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SATELLITE

mercoledì 31 luglio 2019

RIMONTA DI CALDO AFRICANO AL CENTRO/SUD MA WEEKEND NELLA NORMA OVUNQUE

La calma atmosferica domina incontrastata in tutta la penisola tranne qualche temporale di calore che si è presentato nel pomeriggio lungo l'arco alpino con sconfinamento sulla pianura padana di nord/est.

Ed infatti sulla nostra regione poche nuvole e temperature che non sono andate oltre i 32/33 gradi di massima, ma solo lungo i fondo valle, mentre altrove, in particolare sulle zone costiere, difficilmente si è superato i 30 gradi.
Ecco il quadro termico delle 17 che ci mostra appunto valori assolutamente nella norma del periodo, che, ricordo a tutti, è quello in cui, mediamente, si raggiungono le temperature massime più elevate.

In prospettiva ci attendono 2 giorni di richiamo caldo africano sulle regioni del centro/sud, mentre quelle settentrionali saranno meno coinvolte ed anzi saranno sotto gli effetti freschi delle correnti atlantiche che continuano a muoversi in movimento zonale, cioè da ovest verso est.
Quali effetti in termici di temperature dobbiamo attenderci in questi due giorni? 
Domani ancora nessun effetto significativo, infatti, come si nota dalla mappa delle temperature massime, soltanto la Sardegna e l'estremo sud registreranno valori rilevanti.
La giornata in cui invece il caldo si spingerà verso l'Abruzzo sará quella di venerdì, ma va anche sottolineato che non saranno affatto valori esagerati. Certamente il tasso di umidità sará piuttosto alto favorendo uno stress termico elevato.

Per sabato invece, complice un cedimento della pressione atmosferica, dovuto ad un passaggio perturbato sui vicini Balcani, le temperature scenderanno in quasi tutta Italia ed infatti la mappa delle temperature per sabato è eloquente in tal senso.
Il passaggio perturbato nei Balcani potrebbe favorire qualche temporale anche in Italia tra venerdì pomeriggio e sabato mattina, ma difficilmente arriveranno fino in Abruzzo. 
Per concludere dunque caldo in aumento, ma non esagerato, fino a venerdì e poi temperature nella normalità climatica almeno fino a tutto il weekend.

martedì 30 luglio 2019

CALDO IN AUMENTO MA NULLA DI ECLATANTE

A partire da oggi le temperature hanno iniziato la risalita su buona parte della penisola, ma in realtà non è iniziata una nuova ondata di calore, infatti siamo nella fase più calda della stagione, quella in cui avere 32/33 gradi di massima significa essere nella media del periodo.
A dimostrazione di tutto questo vi posto una mappa delle anomalie termiche dei prossimi giorni e vedrete voi stessi che non subiremo nessuna ondata estrema come si va affermando in giro, se non, per azione prefrontale, venerdì prossimo  quando si avvicinerà una perturbazione che favorirà una momentanea risalita calda subito sostuita da una successiva rinfrescata.

 Come si nota bene l'Italia è sotto una colorazione bianca fino a giovedì, il che indica normalità climatica, mentre venerdì avremo una brevissima rimonta calda africana che colpirà principalmente il centro/sud, ma già da sabato cambierà tutto per il passaggio perturbato indirizzato verso i Balcani che porterà un po' di refrigerio, in particolare sulle regioni adriatiche.
Insomma caldo nella norma fino a giovedì, poi breve richiamo caldo venerdì e poi di nuovo fresco da sabato e per tutto il weekend.
Vedremo nei prossimi giorni se il passaggio perturbato indirizzato nei vicini Balcani sará in grado di favorire qualche temporale anche sulla nostra regione.
In attesa di tutto ciò giornate dominate dal sole e solo qualche nuvola irregolare sui monti durante le ore centrali di giornata.

