Lettori fissi

DIVENTA FOLLOWER

Se vuoi seguire in tempo reale gli aggiornamenti meteo pubblicati clicca l'icona SEGUI che vedi sopra e procedi con le istruzioni che ti vengono chieste. GRAZIE IN ANTICIPO.

SATELLITE

giovedì 31 ottobre 2019

L'AUTUNNO VERO INIZIA A FARSI SENTIRE: PIOGGIA, FRESCO E VENTO SARANNO I PROTAGONISTI DEI PROSSIMI GIORNI.

Dopo quasi un mese di dominio assoluto degli anticicloni con mitezza ad oltranza ed una fase incredibilmente siccitosa, tornano protagonisti tre fattori climatici quasi assenti: pioggia, fresco e vento.
Da mercoledì l'anticiclone ha iniziato a scricchiolare ed oggi ha ricevuto la spallata finale dal flusso perturbato Atlantico, che sta sfornando impulsi perturbati a ripetizione con punto di arrivo sul Mediterraneo.
Come si vede bene dall'immagine del satellite del pomeriggio la nostra penisola è sotto un tappeto di nuvole da nord a sud con pochissime eccezioni.
Insieme alle nuvole anche precipitazioni che si stanno verificando a macchia di leopardo sul territorio italiano, ma in particolare sule regioni centrali ed anche in Abruzzo. 

Mentre la coda di un fronte perturbato si allontana verso i Balcani, un nuovo impulso proveniente dalla Francia è entrato sul Mediterraneo occidentale e sta approcciando sulle regioni del centro, lato tirrenico.
Questa volta sarà il centro/sud della penisola ad essere coinvolto nel maltempo più intenso ed ecco infatti l'immagine relativa alla stima delle piogge per questa seconda parte di giornata e per l'intera giornata di domani.
Pioggia che insiste sulle regioni centrali adriatiche per questa sera e poi, conseguenza di un minimo depressionario in spostamento verso sud, si concentrano al meridione domani, anche se residue piogge insisteranno in Abruzzo, seppur molto deboli. 
Nel prossimo weekend un profondo e vasto ciclone con minimo in Gran Bretagna coinvolgerà quasi tutta Europa nel maltempo comprendendo anche la nostra penisola, ma con effetti differenti a seconda delle aree climatiche, infatti, se nei versanti tirrenici ci saranno precipitazioni davvero imponenti, su quelli adriatici tornerà con estrema prepotenza il vento.
Andiamo per ordine e vi propongo un'altra immagine relativa alle precipitazioni del prossimo weekend.
Pioggia che interesserà un po' tutta la penisola tra sabato e domenica, ma che insisterà in modo particolare sulle regioni centrali tirreniche, mentre sui versanti adriatici saranno molto deboli. 
In Abruzzo piogge sul versante aquilano sabato, mentre i settori adriatici rimarranno all'asciutto; pioggia invece su tutta la regione per domenica con i settori aquilani sempre i più colpiti.  
Ecco infatti la mappa riassuntiva degli accumuli da qui a domenica sera. Precipitazioni vicine ai 100 mm sul Lazio e sulla Toscana, moderate al nord e sul resto del centro lato tirrenico, deboli sui versanti adriatici e al sud. 
Nello specifico per l'Abruzzo accumuli moderati sul versante aquilano, deboli su quelli adriatici.
Un altro fattore climatico, spesso assente in questo mese di ottobre, sarà il vento, che inizierà a soffiare con sempre maggiore intensità dalla serata di sabato e che insisterà anche per tutta la prima parte di settimana prossima.
Ecco un'immagine che evidenzia (colorazione fucsia/azzurra) la velocità delle raffiche di vento, che potranno verificarsi da sabato sera a lunedì mattina. Tutte le aree appenniniche saranno coinvolte in venti molto forti che potranno raggiungere raffiche vicine ai 100 km orari.
Nello specifico dell'Abruzzo tutto il versante aquilano e le zone più interne del versante adriatico saranno le più colpite, venti invece moderati/deboli sulle restanti zone. 
Vi ho proposto un'animazione che si ferma a lunedì mattina, ma il vento forte potrebbe insistere per altri 3/4 giorni. 

