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SATELLITE

giovedì 31 maggio 2018

DOMANI INIZIA L'ESTATE METEOROLOGICA E L'INSTABILITA' SI PRENDE UNA PAUSA

Anche oggi l'instabilità, seppur con minore insistenza, si è presentata sui rilievi appenninici ed alpini, ma da domani andrà perdendo sempre più vigore tanto da essere quasi assente nel prossimo weekend.
Ecco l'evoluzione barica che favorirà questa fase più tranquilla sui cieli italiani.
La goccia fredda nord atlantica, la prima della serie, è ormai nelle vicinanze delle coste iberiche settentrionali e continuerà a sprofondare verso sud causando una rimonta anticiclonica,che dal nord Africa si spingerà verso il Mediterraneo. 
La protezione anticiclonica smorzerà di parecchio l'instabilità pomeridiana, che rimarrà relegata, in modo sempre più sporadico, sui rilievi e così l'intera penisola, da nord a sud, vivrà un weekend soleggiato e con temperature pienamente estive, seppur non estreme, tanto che solo in poche località si andrà sopra i 30 gradi di massima.
Ecco le mappe relative alle temperature massime per i prossimi tre giorni.

VENERDI' 1 GIUGNO

SABATO 2 GIUGNO

DOMENICA 3 GIUGNO









mercoledì 30 maggio 2018

NEL WEEKEND TORNA IL BEL TEMPO, MA AD INIZIO SETTIMANA PROSSIMA DI NUOVO INSTABILITA'

L'instabilità continua ad essere protagonista ed anche in piena notte (un'imponente cella temporalesca formatasi nelle aree interne del Lazio durante la notte ha coinvolto nel maltempo le zone interne di Lazio e Abruzzo per buona parte della mattinata).
L'evoluzione climatica dei prossimi giorni è stata ormai ben inquadrata dai modelli previsionali e, come detto nel titolo, ci sarà spazio per il ritorno del bel tempo dalle coste fin sui rilievi nel prossimo fine settimana, anche se poi si tornerà di nuovo in una fase fortemente instabile.
Nell'immagine ho indicato la presenza di due impulsi, che diverranno presto gocce fredde in quota, che in questo momento si muovono in pieno oceano Atlantico. Nella giornata di sabato una di queste sprofonderà nella penisola iberica e questo non farà altro che attivare una debole rimonta anticiclonica di matrice africana, ed è grazie a questa mossa barica che avremo il bel tempo a partire da venerdì e fino a parte di lunedì.
L'altra goccia fredda seguirà a ruota la prima e la raggiungerà entro domenica dandogli nuova energia tanto da spingerla verso il Mediterraneo occidentale entro martedì prossimo. 
Vediamo nello specifico della nostra regione quali saranno dunque gli effetti di questa evoluzione climatica per i prossimi giorni.
Ho preso la sintesi evolutiva di Montorio al Vomano, che però può essere rappresentativa di tutta l'area collinare e montana abruzzese. 

Come si può osservare con il ritorno della stabilità torneranno a salire anche le temperature, che si avvicineranno ai 25 gradi di massima, per poi scendere di nuovo ad inizio settimana prossima. Importante evidenziare anche l'assenza di precipitazioni per i primi 3 giorni di giugno poi, e le immagini sono molto chiare, tanta altra pioggia in arrivo. 
L'evoluzione meteo del grafico sotto invece si riferisce a Tortoreto Lido, ma anche qui può essere rappresentativo di tutta la costa abruzzese.
A differenza del grafico precedente qui si nota una certa stabilità delle temperature e questo dovuto al fatto che sulle zone costiere le precipitazioni e la copertura nuvolosa è stata poco presente per cui la stabilità dei prossimi giorni non influirà più di tanto sui valori massimi che si raggiungeranno.

Le precipitazioni sono già assenti o quasi adesso e lo saranno del tutto nel weekend, mentre da martedì prossimo qualche piovasco potrebbe tornare di moda anche sulla costa.
Insomma maggio 2018 si congeda classificandosi tra i più piovosi di sempre, almeno nelle zone interne, e chiude così una stagione, la primavera, che certamente si è contraddistinta per la sua forte dinamicità atmosferica, fatta eccezione per quella parentesi anticiclonica di aprile in cui sembrava fosse già estate.








martedì 29 maggio 2018

SITUAZIONE CLIMATICA CHE RIMANE INGESSATA ANCHE NEL MEDIO/LUNGO PERIODO. ESTATE AL MATTINO E PRIMAVERA DAL POMERIGGIO/SERA