lunedì 29 luglio 2019

DOPO IL PASSAGGIO PERTURBATO TORNA LA CALMA ANTICICLONICA E POTREBBE DURARE TUTTA LA SETTIMANA

Il passaggio perturbato che ha deciso di guastare le gite all'aperto domenicali é ormai un ricordo ed infatti oggi è tornato il sole seppur accompagnato da ventilazione tesa da nord, in particolare sulle coste.
La vicinanza della depressione, in azione nei vicini Balcani, favorirà ancora possibili temporali lungo la dorsale appenninica, con la nostra regione che potrebbe essere la più coinvolta.
Tra poco infatti fioriranno temporali che dai monti porteranno scrosci anche sulle zone collinari. 
Da domani invece la depressione sarà lontana e l'anticiclone tornerà a dominare la scena, ma non più con imponenti elevazioni fin sulla Scandinavia, bensì rimanendo ancorato solo in Mediterraneo e, di conseguenza, saranno le regioni meridionali ad essere le più interessate dalla prossima ondata di calore.
La nostra regione rimarrà nel limbo del gran caldo, che certamente tornerà a farsi vivo anche da noi, ma non con valori estremi e sicuramente con tassi di umidità minori che renderanno il tutto molto più accettabile.
Non entro nei dettagli del prossimo weekend perché è troppo presto, ma ci sono le premesse per una settimana, comprensiva del sabato e domenica, all'insegna del tipico caldo estivo e del bel tempo, in attesa, ma qui andiamo ancora più in là, di una possibile nuova fase di maltempo ad inizio settimana prossima.
In attesa di avere maggiori certezze sul tempo del fine settimana ci attendono dunque giornate di sole e mitezza con calura in graduale ripresa, ma che potrà risultare rilevante non prima di giovedi/venerdì prossimo. 

domenica 28 luglio 2019

DOMENICA INSTABILE, MA DA DOMANI TORNA IL SOLE

Notte molto irrequieta su tutta la regione con temporali che hanno colpito l'intero territorio abruzzese, ma senza eventi di notevole intensità se non qualcosa di piu rilevante nel chietino.
Intanto il minimo di pressione si è formato sul golfo ligure ed avanza lentamente verso est, ma attorno ad esso si stanno continuando a formare corpi nuvolosi tanto che l'intero centro/nord è, in modo disomogeneo, colpito da temporali di media intensità.
Tutta la mattinata il maltempo insisterá sulle regioni del centro/nord anche se l'avanzata del minimo depressionario verso est favorirà presto delle aperture del cielo sulle regioni tirreniche, mentre su quelle adriatiche bisognerà attendere il pomeriggio per iniziare a vedere delle schiarite. 

Come si nota dalla mappa delle precipitazioni la giornata odierna sará caratterizzata ancora da possibili temporali e solo dal pomeriggio/sera avremo delle schiarite con la possibilità di un tramonto all'insegna del cielo sereno.
Dopo il passaggio perturbato tornerà di nuovo il sole a partire dalla giornata di domani, ma saranno ancora possibili temporali pomeridiani domani lungo la catena appenninica. 
Nel medio lungo termine sembra esserci spazio per una rimonta anticiclonica, ma con caldo non esagerato e, probabilmente, anche di breve durata, ma ne parlerò nei dettagli nei prossimi aggiornamenti.

sabato 27 luglio 2019

AGGIORNAMENTO SUL MALTEMPO IN ARRIVO

Ormai siamo a poche ore dall'arrivo del maltempo e su questo non ci sono più dubbi, così come non esistono incertezze sul fatto che, dopo il caldo afoso di questi giorni, torneremo a valori estivi del tutto nella norma del periodo se non addirittura di poco sotto media
Quello che invece risulta  davvero complicato prevedere è la dinamica perfetta del maltempo perché i modelli continuano, pur a poche ore dall'evento, a proporre delle differenze significative sugli effetti precipitativi sulla nostra regione.
Io vi propongo l'ipotesi del modello europeo che reputo più attendibile.
La prima immagine si riferisce al periodo 12-18 di oggi. Si nota come sia il nord ad essere coinvolto nei primi fenomeni intensi, mentre nel centro/sud continua il tempo bello e molto caldo.


Nella mappa riferita al periodo 18-00 di oggi i fenomeni iniziano a presentarsi in modo consistente sulla Toscana e sull'Appennino tosco-emiliano, mentre rimane l'attesa per la nostra regione.


