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SATELLITE

venerdì 29 dicembre 2017

DA DOMANI TORNA L'ANTICICLONE PER UN FINE ANNO FOTOCOPIA DEL NATALE. POI ANCORA INVERNO

L'episodio instabile di oggi può ritenersi archiviato e con esso anche il freddo, che da domani lascerà spazio alla mitezza di giorno, mentre la notte il freddo continuerà ad essere molto pungente, anche sulle zone collinari.
L'anticiclone delle Azzorre, che adesso si è rifugiato in Atlantico, allungherà il suo spazio verso l'Europa ed anche buona parte del Mediterraneo con temperature diurne che torneranno a salire facendoci vivere un San Silvestro fotocopia del Natale; massime del 31 vicine ai 12/13 gradi anche se la notte continuerà a fare freddo.
Lo spazio concesso al sole sarà davvero breve visto che già il primo gennaio tornerà con prepotenza l'atlantico, che scaglierà sull'Europa la prima perturbazione del 2018. Tempo perturbato nella giornata di lunedì 1 gennaio al nord e nelle regioni tirreniche e prosieguo del maltempo nella giornata del 2 gennaio sulle regioni del centro/sud. Pur essendo una perturbazione tipicamente invernale ci sarà una differenza sostanziale rispetto all'ultima perturbazione 2017, cioè il freddo in quota, decisamente minore, e di conseguenza la quota neve non scenderà sotto ai 1000 metri.
Per rispondere a tutti coloro che stanno chiedendo: ma la fa la neve? Intesa come neve a quote molto basse, di pianura o bassissima collina, rispondo, che ad oggi non si vedono ancora segnali, ma nel contempo vi posso anche raccontare che, l'anno passato, esattamente durante il cenone di fine anno, e gli amici possono testimoniare, uscì fuori l'aggiornamento dei modelli matematici, poi verificatosi, che annunciava grandissimo freddo e neve tra il 5 e il 6 gennaio. Insomma per rimanere nel certo niente neve a quote molto basse fino al 4/5 gennaio, ma dal 6 gennaio in poi scenari  ancora tutti possibili.
 



giovedì 28 dicembre 2017

NEVE IN ARRIVO ANCHE SUL SETTORE ADRIATICO FINO IN COLLINA (500/600 METRI) ED OCCASIONALMENTE ANCHE PIU' IN BASSO

Immagine del satellite eloquente, ancora impulsi freddi sulle regioni centrali tirreniche, che riescono a raggiungere la catena appenninica, dove però avviene l'azione di sbarramento, ed infatti solo nelle zone montane e pedemontane del settore orientale riesce ad arrivare qualche nuvola con deboli precipitazioni, nevose dai 700/800 metri.

Il maltempo o perlomeno la forte instabilità, per le regioni adriatiche, arriverà però in tarda serata/notte, quando un nucleo gelido, adesso in azione nel nord/est, scivolando lungo le coste adriatiche, raggiungerà anche la nostra regione, a partire dal settore teramano e poi via via anche il pescarese e chietino. Si tratta di aria molto fredda e le precipitazioni potranno risultare nevose a quote collinari (500/600 metri), ma nelle ore notturne ed anche al primo mattino non si escludono sconfinamenti anche più in basso. Si tratterà di precipitazioni che risulteranno brevi e distribuite non in modo omogeneo sul territorio. In tarda mattinata le nuvole diverranno sempre meno minacciose e già dal pomeriggio/sera di domani potrebbe tornare il sereno. 
Certamente la notte tra il 29 ed il 30 dicembre potrebbe risultare molto fredda con possibili gelate anche a quote collinari, ma l'anticiclone è pronto ad impossessarsi della nostra penisola, da nord a sud, seppur per poche ore visto che già dal primo giorno del 2018 una nuova perturbazione atlantica si affaccerà sul nord Italia, e poi a seguire anche al centro/sud.
Insomma ancora poche ore di tempo pienamente invernale, poi ci attende un San Silvestro di stampo autunnale.   

mercoledì 27 dicembre 2017

MALTEMPO IN TUTTA ITALIA ARRIVA EDILBERT

Il fronte perturbato, a cui è stato dato nome EDILBERT, è arrivato in tutta la sua imponenza sulla penisola ed elargirà pioggia in buona parte del territorio italiano. Come potete osservare voi stessi nell'immagine del satellite il fronte sta entrando da ovest e le nuvole stanno già provocando precipitazioni estese in tutto il nord ed anche nelle regioni centrali tirreniche. Sulle regioni adriatiche invece il muro appenninico fa resistenza e, se ci fate caso, c'è una linea ben marcata che evidenzia il fenomeno.

