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giovedì 30 dicembre 2021

SUPER ANTICICLONE ANCHE IN ABRUZZO: SOLE E NEBBIA PROTAGONISTI DEI PROSSIMI GIORNI

L'anticiclone di matrice africana, che in parte è giunto già oggi in Mediterraneo, si appresta a vivere, tra domani ed i primi 2 giorni del nuovo anno, la sua massima espansione in buona parte dell’Europa continentale.

Il caldo fuori stagione sarà il protagonista assoluto, soprattutto nelle località di montagna, sia alpine che appenniniche, mentre in pianura e nei fondovalle, a causa della persistenza della nebbia o della foschia anche nelle prime ore del mattino, le temperature saranno mitigate.
Soltanto dal 3/4 di gennaio l'anticiclone perderà parte della sua forza ed il flusso perturbato nord Atlantico inizierà a spingere, prima verso l'Europa occidentale, e successivamente anche in Italia.
In Abruzzo l'ultimo giorno del 2021 vedrà il sole protagonista in tutti i settori, fatta eccezione per le aree costiere dove la nebbia potrebbe insistere anche al mattino per poi presentarsi di nuovo dal tramonto.
Tempo simile anche nei primi giorni dell'anno anche se la nebbia potrebbe divenire più estesa, non solo nelle zone costiere, ma anche nei fondovalle delle aree interne.
Quando finirà questa "primavera" in pieno inverno? Gli spaghi sembrano decretare la fine del caldo anomalo tra il 5 e 6 gennaio, sebbene un ridimensionamento avverrà già dal 3/4 gennaio.
Non mi addentro nei dettagli perchè è ancora molto presto per tracciare una previsione che abbia un minimo di validità, ma di certo non ci sono elementi, ad oggi, che facciano pensare ad un proseguimento del caldo.

 

domenica 26 dicembre 2021

TEMPO AUTUNNALE FINO A MARTEDI' PROSSIMO, POI ARRIVA CALDO ESAGERATO PER IL PERIODO

In queste giornate di festività natalizie il tempo ha mostrato il suo volto autunnale con temperature piuttosto miti per il periodo, ma associate a nuvolosità irregolare e a tratti precipitazioni, soprattutto nei settori occidentali della regione. Questo clima ci terrà compagnia ancora per qualche giorno prima di essere scalzato da una vera e propria “mazzata”. Ormai non ci sono più dubbi previsionali sull'arrivo di una forte anticiclone supportato da caldo anomalo dal nord-Africa, che riporterà il bel tempo e temperature davvero elevate per il periodo, perlomeno in montagna.

Non si escludono giornate con temperature massime che potranno raggiungere e superare i 20 gradi e minime decisamente miti. Certamente le anomalie saranno molto elevate in montagna e in modo esagerato sulle Alpi e sull'Appennino centro/settentrionale, ma in generale in quasi tutta Europa. Quelle postate sono le differenze rispetto alla media trentennale di riferimento e si nota bene come nelle Alpi si potranno toccare anche valori superiori a +12 gradi. 

Ho parlato di montagna perchè a valle potrebbe esserci spazio per le inversioni termiche e per le nebbie, che attutiranno abbondantemente il caldo in quota. Di certo farsi il bagno il 1 gennaio non sarà così esagerato come in passato.

La domanda lecita, dopo questa previsione così “catastrofica” (lo dico perchè qualsiasi anomalia estrema verso il caldo, così come verso il freddo non è mai un bella), è sapere quando finirà e in questo caso l’incertezza ancora la fa da padrona. Osservando gli spaghetti meteo sembrerebbe che un ridimensionamento al caldo esagerato possa aversi già dal 3 o 4 gennaio, ma la tendenza generale è quella della permanenza di tempo mite, sebbene più ragionevole.

Concludo con le previsioni dettagliate per i prossimi due giorni. 

In Abruzzo sarà un lunedì all'insegna del tempo parzialmente nuvoloso al mattino, ma con tendenza a peggioramento del tempo a partire dal settore occidentale nella seconda parte di giornata, quando non mancheranno piogge a partire dai settori occidentali della regione.

