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SATELLITE

lunedì 29 marzo 2021

PRIMAVERA MITE E ASCIUTTA, MA A PASQUA CAMBIA TUTTO CON IL RITORNO DELLE PIOGGE E, FORSE, DEL FREDDO

 Il Mediterraneo è sotto il pieno dominio dell'anticiclone con contributo di aria calda africana, che inizia a farsi sentire soprattutto nelle regioni settentrionali e centrali tirreniche. Come si può notare bene dall'immagine del satellite, non solo l'Italia, ma buona parte dell'Europa è sgombra da nuvole ed il flusso perturbato Atlantico si muove ad alte latitudini. Soltanto sulla penisola iberica insiste della nuvolosità con precipitazioni irregolari a causa della persistenza di una goccia fredda in quota.

Questo schema barico sembra poter resistere ancora per qualche giorno, pertanto la nostra penisola vivrà una fase di stampo pienamente primaverile tanto da poter toccare, nei prossimi giorni, valori quasi estivi su parte delle regioni settentrionali e centrali. Le regioni orientali e quindi anche buona parte della nostra regione, pur vivendo un'atmosfera assolutamente primaverile non raggiungerà picchi termici esagerati, grazie all'appennino e alla sua posizione ai margini dell'area anticiclonica. Queste sono le temperature delle ore 15 e si può osservare come l'intera regione registri valori vicini ai 20 gradi, che sono superati soltanto nella Marsica.


Anche nei prossimi giorni saranno proprio i settori occidentali della regione che faranno registrare i valori più alti.

Il dominio anticiclonico non resisterà a lungo ed anzi sembra volersi allontanare per un lungo periodo dalla nostra penisola. Vi posto una mappa che mette a confronto la situazione attuale e quella del giorno di Pasqua; si nota bene come l'area anticiclonica attuale sia destinata a spostarsi ad ovest, ma anche a nord puntando l'Islanda e la Groenlandia, di riflesso aria polare si metterà in moto verso l'Europa con possibile interessamento anche della nostra penisola, sebbene ad oggi la situazione sia ancora molto ingarbugliata da comprendere.

Attraverso l'analisi degli spaghi meteo si può osservare come le idee siano piuttosto chiare fino alla vigilia di Pasqua, quando rimarrà un clima piuttosto mite, sebbene lo spostamento dell'anticiclone ad ovest favorirà i primi contrasti anche da noi. Dal giorno di Pasqua in poi la situazione rimane molto incerta con varie ipotesi possibili, da quella più mite, che però sembra la meno gettonata, a quella più fredda che farebbe ripiombare la nostra regione in una atmosfera di stampo tardo invernale. Quello che invece sembra già piuttosto chiaro è la forte dinamicità atmosferica con precipitazioni che saranno sempre più frequenti e persistenti.


sabato 27 marzo 2021

DA DOMANI ESPLODE LA PRIMAVERA, MA DURERA' SOLO POCHI GIORNI. RISCHIO PASQUA PERTURBATA

Dopo la lunga fase tardo invernale vissuta fino a pochi giorni fa è tornato un clima di stampo primaverile sebbene il cielo di questa mattina si presenta con nuvolosità irregolare e velature.

Il motivo è legato al passaggio della coda di una perturbazione atlantica, che si sta rapidamente spostando verso i paesi baltici favorendo la formazione di corpi nuvolosi con deboli pioggie al nord e velature al centro/sud. Nel contempo è importante evidenziare la presenza di una goccia fredda a largo delle coste del Marocco che sta iniziando a stimorare la risalita di aria calda dal nord Africa.

L'inizio dell'ora legale (domani alle 2 le lancette dell'orologio dovranno essere spostate in avanti di un'ora) coinciderà con l'inizio di una fase molto mite, che potrebbe durare almeno fino a metà settimana prossima. Avremo un dominio pressoché assoluto dell'anticiclone in buona parte del vecchio continente con risalita di aria sempre più calda dal nord Africa, in particolar modo sull'Europa occidentale e parzialmente anche sull'Italia, soprattutto al nord e sulle regioni tirreniche. Sui versanti adriatici la barriera appenninica smorzerà la risalita di aria calda facendoci vivere delle giornate pienamente primaverili, ma di certo non di stampo estivo come qualche sito meteo sta evidenziando a caratteri cubitali.