Non è una esagerazione dire che siamo in una fase, iniziata ormai da molti giorni, di blocco barico, cioè con i principali protagonisti climatici, che, un po' come nel Risiko, rimangono fermi nei loro posti senza subire attacchi significativi che potrebbero sbloccare la situazione generale.
Le figure anticicloniche sono ferme nelle alte latitudini e non si muovono più di tanto, mentre tra Francia e Spagna staziona un'ampia goccia fredda, che oltre a garantire forte instabilità in loco riesce anche ad estendere i suoi effetti sull'Europa centrale e mediterranea. Essendo quasi tutto fermo  bisognerebbe sperare in un impulso nord atlantico imponente che scompigli le carte, ma non sarà così, anzi a dire il vero, un debole impulso arriverà, ma non farà altro che dare il cambio alla goccia fredda attuale con la possibilità concreta di rimanere in questa situazione di stallo per buona parte della prima decade di giugno. 
Intanto limitandoci ai prossimi 3 giorni posso solo confermarvi che vivremo di nuovo delle giornate dai due volti: da estate piena al mattino con valori termici che riusciranno ad arrivare anche a 27/28 gradi e da primavera inoltrata il pomeriggio/sera, in particolare nelle zone interne, quando si scateneranno i temporali che, oltre a favorire scrosci improvvisi, determineranno bruschi cali delle temperature tanto da arrivare a sera già sui 20/21 gradi.   
Il passaggio di consegna tra la goccia fredda attuale e quella che si formerà nella seconda parte della settimana, potrebbe favorire giornate meno instabili nel prossimo weekend per l'azione, brevissima, di un promontorio di caldo africano, ma subito dopo si potrebbe ripetere lo scenario attuale. Situazione tutta da monitorare pertanto vi invito a seguire i prossimi aggiornamenti. 





lunedì 28 maggio 2018

L'ESTATE VERA NON DECOLLA. CALDO NON ESAGERATO E INSTABILITA' POMERIDIANA ANCORA PROTAGONISTE


La goccia fredda in quota continua a stazionare in modo quasi statico tra la penisola iberica e la Francia, ma in realtà la sua azione riesce ad abbracciare anche il nord della penisola e, parzialmente, anche il centro Italia. Sebbene sia molto scettico sulla validità delle previsioni di lungo periodo devo riconoscere che fino ad ora sono state abbastanza rispettate. Ci si attendeva una primavera molto dinamica e così è stato, e la seconda metà di aprile molto mite e con una lunga fase di bel tempo, è stata solo una parentesi anomala rispetto a quanto visto nel resto della stagione.
A voler allungare lo sguardo verso il lungo periodo non ci sono tracce di rimonte anticicloniche e l'instabilità pomeridiana continuerà a farla da padrona sebbene in un contesto termico, che, quello si, continuerà ad essere già di stampo estivo.
Nei prossimi giorni quindi dobbiamo attenderci ancora forte instabilità ed occasionali scrosci anche molto intensi per l'avvicinarsi della goccia fredda verso la penisola. 
Mattinata quindi all'insegna del tempo poco nuvoloso, ma con rapido incremento della nuvolosità ed il fiorire di temporali pomeridiani, che dai rilievi tenderanno ad estendersi fin sulle zone collinari.
Le temperature riusicranno a salire fin su valori timidamente estivi, ma subiranno, come accaduto nell'entroterra teramano quest'oggi per esempio, dei crolli rapidi in seguito ai temporali.
Per poter sperare in un giorno di bel tempo dalla mattina alla sera bisogna guardare a sabato o domenica prossima, quando una brevissima risalita altopressoria di matrice africana, potrebbe favorire tempo pienamente estivo e probabilità di temporali ridotta ai soli rilievi. Si tratta ancora di un'ipotesi da confermare nei prossimi giorni, ma ci sono buone possibilità che il ponte festivo di inzio giugno possa favorire una pausa all'instabilità.
 


domenica 27 maggio 2018

PREVISIONE SETTIMANALE: PERMANGONO TEMPERATURE TIMIDAMENTE ESTIVE, MA L'INSTABILITA' POTREBBE CRESCERE CON IL PASSARE DEI GIORNI

La giornata odierna, caratterizzata da temperature pienamente estive, ha già evidenziato timidi segnali di un indebolimento del richiamo caldo africano. Al nord Italia dal pomeriggio si sono scatenati violenti temporali, che oltre a determinare scrosci intensi, hanno fatto repentinamente crollare le temperature, mentre sul centro/sud una debole velatura ha offuscato parzialmente l'irraggiamento solare favorendo temperature massime di poco inferiori a quelle di ieri. 
    I temporali al nord dell'Italia ed in tutta l'Europa occidentale nonchè parte del nord Africa sono dovuti all'avanzare della imponente goccia fredda atlantica verso est. I contrasti tra il caldo di matrice africana dei giorni scorsi ed il freddo in quota non hanno fatto altro che scatenare imponenti celle temporalesche che abbracciano aree davvero notevoli. Il centro/sud invece resta ancora sotto la protezione del richiamo caldo africano, che cederà lentamente terreno all'avanzare della goccia fredda e così nei prossimi giorni si assisterà ad una progressiva avanzata della zona di forte instabilità, che potrebbe coinvolgere anche il centro Italia. Infine, per completezza di informazione, va sottolineata la presenza, ben salda, dell'anticiclone scandinavo, che è causa indiretta dell'anarchia climatica nelle latitudini più meridionali. Questa situazione così poco delineata rende complessa la previsione, ma di certo posso dirvi che le temperature non subiranno grossi cambiamenti in questa settimana che ci traghetterà dalla primavera all'estate meteorologica. I valori termici rimarranno abbastanza stazionari mentre, con il passare dei giorni, si faranno sempre più insistenti i temporali pomeridiani con il rischio di tempo fortemente instabile nel prossimo fine settimana. Vediamo nel dettaglio il tempo probabile della settimana entrante.