Il tempo nelle prossime ore andrà ulteriormente peggiorando su tutta la penisola, ma sul versante orientale potrebbe essere il vento ad essere il protagonista assoluto, anche se l'irruenza del fronte è tale che non escludo occasionali fenomeni sulle zone pedemontane della provincia. Come potete notare sull'estrema sinistra dell'immagine satellitare (Sardegna) il fronte sta spingendo verso sud/est e questo attiverà molto presto venti di libeccio, che scivoleranno sui crinali appenninici favorendo forti raffiche di vento su tutte le zone pedemontane. Solo dopo che il fronte sarà pienamente in possesso della nostra penisola, cioè domani mattina, si attiveranno correnti fredde settentrionali, che renderanno il clima decisamente più invernale con nevicate, che sul centro/nord scenderanno a quote collinari, ed infine nella giornata di venerdì, quando il fronte sarà già nei Balcani si attiveranno anche correnti orientali, che causeranno contrasti sul mare adriatico con deboli precipitazioni sulle regioni adriatiche, a quote via via sempre più basse (500/600 metri).
Riassumendo per la nostra provincia: oggi giornata molto nuvolosa con possibili deboli precipitazioni, ma ventilazione che dal pomeriggio diverrà sempre più intensa per l'arrivo dei venti di libeccio. Situazione più tranquilla verso le zone costiere.
Nella giornata di domani il vento dovrebbe lasciare gradualmente il posto a nuvole sempre più minacciose, che riusciranno a raggiungere, oltre al settore aquilano e marsicano (qui sono previste precipitazioni intense e nevicate a quote collinari), anche le aree del teramano, pescarese e chietino. Precipitazioni sparse su tutto il territorio e quota neve attorno agli 800/900 metri.
Nella giornata di venerdì 29 dicembre precipitazioni deboli per nuvole provenienti dal mare adriatico con quota neve in ulteriore riduzione fin sulle colline, ma già dal pomeriggio/sera il tempo andrà gradualmente migliorando.
Rimonta anticiclonica in arrivo negli ultimi due giorni dell'anno con tempo sereno o poco nuvoloso e temperature in sensibile aumento, ma ne riparlerò nel prossimo articolo.
   

martedì 26 dicembre 2017

NATALE E L'ANTICICLONE SE NE VANNO A BRACCETTO. DA DOMANI BURRASCA NATALIZIA SU TUTTA ITALIA

Per esordire con una battuta direi che anche l'anticiclone, stazionando in Italia proprio a Natale, si è abbuffato come non mai ed infatti se ne va satollo e lascia spazio ad una insidiosa perturbazione nord atlantica, che, come si vede bene dal sat animato, sta arrivando di gran carriera sul Mediterraneo.
La si può definire a tutti gli effetti una vera e propria burrasca Natalizia perchè sarà coinvolta tutta la Penisola con tutti i fenomeni atmosferici possibili: pioggia, neve e vento.
Per quanto riguarda la giornata odierna, come si può notare, certamente non sarà il sole ad essere il protagonista principale. Nuvolosità irregolare sta già attraversando l'Italia ed in qualche zona, tipo il nord e la Toscana, anche con deboli precipitazioni. La situazione non migliorerà con il passare delle ore, anzi c'è da attendersi un graduale peggioramento, che però non riguarderà le regioni adriatiche e quindi neanche il teramano.
Da domani il nucleo della perturbazione atlantica raggiungerà il nord Italia, dove andrà approfondendosi favorendo eventi molto intensi sulle regioni esposte (nord/ovest e tirreniche), mentre sui versanti orientali del centro/sud Italia tornerà con prepotenza il libeccio.
Giovedì 28 dicembre arriverà, a seguito del fronte perturbato, anche aria molto fredda, soprattuto in quota, che determinerà un crollo delle temperature con la discesa su quote collinari della neve. Dovrebbero essere le regioni tirreniche del centro ad essere le più colpite dal maltempo. In Abruzzo dunque toccherà a tutto il territorio aquilano ad essere coinvolto in nevicate, che potrebbero risultare anche copiose, in particolare sulla Marsica.
Per quanto riguarda il settore adriatico abruzzese invece bisognerà attendere la serata/notte di giovedì 28 dicembre per avere le prime precipitazioni, quando si attiveranno venti da nord/est che spingeranno aria fredda sulle coste adriatiche favorendo deboli precipitazioni, che potrebbero risultare nevose a quote collinari. Aria fredda associata a debolissime precipitazioni ci accompagneranno nella giornata del 29 dicembre in attesa della nuova rimonta anticiclonica, che dovrebbe essere la protagonista anche degli ultimi due giorni del 2017.   
     