Per martedì tempo ancora coperto e piovoso in tutta la regione al mattino, ma tendenza ad un miglioramento sempre più convinto dalla sera/notte. 

venerdì 24 dicembre 2021

NATALE DI STAMPO AUTUNNALE E A CAPODANNO ELEVATO RISCHIO DI CALDO AFRICANO

Ce ne siamo accorti questa notte con il vento di libeccio per quelli che vivono nelle aree interne e questa mattina per il resto dell'Abruzzo con le temperature più miti, che l'atmosfera è radicalmente cambiata rispetto alla notte prima in cui buona parte della regione era scesa sotto lo zero. E' ufficialmente iniziata la fase atlantica che si prolungherà fino al 28-29 di dicembre caratterizzato da temperature miti e forte instabile.

E' in arrivo la prima di una serie di perturbazioni atlantiche che invaderanno il Mediterraneo apportando pioggia, vento e temperature di stampo autunnale. Le precipitazioni più intense ed estese si manifesteranno al nord Italia e nei settori tirrenici, mentre solo a tratti su quelli adriatici maggiormente protetti dalla catena appenninica, ma soggetti ad una più sostenuta ventilazione dai quadranti occidentali o sud occidentale. 

Per la fine dell'anno bruttissime notizie per gli amanti del freddo perchè si può dire che cadremo dalla padella alla brace; infatti dopo questa fase mite si annuncia, con sempre più convinzione da parte di modelli matematici, la possibilità di una fase decisamente calda per il periodo, che potrebbe durare tra la fine dell'anno e i primi giorni di gennaio.


 Fase calda causata dal richiamo di aria nordafricana che invaderà quasi tutta l'Europa determinando un'atmosfera dai connotati quasi primaverili con temperature massime vicine ai 20 gradi e minime, che in assenza di nebbie o foschie, potrebbero mantenersi ben al di sopra di zero gradi. 

Andando nello specifico ad analizzare il tempo che ci attende nei prossimi giorni in Abruzzo dico subito che per oggi, vigilia di Natale, avremo tempo parzialmente nuvoloso nei settori adriatici e maggiore copertura in quelli occidentali della regione, dove non si può escludere anche qualche debole precipitazione in serata. Sempre ventilazione sostenuta di garbino sui monti e zone pedemontane.

La giornata di Natale sarà invece in graduale peggioramento per l'arrivo della perturbazione nord atlantica e con piogge che bagneranno certamente i settori occidentali, ma dal pomeriggio/sera potrebbero raggiungere anche il teramano, pescarese e chietino. 

Come detto all'inizio un trenino di perturbazioni atlantiche interesserà la penisola e dunque anche la nostra regione, pertanto il tempo del 26-27-28 dicembre potrebbe essere caratterizzato da copertura nuvolosa estesa e persistente associata a precipitazioni che interesseranno un po' tutta la regione. 

Questo clima di stampo autunnale continuerà almeno fino al 29 e poi il rischio è che possa giungere l'anticiclone africano a fine anno con il sole protagonista e temperature fortemente sopra media, anche di 10 gradi. 

Ci sono ancora poche curve previsionali che puntano verso il basso e in meteorologia non si possono escludere ribaltoni clamoros. Al di là dei gusti personali sul caldo o il freddo, gli eccessi climatici non sono mai positivi e spero che le previsioni attuali sul caldo di fine anno siano perlomeno ridimensionati.

Per concludere il Natale si annuncia dal punto di vista climatico instabile, ma spero che il sereno sia sempre nei vostri cuori.

lunedì 20 dicembre 2021

FREDDO E ASCIUTTO FINO AL 24 DICEMBRE, POI MITE E PIOVOSO. GRANDE INCERTEZZA PER GLI ULTMI GIORNI DELL'ANNO

Aria molto fredda in quota sta attraversando i vicini Balcani e la penisola italiana è soltanto sfiorata dal grande freddo grazie alla resistenza dell'anticiclone. Intanto il flusso perturbato atlantico sta guadagnando terreno verso l'Europa occidentale e già da domani debolissime infiltrazioni umide inizieranno a penetrare verso il Mediterraneo. 

L’Italia continuerà ad essere interessata da nuvolosità irregolare, fatta eccezione per i settori adriatici in cui l’aria moderatamente fredda proveniente dai Balcani favorirà la formazione di nuvolosità più compatta associata a qualche isolata pioggia.

L'Abruzzo, già in queste ore serali, è interessato da un'estesa copertura nuvolosa e proseguirà anche durante la notte e al primo mattino di domani; non si esclude anche qualche isolato piovasco, ma con il passare delle ore il tempo andrà gradualmente migliorando.

