatici i fenomeni saranno più smorzati e distribuiti in modo irregolare sul territorio, ma attenzione al vento che potrebbe soffiare di forte intensità sui monti e con possibile interessamento anche dei fondovalle dei versanti adriatici. Quella che vi posto è la mappa del modello europeo della notte di venerdì e si nota bene come il vento soffi con forte intensità in buona parte della regione. Anche sabato il vento sarà il protagonista di giornata, ma dovrebbe gradualmente perdere la sua intensità.  

Fino a sabato le precipitazioni si concentreranno sulle regioni settentrionali e su quelle tirreniche, ma da domenica potrebbe giungere un nuovo impulso nord Atlantico a carattere freddo che darebbe vita ad un vortice ciclonico molto profondo. La sua collocazione e dinamica è ancora oggetto di divergenze tra i modelli previsionali. In attesa che i modelli raggiungano una unità di vedute vi propongo una carta del modello tedesco ICON, che colloca, a metà giornata di domenica, il minimo depressionario sulle regioni centrali dove si attendono le precipitazioni più abbondanti.

A seguito del passaggio di questo profondo vortice ciclonico potrebbero attivarsi correnti fredde da nord o dai Balcani oltre al passaggio di aria gelida in alta quota (-34/-35 gradi a 5500 metri), pertanto si tornerebbe, dopo 2 giorni di stampo autunnale, quelli di domani e dopodomani, al freddo invernale con la possibilità, tra lunedì e martedì, di precipitazioni nevose a quote collinari. 

Si tratta di una evoluzione ancora tutta da decifrare pertanto ne parlerò meglio nei prossimi giorni.

martedì 19 gennaio 2021

TORNANO LE PERTURBAZIONI ATLANTICHE A PARTIRE DA GIOVEDI', MA AD INIZIO SETTIMANA PROSSIMA TORNERA' ANCHE IL FREDDO

L'anticiclone è tornato ad insediarsi sull'Italia dopo un lungo periodo di assenza, ma sul nord Europa si formerà presto una profonda depressione in grado di spingere, a più riprese, impulsi perturbati sul Mediterraneo favorendo, di conseguenza, il ritorno del maltempo, sebbene non a carattere freddo. 

Già domani giungeranno i primi segnali del cedimento barico sulle regioni settentrionali e su quelle tirreniche, ma il flusso perturbato vero e proprio raggiungerà lo stivale da giovedì e sarà il primo di una lunga serie che attraverserà l'Italia.

In Abruzzo sarà un mercoledì ancora con tempo soleggiato sui settori orientali della regione, mentre nuvolosità via via sempre più compatta si presenterà su quelli occidentali. Dalla sera notte non sono escluse le precipitazioni sulla marsica e sull’alto Sangro.

In Abruzzo le temperature massime di giornata saranno in aumento con valori compresi tra 8 e 13 gradi; termineranno le gelate notturne relegate alle località di montagna ed infatti le minime saranno comprese tra 1 e 7 gradi.

Osservando gli spaghi meteo, per proiettarci nel medio/lungo periodo, si può osservare come la fase di calma atmosferica presto cederà spazio alle precipitazioni, che  dovrebbero tenerci compagnia per numerosi giorni. Le temperature, che sono già in ripresa, lo saranno ancor di più tra domani e dopodomani, ma con l'arrivo della perturbazione torneranno a scendere su valori anche inferiori alla media climatica del periodo a inizio settimana prossima. Le nevicate nei prossimi giorni saranno relegate alla media montagna  (1400/1500 metri) e torneranno a scendere anche sotto i 1000 metri solo ad inizio settimana prossima.


sabato 16 gennaio 2021

NEVE SUL BASSO ABRUZZO. DOMANI DEBOLE MALTEMPO SU AQUILANO E DALLA SERA/NOTTE SUI VERSANTI ADRIATICI

 Aria gelida continua a tuffarsi in mare Adriatico formando corpi nuvolosi che in modo irregolare raggiungono le regioni centrali adriatiche. 

Le precipitazioni, a carattere nevoso a quote molto basse, stanno interessando principalmente la zona del pescarese e del chietino, mentre rimane sotto ombra pluviometrica il settore teramano, in particolare quello più interno.

La giornata andrà avanti con nuvolosità irregolare, a tratti più intensa, e continueranno ad intermittenza le nevicate sul basso Abruzzo. 

Intanto una fronte perturbato nord Atlantico sta interessando la Francia e parte di esso riuscirà a penetrare dalla porta del Rodano andando a formare un minimo di pressione sul mar Ligure, che poi scivolerà entro la giornata di domani verso sud. 

Al suo passaggio si formeranno dei corpi nuvolosi piuttosto compatti, che interesseranno principalmente le regioni centrali del lato tirrenico, ma non si escludono possibili sconfinamenti anche nei settori appenninici orientali. Dalla sera/notte di domenica e fino al primo mattino di lunedì, quando il minimo si sarà spostato più a sud, potrebbero tornare debolissime precipitazioni anche sul lato adriatico per il richiamo di correnti fredde dai Balcani. La neve potrà cadere ancora a quote molto basse.

Con il passare delle ore la situazione andrà rapidamente migliorando ed il cielo tornerà ad essere sereno con il rischio di avere gelate diffuse in tutta la regione per lunedì notte.

venerdì 15 gennaio 2021

TRA QUESTA SERA E DOMENICA POSSIBILI DEBOLISSIME NEVICATE MA SENZA ACCUMULI. DA LUNEDI' LENTO RITORNO VERSO LA NORMALITA' CLIMATICA

La circolazione depressionaria formatasi in mattinata sul medio Tirreno si sta spostando verso sud favorendo precipitazioni sulle regioni centro/meridionali, principalmente del lato tirrenico.

