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SATELLITE

venerdì 31 maggio 2019

WEEKEND FRESCO E NUVOLO, POI SOLO INSTABILITA' POMERIDIANA. TRA IL 7 E IL 9 GIUGNO PRIMA POSSIBILE ONDATA DI CALDO

Inizio con l'immagine del satellite che mostra un'Italia del nord già sgombra da nuvole e quella del centro/sud che invece è ancora alle prese con correnti fresche nord orientali capaci di produrre nuvolosità, a tratti compatta, dalle Marche in giù.
Sono palesi anche gli effetti che questa configurazione produce a livello termico che sono ben evidenziati nella mappa delle temperature in Italia questo pomeriggio.
La pianura padana registra temperature sui 23/25 gradi, mentre al centro/sud, tranne qualche eccezione, siamo sotto i 20 gradi. 
L'evoluzione per i prossimi giorni è ben delineata dai modelli di previsione con l'Italia spaccata a metà. 
Il nord che inizierà ad assaporare, proprio in coincidenza con l'inizio dell'estate meteorologica, i primi valori di stampo estivo, e le regioni del centro/sud che invece saranno "intrappolate" dentro questa circolazione ciclonica.
L'intensità dell'aria fredda dovrebbe attenuarsi nei prossimi giorni, ma per domani e domenica ci attende un'atmosfera molto simile a quella odierna, con nuvole che dall'adriatico si spingeranno verso le aree interne. 
Sole dunque che timidamente potrà fare la sua comparsa, ma senza essere certo protagonista.
Le precipitazioni, così come oggi, potranno fare capolino, in particolare nella seconda parte di giornata, in particolare nelle zone interne, ed anche le temperature continueranno a rimanere piuttosto fresche per il periodo.
Da lunedì il sole dovrebbe tornare protagonista, almeno al mattino, mentre nel pomeriggio, lungo la catena appenninica, saranno possibili temporali di calore, causati dal notevole vapore acqueo che verrà immesso in atmosfera dall'irraggiamento solare del mattino, e dovuto alla enorme quantità di acqua presente sui nostri terreni.
Concludo con gli spaghetti meteo che, in modo lento, ma costante, si spingono verso valori tipicamente estivi e che sembrano indicare (la distanza temporale è notevole quindi meglio essere ancora cauti) un primo episodio di vero caldo estivo durante il weekend 8/9 giugno.    
  Come sempre vi invito a seguire gli aggiornamenti dei prossimi giorni per saperne di più.

giovedì 30 maggio 2019

DOPO L'AUTUNNO TORNA LA PRIMAVERA AL CENTRO/SUD E INIZIA L'ESTATE AL NORD

Sembra strano dover annunciare l'estate al nord Italia e la primavera al centro/sud, ma la situazione climatica che si va delineando, almeno per il momento, sembra proprio intenzionata a rovesciare la normalità climatica.
Questa anomalia verrà determinata dall'avanzare verso est dell'anticiclone, adesso posizionato sulla penisola iberica, che si andrà a ricongiungere con quello presente ad oriente.
Sulla nostra penisola, ma in particolare sulle regioni centro/meridionali e sui Balcani, rimarrà intrappolata la circolazione ciclonica, adesso in azione fin sul nord/est della penisola, che favorirà instabilità e temperature piuttosto fresche per il periodo. 
 Ecco infatti la situazione termica nella nostra regione questo pomeriggio che evidenzia chiaramente valori ben al di sotto dei 20 gradi. 
Le temperature così fresche e la copertura nuvolosa persistente ci hanno fatto ripiombare in un'atmosfera di pieno autunno.
Domani l'azione fortemente instabile tenderà a ridursi drasticamente, anche se qualche breve scroscio sui rilievi sarà sempre possibile, mentre per sabato ci sarà il
ritorno, dal pomeriggio/sera, di un fronte instabile dai Balcani, che potrebbe coinvolgere in precipitazioni l'intera regione, a partire dal settore adriatico.
Ecco nell'immagine in movimento la possibile evoluzione in termini di precipitazioni per domani e dopodomani, in cui si nota, per sabato pomeriggio, l'arrivo da est di un fronte instabile molto rapido. 
  Dicevo rapido perchè per la giornata di domenica la situazione sembrerebbe essere decisamente migliore. 
Infatti le precipitazioni insisterebbero solo nelle regioni meridionali.
Ho parlato di inizio estate al nord perchè l'anticiclone iberico sarà in grado di allungare il suo "braccio", almeno parzialmente, fin sulle regioni settentrionali e su quelle centrali tirreniche, dove si potranno raggiungere anche i 25/26 gradi di massima.
Nell'Italia del centro/sud invece tornerà con maggiore frequenza il sole, ma le temperature saranno decisamente più basse.
Ho preparato un'immagine che fotografa le temperature alle ore 14 dei prossimi 3 giorni sulle località principali della nostra regione, che fanno meglio comprendere il perchè ho parlato di ritorno alla primavera.
Sulle zone collinari e costiere della regione a mala pena si supereranno i 20 gradi e nelle zone interne farà anche più fresco. 
Ovviamente la percezione, dopo questi giorni molto freschi, sarà di estrema mitezza, ma di certo si tratta di temperature non estive, e che potranno spingere solo i più coraggiosi a mettersi in costume per la tintarella. 
Insomma per l'estate vera e propria bisognerà attendere ancora alcuni giorni.