Questa fase pienamente primaverile sarà di brevissima durata e infatti manovre a carattere freddo sembrano prospettarsi per Pasqua e per i giorni successivi.

L'evoluzione è ancora molto incerta ed infatti i modelli matematici di previsione non hanno ancora inquadrato bene la dinamica generale, ma sembra delinearsi uno spostamento dell'area anticiclonica in sede islandese con conseguente richiamo di aria fredda dall'artico che potrebbe interessare i paesi baltici e balcani e, forse, in modo smorzato o intenso il Mediterraneo. Vi propongo l'evoluzione che ipotizza questa mattina il modello europeo. Come si può osservare l'anticiclone si sposterà sul nord-atlantico in zona islandese, mentre aria fredda scorrerà sul suo bordo orientale interessando l'Europa Orientale, con con la possibilità di insinuarsi anche in Mediterraneo.

Per concludere ci attende un periodo, quello che va da domani fino a mercoledì, con tempo piuttosto soleggiato e temperature in ulteriore aumento, su valori di piena primavera, soprattutto sui settori occidentali dell'Abruzzo. Da giovedì potrebbero giungere dal nord Europa i primi segnali di cambiamento del tempo, ma ne parlerò più nel dettaglio nei prossimi giorni.

mercoledì 24 marzo 2021

LA PRIMAVERA SI AFFACCIA SUL MEDITERRANEO TRA SOLE, QUALCHE NUVOLA E ISOLATI PIOVASCHI POMERIDIANI SULLE ZONE INTERNE

Oggi giornata di passaggio da un’atmosfera invernale ad una di stampo primaverile. Come si può osservare bene dall'immagine del satellite una goccia fredda insiste sui Balcani e la sua circolazione ciclonica favorisce ancora della nuvolosità irregolare sulle estreme regioni meridionali, mentre nell'Europa centro-occidentale  è presente un’area anticiclonica, seppur molto debole. Nei prossimi giorni la goccia fredda perderà energia e l'anticiclone avanzerà sull'intero Mediterraneo, ma dovrà lasciare spazio, sull'Europa centro-occidentale, ad un fronte perturbato nord Atlantico, che in questo momento avanza verso l'Inghilterra. 

Nella nostra penisola l’anticiclone conquisterà anche le regioni meridionali, ma interferenze umide da ovest potranno favorire annuvolamenti pomeridiani sui rilievi della catena appenninica, da nord a sud, con anche associate deboli precipitazioni.

Nello specifico per la nostra regione avremo mattinate all'insegna del cielo sereno o poco nuvoloso in tutti i settori, ma con il passare delle ore si formerà nuvolosità sempre più compatta sui rilievi e, a partire da giovedì, saranno possibili, sui monti e sulle zone pedemontane, dei brevi scrosci di pioggia.  Il cambiamento climatico più evidente sarà quello legato alle temperature che già oggi sono salite su valori decisamente meno freddi rispetto ai giorni scorsi, ma che continueranno lentamente ad aumentare verso i valori tipici del periodo.

Questa è la mappa delle temperature previste all'alba di domani sull'Abruzzo e si può notare come i valori siano ancora piuttosto bassi e vicini allo zero sui settori aquilani, ma ben al di sotto della norma anche sulle zone costiere.

Le massime invece sono previste in aumento ed infatti alle ore 14 di domani avremo temperature di poco sopra i 10 gradi sui settori occidentali e tra 14 e 15 gradi sulle zone collinari.

Volendo dare uno sguardo invece più in là attraverso l'analisi degli spaghetti meteo, ci si può spingere, con discreta attendibilità, fin verso metà della settimana Santa, confermando il tempo dei prossimi giorni, cioè sole al mattino e copertura nuvolosa più consistente sui rilievi nel pomeriggio, mentre le temperature continueranno a salire, addirittura da inizio settimana prossima anche di qualche grado sopra la media del periodo.