Nella giornata di domenica, a causa della formazione del minimo depressionario sul Golfo ligure, ecco che l'intero centro/nord sará alle prese con il maltempo. 
Ecco la mappa della notte che evidenzia come anche la nostra regione, con maggiore interessamento del settore aquilano e marsicano, saranno coinvolte nelle precipitazioni.

 La prima parte della mattinata di domenica sará ancora all'insegna del maltempo con l'intera regione sotto gli effetti precipitativi, ma non in tutti i settori perché entrerà in azione il vento forte sui rilievi che potrebbe spingersi fin sui fondo valle dei settori orientali.
Nella seconda parte di giornata il tempo andrà in graduale miglioramento, ma ci sará ancora spazio per fenomeni, maggiormente concentrati lungo le zone costiere.

In serata ritorno della calma atmosferica, ma anche fine del caldo afoso.
Concludo dicendo che reputo esagerato l'allarme che è stato dato. Certamente ci potranno essere temporali anche di notevole intensità con fenomeni grandigeni, localmente significativi, ma non ci sono assolutamente le condizioni climatiche per catastrofi come invece accaduto nella prima parte di luglio. 
La precauzione è sempre uno dei migliori alleati, ma senza essere terrorizzati. 
Sarà ne più ne meno che uno dei classici eventi che si verificano nelle nostre estati, soprattutto negli ultimi 20 anni in cui abbiamo a che fare con contrasti tra caldo umido africano e aria fresca nord Atlantica.

venerdì 26 luglio 2019

SCACCO MATTO AL GRANDE CALDO. PIOGGIA, VENTO E FRESCO SARANNO I PROTAGONISTI DEL WEEKEND

Il dominio anticiclonico è ormai ad un passo dalla resa. L'azione a tenaglia di due figure depressionarie in azione nel'Atlantico e nell'Europa orientale stanno letteralmente spezzando in due la figura anticiclonica che ha dominato la scena in mezza Europea negli ultimi tempi.
Temporali sono in atto sul'arco alpino e segnali di cedimento della pressione atmosferica sono riconoscibili anche sull'Appennino dove sono in atto brevi ed isolati temporali di calore.

Il vero cambiamento sará visibile già domani nel nord Italia e, nella seconda parte di giornata, anche al centro lato tirrenico. 
Vi propongo una possibile evoluzione delle precipitazioni per la giornata sabato.
Abruzzo ancora in attesa e solo possibili temporali di calore pomeridiani.

Quadro ben diverso invece per la giornata di domenica quando anche la nostra regione sará pienamente coinvolta nel maltempo ed infatti la mappa a seguire è eloquente il tal senso.
Si nota bene l'avanzata della perturbazione verso le regioni centrali con sconfinamento anche sul lato Adriatico, ma è altrettanto evidente come la colorazione più scura, indicativa delle precipitazioni più intense, rimanga concentrata sulle regioni centrali del versante tirrenico.
Tutto questo ovviamente non significa che il teramano, pescarese e chietino saranno indenni dagli effetti burrascosi della perturbazione, ma soltanto che il protagonista principale potrà essere il vento, in particolare su tutte le zone interne.
Insomma tempo perturbato sul versante aquilano, mentre sul versante orientale nuvolosità irregolare, a tratti intensa, con piovaschi o temporali che si intervalleranno a fasi più ventose.
A conclusione del passaggio perturbato l'intera regione, ma direi in generale l'intera penisola, registrerà un crollo termico rilevante che non significa affatto che farà freddo, ma soltanto che tornerà l'estate normale con massime di 27/30 gradi e minime vicine ai 20 gradi o anche inferiori, che renderanno le serate e le nottate piuttosto fresche.