martedì 28 maggio 2019

IMPULSO FREDDO DAL NORD EUROPA FINO A GIOVEDI', POI CALDO AL NORD E MITE AL CENTRO/SUD

Il forte maltempo che ci ha fatto ripiombare in un'atmosfera autunnale volge al termine. Tutto questo però non significa che avremo bel tempo nei prossimi 2 giorni, ma solo un cambio circolatorio ed infatti le immagini in movimento sono eloquenti in tal senso. 
I corpi nuvolosi non provengono più da sud come accaduto nei giorni scorsi, ma da nord/ovest sospinti dall'arrivo di aria fredda dal nord Europa, che provocherà altro maltempo ed anche il ritorno della neve sui monti. 
Ecco infatti l'evoluzione in termini di precipitazioni dei prossimi due giorni.
Per quanto riguarda la giornata di domani sarà prima il nord Italia interessato dai fenomeni, principalmente a carattere temporalesco, e poi, dalla tarda mattinata, anche il centro Italia.
Saranno temporali che, dove si verificheranno, faranno scendere vistosamente anche le temperature, con nevicate possibili sui monti oltre i 2000 metri.
Nella giornata di giovedì invece l'intero sistema freddo sarà scivolato verso sud/est e così i fenomeni più importanti interesseranno le regioni meridonali, ma saranno ancora debolmente presenti, in mattinata, sulla nostra regione. 
Dal pomeriggio/sera tempo in netto miglioramento.
Ecco infatti l'evoluzione prevista per giovedì 30 maggio.
Il passaggio perturbato porterà una rinfrescata generale ben evidente, soprattutto durante la notte, quando si raggiungeranno valori minimi vicini o anche inferiori ai 10 gradi.
Infine un'occhiata al tempo del fine settimana, che sembra ormai piuttosto delineato, anche se in meteorologia non si può mai dare nulla per scontato.
Ho realizzato un'evoluzione barica che riassume bene quello che accadrà sul comparto europeo.
Dalla penisola iberica inizierà una spinta anticiclonica, prima verso nord e poi verso est che, durante il fine settimana, si andrà a ricongiungere con un'area anticiclonica presente ad oriente.
L'impulso freddo che sta puntanto il Mediterraneo in queste ore invece, prima attraverserà la penisola, e poi rimarrà, in pratica, intrappolato dentro la vasta area anticiclonica e continuerà a muovere su se stesso tra il sud dell'Italia ed i Balcani.
In concreto tutto ciò si tradurrà in un primo episodio a carattere estivo, seppur senza nessuna ondata di calore estremo (24-26 gradi nel weekend), nelle regioni settentrionali e centrali tirreniche, mentre nelle regioni centrali adriatiche e al sud, dove l'azione ciclonica in quota sarà ancora presente, avremo della instabilità pomeridiana, principalmente presente nell'Appennino meridionale, e temperature di stampo primaverile (20/23 gradi). 
Nei prossimi giorni entrerò meglio nel dettaglio del tempo del weekend sulla nostra regione.