Gli spaghi meteo di questa sera evidenziano in modo piuttosto convinto due fasi: 1) quella attuale che continuerà fino alla vigilia di Natale e quella successiva fino al 28/29 dicembre in cui le temperature torneranno su valori più miti per il periodo, ma accompagnati da deboli precipitazioni.

La parte finale dell’anno invece rimane ancora oggi molto incerta con due scenari possibili: da una parte il proseguimento di un tempo dai connotati più autunnali che invernali e dall’altra scenari di possibile inverno rigido e nevoso.

Riassumendo ci attende tempo con nuvolosità piuttosto estesa questa notte e nella prima parte di domani, ma molto sterile dal punto di vista delle precipitazioni.

Il 22, 23 e 24 dicembre tempo con nuvolosità irregolare, solo a tratti compatta, e temperature che continueranno ad essere fredde la notte e fresche di giorno.

Il giorno di Natale potrebbe continuare sulla falsa riga dei giorni precedenti, ma una pertubazione atlantica dovrebbe fare il suo ingresso in Mediterraneo con peggioramento del tempo al centro-nord in successiva estensione anche al resto della penisola. Il 25 dicembre dovrebbe coincidere con un rialzo deciso delle temperature che potrebbero salire su valori più di stampo autunnale che invernale. 

Giornate incerte e a tratti piovose anche i giorni successivi, in attesa di sapere se ci saranno novità importanti dal 29/30 dicembre in poi.

venerdì 17 dicembre 2021

L'ARIA FREDDA LAMBIRA' LA NOSTRA PENISOLA ED IL SOLE SARA' ANCORA PROTAGONISTA. A NATALE POTREBBE TORNARE LA PIOGGIA

Alla fine l'anticiclone ha battuto l'aria gelida nord-orientale, almeno nella nostra penisola. Infatti l'impulso di aria molto fredda proveniente dalla Scandinavia settentrionale e dalla Russia ha raggiunto i Balcani e per domani lambirà l'estremo Sud dell'Italia per poi tuffarsi nel Mediterraneo meridionale.

Il forte anticiclone europeo, che ha dominato in lungo e in largo per tutta la settimana, pur puntando verso nord, ha mantenuto con forza la sua posizione nell'Europa centro-occidentale impedendo al grande freddo di conquistare l'Italia.

Durante la notte e ad inizio mattina di domani parte dell'aria fredda giungerà anche nell'Adriatico centro-meridionale favorendo la formazione di nuvolosità irregolare anche in Abruzzo, soprattutto meridionale, ma senza rischio di precipitazioni di rilievo.

Da domenica un nuovo lago gelido in quota punterà verso sud e guardando la sua traiettoria, sembrerebbe diretto verso la nostra penisola, ma in realtà ancora una volta l'anticiclone riuscirà a deviare la traiettoria verso i Balcani. Le regioni adriatiche saranno solo sfiorate ed anche in questo caso potrebbe formarsi nuvolosità irregolare e non si esclude qualche debole precipitazione.

Concluso l'atto di forza con l'aria gelida orientale, l'anticiclone inizierà a perdere energia e probabilmente torneranno a farsi strada in Mediterraneo le correnti occidentali atlantiche, foriere di mitezza ma nel contempo anche di precipitazioni, che potrebbero accompagnarci durante il periodo delle feste.

Per gli scenari freddi ed eventualmente nevosi è tutto rinviato, con molta probabilità, ad anno nuovo, ma in meteorologia non ci si può mai sbilanciare oltre 3/4 giorni perciò vi invito a seguire i prossimi aggiornamenti.


mercoledì 15 dicembre 2021

ANTICICLONE FINO A VENERDI' POI MOLTO PIU' FREDDO E FORSE ANCORA CON IL SOLE

In tutta Europa continua a dominare ormai da giorni l'anticiclone garanzia di tempo soleggiato, ma anche, durante la notte, di nebbia in molte aree. 

L'Italia centro meridionale rimane ai margini della circolazione anticiclonica, pertanto della nuvolosità irregolare insiste in particolar modo nei versanti orientali della penisola.