sabato 23 dicembre 2017

DOPO NATALE TORNA PIOGGIA, VENTO E FREDDO, MA A SAN SILVESTRO SARA' SUPER ANTICICLONE



Foto del satellite eloquente: quasi tutta l'Europa sotto il dominio anticiclonico. Il bianco che si vede tra Francia, Germania e Gran Bretagna è in parte neve a terra ed in parte nebbia. Si perchè anticiclone d'inverno non significa sempre sole, ma anche nebbie. Per il momento tutta la penisola è al sole, fatta eccezione per il sud dove insiste nuvolosità irregolare per ventilazione ancora orientale.
Domani il rinforzo anticiclonico sarà ancora più consistente ed anche le temperature subiranno un'impennata, in particolare durante il giorno, con valori superiori ai 10 gradi in tutta la penisola.
Anche Natale seguirà le orme della Vigilia con sole e solo qualche annuvolamento più consistente sul nord/ovest, segno anticipatore del guasto che andrà maturando nella giornata del 26 dicembre al nord e sulle centrali tirreniche. A partire dal 27 dicembre anche la nostra regione, e provincia nello specifico, sarà coinvolta nel maltempo, che però non sarà intenso e neanche freddo, almeno inizialmente.
A proposito di rigidità invernale, dopo questa parentesi autunnale, tornerà a farsi sentire tra il 28 ed il 29 dicembre, in concomitanza con le ultime "cartucce" della perturbazione atlantica, ma senza essere eccessiva. Tornerà a farsi vedere, forse, la neve anche a quote di poco inferiori ai 1000 metri ma sarà una toccata e fuga, infatti a partire dal 30 dicembre si prospetta, anche se mi sto spingendo oltre il lecito, una nuova rimonta anticiclonica, questa volta di stampo africano e quindi con forte rischio di avere temperature quasi primaverili. Sul tempo di fine anno ci sarà ancora tempo per parlarne nei prossimi giorni e per gli auguri ci sentiamo domani.  

giovedì 21 dicembre 2017

A NATALE CON L'ANTICICLONE E POI SI APRONO LE PORTE DELL'ATLANTICO

L'aria gelida continua ad interessare, in pratica, tutta la penisola, anche se l'instabilità dei giorni scorsi sta cedendo il passo alla stabilità anticiclonica. Da domani le temperature inizieranno a risalire, anche se gradualmente, ed in modo particolare durante il giorno, mentre la notte farà ancora freddo.
Decisamente più miti le giornate della Vigilia e di Natale con valori termici superiori ai 10 gradi di giorno e minime superiori allo zero anche in collina. 
La nuova minaccia al bel tempo arriverà dall'Atlantico, ma non prima del 26 dicembre e farà da apripista ad una serie di impulsi perturbati atlantici, che guasteranno il tempo, a fasi alterne almeno fino al 28 dicembre. Si tratta di perturbazioni atlantiche e quindi meno fredde, pertanto la neve sarà relegata a quote di montagna, mentre più in basso sarà solo pioggia o, forse, solo vento forte. Situazione da monitorare nel dettaglio nei prossimi giorni.
Situazione ancora incerta per la fine dell'anno, ma per il momento non si intravedono minacce nevose e la maggior parte dei modelli previsionali annunciano un nuovo super anticiclone. Si tratta di 10 giorni e la cautela è d'obbligo.