lunedì 27 maggio 2019

CLIMA PERTURBATO E FRESCO FINO A GIOVEDI', POI BUONE SPERANZE PER UN WEEKEND SOLEGGIATO E MITE

La giornata odierna è stata piuttosto speculare a quella di ieri, ma, come annunciato più volte, ha coinvolto nel maltempo anche il nord Italia, in particolare il nord/est dove sono in atto, proprio adesso, i fenomeni più intensi.
Intanto la goccia fredda continua a risalire la nostra penisola e, come si nota bene dalla rotazione ciclonica, sta muovendosi sul tirreno centrale. 
L'avvicinarsi della goccia fredda sulla nostra regione ha allentato un pochino l'intensità e persistenza delle precipitazioni, ma anche domani ci sarà spazio per ampie fasi fortemente perturbate intervallate a fasi più tranquille.
In serata inoltre dovrebbe esserci spazio per più ampie schiarite grazie allo spostamento della goccia fredda verso l'Europa centrale.
Non ci sarà però tregua per il Mediterraneo perchè un altro impulso freddo, adesso in azione tra Gran Bretagna e penisola scandinava, giungerà nella nottata di domani sulle Alpi e poi si spingerà, mercoledì, verso le regioni del centro/nord. 
Nello specifico per la nostra regione, dopo una breve pausa delle precipitazioni tra la notte di martedì e la prima parte di mercoledì, torneranno le piogge ed i temporali nella seconda parte del 29 maggio con la possibile ricomparsa anche della neve oltre i 2000 metri di quota.
Questo impulso freddo dovrebbe scivolare verso levante nella giornata di giovedì, giornata in cui si attarderanno le ultime precipitazioni lungo il versante adriatico, ma nel frangente tempo, da occidente, avanzerà verso la nostra penisola un'ansa anticiclonica, che potrebbe conquistare l'Italia nel primo weekend di giugno, garantendo tempo più soleggiato in un contesto termico molto mite.
Non sembra trattarsi di un anticiclone forte pertanto non mi sento di dire che sarà l'avvio di una lunga fase stabile, ma certamente potrebbe rappresentare una novità rispetto al trend perturbato vissuto a maggio.

domenica 26 maggio 2019

PRIMA PARTE DELLA SETTIMANA DAI CONNOTATI DECISAMENTE AUTUNNALI

Puntuale e senza concedere sconti è arrivata la fase di maltempo annunciata da giorni. Credo che l'immagine del satellite non abbia bisogno di ulteriori commenti perchè ci mostra una penisola attraversata da un tappeto di nuvole. Solo al nord resiste ancora qualche spiraglio di sole, ma da domani sarà autunno anche lì.
Il fronte perturbato che si spinge da sud verso nord sta favorendo precipitazioni estese e persistenti in tutto il centro/sud, in graduale estensione verso nord.
La goccia fredda che sta provocando questa fase di maltempo si muove tra la Tunisia e la Sicilia e, da questa notte, inizierà a muoversi verso nord raggiungendo in serata di domani le regioni centrali e per martedì il nord/est.
Il suo spostamento verso nord farà in modo che domani tutta la penisola, da nord a sud, sarà raggiunta dalla pioggia. Come si nota bene dalla mappa di stima delle precipitazioni non c'è regione dell'Italia che sarà esclusa da fenomeni. 
Nello specifico dell'Abruzzo sarà un lunedì piuttosto simile alla giornata odierna, ma potrebbe esserci spazio per qualche pausa più duratura.
LUNEDI' 27 MAGGIO
Per quanto riguarda la giornata di martedì invece la goccia fredda si sarà spostata verso nord/est ed è proprio lì che le precipitazioni saranno più intense, ma anche il resto della penisola, in particolare nella prima parte di giornata, potrà essere ancora coinvolto in fenomeni precpitativi, anche se saranno sempre meno frequenti.
MARTEDI' 28 MAGGIO
Il Mediterraneo non avrà tregua perchè, attratto dalla circolazione depressionaria attualmente in azione, un impulso freddo dal nord Europa entrerà in azione martedì notte sul nord Italia e poi si spingerà fin verso le regioni centrali per mercoledì sera/notte.
La conseguenza sarà quella di favorire altre precipitazioni, questa volta a carattere freddo, tanto che tornerà la neve sui rilievi appenninici fin verso i 2000 metri di quota.
Nell'immagine sotto la possibile evoluzione in termini di pioggia per mercoledì e parte di giovedì.
Per venerdì, sebbene la distanza è davvero proibitiva per avere un briciolo di attendibilità, si prospetta la possibilità di una timida rimonta anticiclonica, ma ancora tutta da verificare, in particolare per le regioni adriatiche, che potrebbero essere attraversate da un ulteriore impulso freddo artico.
Insomma meglio rimanere ancorati alla prima parte della settimana, quella in cui le previsioni, sembrerebbero essere molto attendibili, che indicano, con pochi margini di errore, che sarà "autunno".