A partire da domani l'anticiclone inizierà lentamente a spostarsi verso nord e di conseguenza aria molto fredda dalla Scandinavia più settentrionale inizierà a virare verso le latitudini più meridionali; inizialmente coinvolgendo nel grande freddo i paesi baltici, poi i balcani e nel weekend si tufferà nel Mediterraneo meridionale con interessamento, probabilmente parziale, delle regioni del centro-sud. 

A poco meno di 72 ore dall'arrivo del possibile freddo restano comunque delle incertezze sull'esatta traiettoria del lago gelido in quota ed il motivo è da imputare all'estrema complessità nel valutare un movimento retrogrado, cioè da est verso ovest, del tutto anomalo rispetto alla circolazione generale che di norma è da ovest verso est.

Volendo considerare lo scenario ultimo proposto dal modello amerciano GFS potremmo dire che l'Abruzzo, e ancor di più quello settentrionale (teramano e aquilano), saranno solo sfiorati dal freddo intenso e quasi del tutto esclusi dai fenomeni precipitativi.

Se domani lo scenario postato verrà confermato avremo a che fare con un weekend certamente freddo, ma non freddissimo, e solo irregolarmente nuvoloso con qualche debole precipitazione. 

Una volta sciolta la prognosi previsionale del weekend ci si potrà meglio districare anche nel capire il tempo di Natale. 

Molti di voi infatti mi stanno chiedendo che tipo di Natale vivremo e davvero mai come quest'anno la previsione è complicata. L'Italia sembra solo sfiorata dagli impulsi orientali, ma quest'anno incombe a non molti chilometri da noi un vero e proprio lago gelido e basta davvero un piccolo spostamento per  ritrovarci in un'atmosfera molto "natalizia". 

domenica 12 dicembre 2021

TORNA L'ANTICICLONE CON TANTO SOLE E FORTI INVERSIONI TERMICHE GIORNO/NOTTE

Il ciclone Mediterraneo che ha favorito fortissimo maltempo in questi giorni, con nevicate a quote collinari e pioggia abbondantissima al sud e nelle regioni adriatiche, si sta spostando rapidamente verso la Grecia. Insiste della residua nuvolosità nelle regioni adriatiche e al sud, ma il tempo migliorerà gradualmente tornando sereno nelle prossime ore.

Dopo un lungo periodo di latitanza ci sarà spazio per l'anticiclone delle Azzorre, che tornerà ad invadere non solo il Mediterraneo, ma l'intera Europa ed infatti nei prossimi giorni si posizionerà con i suoi massimi di pressione nell'Europa del nord, ma abbracciando l'intero vecchio continente. Vi posto la mappa di venerdì prossimo in cui si nota il massimo collocato in Gran Bretagna e la colorazione rossastra sull'intera Europa.

Nello specifico per l'Italia e l'Abruzzo ci attendono giornate di tempo soleggiato e con temperature diurne piuttosto miti (10/15 gradi di massima), ma con forti escursioni termiche giorno/notte, tanto che saranno possibili gelate notturne non soltanto in montagna, ma anche in collina.

Dagli spaghi meteo si evince la risalita delle temperature verso la normalità climatica del periodo, mentre le prime incognite si intravedono già dal prossimo weekend.

In tal senso aggiungo una mia personale riflessione meteorologica (sottolineo non previsione ma riflessione personale): in base all'esperienza accumulata nel tempo nell'analisi delle carte meteo, quando un anticiclone così imponente staziona per giorni nel comparto nord europeo è spesso foriero di successive manovre bariche che lo spingono verso il polo nord o la Groenlandia e di conseguenza vengono messe in moto verso le basse latitudini correnti gelide dalla Lapponia o addirittura dalla Siberia. È ancora troppo presto per una valida previsione, ma i modelli già fiutano questa ipotesi e tra le varie carte proposte si affacciano all'orizzonte anche scenari gelidi come quello che vi posto solo come esempio.

Vi aggiornerò nei prossimi articoli sul possibile concretizzarsi o meno di questa ipotesi che, se divenisse realtà, potrebbe manifestarsi nelle vicinanze o anche durante le feste natalizie.

venerdì 10 dicembre 2021

IN ARRIVO FORTE MALTEMPO IN TUTTO L'ABRUZZO. NEVICATE A QUOTE COLLINARI (500/600 EMTRI), PIOGGIA INTENSA E MAREGGIATE NELLE COSTE

 L'ennesima saccatura nord-atlantica è penetrata nel bacino del Mediterraneo e si sta scavando un minimo depressionario, che dalla Corsica si sposterà gradualmente verso il mar Ionio entro domani sera.