martedì 29 ottobre 2019

CONFERMATO IL MALTEMPO TRA DOMANI POMERIGGIO/SERA E GIOVEDI' MATTINA

L'Italia del Nord è attraversata da un fronte debolmente perturbato che sta favorendo precipitazioni un po' su tutte le regioni.
La linea di confine e rappresentata dalle regioni Toscana ed Emilia Romagna ed infatti al centro Italia solo nuvolosità irregolare, al Sud ancora sole.
Nella giornata di domani il maltempo dovrebbe coinvolgere non soltanto le regioni settentrionali ma anche quelle centrali e dunque anche l'Abruzzo. 
Vediamo con l'evoluzione di stima delle precipitazioni come potrebbero distribuirsi le piogge domani.
Piogge che all'inizio di giornata saranno ancora relegate alle zone del centro nord, ma dal pomeriggio/sera inizieranno ad interessare anche le regioni centrali, insistendo, in particolar modo, sui settori adriatici. 
Le precipitazioni dovrebbero insistere anche nella giornata di giovedì.
Associato al maltempo ci sarà anche un calo delle temperature. Ancora piuttosto miti nella giornata di domani ma molto più fresche dopo il passaggio perturbato.
Ecco un'immagine che mette a confronto i valir massimi di domani con quelli di venerdì.
La fase di maltempo dovrebbe concludersi entro sera/notte di giovedì e, forse, per il primo giorno di novembre potrebbe esserci spazio per una pausa prima dell'arrivo di una nuova perturbazione Atlantica, ma di questo ne parlerò meglio nella seconda parte della settimana.

lunedì 28 ottobre 2019

MARTEDÌ' CON NUVOLOSITÀ' IN AUMENTO IN ATTESA DEL MALTEMPO DI MERCOLEDÌ' E GIOVEDÌ'

La campana anticiclonica che domina incontrastata da giorni inizia a dare segni di cedimento grazie all'azione erosiva di fronti perturbati nord atlantici, che si muovono oltralpe, ma con la loro coda più meridionale riescono a penetrare anche al nord d'Italia. 
Nuvolosità sempre più compatta sta interessando tutte le regioni settentrionali, ma senza precipitazioni, mentre sulle regioni centrali giungono solo velature molto deboli.  
Nella giornata di domani il nord sarà interessato dal fronte nord Atlantico in modo più deciso tanto che si registreranno delle precipitazioni, deboli ma estese, mentre continuerà la fase stabile e mite al centro/sud.
In Abruzzo ci attende un martedì inizialmente piuttosto soleggiato, ma con nuvolosità in aumento e possibilità in tarda serata/notte anche di qualche sporadica precipitazione in attesa del peggioramento vero e proprio, che giungerà nella giornata di mercoledì.
Le temperature non subiranno grandi variazioni con le massime comprese tra 17 e 22 gradi e le minime tra 7 e 13 gradi.
Come detto prima nella giornata del 30 ottobre potrebbero tornare le piogge anche sulla nostra regione, che ha vissuto uno dei mesi di ottobre più siccitosi di sempre.
Il debole fronte perturbato nord Atlantico si sposterà lentamente verso sud/est e nel contempo giungerà aria più fredda dai quadranti settentrionali, che accentuerà i contrasti termici. 
In mattinata solo nuvolosità in graduale aumento, ma dal pomeriggio anche le prime precipitazioni, inizialmente sui settori occidentali e, a seguire, anche sul versante adriatico, dove insisteranno maggiormente in serata/notte.
Le temperature, complice la copertura del cielo, potranno subire una leggerissima diminuzione nei valori massimi, compresi tra 15 e 20 gradi, stazionarie le minime comprese tra 7 e 13 gradi.
Il maltempo, seppur debole, dovrebbe proseguire anche nella mattina di giovedì, ma dal pomeriggio/sera netto miglioramento.
Le temperature per il 31 ottobre dovrebbero scendere riportandosi, dopo molti giorni di sopra media, verso la normalità climatica di fine ottobre: massime tra 10 e 15 gradi e minime tra i 4 gradi delle conche aquilane e gli 11 gradi delle zone costiere.