LUNEDI'-MARTEDI' E MERCOLEDI' 28-29 E 30 MAGGIO
Le prime tre giornate della settimana si caratterizzeranno da tempo discreto durante la prima parte di giornata lungo tutta la regione, temperature che durante l'arco della mattinata saliranno su valori estivi, ma non in modo esagerato. Nella seconda parte di giornata sui rilievi e, a seguire sulle zone pedemontane, rischio di episodi temporaleschi che però saranno sporadici e distribuiti in modo irregolare. 

GIOVEDI' 31 MAGGIO
L'avanzata della goccia fredda verso levante potrebbe rendere più accentuata l'instabilità e le precipitazioni pomeridiani e/o serali potranno distribuirsi in un territorio molto più ampio tanto da sconfinare, occasionalmente, anche sulle zone costiere. Le temperature, pur rimanendo su valori estivi, potrebbero scendere di qualche grado nei valori massimi così come in quelli minimi.

VENERDI' 1 GIUGNO
Entra ufficialmente l'estate meteorologica, ma non vi è traccia di segnali anticiclonici sulla penisola, anzi l'attività instabile potrebbe ulteriormente accentuarsi. Permane il solito schema giornaliero: tempo discreto al mattino e probabili temporali pomeridiani. Temperature vicine alla media del periodo e quindi valori massimi sui 23/24 gradi.

SABATO E DOMENICA 2 E 3 GIUGNO
L'analisi meteo a 6/7 giorni è già complessa normalmente, ma in questo caso specifico lo è ancor di più perchè risulta ancora poco chiaro quale evoluzione ulteriore farà la goccia fredda atlantica. Potrebbe perdere la sua energia e quindi favorire tempo in graduale miglioramento oppure stazionare sulla penisola garantendo ulteriore forte instabilità pomeridiana. Al momento la seconda ipotesi sembra essere leggermente favorita, ma nella meteorologia è un indizio poco affidabile, quindi vi invito a seguire i prossimi aggiornamenti in cui conto di avere informazioni più soddisfacenti.
    




sabato 26 maggio 2018

DOMENICA ESTIVA MA SENZA ECCESSI

L'immagine del satellite delle ultime ore ci evidenzia un'Italia quasi totalmente sgombra da nuvole fatta eccezione per l'estremo nord ovest dell'Italia, le zone a confine tra il Trentino ed il Veneto ed anche un imponente cumulonembo in piena maturazione a confine tra Lazio e Abruzzo.
Nel resto del paese caldo di origine africana che è pienamente in azione e temperature che sono sicuramente estive. Come detto nei giorni scorsi però il caldo, pur essendo da pieno giugno, non è esagerato come qualcuno lo ha voluto dipingere per dare enfasi a questa rimonta africana.
Ecco infatti le temperature registrate sulla nostra regione oggi alle ore 13 e quelle delle ore 17.
Alle ore 13 tutta la regione ha registrato valori compresi, fatta eccezione per le località montane, tra i 25 e i 27 gradi, e questi possono considerarsi i valori massimi di giornata tanto che alle ore 17 si iniziano a notare già delle leggere diminuzioni.
Con il tramonto si scenderà velocemente attorno ai 20 gradi per poi registare valori notturni anche inferiori ai 18 gradi.
Vi ho descritto nel dettaglio i dati termici della giornata odierna perchè sulla falsa riga di oggi si susseguiranno le prossime giornate. Quindi caldo tipico di giugno, mite e gradevole, ma non rovente.

Per quanto riguarda l'evoluzione del tempo invece ci sarà spazio, dopo le mattinate all'insegna del sole e del cielo sereno, alla formazione di cumulonembi, che, come accaduto oggi a confine tra Lazio e Abruzzo, potrebbero sfociare in temporali di calore pomeridiano sui rilievi e zone pedemontane. Certamente situazione più tranquilla nelle zone costiere e pianeggianti della regione, che invece saranno baciate dal sole durante tutto il giorno. Domani sera conto di pubblicare l'aggiornamento relativo alla settimana che ci "traghetterà" dalla primavera all'estate climatologica per capire anche se questa fase pienamente estiva avrà lunga vita o dovrà cedere il passo a nuove interferenze perturbate nord atlantiche.  