Sono già in atto precipitazioni a carattere nevoso a quote molto basse al nord Italia, ma il vero maltempo è previsto dalla sera e fino a tutto sabato nelle regioni centro-meridionali, dove i quantitativi di acqua e di neve in montagna saranno rilevanti.
Anche la nostra regione sarà pienamente coinvolta nel maltempo, che sta iniziando in queste ore pomeridiane nei settori occidentali. Dalla sera/notte le precipitazioni raggiungeranno anche i settori adriatici con il teramano che, dalle carte meteo, sembra possa essere il più colpito dalle precipitazioni nella prima parte del sabato. La neve, vista l’intensità delle precipitazioni, potrà cadere anche a quote collinari 500-600 metri, ma non si può escludere che fiocchi siano possibili anche più in basso. Ecco la dinamica delle precipitazioni previste secondo il modello americano.
Di seguito anche la possibile evoluzione, passo passo, per le aree in cui potrà nevicare.

Nella prima immagine relativa al periodo 12 - 18 di oggi neve debole nell'aquilano, nella marsica e nell'alto Sangro.

Durante la sera/notte tutto l'Abruzzo occidentale sarà sotto nevicate, a tratti di moderata intensità.
Nelle prime ore del sabato invece copiose nevicate coinvolgeranno sia il settore aquilano che le aree più interne del teramano dove la neve potrà raggiungere anche l'alta collina (500/600 metri)
Le precipitazioni più intense dovrebbero manifestarsi nella mattina di domani ed è in questa fase che potrebbe cadere più neve coinvolgendo in fiocchi anche le zone di media o bassa collina. Da osservare la neve forte prevista soprattutto in montagna e qui gli accumuli potrebbero essere davvero notevoli.
Nella seconda parte del sabato giungerà più freddo dai Balcani, ma le precipitazioni andranno attenuandosi pertanto la quota neve, paradossalmente, salirà oltre i 600/700 metri concentrandosi maggiormente nei settori occidentali.
dalla sera-notte di sabato esaurimento dei fenomeni un po' ovunque.
Ci tengo a sottolineare che le carte che vi ho postato indicano le aree dove potrebbe nevicare e non dove potrebbe accumulare neve. Per gli accumuli entrano in gioco altri fattori e l'aria fredda in alta quota e nei bassi strati non è così rilevante, dal mio punto di vista, per favorire accumuli importanti sotto i 500/600 metri, mentre dagli 800/900 metri sicuramente si. In media montagna (1200/1500 metri) credo che si supererà abbondantemente il mezzo metro di neve.

L'analisi previsionale esposta, come spesso accade, è rivedibile nei tempi e nella quota neve ipotizzata, ma le carte meteo hanno pur sempre dei limiti e tante volte, come in questo caso, non danno elementi di estrema certezza. L'unica cosa in cui tutti i modelli previsionali sono concordi è la quantità abbondante di precipitazioni pertanto, che sia acqua o sia neve, la massima precauzione è d'obbligo.

A proposito di allerta è importante evidenziare che, oltre alle precipitazioni, potrebbero soffiare venti impetuosi soprattutto nelle zone costiere e, di conseguenza, il rischio di forti mareggiate è molto alto.

mercoledì 8 dicembre 2021

TEMPO IN PEGGIORAMENTO E A CARATTERE MOLTO FREDDO NEL PROSSIMO WEEKEND

 La saccatura nord-atlantica è entrata dalla notte in Italia, favorendo maltempo a carattere nevoso in pianura al nord ovest e a bassissima quota al nord est. 

Si è anche attivata una circolazione depressionaria, con minimo centrato in Toscana, che spinge aria fredda dai quadranti settentrionali nelle regioni del nord, mentre al centro si stanno attivando fortissimi venti occidentali o di libeccio e al sud e in Adriatico venti forti di scirocco.

Con questa configurazione le precipitazioni continueranno ad essere nevose al nord a quote pianeggianti, mentre al centro/sud i venti meridionali faranno momentaneamente schizzare la quota neve in media/alta montagna.
In Abruzzo dopo la nuvolosità irregolare del mattino sono in arrivo precipitazioni a partire dal settore occidentale, mentre su teramano, pescarese e chietino l'Appennino farà da barriera smorzando l'azione perturbata che sarà, probabilmente, relegata solo alle aree interne. Quota neve durante la notte in diminuzione, ma pur sempre in media montagna (1200/1400 metri).