mercoledì 20 dicembre 2017

DOPO TANTA INCERTEZZA E' USCITA LA SENTENZA: VIGILIA E NATALE CON L'ANTICICLONE

E’ il caso di dire: tra i due litiganti il terzo gode!!!
Vi ho prospettato tre possibili scenari della vigilia Natale nei giorni scorsi, e quello di una forte rimonta anticiclonica senza freddo era il meno gettonato dai modelli, ed invece oggi tutti, non solo nelle carte ufficiali, ma anche negli spaghi che ne riassumono le varie proiezioni, hanno virato in modo netto e senza più ripensamenti verso un tempo sereno e mite.
Insomma vivremo l’ennesimo Natale autunnale, con poche nuvole, sole e temperature abbastanza miti.
Prima di parlare con dovizia di particolari del Natale vediamo prima cosa ci attende nei prossimi giorni.
Come potete osservare nell’immagine in movimento aria fredda continua ad insistere dai quadranti orientali tuffandosi nel nord adriatico, dando vita alla formazione di nuvolosità irregolare e precipitazioni sparse, nevose a quote molto basse. Nella nostra provincia si sono visti fiocchi, a macchia di leopardo, nel primo pomeriggio, mentre nel pescarese e chietino si sono avute precipitazioni più consistenti con leggeri accumuli. L’anticiclone da domani inizierà a spingere sull’acceleratore e conquisterà terreno verso sud. Inizialmente sarà il nord ed il centro tirrenico ad essere abbracciati dal respiro mite anticiclonico, mentre sulle regioni adriatiche e del sud continuerà una ventilazione orientale, che manterrà ancora basse le temperature. Fenomeni residui nel chietino ma in via di esaurimento. Da venerdì l’anticiclone riuscirà ad estendersi più a sud ed anche da noi le temperature torneranno a salire su valori vicini alla norma. Da sabato anticiclone dominatore assoluto su tutta la penisola e temperature che saliranno, almeno durante il giorno, su valori superiori ai 10 gradi e con cielo sereno o poco nuvoloso.
Tempo sempre bello e mite anche nelle giornate della Vigilia e del Natale con massime ben superiori ai 10 gradi e minime sopra lo zero anche nelle zone collinari.

Dal 26 potrebbero tornare nuvole e precipitazioni, almeno al nord/ovest e centro tirreno, ma del post Natale ci sarà tempo per parlarne nei prossimi giorni. 

martedì 19 dicembre 2017

RISCHIO NEVE DOMANI E POI TRA IL 23 E Il 24. NATALE CON IL SOLE


Ecco la mappa delle temperature minime di questa mattina. Come potete osservare grande gelo in tutta la regione, in particolare nell'aquilano, ma valori sotto zero anche nel versante adriatico. Durante la notte nuvolosità irregolare ha interessato tutta la zona costiera, ma le precipitazioni, seppur deboli, si sono manifestate solo nel chietino. 
Per le prossime 48 ore ci attende ancora molto freddo, ed è da monitorare anche un nuovo breve impulso ancor più gelido, che ora si trova sulle regioni baltiche, che si muoverà, in azione retrograda, verso di noi nella giornata di domani e che potrebbe determinare un nuovo rapido peggioramento del tempo. 
Aria gelida si tufferà in adriatico ed è lecito attendersi una risposta del nostro mare in termini di nuvole e deboli precipitazioni. Saranno ancora una volta le zone costiere quelle maggiormente coinvolte, ma non si può escludere che nuvolosità compatta possa penetrare lungo le vallate fin nelle zone interne. Le temperature rigide favoriranno, in caso di precipitazioni, neve a quote davvero basse, quasi di pianura, ma si tratterebbe comunque di deboli fenomeni.
Ed ora entriamo nel complicatissimo labirinto delle previsioni di Natale, anzi per meglio dire del 23/24 dicembre, perché paradossalmente le previsioni per il giorno 25 sono più chiare di quelle dei giorni precedenti. 