Dubbi invece continuano a persistere, ad oggi, per quanto riguarda il tempo di Pasqua perché si prospettano due strade possibili, da un lato potrebbe proseguire un clima mite ma con accentuata dinamicità atmosferica, dall'altro non si può escludere che saremo interessati da nuove interferenze a carattere freddo dai quadranti nord-orientali con il ritorno ad un'atmosfera di stampo tardo invernale. Come sempre l'analisi meteo va fatta guardando a vista perchè, come accaduto anche di recente, i cambiamenti repentini sono dietro l'angolo e, onestamente, mi viene da ridere quando leggo, in questi giorni, titoloni a caratteri cubitali che annunciano un'estate super calda senza uno straccio di elemento scientifico che avvalori questa tesi.

Diceva il grande meteorologo Andrea Baroni che "la meteorologia è una scienza inesatta, che elabora dati incompleti, con metodi discutibili per fornire previsioni inaffidabili"

pertanto siamo ben lontani dal poter avere certezze oltre i 4/5 giorni figurarsi a 3 mesi.

domenica 21 marzo 2021

INVERNO FINO A MARTEDI' POI ARRIVA TIMIDAMENTE LA PRIMAVERA

 L'Italia è sotto la morsa del freddo, che insiste dai quadranti nord-orientali, ma con dinamiche perturbate differenti sull'Italia. Sulle regioni del medio versante Adriatico il freddo entra in contrasto con l'acqua più mite del mare formando corpi nuvolosi che si addossano sulla dorsale appenninica favorendo deboli precipitazioni, nevose a quote collinari. Il vero maltempo invece si sta abbattendo sulle estreme regioni meridionali dove le precipitazioni risultano abbondanti ed in montagna, a quote relativamente basse, dove sta cadendo neve davvero copiosa.

Nei prossimi due giorni ci attende un tempo più o meno simile a quello di oggi, con altri impulsi  gelidi che si susseguiranno sulle regioni adriatiche con brevi fasi perturbate simili a quelle accadute la notte scorsa, quando la neve è caduta con deboli accumuli fino a quote di media collina. Nel frangente tempo l'anticiclone, che si è spinto fin verso la Scandinavia, si sposterà lentamente verso l'Europa centrale e poi, da mercoledì, anche sul Mediterraneo.

Sarà l'inizio di una fase dai connotati timidamente primaverili, con temperature che torneranno gradualmente verso la media del periodo e tempo che risulterà variabile alternando fasi serene ad altre più perturbate.

sabato 20 marzo 2021

OGGI E' PRIMAVERA, MA IL PROTAGONISTA SARA' IL FREDDO. DEBOLI NEVICATE POSSIBILI A QUOTE COLLINARI. LA MITEZZA TORNERA' A FINE MESE

Da qualche ora (10:37 per l'esattezza) è iniziata ufficialmente la primavera astronomica, ma il clima ha deciso di accoglierla con un'atmosfera da pieno inverno.


La neve sta cadendo a sud, dalla Puglia fino in Sicilia. La foto che vi posto è stata scattata a Potenza questa mattina. 

Aria molto fredda proveniente dalla Russia sta invadendo l'intero Mediterraneo e addirittura il nord Africa, dove si è formato un profondo minimo depressionario che dalla Tunisia si sposterà gradualmente verso nord/est. Rispetto a due giorni fa, quando il minimo era visto spingersi fin sull'Italia meridionale coinvolgendo con precipitazioni intense anche le regioni del medio adriatico, la situazione è cambiata quel tanto che basta per tagliare completamente fuori dalla dinamica perturbata le regioni centrali. Il minimo depressionario infatti, come si può notare bene dall'immagine, sfiorerà la Sicilia, la Calabria e la Puglia per poi virare in modo anche repentino verso la Grecia e la Turchia.
Con questo movimento più meridionale e poi orientale, le regioni centrali saranno solo marginalmente coinvolte nel maltempo, ma deboli precipitazioni fino a lunedì/martedì potranno manifestarsi, in particolar modo sulle zone interne adriatiche, a causa dei contrasti che l'aria molto fredda continentale riuscirà a formare con il mare Adriatico.