Domani il minimo si sposterà verso le regioni centrali e le precipitazioni termineranno al nord ed insisteranno al centro/sud. Nello specifico per la nostra regione pioggia più insistente nel settore aquilano, mentre nel versante orientale nuvole e sole si intervalleranno con piovaschi possibili a tratti, soprattutto nelle zone interne. Le nevicate nell'aquilano potranno scendere anche sotto i 1000 metri e non si esclude qualche fiocco anche nella città capoluogo.  

Non si farà in tempo ad uscire da questa prima fase di maltempo che subito se ne attiverà un'altra, pilotata ancora da aria fredda artica che si tufferà di nuovo in Mediterraneo, ma questa volta il minimo depressionario, che si formerà venerdì, si spingerà molto più a sud concentrando il maltempo parzialmente al nord ed in modo molto intenso al centro/sud, con l'Abruzzo che potrebbe essere una delle regioni maggiormente coinvolte.
Peggioramento da venerdì sera e vero maltempo nelle giornate di sabato e domenica. Vi propongo una evoluzione ipotizzata dal modello inglese ICON che, vista la distanza notevole dall'evento, è ancora rivedibile sia nei fenomeni che nella quota neve ipotizzata. Si può notare come la fase di più acuto maltempo sia prevista per il pomeriggio/sera di sabato quando i settori adriatici potrebbero essere sotto forti precipitazioni. Quota neve che, con il passare delle ore, scenderà fin sull'alta collina. Dagli 800/900 metri gli accumuli potrebbero essere più che discreti; senz'altro in media montagna c'è la possibilità di avere accumuli anche di mezzo metro. 
Nella giornata di domenica, pur mantenendosi condizioni di spiccata variabilità, il tempo andrà gradualmente migliorando.
Come detto sopra la quantità di precipitazioni e la quota neve devono essere confermate e potrebbero subire delle variazioni. Quello che mi sento di escludere ad oggi è la possibilità di nevicate in bassa collina anche se, quando le precipitazioni saranno molto intense, non escludo che si possano vedere dei fiocchi.
Per concludere dopo il breve rialzo termico già in atto torneremo prepotentemente in un'atmosfera a carattere invernale almeno fino a domenica prossima.

domenica 5 dicembre 2021

AGGIORNAMENTO MALTEMPO PER QUESTA SERA E PER DOMANI

E' arrivato puntuale il peggioramento annunciato, con crollo termico evidente dove sono in atto precipitazioni. La saccatura nord atlantica sta portando in dote alle alte quote aria fredda (5300 metri circa) che, dopo aver invaso il nord Italia, sta raggungendo anche le regioni centrali.

In Abruzzo in montagna (1400 metri) si è scesi di poco sotto lo zero termico e sono in atto nevicate con anche leggeri accumuli. Ecco il live dalla webcam dei Prati di Tivo alle ore 16:20.
Temperature ancora piuttosto alte alle quote collinari, ma in deciso crollo, soprattutto nelle aree interne dove piove e si è già scesi nettamente sotto i 10 gradi.

Nella giornata di domani in Abruzzo avremo il clou del maltempo, quando il minimo di bassa pressione, dal Tirreno centrale, si sposterà verso lo Ionio.

Giungerà aria più fredda da nord/est, che aiuterà a raffreddare ulteriormente la colonna d'aria anche alle quote più basse favorendo precipitazioni a carattere nevoso anche a quote di alta collina (500/600 metri). Si tratterà per queste zone solo di fioccate o al massimo di qualche spolverata, mentre dagli 800/900 metri gli accumuli saranno più evidenti (3-5 cm). 

In bassa collina 300/400 metri solo pioggia o al più qualche fiocco bagnato.

Martedì la situazione andrà rapidamente miglorando, ma un altro impulso molto freddo nord atlantico è pronto ad invadere la penisola mercoledì con elevata probabilità di portare neve in pianura al nord. Al centro/sud neve dalla bassa montagna 800/900 metri, ma è ancora presto per entrare nei dettagli.