giovedì 24 maggio 2018

ESTATE IN CATTEDRA MA LUNGO LA DORSALE APPENNINICA ED ALPINA I TEMPORALI NON CI ABBANDONERANNO

Foto del satellite di questo pomeriggio che ci permette di inquadrare bene la situazione climatica. 
Una goccia fredda è in azione nella penisola iberica, dove l'estate è ancora una chimera, mentre a destra della penisola italiana, oltre la Grecia, aria fredda in quota sta provocando la formazione di intense celle temporalesche. Intanto l'aria fredda in quota che ci ha accompagnato negli ultimi giorni si è spostata sui vicini Balcani ed anche qui si sono scatenati numerosi temporali pomeridiani da contrasto termico. Se guardiamo invece verso il nord Europa si nota la presenza di un super anticiclone che ha dato il via, in anticipo, all'estate scandinava. Nella nostra penisola è in procinto di arrivare aria calda di matrice africana che farà alzare le temperature su valori estivi facendoci, questa volta in via definitiva, abbandonare il vestiario primaverile. Certamente non mancheranno episodi temporaleschi pomeridiani sui nostri rilievi, in estensione possibile sulle zone pedemontane, ma certamente le giornate saranno spesso soleggiate, in particolare nelle zone costiere.
Concludo l'articolo postandovi il quadro termico previsto nei prossimi tre giorni nelle ore centrali.

VENERDI' 25 MAGGIO

Come potete notare la nostra regione registrerà valori massimi attorno ai 24/26 gradi, mentre in altre zone della penisola, pianura padana in primis, si andrà anche vicini ai 30 gradi.

SABATO 26 MAGGIO
Nessuna sostanziale novità rispetto al giorno prima sulla nostra regione, mentre nelle vallate interno della Sardegna e della Toscana potrebbero essere superati i 30 gradi.

DOMENICA 27 MAGGIO
Domenica all'insegna del caldo moderato anche sulla nostra regione con punte massime che potrebbero raggiungere i 27/28 gradi, quindi potrà essere la domenica ideale per dare "l'assalto" alle località marine per la prima tintarella di stagione.



 

mercoledì 23 maggio 2018

ARRIVA IL CALDO ESTIVO MA NON QUELLO ROVENTE COME VOGLIONO FARVI CREDERE

La fase più instabile ha ormai le ore contate, ma ciò non significa che i temporali pomeridiani scompariranno del tutto anzi saranno presenti quasi tutti i giorni da qui ad inizio giugno.
Dall'immagine del satellite si nota bene come la parte più instabile si stia trasferendo verso i vicini Balcani e da domani aria più calda inizierà a spostarsi dal nord Africa verso la nostra penisola, ma non in modo deciso e imponente come alcuni siti meteo stanno annunciando.
Oggi mi sono imbattuto in un articolo di un famoso sito nazionale che intitolava così: IN ARRIVO TRE SETTIMANE ROVENTI; E IL NOSTRO PENSIERO VA ANCHE AGLI ANIMALI (oltre a prendere le opportune misure precauzionali, è fondamentale non abbandonarli nelle auto infuocate).

Devo dire che ci è mancato poco che non cascassi dalla sedia svenuto!!! Ho pensato fosse un scherzo, ma guardando il calendario ho visto che non era il primo di aprile!!! 
Va bene annunciare che arriverà il caldo estivo, va bene dire che, in particolare nel prossimo weekend, il caldo potrà essere avvertito più intensamente perchè veniamo da una fase decisamente fresca ed il nostro corpo non è abituato al caldo, ma annunciare l'arrivo del CALDO ROVENTE allarmando per il rischio di una potenziale STRAGE DI ANIMALI è davvero un'esagerazione fuori luogo.
Per dimostarvi che il mio quasi svenimento non era un'esagerazione vi posto una mappa sintetica di cosa prevede il modello americano GFS questa sera (non a caso il modello americano perchè è il più, passatemi il termine, caldista, tra i maggiori modelli previsionali).
In questo schema grafico è rappresentato, in sintesi, il tempo previsto per i prossimi 10 giorni, cioè fino al 2 giugno prossimo. La curva di colore rosso rappresenta l'andamento termico a Teramo, ma in generale può essere rappresentativo di tutte le zone collinari dell'Abruzzo.
Come potete notare dagli attuali 20 gradi di oggi passeremo a 23 di domani e poi a salire fino ad un massimo di 27 gradi. Le minime invece scenderanno sempre sotto ai 20 gradi durante la notte ed al primo mattino. Senza contare una cosa non da poco cioè che, in pratica, quasi tutti i giorni avremo a che fare con possibili temporali di calore pomeridiani. 
Come detto prima certamente passare da 20 a 27 gradi in pochi giorni è un discreto balzo, ma da qui ad annunciare un caldo rovente è davvero spropositato.
Come sempre io vi espongo i fatti, o meglio, vi leggo in modo pratico cosa dicono le mappe ed è sempre linea guida del mio stile informare con cautela allarmando solo quando davvero vi sono le condizioni per farlo. 
  Concludo facendovi vedere la mappa dei valori tipici nel teramano registarati dal 1951 al 2000, cioè in 50 anni. Le temperature massime mediamente si attestano sui 22 gradi a maggio per salire a 26,3 a giugno e quasi 30 a luglio ed agosto. Guardando di nuovo la mappa precedente è facile intuire che avremo una fase tipicamente di inizio estate, cioè valori che normalmente si riscontrano a giugno inoltrato e che sono ben lontani dai 34/35 gradi che davvero iniziano ad essere "ROVENTI".
Certamente in alcune zone interne delle regioni tirreniche così come nella pianura padana, dove il ricambio d'aria è più limitato vista la lontanza da mare e montagne, si potranno sfiorare o toccare i 30 gradi, ma anche lì, non si tratterà di andare a fuoco e state pur certi che anche gli animali apprezzeranno un po' di tepore dopo il fresco continuato di questa fase di maggio.     