domenica 27 ottobre 2019

PREVISIONI DELLA SETTIMANA: 28 OTTOBRE - 3 NOVEMBRE

La settimana che sta per iniziare la definirei di addio dell'ottobrata, lunga ed insistente, che ci ha tenuto compagnia per tutto il mese, fatta eccezione per qualche breve sortita perturbata.
Il fortino anticiclonico subirà un attacco dietro l'altro durante la settimana entrante, fino a crollare definitivamente nel prossimo weekend dando il via, molto probabilmente, ad una lunga fase piovosa e fresca.
Per descrivere l'evoluzione barica della settimana ho realizzato quest'immagine in movimento con le fasi piovose rappresentate dai puntini gialli.
Prima perturbazione in arrivo domani sera al nord e poi, via via, sul resto della penisola con fase a tratti perturbata fino a giovedì, ma con aree anticicloniche in continua formazione tra penisola iberica ed Europa centro/orientale, a testimonianza di una forza difficile da sconfiggere.
L'assalto, forse vincente, del flusso perturbato nord Atlantico, giungerà nella seconda parte di giornata, quando, a causa della formazione di un profondo ciclone britannico, ci sarà un primo assalto deciso verso il Mediterraneo tra venerdì e sabato, seguito, ma qui entriamo nelle previsioni tutte da valutare, da un secondo, forse, letale per ogni velleitario tentativo di rispresa anticiclonica.
A testimonianza del cambio circolatorio che si andrà maturando in questa settimana vi posto una mappa di stima degli accumuli di pioggia possibili.
Si nota come un po' tutta Italia si potranno registrare precipitazioni discrete, ma con accumuli significativi anche sulle regioni adriatiche che, fino ad ora, sono state spesso saltate dalle piogge.
Dopo aver descritto il quadro generale che ci attende, vediamo insieme, più nei dettagli, il tempo della settimana in Abruzzo.
LUNEDI' 28 OTTOBRE
Domani sarà una giornata di attesa del maltempo nelle regioni del nord, mentre sulla nostra regione il tempo resterà soleggiato e solo in serata potrebbero giungere velature da nord. Le temperature continueranno a rimanere molto miti, come nella giornata odierna.
MARTEDI' 29 OTTOBRE
Il maltempo si concentra sulle regioni del centro/nord, mentre in Abruzzo nuvolosità sempre più estesa e compatta indicherà il peggioramento in arrivo. Le prime piogge potrebbero giungere in nottata. Le temperature potrebbero diminuire, seppur di poco, pur mantenendosi ancora su valori superiori ai 20 gradi.  
MERCOLEDI' 30 OTTOBRE
L'arrivo di aria più fresca da nord innescherà contrasti con il mare Adriatico, accentuati dalla formazione di un minimo depressionario al centro/sud. Potrebbe risultare una giornata molto piovosa e per tutto il giorno. Le temperature subiranno un deciso crollo e, rarità di ottobre, potrebbero risultare ovunque inferiori ai 20 gradi, sia nelle zone interne che sulle zone costiere. Anche la ventilazione, spesso molto debole in questo mese di ottobre, potrebbe rinforzare parecchio dai quadranti orientali.   
GIOVEDI' 31 OTTOBRE
Il maltempo si sposta al centro/sud, ma la nostra regione potrebbe essere ancora coinvolta da precipitazioni a causa dell'insistenza di una circolazione ciclonica, che ci vede ancora coinvolti. Il tempo comunque dovrebbe migliorare dalla serata. Temperature in ulteriore diminuzione con valori massimi inferiori ai 20 gradi e di parecchio, ma con minime che potrebbero, in nottata, scendere ovunque sotto i 10 gradi, fatta eccezione sulle coste dove però insisterà ventilazione sostenuta da nord.
VENERDI' 1 NOVEMBRE
Il maltempo insiste all'estremo sud, mentre in Abruzzo torna il sole, ma solo per una breve pausa, infatti una perturbazione nord/Atlantica potrebbe giungere molto rapidamente al nord in veloce spostamento verso le regioni centrali. Dalla serata/notte rischio di vento forte sulle zone montane da nord/ovest.
SABATO 2 NOVEMBRE 
La pertubazione nord atlantica invaderà l'intero Mediterraneo con precipitazioni che potrebbero insistere per tutto il giorno e su quasi tutta Italia. Temperature sempre molto fresche in linea con le medie del periodo o anche qualcosa sotto media.
DOMENICA 3 NOVEMBRE     
Residua nuvolosità associata a deboli precipitazioni potrebbero accompagnarci anche per la domenica, ma il tempo andrà lentamente migliorando, seppure nuove minacce incomberanno da nord/ovest.
Come sempre si tratta di una previsione soggetta a cambiamenti man mano che ci si sposta verso il fine settimana, poichè non sono ancora ben chiare le posizioni dei minimi depressionari da cui dipenderà l'entità delle precipitazioni. 
Cercherò, nei limiti di tempo a disposizione, di aggiornarvi quotidianamente sull'evoluzione meteo della settimana.