Le precipitazioni, come si può notare bene da questa mappa, saranno davvero irrisorie, ma deboli fioccate potranno manifestarsi a intervalli irregolari sulle zone collinari con solo delle spolverate possibili in caso di precipitazioni più consistenti.

Ci attende dunque un weekend con copertura del cielo su tutta la regione e possibili deboli precipitazioni nevose a quote collinari (300/500 metri), in particolar modo durante le ore notturne. Quello che certamente non mancherà è il freddo che insisterà fino a martedì.

Ecco le temperature previste per domani mattina all'alba.

Anche le massime di domani saranno davvero basse con valori di poco sopra lo zero.

La fase di debole maltempo potrà insistere fino alla giornata di martedì quando l'anticiclone inizierà a spingere sempre più con determinazione verso il Mediterraneo. Sarà l'inizio di una fase molto più calma dal punto di vista atmosferico e con temperature che saliranno gradualmente fin verso i valori tipici del periodo.  


venerdì 19 marzo 2021

WEEKEND CON GRANDE FREDDO E DEBOLI PRECIPITAZIONI, NEVOSE A QUOTE COLLINARI

Negli ultimi tempi, molto più che in passato, cercare di elaborare una previsione attendibile sta diventando sempre più difficile perché i modelli matematici di previsione continuano a rettificare, anche a poche ore da un evento atmosferico, le loro elaborazioni con dei cambiamenti spesso anche eclatanti. E’ per questo motivo che nei miei articoli espongo le previsioni con estrema cautela lasciando un po' di amarezza in bocca a chi invece vorrebbe un'analisi più certosina. Anche in questa circostanza i modelli previsionali, che qualche giorno fa ipotizzavano maltempo molto intenso, via via che ci si avvicina al weekend stanno smorzando l'entità dell'evento, soprattutto in riferimento all'Italia centrale.

Vi posto, inizialmente, questa di stima delle precipitazioni valida per i prossimi cinque giorni per mettere in evidenza come l'Abruzzo sia l'ultima regione verso nord che sarà interessata dai fenomeni, mentre copiose precipitazioni si manifesteranno a sud. 

Si comprende quindi come lo spostamento del minimo depressionario, anche di pochi chilometri più a sud o a nord, potrebbe cambiare ancora di molto le previsioni per la nostra regione.

Fatta questa premessa vi espongo quella che è la situazione attualmente più probabile.

In queste ore aria sempre più fredda sta invadendo buona parte dell'Europa e si spingerà entro la giornata di domani addirittura fino sul nord Africa. Il mix tra aria fredda da nord-est e aria più umida e temperata da sud-ovest sta favorendo la formazione di una circolazione depressionaria e, associata ad essa, anche di corpi nuvolosi sempre più intensi.

La spinta verso sud di aria molto fredda causerà la formazione di un profondo vortice depressionario che dalla Tunisia, nella giornata di domenica, inizierà a spostarsi verso le estreme regioni meridionali dell'Italia. Sarà proprio questa la fase di più acuto maltempo, soprattutto per le regioni meridionali.

L'Abruzzo sarà attraversato da aria sempre più fredda proveniente dalla Russia, ma l'entità delle precipitazioni sarà legata al contributo o meno che potrà giungere dal vortice ciclonico meridionale.

Per quanto riguarda la serata di oggi continueranno le precipitazioni irregolari, ma in attenuazione dalla sera. Visto il gran freddo persistente i fenomeni potranno assumere carattere nevoso a quote collinari.

A partire dalla notte corpi nuvolosi provenienti da sud-ovest dovrebbero interagire con l'aria fredda, pertanto le precipitazioni, seppur deboli, diverranno più estese e persistenti. Le nevicate saranno possibili fino a quote collinari (300-500 metri) durante il giorno, ma con possibili sconfinamenti più in basso durante la sera/notte.