venerdì 24 maggio 2019

DOMANI ANCORA INSTABILITA', MA DA DOMENICA TORNA IL MALTEMPO E POTREBBE DURARE A LUNGO

Anche oggi la nostra penisola ha vissuto una giornata instabile, che, come detto prima, garantisce almeno mattinate soleggiate un po' ovunque, e solo scrosci di pioggia limitati ai rilievi e zone limitofre.
Da domenica confermato invece l'arrivo di vero e proprio maltempo, che si tradurrà in pioggia più estesa nel territorio ed anche persistente. 
Per essere più concreti sembrerà di tornare in ottobre con cieli plumbei, pioggia frequente e temperature fresche.
Come si può notare dall'immagine del satellite, mentre sulla penisola sono maturati i soliti temporali pomeridiani, distribuiti a macchia di leopardo lungo la catena appenninica e sull'arco alpino, nel Mediterraneo è ormai arrivato il fronte freddo Atlantico, che sta puntando dritto verso le coste del nord Africa.
Domani l'impulso freddo inizierà a virare verso est ed entro notte inizierà la sua lenta risalita verso la nostra penisola coinvolgendo, entro lunedì, tutta l'Italia nel maltempo.
Vi posto le mappe di stima delle precipitazioni per i prossimi tre giorni.

SABATO 25 MAGGIO
La giornata di domani sarà ancora caratterizzata da instabilità pomeridiana che si presenterà lungo l'arco alpino e nella dorsale appeninica, ma è evidente come dalla seconda parte di giornata il fronte perturbato, ora in azione tra Spagna e Algeria, inizierà ad interessare le sue isole maggiori, puntando le regioni del centro/sud. 

DOMENICA 26 MAGGIO
La giornata di domenica invece coinvolgerà nel maltempo tutto il centro/sud, nessuna regione esclusa, con le regioni del lato tirrenico che dovrebbero registrare gli accumuli di pioggia più rilevanti.

LUNEDI' 27 MAGGIO
Per l'inizio di settimana prossima il maltempo avrà conquistato l'intera penisola con precpitazioni che si distribuiranno su tutto il territorio mazionale.
Lo sconquasso del Mediterraneo, determinato da questo impulso freddo Atlantico, oltre a causare maltempo come detto poc'anzi, fungerà da attrazione per nuovi attacchi perturbati, questa volta provenienti direttamente dal nord Europa e quindi anche a carattere freddo, pertanto il rischio di avere un proseguimento del maltempo anche nei giorni successivi è molto elevato ed in un contesto termico, di nuovo, piuttosto freddo per il periodo.
Insomma la settimana prossima, quella che dovrebbe traghettarci dalla primavera all'estate (ricordo a tutti che in meteorologia l'estate inizia il primo di giugno e termina il 31 agosto), rischia di essere di nuovo dai connotati autunnali.
L'estate rimane, ad oggi, davvero un miraggio, tanto che non sembrano esserci segnali neanche nel medio/lungo periodo, ma, come sempre, meglio rimanere ancorati al certo o molto probabile, cioè al maltempo dei prossimi giorni.