sabato 26 ottobre 2019

CAMBIO ALL'ORA SOLARE, SARA' L'ULTIMA VOLTA? LE NOSTRE ABITUTIDINI SAREBBERO STRAVOLTE

Alle tre di questa notte le lancette degli orologi saranno spostate un'ora indietro per tornare all'ora solare e rimmaremo così fino al 29 marzo 2020, quando torneremo all'ora legale.

E' palese a tutti che il cambio dell'ora crea tanta confusione e acclarati effetti negativi sulla salute, mentre si discute ancora sugli effetti benefici che porterebbe in termini di risparmi sul consumo di energia (nei paesi meridionali dell'Europa tantissimi mentre in quelli settentrionali quasi nulli).
Il 26 marzo 2019 il parlamento Europeo ha approvato  una risoluzione legislativa che impone la fine del cambio dell'ora in tutti paesi euroepei, ma dando libera scelta ai paesi membri, da effettuarsi entro aprile del 2020, di decidere se restare all'ora legale oppure a quella solare.
Gli effetti delle decisioni prese saranno effettive dal 2021 pertanto, in pratica, l'ultimo cambio di orologi avverrà a marzo 2021 per coloro che decidono di rimanere all'ora legale e ad ottobre 2021 per quelli che invece adotteranno il passaggio definitivo all'ora solare.
Vengono snocciolati valori, statistiche, grafici e chi più ne ha più ne metta sugli effetti benefici dell'una o l'altra soluzione, ma nessuno o quasi si sofferma a valutare gli effetti pratici che comporterebbe la scelta dell'una o l'altra soluzione.
Se oggi non avvennisse nessun cambio dell'ora, cioè in pratica se l'Italia avesse deciso di mantenere l'ora legale permanente cosa accadrebbe? 
Da aprile ad ottobre sarebbe tutto uguale a quanto siamo abituati a vivere, ma da novembre in poi qualcosina cambierebbe e non poco.
Ecco che cosa accadrà in concreto domani: l'alba che oggi c'è stata alle 07:29 (riferimento Pescara) tornerà indietro di 59 minuti alle 06:30, mentre il tramonto che oggi ci sarà alle 18:05 domani avverrà alle 17:04.
Fin qui nulla di strano ovviamente, ma se non ci fosse il cambio di orario cosa accadrebbe?
Ho modificato l'orario previsto spostandolo un'ora avanti ed ecco i risultati.
L'alba continuerebbe a ritardare fino a giugnere alle 08:11 a fine mese, mentre il tramonto, pur accorciandosi, rimarrebbe comunque ben oltre le ore 17.
A dicembre, mese del solstizio d'inverno si tocherebbero gli orari più estremi con l'alba che arriverebbe alle 08:33 il 31 dicembre ed il tramonto invece che raggiungerebbe il suo orario più corto tra il 5 e 13 dicembre alle 17:30.
In pratica, nelle nostre abitudini attuali, non sarebbe più stravolta la fase del tramonto come accade adesso, ma quella del mattino. 
La maggior parte delle persone si alzerebbe di notte per andare a lavorare; le lezioni scolastiche inzierebbero con la luce artificiale ed il traffico cittadino del mattino avverrebbe al buio.
Insomma direi che non sarebbe una tragedia, ma di certo un cambio significativo delle abitudini mattutine.
Da gennaio le giornate inizierebbero a crescere e di conseguenza, gradualmente, sia l'alba che il tramonto si allungherebbero.
E se invece adottassimo perennemente l'orario solare?
Per quanto riguarda la situazione da ottobre a marzo sarebbe identica a quella che siamo abituati a vivere pertanto risveglio già con la luce e tramonto molto anticipato.
Le cose cambierebbero in modo significativo invece in primavera ed estate ed ecco perchè:
siamo al 29 marzo 2020 e, come potete vedere, abbiamo il salto di orario, con l'alba che, con il passaggio all'ora legale passa dalle 05:52 alle 06:50, mentre il tramonto dalle 18:25 passa alle 19:26. 
Vediamo invece, mantenendo l'orario solare come sarebbero le nostre albe ed i nostri tramonti. 
L'alba con il passare dei giorni, allungandosi le giornate, avverrebbe sempre prima fino ad arrivare, a metà giugno, alle 04:25, mentre dovremmo dire addio ai tramonti tardi perchè il massimo sarebbe raggiunto a fine mese alle 19:44.  
A livello lavorativo, per la maggior parte delle persone, questo periodo non sarebbe certamente tanto differente dal solito, infatti alle 7 del mattino ci sarebbe già tanta luce. Il vero cambiamento avverrebbe la sera perchè dovremmo scordarci le serate con la luce fino alle 21 inoltrate.
Sceglieranno e ci adegueremo come abbiamo sempre fatto, ma di certo L'ULTIMO CAMBIO D'ORARIO avrà delle ripercussioni non indifferenti alle nostre abitudini.   