   



martedì 22 maggio 2018

DOMANI ANCORA FORTE INSTABILITA', GIOVEDI' MIGLIORA E DA VENERDI' ARRIVA L'ESTATE

L'instabilità non da tregua alla penisola ed anche oggi si sono verificati, e sono ancora in atto, temporali, a tratti intensi. La situazione non cambierà di molto per la giornata di domani che risulterà ancora fortemente instabile sin dalla mattinata. Vi riporto la stima delle precipitazioni del modello Lamma, che prevede pioggia su tutta la regione con le zone montuose che dovrebbero ricevere le quantità di acqua più abbondanti.  
A partire da giovedì l'aria fredda in quota dovrebbe fortemente ridursi e così anche i contrasti termici saranno più contenuti. Ecco la mappa delle precipitazioni che evidenziano una significativa differenza rispetto ad oggi tanto da registare fenomeni solo sui rilievi ed anche molto contenuti.

Da venerdì invece, e con qualche giorno di anticipo rispetto al calendario climatico, entrerà in azione l'estate grazie ad una rimonta di caldo di matrice africana. Vi propongo lo schema barico ipotizzato per sabato che rende bene l'idea di come l'Italia sia "incastrata" tra una serie di gocce fredde che agiranno ad ovest, a nord e ad est del Mediterraneo, favorendo la risalita di aria calda sahariana.
Come sempre l'arrivo del caldo è annunciato con estrema enfasi dai soliti siti meteo, ma va subito detto che le temperature saranno certamente calde, ma non estreme. E' certo il repentino cambio termico rispetto al fresco che ci sta accompagnando ormai da oltre una settimana, ma solo in poche località si andrà oltre i 30 gradi e nel caso specifico della nostra regione saremo ben al di sotto.
Ecco la mappa termica relativa a metà giornata di domenica prossima e si nota bene come i valori massimi, nelle zone pianeggianti del versante adriatico, non andranno oltre i 26 gradi. 
Insomma ci sono tutte le condizioni per vivere un weekend caldo e soleggiato, ma senza boccheggiare.





lunedì 21 maggio 2018

TEMPO FORTEMENTE INSTABILE FINO A MERCOLEDI'. DA GIOVEDI' TEMPORALI IN ATTENUAZIONE.

Dopo la "tregua" del weekend sono tornate con prepotenza le precipitazioni temporalesche in particolare sulle zone montuose e collinari.
Come si può notare dall'immagine in movimento tutta la penisola è sotto l'azione instabile provocata dalla goccia fredda in quota, ma con l'arrivo della notte i fenomeni si attenueranno per poi svanire del tutto al primo mattino.
Si tratta solo di una pausa ed infatti domani si ripeterà la stessa identica situazione odierna, anzi con il rischio di fenomeni anche più intensi ed estesi. Vi posto appena sotto delle mappe di stima delle aree interessate da precipitazioni nei prossimi tre giorni.

MARTEDI' 22 MAGGIO
  Le aree verdi indicano le zone interessate da precipitazioni e, come si nota bene, un po' tutta la regione sarà interessata da fenomeni.

MERCOLEDI' 23 MAGGIO
Per la giornata di mercoledì non cambia di molto la situazione generale, ancora tanta pioggia in tutto l'Abruzzo.

GIOVEDI' 24 MAGGIO
Nella mappa relativa alla giornata di giovedì non mancano occasioni per temporali pomeridiani, ma è significativo notare come siano concentrati sui rilievi con eventuale coinvolgimento solo delle zone pedemontane.
A partire da venerdì la situazione dovrebbe gradualmente migliorare, ma restano ancora molte incognite sul tempo del prossimo weekend, che dovrebbe essere sicuramente di stampo estivo per quanto riguarda le temperature, mentre rimane incerta la possibilità o meno di essere coinvolti con temporali di calore pomeridiano sui rilievi o zone pedemontane.
In sintesi dunque ancora due giorni di spiccata variabilità su tutta la regione con tempo discreto o nuvoloso al mattino e precipitazioni molto probabili nelle ore centrali o pomeridiane della giornata.
Temperature sempre miti durante il giorno e fresco moderato durante la notte e primo mattino.    