L'anticiclone che oggi è così allungato fin verso la penisola scandinava, da giovedì eseguirà una manovra di spostamento verso il mediterraneo e questo favorirà un temporaneo rialzo termico sulla nostra penisola, ma poi punterebbe dritto verso l'Islanda e sul suo bordo orientale scivolerebbe un nucleo gelido, che, superato l'ostacolo anticiclonico in zona scandinava, si tufferebbe verso sud. Qui si fermano le certezze ed inizia l'amletico dubbio che, a 6 giorni da Natale, non è ancora risolto. Ho riassunto in tre le ipotesi ancora vive, anche se con probabilità diverse: 1) il nucleo gelido scivolerà leggermente retrogrado puntando dritto sul centro/sud della penisola con neve quasi fin sulla costa a partite da sabato e per alcune ore della domenica (50% di probabilità); 2) il nucleo gelido scivola sui Balcani e coinvolge solo marginalmente la nostra regione con freddo pungente e solo brevi ed occasionali fenomeni nevosi, anche a quote basse (40% di probabilità); 3) il nucleo gelido scivola sui Balcani e sulla Grecia senza interferire sul tempo in Italia, che continuerebbe la sua fase anticiclonica iniziata giovedì.
Aldilà di come andrà a finire il tempo della Vigilia è certo invece che il Natale sarà una bella giornata, ma con temperature che potranno essere nella norma o sotto media a seconda di quel che accadrà alla Vigilia. Insomma non sarà un bianco Natale, ma potrebbe esserlo appena prima.

lunedì 18 dicembre 2017

AGGIORNAMENTO DELL'ULTIM'ORA: NEVE POSSIBILE DURANTE LA NOTTE (NEL CHIETINO GIA' IN ATTO)

Continua ad insistere aria molto fredda proveniente dai quadranti orientali e l'adriatico reagisce dando vita a corpi nuvolosi, che arrivano poi sulle coste e nelle zone interne limitrofe.
Come si vede bene dal radar sono in atto precipitazioni, nevose a quote molto basse, che stanno colpendo il chietino. Sul teramano la nuvolosità è scarsa o comunque irregolare, ma non si possono escludere episodi nevosi, in particolare nelle zone vicino alla costa, e con più difficoltà anche verso l'interno. Nulla di eclatante, ma certo una spolverata stile quella "scoperta" questa mattina a Teramo e dintorni non si può escludere del tutto.

domenica 17 dicembre 2017

PREVISIONI SETTIMANALI: GRANDE FREDDO FINO A MERCOLEDI, POI RISCHIO NEVE ALLA VIGILIA? NON E’ UN’IPOTESI DA SCARTARE


La notizia è di quelle che fa scalpore perché nell’immaginario collettivo ipotizzare un Natale con la neve è certamente suggestivo. Senza illusioni diciamo intanto che quest’anno ci si può sperare, il che è già una novità rispetto agli anni passati, quando a metà dicembre si sapeva con certezza che sarebbe stato un mite Natale.
Prima di soffermarmi sul Natale vi illustro la situazione generale. L’anticiclone delle Azzorre si sta impossessando del nord atlantico e continuerà a farlo nei prossimi giorni puntando dritto verso la Scandinavia. Sul suo bordo orientale invece insisteranno correnti molto fredde, che si sono tuffate in Adriatico quest’oggi, e insisteranno anche nei prossimi tre giorni, facendoci vivere una fase davvero gelida con temperature massime di pochi gradi sopra lo zero e minime sottozero in tutta la zona collinare e montana.
L’anticiclone azzorriano, dopo aver toccato la penisola scandinava, tornerà velocemente sui suoi passi, ma in questa manovra di ritirata andrà ad invadere per due giorni (giovedì e venerdì) anche la penisola italiana, anche se subito dopo sarà pronto a puntare ancora verso l’alto con il possibile (ancora non certo) ritorno del gelo e, forse, della neve sulla nostra penisola proprio in prossimità della vigilia di Natale. Situazione da monitorare ancora con estrema prudenza, ma, rispetto alla giornata di ieri in cui tutte le strade erano aperte, oggi molti modelli stanno abbandonando l’idea di un Natale mite. Di sicuro lo ha fatto il modello americano GFS, che ha seguito le orme di quello Canadese. Rimane molto titubante il modello europeo READING, ma anche dagli spaghi sembrerebbe che si vada verso l’ipotesi fredda sebbene la carta serale proponga tutt’altro. Insomma per sintetizzare in percentuale direi che siamo al 75% per il freddo e al 25% per un Natale mite. 
In attesa di conoscere meglio cosa accadrà a Natale ci attende una settimana, almeno inizialmente, gelida.

LUNEDI’ 18 DICEMBRE 
Insistono correnti nord orientali su tutta la regione con freddo molto intenso anche durante il giorno. La nuvolosità risulterà irregolare, ma molto meno compatta di oggi, con scarse possibilità di precipitazioni. 