venerdì 25 ottobre 2019

MALTEMPO FLOP IN ABRUZZO: IL SOLE PROTAGONISTA DA OGGI E PER TUTTO IL WEEKEND

I modelli matematici avevano ipotizzato un interessamento, seppur marginale, della nostra regione nel maltempo di ieri, che doveva proseguire anche in mattinata, ma così non è stato,pertanto proseguirà la fase di "secca" di precipitazioni e lo farà ancora almeno fino a tutto il weekend.
L'intero sistema perturbato insisterà sulle due isole maggiori per buona parte del weekend a causa della presenza di una goccia fredda in quota che stazionerà sul Mediterraneo centro/occidentale, mentre sul resto della penisola tornerà protagonista l'anticiclone e, di conseguenza, il sole.
Nello specifico per l'Abruzzo ci attende un weekend soleggiato con temperature sempre stazionarie e superiori alla media del periodo di qualche grado.
A riguardo vi posto delle schede riassuntive della media climatica relativa ai nostri quattro capoluoghi di provincia redatte dalla Regione Abruzzo per il cinquantennio 1951/2000 con evidenza dei valori medi del mese quasi concluso relativi alle massime e alle minime.
Si nota come i valori medi relativi alle massime si aggirano sui 20 gradi (18,1 L'Aquila; 19,5 Chieti, 19,7 Teramo e 20,4 Pescara); per quanto riguarda le minime invece valori superiori ai 10 gradi sul versante adriatico (Chieti 12,8; Pescara 12,1 e Teramo 11,0) mentre a L'Aquila 7,3 gradi.
Sia nei giorni passati che in quelli di questa aprte finale del mese avremo valori massimi di poco superiori ai 20 gradi e minime quasi in linea con le medie, a testimonianza di valori termici tutto sommato non distanti dalla normalità climatica della seconda metà del secolo scorso.
La vera anomalia di questo mese pertanto ritengo sia da evidenziarsi nella scarsa quantità di pioggia e non tanto nelle temperature come sento dire in giro.
Infatti, a fronte di una media di 60/80 mm di acqua, si sono registrati, in numerose stazioni meteo della regione, valori inferiori a 10 mm. 
Vedremo a novembre se il clima, che tende spesso a riequilibrarsi, porterà molta più pioggia della norma.

giovedì 24 ottobre 2019

PEGGIORAMENTO IN SERATA, MA IL WEEKEND SARA' SOLEGGIATO E MITE

Il fronte perturbato è arrivato puntuale sulla penisola dalla scorsa notte ed insiste ancora adesso su tutto il centro/nord della penisola, ma da qualche ora nuvolosità irregolare ha raggiunto anche il versante orientale della penisola.
Le precipitazioni, ormai da questa notte, insistono sulle regioni del nord/ovest, ma anche sulla Toscana e sull'Emilia fino ad arrivare al Veneto occidentale.
La perturbazione continua ad avanzare verso ovest pertanto tra qualche ora anche l'Abruzzo occidentale, e nella notte quello orientale, saranno interessati da precipitazioni di debole o moderata intensità.
Ecco infatti la stima di precipitazioni che dovrebbero interessare la nostra regione. 
Si tratta di 10/20 mm nel versante aquilano e sotto a 10 mm nei versanti orientali, con valori sempre più bassi man mano che ci si sposta dall'interno verso la costa. 
Questo fronte in arrivo sarà molto rapido ed infatti già dal pomeriggio/sera di domani il tempo andrà migliorando.
Per il weekend di nuovo bel tempo e temperature miti, infatti il maltempo si concentrerà sulle due isole maggiori a causa della formazione di un minimo di pressione a sud della Sardegna. 
In tantissimi mi chiedono quando potrà aver fine questo clima così mite. La risposta non può essere data con certezza, ma, sempre facendo affidamento agli spaghi meteo, sembrerebbe che la fine del mese possa essere lo step di partenza di una fase climatica nuova, caratterizzata da fresco/freddo e dinamismo atmosferico molto accentuato.