domenica 20 maggio 2018

PREVISIONE DELLA SETTIMANA: TEMPORALI FINO A GIOVEDI' POI, FORSE, PRIMO BREVE TENTATIVO DI ESTATE

Questo weekend i temporali hanno concesso una tregua, ma soltanto sui versanti adriatici dell'Abruzzo, mentre sul versante aquilano la pioggia non è mancata. Emblematica l'immagine in movimento che evidenzia come sul versante occidentale della catena appenninica sono in atto numerosi temporali, vedasi Liguria, Toscana, Lazio, Abruzzo occidentale e poi, più giù, anche la Calabria e la Sicilia orientale.
E' importante osservare anche la presenza di nuvolosità compatta, associata a pioggia estesa e  persistente, sulla Sardegna, che si avvicinerà gradualmente anche alla nostra penisola domani favorendo una ripresa dei fenomeni temporaleschi in modo più marcato su buona parte del territorio italiano.
Vi propongo però una mappa in cui ho evidenziato quelle che saranno le figure bariche principali del comparto europeo, che caratterizzeranno il tempo della prossima settimana.
Partiamo dall'analisi della goccia fredda sulla Sardegna, che, pur non essendo molto fredda come quella che ci ha attraversato la settimana scorsa, riuscirà a scatenare di nuovo numerosissimi temporali in buona parte della penisola. Sul territorio scandinavo invece si sta instaurando un regime anticiclonico, che sarà scalfito dal flusso perturbato nord atlantico a metà settimana, ma tornerà di nuovo protagonista, da quelle parti, nel fine settimana prossima.
Su tutto il territorio del centro e sud Europa domina "l'anarchia" climatica con nessuna figura, di alta o bassa pressione, protagonista e gocce fredde, come mine vaganti, che girovagano indisturbate scatenando temporali pomeridiani e serali. Oltre a quella "italiana" ce ne sono due che stanno per attivarsi: quella ispanica che sarà lanciata verso sud dal fronte perturbato nord atlantico, e quella baltica che scivolerà sul bordo orientale dell'anticiclone scandinavo.
Le due gocce citate non saranno protagoniste nel Mediterraneo nei prossimi giorni, ma potrebbero essere causa indiretta del tempo italiano del prossimo fine settimana. Infatti sembra, ma il condizionale è assolutamente d'obbligo vista l'incertezza, che possano spingersi molto a sud andando a toccare l'Africa occidentale la prima, e quella orientale la seconda, stuzzicando il movimento verso il  Mediterraneo di aria calda di estrazione africana, che potrebbe far schizzare le temperature su valori estivi. Vedremo se nei prossimi giorni questa tendenza di buona parte dei modelli previsionali verrà confermata o meno.
Andando invece ad approfondire il tempo della settimana prossima sulla nostra regione ecco cosa ci attende:

LUNEDI', MARTEDI'  E MERCOLEDI' 21,22 E 23 MAGGIO  
In questa prima parte della settimana tornano, con prepotenza, i temporali, non soltanto sul versante aquilano della regione, ma anche su quello adriatico.  Al mattino il tempo dovrebbe esser discreto o per lo più parzialmente nuvoloso, ma con il passare delle ore la nuvolosità sarà sempre più evidente sulla dorsale appenninica e i temporali, da metà giornata in poi, si scateneranno sui rilievi e sulle zone collinari con possibili sconfinamenti anche sulle zone costiere. L'aria in quota non è così fredda così come accaduto la settimana scorsa e così le temperature non saranno esageratamente fresche con valori massimi che riusciranno a superare, seppur di poco, i 20 gradi mentre la notte e al primo mattino si scenderà di poco sotto i 15 gradi di minima.

GIOVEDI' E VENERDI' 24 E 25 MAGGIO
L'azione di disturbo dell'aria fredda in quota dovrebbe attutirsi e così i fenomeni temporaleschi pomeridiani dovrebbero perdere energia e divenire molto meno estesi della prima parte della settimana. Un pò come accaduto in questo weekend dunque potrebbe essere il versante aquilano ad essere ancora interessato da precipitazioni, mentre sul versante adriatico la nuvolosità pomeridiana potrebbe favorire solo sporadici e molto limitati fenomeni temporaleschi.

SABATO E DOMENICA 26 E 27 MAGGIO
Si entra nella fase previsionale molto più ingarbugliata e poco chiara, ma stando alla tendenza maggioritaria, come già anticipato ad inizio articolo, potrebbe esserci spazio ad una prima breve ondata di calore di stampo africano con valori termici massimi che potrebbero avvicinarsi ai 30 gradi di massima. L'aumento sensibile dei geopotenziali potrebbero ridurre drasticamente i contrasti anche in quota quindi verrebbe meno la possibilità di temporali pomeridiani e sarebbe, a tutti gli effetti, un weekend tipicamente estivo. Nei prossimi giorni vedremo se questo tempo verrà confermato dai modelli previsionali.








venerdì 18 maggio 2018

WEEKEND CON INSTABILITA' MENO PERSISTENTE. BELLO AL MARE.