Non cambierà di molto la situazione anche per la giornata di domenica, quando il vortice depressionario si avvicinerà alle estreme regioni meridionali e nel contempo aria molto fredda insisterà dall'Adriatico verso la nostra regione. Le precipitazioni continueranno a manifestarsi a carattere nevoso a quote collinari.


Nella giornata di lunedì, sebbene la circolazione ciclonica si sposterà verso l'Europa orientale, la persistenza di aria molto fredda da nord est favorirà ancora forti contrasti sulla nostra regione con l'instabilità che tornerà a farla da padrona e possibili scrosci nevosi saranno possibili a quote molto basse.

Nella giornata di martedì la situazione dovrebbe gradualmente migliorare e sarà l'inizio di una fase di maggiore stabilità ed anche di aumento delle temperature verso la normalità climatica del periodo.

Sulla base delle carte attuali l'Abruzzo dunque vivrà in modo marginale questa fase di maltempo, ma l'invito è sempre quello di seguire i prossimi aggiornamenti perché, come detto inizialmente, lo spostamento del minimo depressionario più a nord o più a sud potrebbe modificare la stima degli accumuli attuali decisamente più ridotti.

giovedì 18 marzo 2021

DA DOMANI SERA E FINO A LUNEDI'/MARTEDI' INIZIA IL VERO MALTEMPO INVERNALE. NEVICATE SIGNIFICATIVE ANCHE A QUOTE COLLINARI

Mentre in queste ore insiste ancora dell'instabilità in tutta la regione, con precipitazioni che assumono carattere nevoso anche a quote di bassa collina, a livello europeo aria molto fredda in quota si sta spingendo fin verso la penisola iberica e nella giornata di domani virerà drasticamente sul nord Africa e sul Mediterraneo 

dando vita alla formazione di un minimo depressionario sulla Sardegna, che accentuerà i contrasti tra l'aria mite e umida del Mediterraneo e aria molto fredda proveniente dai Balcani.

La depressione che si formerà domani sarà solo l'inizio di una fase molto turbolenta che potrebbe toccare il suo culmine nella giornata di domenica, quando un profondissimo vortice ciclonico proveniente dal nord Africa si spingerà prima verso la Sicilia e poi verso lo Ionio, per proseguire il suo percorso verso l'Europa Orientale nella giornata di lunedì.

Se fino ad oggi abbiamo vissuto una fase di instabilità, da domani pomeriggio/sera inizierà una fase di vero e proprio maltempo in tutto il centro-sud e parzialmente anche al nord.

Nella giornata di venerdì, come si può osservare bene dalla dinamica delle precipitazioni, i fenomeni si manifesteranno sul settore tirrenico, per poi estendersi anche su quello Adriatico. L'insistenza di aria fredda proveniente dai quadranti orientali favorirà nevicate a quote collinari (300-500 metri).


Non cambierà di molto la situazione sabato con precipitazioni che insisteranno in tutto il centro/sud fino ad arrivare anche sul nord-est della penisola. La neve potrà continuare a cadere a quote collinari ed in caso di precipitazioni più intense fin sulla bassa collina 200/300 metri.

Nella giornata di domenica il ciclone africano si avvicinerà alla penisola da sud e le precipitazioni si faranno davvero intense sulle regioni meridionali ma anche sul medio adriatico. La circolazione antioraria favorirà l’insistere sui settori adriatici di aria molto fredda proveniente dai Balcani, pertanto le nevicate continueranno a manifestarsi anche a quote collinari.


Nella giornata di lunedì l'intero sistema depressionario si sposterà verso l'Europa orientale, ma i contrasti continueranno a manifestarsi fin sulle regioni adriatiche ed ancora una volta le precipitazioni, seppur in attenuazione, potranno assumere carattere nevoso a quote collinari.

Sul maltempo ormai non ci sono più dubbi e lo stesso vale per il freddo, che insisterà dai quadranti orientali, ma riuscire a prevedere con esattezza la quota in cui riuscirà a cadere ed accumulare la neve é cosa molto complicata. Vi posto le stime sui possibili accumuli previsti da tre modelli previsionali e si può capire bene come le differenze siano ancora notevoli.