giovedì 25 luglio 2019

CONFERMATA LA RINFRESCATA DAL 28 LUGLIO, MA RISCHIO VENTO FORTE DOMENICA

Ormai spazzato ogni dubbio sul cambio circolatorio che ci coinvolgerà nel prossimo weekend, mentre rimane ancora complicato capire bene la fenomenologia che lo accompagnerà, e questo perché negli ultimi aggiornamenti dei modelli matematici è spuntato fuori un minimo depressionario che potrebbe formarsi sul golfo ligure con conseguente forte maltempo sulle regioni del nord e centro tirrenico, mentre le regioni adriatiche potrebbero subire gli effetti del vento forte di libeccio (da noi garbino). 
Nelle successive mappe quella che potrebbe essere l'evoluzione in termini di pioggia.
Per domani solo rischio di temporali di calore pomeridiano.
 Nella giornata di sabato inizieranno a giungere in modo più insistente le correnti fresche nord atlantiche, a partire dal nord/ovest della penisola, ed in successiva estensione sul resto del nord e Toscana.
I contrasti violenti tra l'aria caldissima preesistente e quella più fresca proveniente da nord/ovest potranno favorire temporali piuttosto violenti.
Sulla nostra regione ancora caldo intenso e solo nuvolosità irregolare, ma senza fenomeni di rilievo.   
Il maltempo si accentuerà in modo significativo nella giornata di domenica, in particolare se si formerà quel minimo di pressione sul golfo ligure. Su tutto l'arco alpino violentissimi temporali e rischio di fenomeni grandinigeni di grande rilievo, ma pioggia intensa potrà abbattersi anche sulle regioni centrali del versante tirrenico.
Le regioni centrali adriatiche invece rischiano fortemente di non ricevere pioggia, ma di essere coinvolti in un altro fenomeno atmosferico molto fastidioso, cioè il vento di garbino, che potrebbe soffiare forte sui rilievi appenninici ed anche sui fondo valle dei versanti adriatici.   
E' solo un'ipotesi, anche se la più accreditata ad oggi, pertanto devo per forza di cose invitarvi a seguire i prossimi aggiornamenti per saperne di più.
Purtroppo la formazione di minime depressionari sul Mediterraneo sono sempre difficili da inquadrare ed il loro esatto movimento può fare la differenza in termini di pioggia.
In attesa di avere maggiori certezze sull'evoluzione del weekend ci attende un venerdì molto caldo sulla falsa riga della giornata attuale, che infatti sta facendo registrare valori termici molto alti.
Ecco la mappa delle temperature alle ore 13 e si nota bene come alcune località stiano facendo registrare valori anche superiori ai 35 gradi.
Concludendo la previsione per domani, oltre al caldo intenso ci sarà spazio per fenomeni temporaleschi sui rilievi, con maggiore interessamento del settore occidentale della regione, ma con possibili sconfinamenti anche su teramano, pescarese e chietino. 
A domani per un aggiornamento dettagliato sul prossimo weekend.

mercoledì 24 luglio 2019

GRAN CALDO FINO A SABATO POI CROLLO TERMICO E FORTE INSTABILITA'

Stiamo entrando nella fase più intensa dell'ondata calda di matrice africana e si nota bene come tutta la penisola, tranne qualche sporadico temporale sulla catena alpina, sia sgombro da nuvole.
La lingua di fuoco africana sta colpendo pesantemente la Francia, la Spagna, ma anche le regioni tirreniche della nostra penisola dove si stanno sfiorando in molte località i 40 gradi, come si nota bene dall'immagine successiva.
Per quanto riguarda le restanti regioni della penisola valori piuttosto elevati al nord Italia, mentre sulle regioni adriatiche e al sud valori di poco superiori alla media del periodo.
Nei prossimi giorni assisteremo ad un doppio attacco all'imponente figura anticiclonica, che sarà letteralmente tagliata in due favorendo un netto calo delle temperature in tutta Italia.
Ecco infatti la differenza tra le massime di venerdì e quelle di lunedì in Italia.
VENERDI' 26 LUGLIO
 LUNEDI' 29 LUGLIO
Oltre ad un netto calo delle temperature ci sarà anche fortissima instabilità, in particolare tra sabato e lunedì, ma sulle dinamiche precise delle precipitazioni è meglio attendere ancora gli aggiornamenti di domani che dovrebbero essere molto più precisi di quanto lo siano oggi.
Insomma è ormai certo il break alla calura africana durante il prossimo weekend, ma fino a sabato avremo un ulteriore aumento delle temperature ed anche del tasso di umidità con inevitabile aumento dello stress termico.