Intanto aria fredda proveniente dai Balcani sta continuando a creare deboli contrasti con il mare Adriatico che dovrebbero, nelle prossime ore, favorire debolissime precipitazioni sulla nostra regione.

Da questa notte giungerà l’impulso più freddo dai Balcani ed insisterà per tutta la giornata di sabato, mentre da domenica i valori termici inizieranno lentamente ad aumentare.

L’arrivo di aria molto fredda attiverà ulteriori contrasti con il mare pertanto saranno possibili ancora debolissime precipitazioni che, visto il freddo intenso, assumeranno carattere nevoso fin quasi in pianura (100/200 metri).

Insomma ci sono le condizioni per vedere qualche blanda sfioccata di breve durata, ma non ci saranno accumuli. Come si può osservare guardando gli spaghetti meteo la settimana prossima avremo ancora temperature sotto media, ma in graduale riduzione e per il fine settimana prossima, seppur in un contesto meno rigido, si prospetta un'altra fase di maltempo con nevicate abbondanti ma solo in montagna.


giovedì 14 gennaio 2021

AGGIORNAMENTO METEO DEL 14 GENNAIO 2020

 La depressione di origine polare si sta spostando dai paesi baltici verso l'Europa orientale e i Balcani. Da qualche ora nuvolosità si sta formando sulle coste orientali del mare Adriatico e, gradualmente, si avvicina verso quelle italiane.

Dalla sera la nuvolosità si farà sempre più compatta ed inizierà a interessare la nostra regione nei settori del teramano, del pescarese e del chietino con associate deboli precipitazioni.

Con il passare delle ore la quota neve, inizialmente relegata ai rilievi, (800/900 metri) dovrebbe scendere fino a quote collinari (300/500 metri). Si tratta di deboli precipitazioni che dovrebbero esaurirsi in poche ore pertanto difficilmente ci saranno accumuli, perlomeno non a quote collinari.

mercoledì 13 gennaio 2021

DA DOMANI SERA ARRIVERA' IL FREDDO E POI IL GELO. POSSIBILI DEBOLISSIME PRECIPITAZIONI, NEVOSE A QUOTE MOLTO BASSE (200/300 METRI)

Il profondo vortice di origine polare sta propagandosi verso i paesi baltici ed è diretto verso i Balcani, dove sarà maltempo e grande gelo. Questo è il responso ormai definitivo da parte dei modelli matematici. In Italia arriverà grande freddo, in particolare sulle regioni del versante adriatico, e ci sarà spazio anche per delle brevi fioccate fino a quote molto basse, ma non avremo certamente precipitazioni significative.

Il vero protagonista sarà il gelo che irromperà sulla penisola a partire dalla nottata di domani e ci terrà compagnia almeno fino ad inizio settimana prossima. Ecco la probabile evoluzione in termini di temperature a 850 hpa (1500 metri circa).

Non arrivando una vera e propria perturbazione diventa complicatissimo fare una previsione attendibile di cosa potrà accadere in termini di precipitazioni perché da una parte bisognerà osservare quali contrasti sarà in grado di produrre il mare Adriatico al passaggio dell’aria gelida e dall'altra bisognerà monitorare la formazione di eventuali minimi di pressione che potrebbero accentuare localmente i fenomeni. 

Per quanto riguarda  la giornata di domani sarà ancora soleggiata fino al primo pomeriggio poi inizieranno a giungere nuvole dal mar Adriatico con rapida copertura del cielo e possibili prime precipitazioni dalla sera su teramano, pescarese e chietino. Vi propongo l'evoluzione che questa sera ipotizza il modello tedesco Icon dalle 12 di domani fino alle 12 di venerdì. Le precipitazioni assumeranno carattere nevoso inizialmente a quote di alta collina 500/600 metri, ma con l'aumento del freddo scenderanno di quota e per le prime di ore di venerdì potranno raggiungere anche la bassa collina 200/300 metri. Si tratterà di deboli precipitazioni pertanto gli accumuli, dove i fenomeni saranno meno intermittenti, saranno comunque esigui.

La situazione non cambierà di molto nei giorni successivi con fasi più soleggiate che si intervalleranno ad altre con maggiore copertura nuvolosa. Possibili nevicate anche a quote molto basse se non pianeggianti che però saranno davvero molto ridotte. 

EVOLUZIONE DALLE 12 DI VENERDI' ALLE 12 DI SABATO


EVOLUZIONE DALLE 12 DI SABATO ALLE 12 DI DOMENICA

EVOLUZIONE DALLE 12 DI DOMENICA ALLE 12 DI LUNEDI'

Dalla carrellata delle possibili evoluzioni in termini di precipitazioni nei prossimi giorni si comprende, chiaramente, come non ci sarà vero e proprio maltempo. Le precipitazioni saranno distribuite irregolarmente sul territorio regionale oltre che essere intermittenti.

La cosa molto probabile è che vivremo delle giornate molto fredde se non addirittura gelide accompagnate ogni tanto da deboli fioccate anche a quote bassissime e che, in caso di fenomeni più duraturi, potranno favorire anche dei leggerissimi accumuli.

Vista la complessità previsionale per quanto riguarda le possibili nevicate bisognerà “navigare a vista” pertanto vi invito a seguire i prossimi aggiornamenti, che spero di realizzare con maggior frequenza. 

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