Anche oggi l'instabilità pomeridiana non ha dimenticato di fare visita alle zone interne dell'Appennino e l'immagine in movimento è eloquente in tal senso.
Si può notare rispetto a quanto accaduto ieri, che la nuvolosità risulta meno compatta e le celle temporalesche molto meno imponenti e più localizzate. Questo sta ad indicare una minore vivacità dei contrasti termici dovuta in parte allo spostamento della goccia fredda sui vicini Balcani (si intravede in alto a destra una fenomenologia temporalesca decisamente più marcata) ed in parte ad un rialzo dei geopotenziali per l'azione, molto debole a dire il vero, di un'area anticiclonica ad occidente dell'Europa.
L'anticiclone delle Azzorre, che si mantiene molto forte in pieno Atlantico, non riuscirà ad invadere il Mediterraneo e, come sta facendo spesso in questi ultimi tempi, preferirà dialogare con le aree del nord Europa contribuendo in modo rilevante alla formazione di un robusto anticiclone scandinavo, che sarà la figura predominante della prossima settimana. Sul resto dell'Europa, e con questa intendo anche il Mediterraneo, rimane quella che si può definire una "falla barica" cioè una vasta area che è "terra di nessuno" ed in cui non ci sono vere e proprie perturbazioni in azione, ma domina un regime di instabilità.
Nello specifico del weekend questa instabilità tende parzialmente a ridursi e ci sono buone speranze che gran parte della regione possa vivere due giornate di mite tempo primaverile. Certamente sarà bello sulle zone costiere anche se con temperature miti ma non caldissime; sule zone collinari vicine ai rilievi tempo discreto al mattino e solite nuvole che con il passare delle ore tenderanno a concentrarsi a ridosso dei rilievi coprendo il sole (non si possono escludere isolati scrosci temporaleschi pomeridani); sui rilievi ed in particolare su quelli dell'aquilano i temporali saranno più probabili anche se non intensi.
A partire dalla settimana prossima l'instabilità tornerà ad essere molto più vivace rispetto al weekend, ma di questo ne parlerò meglio nell'appuntamento di domenica sera dedicato all'analisi dell'intera settimana.   

mercoledì 16 maggio 2018

LA GOCCIA FREDDA LASCIA L'ITALIA ED INIZIA LA SAGA DEI TEMPORALI DI CALORE. LE TEMPERATURE TORNANO VERSO LA NORMA DEL PERIODO

La goccia fredda che ci ha tenuto compagnia da lunedì scorso tra poche ore lascerà la penisola favorendo una risalita delle temperature, che nel weekend torneranno su valori miti di giorno mentre la notte continuerà, seppur in modo contenuto, a fare fresco.
Vi propongo gli spaghetti meteo rappresentativi delle zone montuose e della pedemonatana per farvi capire meglio l'evoluzione generale possibile di questa seconda metà di maggio, che ovviamente risulterà sempre meno attendibile via via che ci si sposta verso la fine del mese.
Per quanto riguarda le temperature (i valori sono realtivi alla quota di 1500 metri circa nella curva più alta e oltre 5000 metri in quella di mezzo) si nota bene come nei prossimi giorni si assisterà ad una graduale crescita che però non riuscirà ad impennarsi su valori estivi, e questo a dimostrazione ulteriore di una primavera che potrebbe chiudersi senza nessuna precoce ondata di caldo africano, come siamo stati abituati a vivere negli ultimi 10/15 anni. 
La cosa rilevante su cui però voglio farvi spostare l'attenzione è la parte bassa del grafico, che ci evidenzia l'elevata probabilità di avere fenomeni temporaleschi pomeridiani, in pratica, tutti i giorni da qui a fine mese. Ovviamente i temporali di calore non sono sempre estesi e questo significa che in una specifica località collinare non pioverà con certezza tutti i giorni, ma le precipitazioni saranno spesso possibili.
Situazione diversa per le zone costiere che invece potrebbero vivere una fase abbastanza tranquilla dal punto di vista precipitativo, ma in cui le temperature risulteranno miti senza eccessi.
Nelle prossime mappe vi posto proprio le carte relative alle temperature minime e massime previste nei prossimi giorni in cui si evidenzia una graduale crescita dei valori massimi, mentre le minime rimarranno sempre abbastanza frizzanti.

VALORI DOMANI MATTINA

Si nota come i valori siano vicini ai 10 gradi in tutta la penisola da nord a sud con valori ancora più freddi sulle zone appenniniche e alpine.

VALORI MASSIMI PER DOMANI 
Come si nota bene quasi tutta la penisola sarà ancora sotto i 20 gradi di massima, ma di certo i valori inzieranno a crescere rispetto ad oggi.

VALORI SABATO MATTINA

Facendo un confronto con i valori di giovedì mattina non si notano differenze sostanziali, a dimostrazione di come la notte continuerà a fare freschetto.

VALORI MASSIMI PER SABATO
Le temperature sabato riusciranno a raggiungere i valori tipici del periodo con le zone orientali del centro Italia che risentiranno ancora di una debole ventilazione orientale risultando quindi leggermente inferiori alle restanti zone della penisola, ma comunque si supereranno i 20 gradi anche nelle regioni adriatiche.