lunedì 22 luglio 2019

GRAN CALDO E AFA FINO A VENERDI' POI POSSIBILE PAUSA INSTABILE POMERIDIANA

Situazione climatica molto stabile, non solo sulla nostra penisola, ma su buona parte del comparto europeo a causa del dominio  anticiclonico che sta favorendo il persistere di temperature piuttosto elevate.
 Come accaduto a giugno, anche in questa nuova ondata di calore saranno la Francia e parte della Spagna ad essere le zone più colpite, ma caldo intenso si farà sentire anche sulle regioni centrali tirreniche e la situazione è destinata ad un ulteriore aumento.
Sulle restanti regioni della penisola, compreso l'Abruzzo, i valori sono e saranno abbondantemente superiori ai 30 gradi, ma non si toccheranno temperature estreme.

Infatti la rovente lingua calda africana nei prossimi giorni andrà addirittura a puntare la penisola scandinava, ma le regioni adriatiche saranno sempre ai margini del grande caldo.
L'attuale ondata è stata ampiamente prevista ed ha rispettato prefettamente le tempistiche indicate, mentre risulta ancora difficile capire quando terminerà. 
Le proiezioni dei modelli serali, come si intravede nell'immagine precedente, sembrano indicare una pausa alla calura intensa durante il fine settimana, a causa di un cedimento parziale della bolla anticiclonica e la conseguente infiltrazione di aria fresca nord atlantica, che determinerebbe, non una rottura al tempo stabile, ma perlomeno il ritorno a spiccata instabilità pomeridiana sui rilievi e zone collinari.
In attesa di saperne di più sul possibile break all'ondata calda, ci attendono giornate soleggiate in tutta la penisola con solo nuvolosità irregolare durante le ore centrali del giorno lungo la dorsale appenninica e la catena alpina con occasionali sporadici temporali di calore.
Le temperature, come detto all'inizio articolo, subiranno un ulteriore aumento con le massime che raggiungeranno i valori più elevati tra mercoledì e giovedì prossimo.

Ecco infatti le mappe relative alle temperature dei prossimi tre giorni.
MARTEDI' 23 LUGLIO
MERCOLEDI' 24 LUGLIO
GIOVEDI' 25 LUGLIO

sabato 20 luglio 2019

INIZIA L'ONDATA DI CALDO AFRICANO, MA SARÀ MENO INTENSA DI QUELLA DI GIUGNO

Dopo aver vissuto alcune giornate "old style" con caldo moderato di giorno e freschetto di notte, tempo tipico dell'estate mediterranea, ora torna il più fastidioso caldo africano, che, oltre alle temperature elevate, si farà riconoscere per un tasso di umidità più elevata e, di conseguenza, con stress termico più accentuato.
Ancora una volta saranno Spagna e Francia ad essere le zone più coinvolte, ma anche le regioni tirreniche e la Sardegna ne subiranno gli effetti.
Sul resto d'Italia caldo intenso, ma non si toccheranno valori vicini ai 40 gradi come accaduto a giugno.
Come si vede bene la lingua di "fuoco" si innalzerá prima verso la Spagna e la Francia per poi spingersi fin verso la Scandinavia meridionale.
Sull'Italia si nota bene come solo occasionalmente e principalmente sul settore tirrenico giungeranno valori molto elevati.
Ecco infatti le temperature massime previste nei prossimi giorni che, seppure superiori ai 30 gradi un po' ovunque, raggiungeranno valori vicini ai 40 gradi soltanto sulle regioni centrali tirreniche.
Per quanto riguarda il tempo,avremo sole in grande spolvero in tutta la penisola con solo occasionali e sporadici temporali di calore lungo la dorsale appenninica e alpina.
Ad oggi non si vede nessun segnale di cambio circolatorio quindi,con discreta probabilità,il mese di luglio terminerà senza scossoni di rilievo.