mercoledì 23 ottobre 2019

TRA DOMANI SERA E VENERDI' MATTINA TORNA LA PIOGGIA. WEEKEND BELLO.

Nella penisola iberica insiste una circolazione ciclonica, ma sulla parte più orientale della stessa sta iniziando a confluire nuvolosità sempre più compatta verso le regioni del nord/ovest e sulla Sardegna.
Domani il fronte perturbato si sposterà progressivamente verso est con precipitazioni  che interessareanno prima il nord, poi il centro tirrenico e poi domani sera/notte anche le regioni centrali adriatiche ed il sud.
Questa prima mappa indica l'accumulo previsto dalla mezzanotte alle 12 di domani ed è, purtroppo, una carta poco piacevole per le zone del nord/ovest perchè c'è il rischio che ci siano altri accumuli notevoli, che si andranno a sommare a quelli dei giorni scorsi. 
Nella seconda parte della giornata di domani invece, mentre al nord/ovest andrà meglio, nel mirino delle pioggie abbondanti ci saranno oltre alla Lombardia e all'Emilia, anche le centrali tirreniche.
Anche sulla nostra regione, in tarda serata, giungeranno le prime precipitazioni, ma con accumuli non esagerati. 
Nella prima parte di venerdì invece piogge battenti al Sud, ma continuerà a piovere anche sull'Abruzzo.
Infine la mappa relativa alla seconda parte di venerdì, quando il sistema perturbato si concentrerà al Sud e, causa formazione di una circolazione ciclonica nel basso tirreno, insisterà tra le due isole maggiori anche nei giorni successivi, mentre sul resto della penisola tornerà il bel tempo ed anche il tempo mite. 

martedì 22 ottobre 2019

ANCORA TEMPO CLEMENTE, MA PER GIOVEDÌ'/VENERDÌ' POTREBBE ARRIVARE UN PO' DI PIOGGIA

A causa di un problema tecnico l'articolo di ieri sera è stato "cancellato" dal sistema, ma tanto, permettetemi la battuta, le previsioni del tempo di questo periodo sono un po' come le soap opera, pur guardandole dopo alcuni giorni, ci si rende conto che non è cambiato nulla.
Chiusa la parentesi scherzosa torniamo alla situazione del tempo che, purtroppo per le regioni del nord/ovest, non cambia e non cambierà di molto. Oggi giornata di tregua al nord/ovest della penisola, ma altri V-SHAPED (temporali rigeneranti a forma di V) si stanno formando sul Mediterraneo occidentale colpendo con pioggia battente Spagna e Francia. 
Ieri uno di questi ha colpito parte della Liguria, del Piemonte e della Lombardia con allagamenti, smottamenti e esondazioni di fiumi.   
Dal punta di vista barico la situazione accenna a qualche piccolo cambiamento con la formazione di un debole vortice depressionario sulle Baleari, che poi tenderà a spostarsi entro domani sulla Francia.
In questa fase il tempo si manterrà assolutamente tranquillo su tutta la penisola con solo annuvolamenti più compatti al nord/ovest ma senza fenomeni di rilievo. Sul resto dell'Italia tutto super tranquillo, ma con la nebbia che inizia a divenire protagonista in pianura padana e sulle coste adriatiche.
Dall'immagine evolutiva si nota come la situazione subirà qualche cambiamento per giovedì, quando un fronte temporalesco potrebbe colpire in modo molto pericoloso sia il nord/ovest, ma anche le regioni centrali tirreniche, in primis Toscana e Lazio.
Nel suo spostamento verso oriente ci potrebbe essere spazio, tra la sera di giovedì e la mattinata di venerdì, per qualche debole precipitazione anche sulla nostra regione, ma di brevissima durata, tanto che venerdì sera il maltempo potrebbe concentrarsi sulle due isole maggiori insistendo in quelle zone anche nel weekend.
Per quanto riguarda la nostra regione dunque tutto statico fino a domani, con il sole ancora protagonista assoluto insieme alla nebbia che dovrebbe insistere sulle zone costiere la notte e al mattino presto come rappresentato bene da questa mappa.
Le temperature rimarranno sempre stazionarie con le minime vicine ai 10 gradi nel versante occidentale e superiori a 15 gradi sui settori adriatici.
Per quanto riguarda le massime valori più equilibrati in tutta la regione di poco superiori ai 20 gradi.