giovedì 23 maggio 2019

TUTTO CONFERMATO: SARA' UNA DOMENICA DI MALTEMPO E NON SARA' L'ULTIMO

In questo maggio davvero super movimentato sembra assurdo dirlo, ma la fase attuale d'instabilità è quella che appare più tranquilla. Le mattinate sono piuttosto soleggiate e solo nel pomeriggio, dove si verificano, si manifestano scrosci temporaleschi di breve durata, dopodichè, con l'avvicinarsi della sera, le nubi si diradano e spesso al tramonto il cielo è già poco nuvoloso.
Nelle località costiere e pianeggianti addirittura i fenomeni temporaleschi non ci sono affatto e si assapora il tepore primaverile.
Questa atmosfera "tranquilla" finirà domenica prossima, quando, ormai lo si può dire con estrema certezza, la penisola sarà coinvolta nell'ennesimo, e non ultimo, episodio di maltempo.
Nella mappa che segue ho cercato di tracciare il percorso dell'impulso freddo in quota che dalla Gran Bretagna scivolerà verso sud andando ad interessare, in un primo momento Francia, Spagna e Algeria, per poi virare verso nord/est coinvolgendo in pieno la penisola da sud a nord.  
Fino a sabato dunque ci attende solo instabilità pomeridiana, limitata ai monti e alle aree pedemontane vicine. 
L'immagine del satellite in movimento riferita ad oggi si verificherà in fotocopia anche domani e dopodomani.
Domenica invece la goccia fredda, ormai entrata in Mediterraneo occidentale, inizierà a muoversi verso nord/est e nella sua circolazione antioraria spingerà corpi nuvolosi carichi di pioggia verso l'Italia con direzione sud/ovest - nord/est.
Le prime regioni ad essere coinvolte saranno quelle insulari e poi, a seguire, quelle del sud e del centro. In serata/notte i primi fenomeni si verificheranno anche al nord dove proseguiranno, così come nell'Italia centrale, anche lunedì.
Nella nostra regione, dopo l'instabilità di domani e di sabato, arriverà il maltempo vero e proprio con piogge estese e diffuse. Certamente ci attende un pomeriggio/sera perturbato su tutta la regione, mentre rimane ancora incerto il tempo nella mattinata di domenica, che potrebbe essere nuvolo, ma senza fenomeni.
Vi ho detto nel titolo dell'articolo che non sarà l'ultimo episodio di maltempo ed infatti, sebbene ci sia ancora qualche incertezza previsionale, sembra proprio che mercoledì prossimo possa giungere un nuovo impulso freddo dal nord Europa, questa volta decisamente più freddo, di quello in arrivo per domenica. 
L'illusione previsionale di qualche giorno fa, di cui io stesso vi ho dato notizia, annunciando il possibile arrivo di un primo tentativo di estate, è del tutto svanito, a dimostrazione, per l'ennesima volta, che spingersi in previsioni oltre i 4/5 giorni è sempre una grossa incognita.
Quando arriverà l'estate?
Posso solo dirvi che nel lontano 1816 ci fu quella che fu definita la non estate, dopodichè, corta o lunga, calda o fresca, instabile o stabile, c'è sempre stata e si può presupporre che ci sarà anche quest'anno.
Volendo tracciare una tendenza, quella che si cerca di intercettare dalla lettura degli spaghetti meteo, non sembra che possano verificarsi episodi di caldo tipicamente estivo fino al 7/8 giugno, ma, come sempre, le previsioni possono essere, nel medio/lungo periodo, completamente stravolte.
La curva rossa indica temperature da piena estate, ma si nota bene come le diverse previsioni siano ben lontane da quella curva.  

mercoledì 22 maggio 2019

INSTABILITA' POMERIDIANA FINO A SABATO. DA DOMENICA POMERIGGIO PROBABILE MALTEMPO

Il trend climatico degli ultimi giorni viene confermato anche per il prosieguo della settimana.
Al tempo sereno o poco nuvoloso del mattino, farà seguito instabilità pomeridiana che si accentuerà lungo tutto l’arco alpino e la catena appenninica con coinvolgimento parziale anche delle zone collinari limitrofe.
Ecco la mappa di stima delle precipitazioni per i prossimi 3 giorni in cui si nota bene come, limitatamente al pomeriggio, le precipitazioni si distribuiscano nelle Alpi e nella catena appenninica, coinvolgendo solo parzialmente le aree limitrofe, ma difficilmente sconfinando fin sulle zone costiere. 
GIOVEDI' 23 MAGGIO
VENERDI' 24 MAGGIO
SABATO 25 MAGGIO
Questo andamento proseguirà, come visto sopra, fino a sabato, e si nota bene nell'ultima immagine, come nel nord Africa e nella Sicilia, le precipitazioni siano invece estese. Infatti domenica sembra ormai confermato un vero e proprio guasto a causa dell’affondo in Mediterraneo di un impulso freddo nord Atlantico, che, prima scivolerà fin sul nord Africa, e poi si spingerà da sud a nord verso la nostra penisola determinando, dalla seconda parte della domenica, e per tutto il lunedì, una vero e proprio guasto del tempo con pioggia estesa e persistente, e con la possibilità, da monitorare, di bombe d’acqua di notevole portata.
Ecco come potrebbe essere il tempo nella giornata di domenica: inizialmente discreto nel centro/nord della penisola, ma con corpi nuvolosi, che dal sud Italia inizieranno a mettersi in moto verso nord.
Maltempo dunque che interesserebbe le regioni centrali nella seconda parte della giornata ed inizio lunedì, per poi estendersi anche sulle regioni settentrionali.
Nello specifico dell'Abruzzo da domani e fino a sabato instabilità pomeridiana, che coinvolgerà i rilievi e zone pedemontane.
Domenica invece tempo in graduale peggioramento con mattinata ancora discreta e guasto sempre più intenso dal pomeriggio.
Come detto più volte nei giorni scorsi non sarà un peggioramento a carattere freddo pertanto i valori termici rimarranno piuttosto vicini alle medie del periodo.
Infine un'occhiata nel medio/lungo periodo attraverso gli spaghetti meteo.
Dal grafico si nota come le linee previsionali, anche le più alte, siano ben al di sotto di quella linea rossa marcata che, in modo approssimativo, indica il punto in cui si potrebbero registrare valori massimi attorno ai 30 gradi e quindi di piena estate.
Quindi nessuna ipotesi fredda, ma neanche calda, di conseguenza rimarremo, almeno fino ai primi di giugno, nella media del periodo o anche qualcosina sotto.