giovedì 18 luglio 2019

CALDO AFRICANO PRONTO AD INVADERE IL MEDITERRANEO E POI ANCHE MEZZA EUROPA


Dopo aver vissuto una fase piuttosto instabile e fresca è tornato il bel tempo,  mite e senza eccessi di calore, quello che potremmo definire tipico dell'estate mediterranea, caratterizzata da giornate calde, ma non eccessivamente, a cui fanno seguito serate/nottate piuttosto fresche.
Anche questo passaggio climatico, tra qualche giorno ci abbandonerà dando spazio al caldo intenso ed afoso di matrice africana.
A causa della spinta verso l'Atlantico di un impulso perturbato nord Atlantico avremo una risposta di caldo sub sahariano, che andrà a coinvolgere, così come accaduto a giugno, in primis la penisola iberica occidentale e la Francia, ma in modo significativo anche le regioni del nord Italia e e quelle del versante tirrenico.
Ancora una volta le regioni adriatiche, pur subendo un aumento delle temperature, vivranno in modo parziale l'ondata di caldo.
L'immagine che vi riporto sintetizza la probabile evoluzione dell'imponente anticiclone, che prima conquisterà parte della penisola iberica, la Francia ed il Mediterraneo e poi punterà, addirittura verso la Scandinavia, che, dopo aver vissuto un luglio quasi di stampo invernale, tornerà ad assaggiare temperature abbondantemente sopra media.
La novità rispetto al passato recente è che, probabilmente, il caldo africano avrà una durata minore, anche se la lontananza (oltre 10 giorni) impone estrema cautela. 
In attesa di avere ulteriori conferme o smentite in tal senso andiamo a vedere più nel dettaglio per la nostra regione cosa ci attende per i prossimi giorni.
Temperature in graduale e lento aumento, ma solo nel weekend il caldo si inizierà a far sentire in modo consistente, perlomeno nelle ore centrali di giornata. 
Con l'arrivo del caldo dall'Africa aumenterà anche il tasso di umidità e di conseguenza anche lo stress termico sarà decisamente maggiore.
La prima parte della settimana prossima dovrebbe essere quella con i picchi di calore più elevato,quando anche sulla nostra regione si andranno a superare i 30 gradi con punte di 33/34 nelle zone interne e 30/31 gradi sulle zone costiere. 
Valori di qualche grado superiori alle medie del periodo, ma nulla di eclatante rispetto ai 38-39 gradi che invece potrebbero essere toccati in molte località della pianura padana così come delle regioni centrali tirreniche (Toscana e Lazio in particolare).
Ecco alcune mappe a corredo di quanto esposto poco fa.
VENERDI' 19 LUGLIO
Temperature massime ancora piuttosto contenute e solo in poche aree verranno superati i 30 gradi. 
 DOMENICA 21 LUGLIO
Il quadro termico della domenica, al contrario di venerdì, ci evidenzia valori termici ovunque sopra i 30 gradi con punte massime di 35/36 gradi sulla Sardegna e sulle regioni centrali tirreniche. In Abruzzo 32/33 gradi.
 MARTEDI' 23 LUGLIO
Caldo ancora più intenso per martedì quando mezza Italia registrerà valori superiori ai 34/35 gradi e solo sulle regioni adriatiche andrà leggermente meglio. 
Per quanto riguarda il tempo invece nessuna importante novità. Continuerà a dominare il sereno con soli pochi occasionali temporali di calore durante le ore centrali del giorno, ma molto limitati nel tempo e nello spazio.

martedì 16 luglio 2019

TORNA L'ESTATE E DAL FINE SETTIMANA ANCHE MOLTO CALDA

La fase climatica piuttosto fresca e instabile è ormai agli sgoccioli. 
Come si nota bene dall'immagine del satellite il vortice perturbato, che ci ha attraversato nella giornata di ieri sta insistendo solo nelle regioni meridionali, ma già da domani lascerà l'italia.
Il flusso fresco nord Atlantico perderà giorno dopo giorno sempre piú energia e sará relegato alle alte latitudini, mentre da sud si spingerà verso il Mediterraneo un'area anticiclonica destinata a rinforzarsi sempre piú.
La conseguenza di questa manovra barica sará quella del ritorno dell'estate in grande stile con tanto sole e caldo in graduale aumento.
Questa mappa indica le temperature massime di domani 17 luglio. Si nota come i valori termici siano ancora piuttosto contenuti con i 30 gradi che saranno raggiunti solo nelle località occidentali. In Abruzzo invece valori ancora piuttosto contenuti per l'insistere di ventilazione settentrionale che contribuirà a smorzare la calura.