sabato 19 ottobre 2019

SITUAZIONE BLOCCATA: ITALIA DIVISA IN DUE ANCORA PER MOLTI GIORNI

Lo schema barico generale sull'Europa è di stallo della circolazione, e non per il dominio di una immensa e possente presenza anticiclonica sul Mediterraneo ed Europa, ma a causa dell'anticiclone russo.
In questo schema ho cercato di sintetizzare le varie figure bariche presenti che evidenziano una forte meridianizzazione:
affondo fresco sull'Atlantico occidentale e rimonta anticiclonica azzorriana fin verso l'Islanda; affondo fresco dalla Gran Bretagna fin verso la penisola iberica e risalita calda sub sahariana sul Mediterraneo. Tradotto in pratica grossi scambi termici da nord e da sud.

Tutto questo porta ovviamente molta dinamicità atmosferica, ma relegata sempre alle stesse zone a causa della presenza di un imponente anticiclone freddo russo, che impedisce all'altalena dei flussi d'aria di muoversi verso oriente come accade nella normalità dei casi.
Ne consegue, andando a vedere nello specifico gli effetti pratici, che tutta l'Europa occidentale è sotto persistente maltempo comprendente anche il nord della penisola a causa del percorso obbligato che le nuvole sono costrette a compiere (vedasi le frecce gialle). 
Piogge che stanno insistendo al nord, ed in particolare al nord/ovest, mentre sul resto della penisola domina il sole e la mitezza.
Ecco infatti una mappa delle temperature in Italia alle 15 di oggi.
Caldo moderato, ma persistente su tutto il centro/sud e valori sotto i 20 gradi al nord, dove la copertura nuvolosa impedisce all'aria di scaldarsi a sufficienza.
Come detto all'inizio la situazione è di assoluto stallo quindi le figure bariche rappresentate nella prima immagine subiranno pochi spostamenti nei prossimi giorni favorendo la persistenza del tempo attuale, quindi pioggia e nuvole al nord, sole e mitezza al centro/sud.
Per scorgere un cambiamento, che è ancora tutto da valutare, bisognerà attendere metà settimana prossima, ma ne parlerò meglio nei prossimi articoli.

giovedì 17 ottobre 2019

OTTOBRATA ANCORA IN CATTEDRA, FORSE FINO A META' SETTIMANA

La profonda depressione che insiste tra l'Islanda e la Gran Bretagna molto presto cambierà il suo asse di rotazione, attualmente zonale, divenendo meridiano, cioè nord/sud, favorendo in questo modo la discesa di un impulso freddo verso la penisola iberica.
La spinta verso sud della depressione attiverà, di riflesso,  correnti sud/occidentali in quota dirette verso la nostra penisola, che determineranno maltempo al nord, nuvolosità irregolare al centro e sole al sud.
Nell'immagine GIF sotto vi propongo l'evoluzione in termini di nuvole e pioggia fino a lunedì mattina e si comprende bene come la copertura nuvolosa sia costante al nord, dove non mancheranno precipitazioni, mentre man mano che si scende più a sud le nuvole saranno sempre più rare.
Volendo osservare nel dettaglio l'evoluzione meteo sulla nostra regione direi che sarà il sole ad essere dominatore assoluto dei prossimi giorni, anche se non mancheranno fasi in cui la nuvolosità risulterà più compatta, in particolare sui settori occidentali dell'Abruzzo.
L'attivazione di correnti sud/occidentali causerà un aumento del tasso di umidità pertanto, sebbene le temperature non subiranno grossi variazioni, la percezione del caldo sarà certamente maggiore.
Vi propongo un'altra animazione, zoommata sulla nostra regione, che mette in evidenza il tasso di umidità (azzurro/blu oltre il 70%)- verde/arancio sotto il 50%)e, contemporaneamente anche le temperature di alcune località abruzzesi. 
In generale umidità molto elevata durante la notte e al primo mattino (rischio anche di qualche banco di nebbia sui fondovalle e lungo le zone costiere)e temperature fresche di notte, in particolare sul versante aquilano, mentre le massime un pò ovunque saranno sui 20/21 gradi tranne per la domenica in cui potrebbe registrarsi qualche grado in più.