VALORI MASSIMI PER DOMENICA
Infine vi propongo la stima dei valori massimi per domenica prossima, giornata in cui tutta la penisola toccherà valori superiori ai 20 gradi anche di parecchio.
Per concludere dunque ci attende una fase che non sarà costellata da vere e proprie perturbazioni foriere di maltempo, ma solo da instabilità pomeridiana, che farà da contrasto con il bel tempo del mattino e, probabilmente, della sera/notte.

martedì 15 maggio 2018

LA GOCCIA FREDDA ENTRO DOMANI SERA LASCERA' LA PENISOLA, MA NON IL FRESCO CHE SOLO DA VENERDI' ANDRA' VIA

L'animazione del satellite ci permette di cogliere bene il movimento della goccia fredda, che staziona sopra il centro/nord della penisola con instabilità al seguito distribuita a macchia di leopardo sul territorio nazionale. Entro domani la goccia continuerà a traslare verso oriente e sarà sostituita da una blanda area anticiclonica, che conquisterà l'Italia da giovedì riportando le temperature su valori consoni al periodo anche se non ci abbandoneranno i temporali pomeridiani.
Domani la giornata dovrebbe cominciare con tempo discreto, ma al primo mattino le temperature saranno certamente molto frizzanti; con il passare delle ore si formeranno nuvole a ridosso dei rilievi e, dalla tarda mattinata o primo pomeriggio, torneranno le piogge che dai rilievi si estenderanno sulle zone pedemontane.
Da giovedì la situazione andrà migliorando sotto il punto di vista termico e, soprattutto nelle zone costiere, potrebbe rimanere soleggiato per tutto il giorno, mentre sulle zone interne, a causa di un riscaldamento dell'aria più intenso e rapido, i contrasti con aria ancora fredda in quota favorirà la formazione di cumulonembi più imponenti e conseguenti temporali che potranno risultare più intensi ed estesi.
Ad oggi non si avvisano sostanziali mutamenti per il futuro di breve e medio periodo con il solito clichè già collaudato, cioè tempo soleggiato o al più irregolarmente nuvoloso al mattino ed elevato rischio di  temporali lungo tutto l'arco appenninico durante il pomeriggio/sera.
Le temperature torneranno su valori consoni del periodo pertanto si potranno toccare e superare i 20 gradi di massima, mentre durante la notte le minime scenderanno di poco sotto ai 15 gradi.
In molti mi chiedono quando arriverà una fase pienamente anticiclonica che possa dare il via alla bella stagione, ma con estrema onestà, ad oggi, non vi sono tracce di questo tipo di clima, sebbene negli ultimissimi giorni di maggio potrebbe esserci una brevissima parentesi dai connotati estivi per debole richiamo nord africano. Vedremo nei prossimi aggiornamenti se i modelli confermeranno questa tendenza.        

lunedì 14 maggio 2018

ARIA SEMPRE PIU' FREDDA IN ARRIVO SULLA REGIONE ACCOMPAGNATA DA FORTE INSTABILITA'. SOLO DA GIOVEDI' LE TEMPERATURE TORNERANNO A SALIRE.

La goccia fredda ha ormai invaso tutto il centro/nord con valori termici in alta quota (poco sopra i 5000 metri) inferiori a -20 gradi. Anche a quote più basse il freddo si fa sentire ed infatti al rifugio Franchetti poco fa la temperatura è scesa a -2,6 gradi, mentre ai Prati di Tivo si è appena sopra i 6 gradi. Sulle zone collinari e costiere ovviamente le temperature non sono così rigide ma si avverte aria più frizzantina. La mappa delle temperature delle ore 19 evidenzia come tutta la regione sia sotto i 20 gradi, con moltissime località sotto i 15 gradi. 

La goccia fredda in quota non sta provocando solo una rilevante discesa delle temperature, ma anche numerosi e ripetuti fenomeni temporaleschi, anche sulla nostra regione. Questi fenomeni che dovrebbero, almeno sul centro Italia, ridursi durante la notte e al mattino si presenteranno di nuovo nelle ore centrali e pomeridiane di domani. 

Visto che tra le 12 e le 14 di domani la provincia di Teramo sarà attraversata dal giro d'Italia di ciclismo, e che molte persone mi hanno chiesto informazioni in tal senso vi comunico che in quella fascia oraria ci sono buone speranze, ma non certezze vista la forte instabilità dell'aria, che il tempo possa essere clemente, ma portarsi un ombrello al seguito non è affatto un'esagerazione. 
Nel pomeriggio invece il rischio temporali diventa molto più elevato, in particolar modo sulle zone montuose e collinari. Domani mattina fresco pungente su tutta la regione con valori termici sotto i 10 gradi in molte località ed anche durante il giorno difficilmente si andrà oltre i 16/18 gradi.
Situazione simile anche nella giornata di mercoledì, mentre da giovedì, perlomeno i valori massimi torneranno sui valori tipici di maggio, mentre le minime notturne potranno ancora essere pungenti. Non si intravedono tregue invece per quanto riguarda i fenomeni temporaleschi pomeridiani che potrebbero farci compagnia, sui rilievi e zone pedemontane della regione, fino a tutta la settimana ed anche oltre. 


  




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