Domani quindi sole e cielo terso su tutta la regione con poche nuvole che si addosseranno sui rilievi, ma senza possibilità di fenomeni.
L'evoluzione del tempo sará simile anche per giovedì e venerdì, ma ci saranno maggiori occasioni per temporali di calore lungo la dorsale appenninica durante le ore più calde di giornata.
Ecco l'evoluzione per giovedì. Temperature in aumento, ma sempre in modo limitato sulla nostra regione, mentre possibili temporali di calore sui monti.

Per la giornata di venerdì caldo in ulteriore aumento, ma anche i temporali pomeridiani saranno più distribuiti ed estesi rispetto al giorno prima.


Come si può notare saranno temporali sui monti che non dovrebbero sconfinare verso le zone costiere, dove al massimo giungerá solo nuvolosità irregolare in serata.
Da sabato caldo in ulteriore aumento con la possibilità dell'inizio di una nuova ondata di caldo africano che potrebbe accompagnarci fin verso la fine del mese.


venerdì 12 luglio 2019

CONFERMATO IL MALTEMPO DI DOMANI, MA SARÁ BREVE E, FORSE, MENO IRRUENTO

Ho buone notizie da darvi.....anche se è un controsenso dirlo annunciando maltempo, ma chi ha seguito gli aggiornamenti precedenti può capire meglio che, rispetto alle prospettive indicate ieri, l'evoluzione sembrerebbe più clemente.
Dall'immagine del satellite si nota come sia presente della nuvolosità irregolare che scorre da nord/est verso sud/ovest, ma è dal pomeriggio che si formeranno cumulonembi forieri di manifestazioni temporalesche lungo tutta la catena appenninica e con possibile sconfinamento fin verso le località costiere, ma dalla sera tempo in rapido miglioramento.

Il vero maltempo giungerá invece sabato ed i modelli matematici sembrano aver inquadrato all'unisono le tempistiche e le zone coinvolte.
Vi propongo l'evoluzione dei due modelli principali di previsione, Gfs e Ecmwf, a partire da sabato e fino alle 12 di domenica. 
Il modello americano Gfs ci mostra come domani mattina i fenomeni saranno concentrati al nord/est, mentre con il passare delle ore coinvolgeranno anche il centro per poi scivolare verso sud. In Abruzzo il maltempo sará concentrato tra la tarda mattinata e inizio serata per poi migliorare rapidamente entro notte.

Per quanto riguarda invece il modello europeo Ecmwf l'evoluzione è poco differente dal modello americano. Anche in questo caso si nota come al mattino presto il maltempo si concentrerà sul nord/est per poi scivolare verso le regioni adriatiche centrali entro mezzogiorno e acuirsi nei fenomeni nel primo pomeriggio. Tempo in graduale miglioramento in serata quando il clou dei fenomeni si sposterá verso sud. 

La cosa importante da sottolineare è la riduzione dell'intensitá delle precipitazioni sulla nostra regione (è scomparso il colore rosso indicativo di fenomeni estremi) il che non significa che non ci saranno temporali intensi ed anche possibili grandinate, ma sembrerebbero essere meno cruenti.
Inoltre entrambi i modelli indicano come zone maggiormente coinvolte, non quelle costiere, come accaduto mercoledì scorso, ma le zone interne del versante Adriatico. Sottolineo, come fatto più volte in questi giorni, che individuare con precisione certosina, le zone colpite da eventuali grandinate è cosa davvero difficile se non a pochi minuti dal suo verificarsi, perciò la massima cautela è d'obbligo per tutti.
Domenica il tempo migliorerà un po' ovunque in Abruzzo, ma nuove minacce sembrano presentarsi sin da domenica sera,  ma questa volta con traiettoria e zone coinvolte differenti.
Infatti il nuovo impulso perturbato sembrerebbe provenire dalla Francia e quindi saranno le regioni del nord/ovest e poi a seguire quelle del centro tirrenico le più coinvolte nei fenomeni precipitativi.

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