martedì 21 maggio 2019

L'INSTABILITA' CI ACCOMPAGNERA' ALMENO FINO AD INIZIO SETTIMANA PROSSIMA

L'Italia continua ad essere interessata da instabilità che, sottolineo ancora una volta, non significa affatto pioggia assicurata ovunque, ma semplicemente la possibilità di rovesci temporaleschi più o meno distribuiti sul territorio a seconda dell'energia che viene messa in gioco durante il giorno per effetto dell'irraggiamento solare. Nella pratica ciò si traduce in nuvolosità in aumento con il passare delle ore sui rilievi con possibilità, in particolare nel pomeriggio, di avere temporali molto localizzati.
Ecco l'immagine del satellite di questo pomeriggio che ci evidenzia chiaramente come ci siano molte zone sgombre o quasi da nuvole ed altre interessate da scrosci di pioggia.
La mappa successiva è invece la fotografia delle possibili precipitazioni stimate (modello tedesco ICON) alle 8 e alle 17 dei prossimi giorni (da mercoledì fino a domenica).
Si nota molto bene come al mattino siano davvero poche le aree interessate da precipitazioni, mentre lo scenario cambia totalmente nel pomeriggio.
In pratica ogni pomeriggio, sia nell'arco alpino che nella catena appenninica, sono previste precipitazioni che dai rilievi si estenderanno, al massimo, fino alle aree pedemontane con esclusione delle aree costiere.
Se vogliamo concentrarci sul nostro territorio sembrerebbe che i prossimi 2 giorni possano essere quelli con la minore intensità di fenomeni e limitati quasi del tutto al settore aquilano, mentre venerdì, e soprattutto sabato, i fenomeni saranno estesi anche ai settori adriatici quasi fin sulle zone costiere.
Insomma direi giornate dal cliché ben definito: mattinata piuttosto soleggiata ma con incremento della nuvolosità con il passare delle ore sui rilievi e zone pedemontane; nel pomeriggio sviluppo di temporali o semplici minacce non andate a buon fine; verso il tramonto nuvole che si diradano e ritorno del cielo poco nuvoloso. 
Ho parlato non a caso di instabilità che ci dovrebbe accompagnare fino ad inizio settimana prossima perchè l'impulso fresco nord Atlantico previsto nel weekend, di cui ho parlato anche i giorni scorsi, sembra voglia prendere una strada nuova che, se da una parte sembrerebbe scongiurare un vero e proprio guasto del tempo, in realtà accentuerà l'instabilità prolungandola anche ad inizio settimana prossima.
In pratica si assisterà ad una rimonta anticiclonica verso il Portogallo e Gran Bretagna che farà scivolare l'impulso nord Atlantico verso il suo bordo orientale, quindi Francia, Spagna, Marocco, Algeria e poi Tunisia e sud della penisola. 
La traiettoria molto meridionale e non diretta verso l'Italia peninsulare non favorirà un vero e proprio guasto, come sembrava potesse accadere fino a qualche giorno fa, ma manterrà molto instabile l'atmosfera e attiverà, come visto nell'immagine precedente, moltissimi temporali pomeridiani ed il tutto in un contesto termico appena sotto media, che significherà avere massime di poco superiore ai 20 gradi e minime appena sopra i 10 gradi.
Rinviati a data da destinarsi quindi i 35 gradi dati per certi, da giorni, dal solito sito meteo nazionale. Certamente a forza di lanciare titoloni annunciando caldo africano prima o poi avrà fortuna anche lui!!!