IPOTESI 1


IPOTESI 2


IPOTESI 3

Di certo si tratterà di neve pesante pertanto la speranza è che nelle zone di alta collina, dove gli accumuli saranno certi, non ci siano danni e, soprattutto, che non ci siano interruzioni della corrente elettrica.
Vi invito a seguire i prossimi aggiornamenti per ulteriori dettagli.

lunedì 15 marzo 2021

SETTIMANA ALL'INSEGNA DELL'INSTABILITA' CON CLIMA MOLTO FREDDO

 L'impulso freddo che ha attraversato la nostra penisola nella giornata di ieri con precipitazioni distribuite in modo irregolare sul territorio nazionale ed anche regionale, sta ormai lasciando definitivamente anche l'estremo sud dell'Italia. Nell'immagine del satellite è ben visibile un nuovo impulso molto freddo proveniente dal nord Europa che, in queste ore pomeridiane, sta per approcciare all'arco alpino e che, durante la notte, raggiungerà il nord Italia per poi proseguire il suo cammino verso sud.

Anche in questa circostanza si verranno a manifestare contrasti termici significativi ed avremo dell'instabilità, in particolar modo sulle regioni del medio versante adriatico, pertanto la nostra regione sarà una delle più coinvolte nei fenomeni.

Ecco la possibile evoluzione in termini di precipitazioni dalle 8 di domani mattina fino alle 8 di mercoledì. Tempo piuttosto instabile sin dal primo mattino, ma in ulteriore peggioramento. Le precipitazioni potranno interessare inizialmente i settori adriatici per poi estendersi rapidamente anche su quelli occidentali della regione.

Si tratterà, ancora una volta, di aria molto fredda in quota pertanto ci potranno essere occasioni per precipitazioni nevose a quote di bassa montagna e, forse, collinari, soprattutto nella notte su mercoledì. Saranno fenomeni di breve durata e distribuiti in modo irregolare sul territorio regionale pertanto, come già fatto nei precedenti articoli, non ha senso parlare di accumuli in termini di mm di acqua o di centimetri di neve come tanti mi chiedono.

La fase instabile continuerà anche nelle giornate successive e si tradurrà in pratica in periodi soleggiati che si intervalleranno ad altri con maggiore copertura nuvolosa associata a brevi precipitazioni. Continuando ad insistere le correnti fredde dai quadranti nord-orientali  i fenomeni, dove si manifesteranno, potranno assumere carattere nevoso a quote di bassa montagna o, in caso di precipitazioni più intense, anche collinari.

I modelli continuano ad avere grosse difficoltà nell'inquadrare in modo corretto le dinamiche previsionali future ma, attraverso l'analisi degli spaghetti meteo, si può intuire che la settimana attuale proseguirà per la sua interezza in un clima piuttosto freddo di stampo invernale e con elevata dinamicità atmosferica, mentre l'ultima decade di marzo potrebbe risultare più stabile e con temperature più vicine a quelle che sono le medie del periodo.


domenica 14 marzo 2021

AGGIORNAMENTO METEO SUL MALTEMPO IN ARRIVO

La situazione meteo è in rapido peggioramento; come si può notare bene dall'immagine del radar le precipitazioni, anche a carattere temporalesco, si stanno manifestando nel nord Italia e nell'Appennino tosco-emiliano.

L'aria  gelida invece, quella con valori inferiori a meno 30 ° alla quota di 5000 metri circa, ha appena superato le Alpi occidentali e rapidamente si sposterà verso sud/est, ma sarà percepita in modo rilevante solo dove ci saranno le precipitazioni.

Sulla nostra regione il peggioramento dovrebbe iniziare tra qualche ora. Vi propongo quella che dovrebbe essere la possibile evoluzione in termini di precipitazioni nelle prossime 24 ore. Pioggia dal primo pomeriggio a partire dai settori occidentali della regione, ma successivamente anche da nord. Possibili temporali nella fase iniziale del peggioramento poi precipitazioni meno intense, che dovrebbero diminuire di intensità durante la notte.  