MARTEDI’ E MERCOLEDI’ 19 E 20 DICEMBRE
Cielo che potrebbe risultare poco nuvoloso o sereno, ma occasionalmente potrebbero insistere, soprattutto nelle zone costiere, nuvole più compatte. Ancora grande freddo con massime di pochi gradi sopra lo zero, ma grande freddo sin dal tramonto con gelate diffuse ed estese su gran parte del territorio. 

GIOVEDI’ E VENERDI’ 21 E 22 DICEMBRE 
Si apre una fase leggermente più mite, o forse meglio dire meno fredda. L’azione retrograda dell’anticiclone dovrebbe coinvolgere anche la nostra regione garantendo sole e temperature in timida risalita su valori vicini alla norma del periodo. 

SABATO E DOMENICA 23 E 24 DICEMBRE 
Il giorno 23 dicembre è, ad oggi, il bivio previsionale, quello in cui è ancora tutto possibile, sebbene la propensione generale è verso una nuova recrudescenza fredda. Se così fosse correnti fredde da nord/est invaderebbero di nuovo il mare adriatico con possibili nevicate anche a quote collinari, se non di pianura, come ad esempio propone il modello americano questa sera. Altri modelli invece sono più cauti e ipotizzano soltanto freddo sterile, cioè con pochi fenomeni. Insomma nulla è deciso concretamente, ma aumentano le speranze di un bianco Natale.

NUVOLOSITA' IRREGOLARE OGGI CON POSSIBILI VELOCI EPISODI NEVOSI A QUOTE COLLINARI

Immagine dal satellite (FONTE 3B METEO) che è più eloquente di tante parole. Aria fredda, proveniente da nord/est, si incanale dalle vallate delle Croazia fin sul mare e attraversando l'adriatico forma nuvole che si riversano verso le regioni adriatiche del centro/sud.
Ecco spiegato questo tempo così pazzerello, che ci fa passare dal sole alla pioggia/neve nel giro di pochi minuti.
La situazione rimarrà tale almeno fino a tutta la giornata, ed anche nei giorni successivi continuerà a fare freddo, sebbene i contrasti dovrebbero ridursi drasticamente. Certamente sarà freddo molto pungente con gelate estese fin sulle zone collinari, ancor più accentuate in caso di cielo sereno.
A questa sera per le previsioni della settimana ed anche per una prima analisi più dettagliata sul Natale, anche se rimangono ancora molte perplessità.    

sabato 16 dicembre 2017

CHE TEMPO CI SARA’ A NATALE? MANCANO NOVE GIORNI MA SI BRANCOLA ANCORA NEL BUIO

Ci sono fasi previsionali in cui diventa davvero un vero e proprio enigma cercare di capire da che parte si sta andando.

Se dovessi limitarmi a guardare una mappa, quella serale del modello GFS, dovrei dirvi che sarà un Natale con l’anticiclone, al massimo con qualche spiffero freddo dai Balcani, ma in realtà le prospettive sono tutt’altro che delineate e ve lo dimostro dalla, ormai famosa, carta degli spaghetti.
Come potete notare ci sono ben 22 curve che si muovono quasi formando una linea unica fino al 20 dicembre e ci dicono quello che stiamo vivendo, cioè freddo in aumento fino a domani e poi fase rigida permanente fino a mercoledì 20 dicembre. Da quel giorno in avanti si può intravedere una chiara tendenza ad una risalita, casomai da valutare di che portata, ma in linea di massima tornerà una fase anticiclonica più mite. Dal 22 dicembre invece si apre il caos meteorologico con due strade totalmente opposte tra loro, infatti per metà curve rimane una fase anticiclonica duratura, che garantirebbe mitezza e tempo asciutto, mentre per il secondo gruppo di curve avrebbe inizio, a partire dal 23 dicembre, un crollo termico imponente che ci farebbe rimpiombare su valori simili a quelli di domani, con associate precipitazioni, possibili nevose anche quote collinari.
Da questa spiegazione capite che la risposta a chi mi chiede che tempo farà a Natale, non può che essere: NON LO SO!!!   

Volendo spulciare anche altri modelli che iniziano a valutare il tempo per il Natale vi devo dire che un po’ tutti si stanno comportando sulla falsa riga del modello AMERICANO, soltanto il modello CANADESE GEM sembra più deciso e propone curve quasi totalmente delineate verso una rilevante discesa termica.