Insomma l'inverno meteorologico è iniziato davvero in modo veemente verso il freddo e, per il momento, non sembrano esserci margini per una fase più calma e mite di lunga durata.

venerdì 3 dicembre 2021

SOLE DOMANI, IN PEGGIORAMENTO DOMENICA; LUNEDI' RISCHIO NEVE A QUOTE COLLINARI (600 METRI)

La circolazione depressionaria che sta favorendo debole maltempo in tutto il centro-sud si sta spostando rapidamente verso la Grecia, domani mattina il miglioramento del tempo sarà evidente nelle regioni centrali e poi al sud. Al nord, invece, arriverà una nuova saccatura nord atlantica a carattere molto freddo in quota, che domenica si "tufferà" in Mediterraneo dando il via ad una nuova fase di maltempo.

Per domani in Abruzzo tempo soleggiato un po' in tutti i settori in mattinata, ma prime nuvole da nord-ovest a partire dal pomeriggio segnale del peggioramento in arrivo. Le temperature rimarranno piuttosto rigide con le massime comprese tra 6 e 11 gradi e le minime della prossima notte tra 3 e 9 gradi.

Nella giornata di domenica la saccatura nord-atlantica avrà raggiunto il nord Italia e qui si formerà un minimo al suolo che si approfondirà nel Tirreno centrale per poi spostarsi entro lunedì sul mar Ionio.

Tempo dunque in peggioramento già domani sera, ma più insistente domenica, prima al centro-nord e poi al centro-sud. Il freddo in alta quota (-30° a 5500 metri circa) giungerà domenica e causerà un graduale abbassamento della quota neve, soprattutto al nord dove potrebbe cadere anche a quote di bassa collina.

In Abruzzo sarà una domenica caratterizzata da cielo irregolarmente nuvoloso; possibili deboli precipitazioni irregolari, ma più estese e persistenti dalla sera/notte. Quota neve inizialmente a quote di media montagna (1200/1400 metri) ma in diminuzione fin verso i 900/1000 metri la notte su lunedì.

Le temperature massime della domenica in momentaneo aumento con valori compresi tra 7 e 13 gradi.

Lunedì, con lo spostamento del minimo di pressione verso lo Ionio, inizierà ad affluire aria più fredda da nord/est favorendo un abbassamento delle temperature e le precipitazioni assumeranno carattere nevoso a quote via via più basse fin verso le quote di alta collina (600 metri).

Il maltempo per l'Abruzzo sembra piuttosto scontato per lunedì, ma la quota neve potrà subire variazioni in relazione alla posizione del minimo e l'entità delle precipitazioni perchè, come accaduto ad inizio settimana, il freddo intenso (-30° gradi a 500hpa) si rovescerà nei bassi strati solo in presenza di fenomeni intensi e persistenti ed in tal caso la neve potrebbe cadere anche più in basso. Vi invito a seguire i prossimi aggiornamenti.

mercoledì 1 dicembre 2021

TORNA IL MALTEMPO NEI PROSSIMI DUE GIORNI CON PIOGGIA E NEVE IN MONTAGNA

La presenza di un anticiclone delle Azzorre ben saldo e in espansione verso le latitudini più settentrionali funge da pilota per la discesa verso le latitudini più meridionali di impulsi freddi o molto freddi di origine artica. 

Una nuova saccatura nord atlantica è ormai pronta a penetrare in area mediterranea portando con sé aria molto fredda in quota che attiverà, a contatto con le acque miti, forte vorticità e conseguente instabilità diffusa e persistente in buona parte della penisola.

Le aree maggiormente colpite dai fenomeni saranno quelle centro meridionali del lato tirrenico, ma in generale quasi tutta l'Italia dovrà fare i conti con la nuova circolazione depressionaria. 
Per quanto riguarda la nostra regione precipitazioni estese e persistenti nell'aquilano, Marsica e alto Sangro, già dalla mattinata di domani,
mentre nei settori adriatici le piogge saranno più irregolari e di debole intensità a partire dal pomeriggio/sera.
La neve cadrà, a causa dei venti libecciali, a quote di media montagna (1400/1500 metri).

Nella giornata di venerdì irromperà aria più fredda in quota pertanto le residue precipitazioni diverranno nevose a quote via via più basse, ma pur sempre di montagna.

Sabato potrebbe essere una giornata di tregua, ma in attesa di un nuovo impulso molto freddo che potrebbe acuire il maltempo a partire da domenica con le precipitazioni che potrebbero assumere carattere nevoso a quote via via più basse, forse, anche collinari.


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