Per quanto riguarda invece la ventilazione continuerà ad essere sostenuta, ma ruotando dai quadranti sud-occidentali a quelli settentrionali entro sera/notte.

Le nevicate saranno relegate a quote di media montagna nel primo pomeriggio 1400/1500 metri, ma in rapida discesa entro la sera verso i 700-800 metri. Durante la notte, se continueranno le precipitazioni, previste in via di esaurimento, con l'arrivo dell'aria sempre più gelida in quota la neve potrebbe spingersi fin sulle zone collinari 500-600 metri.

Come detto già nel precedente aggiornamento meteo si tratterà di un primo impulso freddo molto rapido pertanto nella giornata di domani il tempo andrà gradualmente, seppur momentaneamente, migliorando. Da martedì sera altro impulso freddo, ma ne parlerò meglio nei prossimi aggiornamenti.

sabato 13 marzo 2021

DOMANI CONFERMATO IL MALTEMPO CON PIOGGIA, VENTO E NEVE FINO A QUOTE DI ALTA COLLINA IN SERATA/NOTTE

Giornata di tregua su buona parte della penisola quest'oggi ma, come si può osservare bene dall'immagine del satellite, un fronte freddo sta attraversando l'Europa centro-occidentale e dalla notte inizierà a spingere sul versante estero dell'arco alpino, per poi attraversare la penisola italiana nella giornata di domani.

Sarà soltanto l'inizio di un periodo di stampo invernale che, come si può osservare bene dagli spaghi meteo, potrebbe durare fino alla fine del mese e forse anche più in là. Infatti le temperature si manterranno costantemente sotto la media del periodo e, nel contempo, saremo attraversati da continui fronti perturbati.
La serie di impulsi perturbati, pilotati dalla depressione nord europea, attraverseranno l'Europa ed anche la nostra penisola a più riprese e, viste le temperature gelide previste ad alta quota, potrebbero favorire nevicate a quote decisamente basse per il periodo.

Infatti si tratterà di aria polare che, soltanto tramite le precipitazioni riuscirà a trasferirsi nei bassi strati, pertanto il freddo di stampo invernale sarà maggiormente percepito in quelle aree in cui si avranno le precipitazioni più intense.

Ecco una mappa dinamica del primo impulso gelido in arrivo relativo alle temperature previste a 5000 metri circa (il valore che si vede è riferito a Teramo) e si può osservare come nella giornata di domani sì registreranno valori in media del periodo fino a metà giornata (-24 gradi) , ma subito dopo, con l'arrivo del fronte perturbato, si avrà un crollo rilevante tanto che nella notte tra domenica e lunedì si toccheranno anche valori inferiori ai meno 30 gradi.

L'aria gelida, in scivolamento dall'Europa centrale verso la nostra penisola, sarà preceduta dal fronte perturbato, che favorirà precipitazioni al mattino sulle regioni settentrionali e poi , dal primo pomeriggio, su quelle centro/meridionali.

E' proprio in questa fase che si assisterà al rovesciamento dell'aria gelida nei bassi strati ed infatti le nevicate, inizialmente oltre i 1000/1200 metri, scenderanno rapidamente, nella sera/notte fin su quote di alta collina (600 metri). Nel caso di precipitazioni molto intense, cosa non impossibile visti i contrasti termici che si manifesteranno domani pomeriggio (possibili fenomeni temporaleschi nella fase iniziale del maltempo) non si può escludere che i fiocchi possano vedersi anche più in basso.

Si tratterà del primo impulso freddo, intenso ma rapido, ed infatti lunedì il tempo migliorerà rapidamente, seppur per poco tempo. Un altro fronte dal nord Europa dovrebbe puntare verso l'Italia con annessa nuova fase perturbata tra martedì e mercoledì ed anche in questo caso ci sarà aria molto gelida in quota (previsti -34/-35 gradi a 5000 metri circa), pertanto, anche in questo caso, dove ci saranno precipitazioni significative le nevicate saranno possibili a quote collinari.

A domani per un nuovo aggiornamento del maltempo in arrivo.

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