lunedì 20 maggio 2019

INSTABILITA' IN ATTENUAZIONE. INCERTA LA PREVISIONE PER IL WEEKEND. DAL 27 MAGGIO PRIMO TENTATIVO D'ESTATE

L’Italia continua ad essere interessata da forte instabilità causata da un impulso nord Atlantico arrivato in Mediterraneo sabato scorso.
Si nota bene dall'immagine del satellite lo sviluppo e successiva maturazione di numerose celle temporalesche, sia sulla catena alpina che appenninica.
L’instabilità, seppur meno estesa, proseguirà ancora per alcuni giorni pertanto avremo mattinate piuttosto soleggiate a cui seguiranno pomeriggi instabili con temporali che dai rilievi si estenderanno poi nelle zone collinari limitrofe.
Da monitorare l’evoluzione del tempo del prossimo weekend perché i modelli previsionali continuano ad ipotizzare l’arrivo in Mediterraneo di un nuovo impulso nord Atlantico con conseguente maltempo o instabilità estesa su buona parte del territorio nazionale.
Dopo l'eventuale fase instabile o perturbata del weekend, forse, avremo i primi segnali di stampo estivo, senza ondate di caldo eccessivo rispetto alla media del periodo, ma di certo, dopo una lunga fase fresca, la percezione del caldo potrebbe essere superiore al normale.
Detto in modo più semplicistico ci sono buone speranze che dal 27/28 maggio in poi si possa abbandonare l'abbigliamento pesante per fare spazio a vestiti decisamente più consoni al periodo.   
Intanto, limitandoci ai prossimi giorni in Abruzzo, ci attendono mattinate soleggiate un po' ovunque, mentre sui rilievi e colline, dopo una prima fase piuttosto sgombra da nuvole, farà seguito un aumento della nuvolosità con sviluppo pomeridiano di celle temporalesche. 
Le zone maggiormente coinvolte dovrebbero essere quelle dell'aquilano, ma saranno possibili brevi ed isolati scrosci di pioggia anche sulle pedemontane del versante adriatico.
Le temperature saranno in leggero aumento  e si avvicineranno a quelle che sono le medie del periodo con valori, nelle zone collinari e pianeggianti, superiori ai 20 gradi.
 

domenica 19 maggio 2019

INSTABILITA' POMERIDIANA PROTAGONISTA DELLA PROSSIMA SETTIMANA. PROSSIMO WEEKEND A RISCHIO MALTEMPO

L'ennesimo impulso, questa volta proveniente dall'Atlantico, sta compromettendo il bel tempo nella nostra penisola. Come si nota bene dall'immagine del satellite celle tempoeralesche sono maturate in buona parte dell'Italia centro settentrionale. Non sono mancate nuvole e sporadiche precipitazioni anche al sud.
Ecco infatti cosa segnalava il radar della protezione civile in termini di precipitazioni poco fa: macchie verdi o gialle, in alcuni casi arancio, che indicano proprio il fenomeno dell'instabilità, cioè piogge distribuite in modo irregolare sul territorio.
 Anche sulla nostra regione si stanno verificando scrosci temporaleschi che coinvolgono solo zone limitate, ed infatti non tutto il territorio abruzzese è sotto fenomeni temporaleschi.
In questa immagine del radar relativo alle regioni centrali si nota come le aree maggiormente colpite sono quelle a confine tra Lazio e Abruzzo, ma scrosci sono in atto nell'aquilano e nel teramano, ed in modo più sporadico nel pescarese e chietino. 
L'instabilità sarà senza ombra di dubbio la protagonista assoluta della settimana entrante, ma, lo sottolineo ancora una volta, questo non significherà che pioverà ovunque e, soprattutto, non lo farà per tutto il giorno.
Le prossime giornate dovrebbero essere caratterizzate da mattinate poco nuvolose, ma con nuvolosità in graduale aumento a ridosso dei rilievi; nel pomeriggio sviluppo di temporali in estensione verso le aree collinari limitrofe e, occasionalmente, fin verso le aree pianeggianti.
In questa mappa ho riassunto, molto sinteticamente, quella che potrebbe essere l'evoluzione del tempo dell'intera settimana con l'incognita, ancora notevole, del tempo del prossimo weekend.
L'atmosfera fortemente instabile dovrebbe durare fino a martedì, mentre nei giorni centrali della settimana una debole rimonta anticiclonica cercherà di conquistare terreno verso il Mediterraneo favorendo una significativa riduzione dell'instabilità.
Nel fine settimana prossima l'incognita è rappresentata dal nuovo impulso, di origine canadese, che giungerà fin verso la Gran Bretagna. Secondo i modelli previsionali si aprono 2 strade possibili: nella prima ipotesi ci troveremmo di fronte ad un nuovo affondo verso il Mediterraneo con anche il rischio della formazione di una ciclogenesi mediterranea foriera di vero e proprio maltempo; nella seconda ipotesi l'impulso nord atlantico scivolerebbe verso l'Europa centrale e poi i Balcani con coinvolgimento solo minimale della nostra penisola.
Concludo l'articolo con l'analisi delle temperature, che, dopo una settimana decisamente poco primaverile, torneranno verso valori vicini alla media del periodo.
Le massime di giornata potranno raggiungere i 20 gradi un pò ovunque con il ritorno dunque di valori certamente primaverili, ma il caldo estivo, perlomeno per la prossima settimana non si vedrà senz'altro.