martedì 15 ottobre 2019

TEMPO INCERTO DOMANI CON IL RISCHIO DI QUALCHE PIOVASCO

Il fronte perturbato di origini nord atlantiche sta interessando la penisola con precipitazioni, anche abbondanti sul nord/ovest, e tende a spostarsi verso est.
Ecco la dinamica delle precipitazioni delle ultime ore che evidenziano come pioggia abbondante sia caduta sul nord/ovest e sulla Toscana (addirittura in alcune località sono caduti oltre 400 mm di acqua, cioè la metà della quantità che si registra in molte località abruzzesi in un anno intero), ma precipitazioni si sono verificate anche nel resto del nord e nel Lazio.
Sebbene le quantità di pioggia siano state in Liguria e Piemonte molto elevate non si segnalano fortissime criticità e questo grazie all'efficiente sistema di prevenzione meteorologico che è stato attivato nei giorni scorsi su tali regioni.
Come si nota bene anche dalla dinamica delle precipitazioni, dalla sera/notte il maltempo più intenso si sposterà sulle regioni del nord/est e su quelle centrali tirreniche.
Guardando più nel dettaglio la nostra zona si nota come le precipitazioni in atto sul Lazio, tendano a scemare avvicinandosi alla nostra regione a dimostrazione dell'effetto barriera dell'Appennino.
In serata/notte il versante aquilano potrebbe essere interessato da qualche piovasco, ma nessuna pioggia significativa. Del tutto al riparato invece il versante orientale della regione.
Domani invece il cielo risulterà irregolarmente nuvoloso al mattino, ma con tendenza a copertura più estesa nelle ore centrali con la possibilità di isolati piovaschi pomeridiani, in particolare sui versanti orientali della regione.
Dalla sera/notte di domani tempo in netto miglioramento ed inizio di una nuova fase mite e soleggiata che potrebbe durare, almeno sulla nostra regione, fino a sabato.
Rimane molto incerto invece il tempo per la domenica, che potrebbe dare il via ad una lunga fase piovosa e fresca, ma di questo meglio parlarne quando i due modelli principali indicheranno previsioni simili.
Per concludere l'analisi previsionale di domani un accenno alle temperature: sono previste in leggero aumento le minime della notte, anche a causa della copertura nuvolosa e comprese tra 10 e 18 gradi, mentre subiranno una leggera diminuzione le massime comprese tra 18 e 21 gradi.

lunedì 14 ottobre 2019

TEMPO PERTURBATO DOMANI, MA L'ABRUZZO SARA' POCO COINVOLTO

La stabilità atmosferica è stata protagonista anche dell'inizio della settimana, ma dalla Francia è in arrivo un fronte perturbato che potrebbe, almeno su parte della penisola, favorire delle precipitazioni assenti ormai da tempo.
La pioggia per domani interesserà in particolare le regioni del nord e quelle centrali tirreniche, pertanto sulla nostra regione potrebbero registrarsi precipitazioni soltanto sul versante occidentale.
Nella mappa successiva vi posto le aree in cui sono previste piogge tra martedì e mercoledì: si nota chiaramente come l'Abruzzo sia quasi del tutto fuori dai fenomeni.
Infatti gli accumuli di pioggia sono nell'ordine di pochissimi millimetri e solo al nord/ovest, a confine con la Svizzera, le precipitazioni saranno piuttosto abbondanti.
Dopo questa timida interferenza perturbata tornerà di nuovo il bel tempo, che potrebbe durare almeno fino a sabato, mentre rimane ancora da valutare l'evoluzione della prossima domenica.

Archivio blog