venerdì 17 maggio 2019

DOMANI AI MARGINI DEL MALTEMPO. DA DOMENICA FASE INSTABILE, ALMENO FINO A MERCOLEDI'

Dopo la fase abbastanza tranquilla vissuta ieri ed oggi, da domani torna il maltempo a partire dal centro/nord.
Dalle immagini del satellite si nota come corpi nuvolosi più compatti stanno interessando la Sardegna ed il nord/ovest della penisola, mentre sul resto del centro/nord solo nuvolosità irregolare e senza fenomeni di rilievo.
Nelle zone sopra indicate sono in atto anche precipitazioni, che, lentamente andranno ad estendersi, nella giornata di domani, verso il resto del nord ed anche del centro.
Le zone maggiormente colpite da fenomeni temporaleschi per la giornata di domani dovrebbe estendersi fino alla "linea nera" e quindi l'Abruzzo dovrebbe rimanere ai margini.
Questo non significa che non ci sarà possibilità di temporali, ma saranno isolati e limitati, molto probabilmente, ai rilievi e zone pedemontane limitrofe.
Situazione molto più instabile invece nella giornata di domenica, quando i temporali si svilupperanno già dalla tarda mattinata e si estenderanno molto rapidamente anche sulle zone collinari e costiere facendoci vivere un pomeriggio/sera all'insegna della pioggia.
L'inizio della settimana sarà caratterizzato ancora da instabilità, almeno fino a mercoledì. 
Mattinate piuttosto soleggiate e sgombre da nuvole e successiva formazione di cumulonembi con temporali pomeridiani, che dai rilievi si estenderanno anche sulle aree collinari, e, occasionalmente, costiere.
Questa fase instabile non sarà caratterizzata da temperature fredde come nei giorni scorsi, e si potranno raggiungere massime anche di 20 gradi, ma di certo non saremo ben lontani dal tempore tipico di fine maggio.
Ad oggi non ci sono segnali anche nel medio/lungo periodo che spingano a parlare dell'inizio dell'estate.
Si nota dagli spaghi come fino al 24/25 maggio siano tutti sotto la curva rossa che indica la normalità del periodo, mentre dopo il 25 aumentano i dubbi, ma di certo si nota come la maggior parte delle ipotesi tendano verso il basso o, al massimo, verso la media del periodo. 
Insomma, tranne colpi di scena sempre possibili, la mitezza e la stabilità sono ancora lontani 

giovedì 16 maggio 2019

SARA' UN WEEKEND INSTABILE, MA CON TEMPERATURE QUASI NELLA NORMA

L'atmosfera perturbata dei giorni scorsi sta lentamente lasciando la nostra penisola, ma, come si vede bene dall'immagine del satellite, una nuova perturbazione atlantica sta approcciando sull'Europa occidentale e inizierà a far sentire i suoi effetti, domani, nelle regioni del nord/ovest.
Nell'immagine successiva una possibile evoluzione in termini precipitativi fino  a lunedì prossimo.
Come si può notare la mattinata di domani sarà piuttosto arida di pioggia, che si svilupperà sotto forma di temporali solo nelle Alpi a confine con la Francia e con la Svizzera.
Nella seconda parte di giornata, mentre il fronte perturbato avanzerà da nord/ovest, si svilupperanno temporali anche lungo la catena appenninica del centro, ma con scarsa possibilità di estendersi sulle zone collinari.  
Nella giornata di sabato si entrerà nel vivo del maltempo, che però si acuirà principalmente sulle regioni del centro/nord, lasciando la nostra regione a margine del maltempo.
Non si può escludere che non si sviluppino temporali pomeridiani sui rilievi con estensione successiva sulle zone collinari, ma, come potete notare voi stessi, saranno le regioni del centro/nord ad essere colpite dai fenomeni più intensi.
Nella giornata di domenica la situazione si ripeterà, quasi fotocopia di quella del sabato, ma sembrerebbe che l'Abruzzo possa essere maggiormente coinvolto dai fenomeni.
Lunedì le manifestazioni temporalesche si estenderanno anche alle regioni meridionali.
Insomma per sintetizzare la nuova fase perturbata in arrivo non sarà caratterizzata da copertura nuvolosa estesa e persistente con associata pioggia continua o quasi, ma da instabilità, pertanto dallo sviluppo di temporali più o meno diffusi che si intervalleranno a fasi più tranquille.
Il definitivo allontanamento della goccia fredda dalla penisola favorirà inoltre, già da domani, il ritorno a condizioni termiche più vicine alle medie del periodo pertanto la nuova fase di maltempo non sarà certamente a carattere freddo come accaduto nei giorni scorsi.

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