RIASSUMENDO SINTENTICAMENTE DIREI COSI’:

GFS (AMERICANO)      50% mite e 50% freddo
READING (EUROPEO) 60% mite e 40% freddo
GEM (CANADESE)       25% mite e  75% freddo

Concludo come in una soap opera: volete sapere come andrà a finire? Lo scoprirete nelle prossime puntate!!!





ARIA FREDDA STA ENTRANDO, MA SARA' DA DOMANI CHE FARA' DAVVERO FREDDO. RISCHIO FIOCCHI FINO IN COLLINA

L'aria fredda nord atlantica sta gradualmente entrando sul mediterraneo e la si può riconoscere benissimo, in particolare tra Corsica e Sardegna. Il contrasto tra aria fredda da nord e mite da sud sta producendo nuvole e precipitazioni tra Toscana, Marche ed Emilia Romagna. L'avanzata verso sud/est del freddo determinerà dal pomeriggio la possibilità di precipitazioni anche in Abruzzo, a partire dal versante aquilano, ma in estensione verso est. Durante la notte l'aria fredda inizierà a provenire anche da nord/est e sarà anche più consistente provocando la formazione di nuvolosità irregolare su tutto il versante adriatico abruzzese. Non si possono escludere precipitazioni deboli durante tutta la giornata di domani che, visto il freddo, potranno assumere carattere nevoso a quote prima di montagna, poi via via più in basso, con sconfinamenti possibili fino in collina (500/600 metri).
Domenica sera/notte e lunedì all'alba possibili gelate anche a quote collinari e freddo pungente durante il giorno per l'insistere di ventilazione nord/orientale. Questo schema barico dovrebbe insistere fino a mercoledì con possibili ulteriori impulsi freddi orientali. 
Da giovedì momentanea invasione dell'anticiclone sulla nostra penisola in attesa di conoscere bene il tempo di Natale, che rimane ancora molto incerto.    

venerdì 15 dicembre 2017

ARIA FREDDA STA ENTRANDO SUL MEDITERRANEO OCCIDENTALE. DA DOMANI TORNA L'INVERNO RIGIDO, ALMENO FINO A MARTEDI'

Il fronte perturbato che ci ha coinvolto dal pomeriggio di oggi conclude la fase mite, anche se ventosa, che è stata protagonista delle ultime 36 ore. Pensate che le precipitazioni in atto sono nevose soltanto oltre i 2000 metri. Domani sera invece, in caso di precipitazioni, la neve scenderà anche sotto i 1000 metri. L'anticiclone delle azzorre, elevatosi fin quasi a toccare la Groenlandia, sta pilotando, sul suo bordo orientale, aria fredda che, dopo aver invaso la Francia ieri, sta entrando proprio in queste ore sul Mediterraneo occidentale. I contrasti di aria fredda da nord/ovest e mite da sud/ovest hanno favorito le precipitazioni, che sono ancora in atto.
Entro notte questo fronte perturbato sarà andato via, e ci sono buone speranze di avere una mattinata soleggiata, anche se più fresca, ma già dal pomeriggio nuove minacce potrebbero presentarsi all'orizzonte, quando aria molto fredda proveniente da nord invaderà la penisola. Le precipitazioni dovrebbero risultare deboli e intermittenti, ma certamente favoriranno un deciso crollo delle temperature nella nottata tra sabato e domenica con quota neve di poco sotto i 1000 metri.
La domenica dovrebbe essere caratterizzata da nuvolosità irregolare e freddo molto pungente anche per l'azione rigida di venti settentrionali, e non sono neanche da escludere del tutto possibili brevissimi quanto localizzate precipitazioni. Attenzione a lunedì sera/notte quando una goccia fredda retrograda, proveniente dalla Scandinavia, potrebbe favorire un nuovo breve episodio di maltempo, che, viste le temperature molto basse, non escluderebbero sorprese bianche anche a quote collinari. Vedremo nei prossimi giorni l'evoluzione precisa di questa goccia fredda.
Intanto, da domani sera, è il caso di riprendere cappotti, sciarpe e guanti, dopo la pausa mite di questi ultimi giorni. 
   

giovedì 14 dicembre 2017

CHE TEMPO CI SARA’ A NATALE? OGGI TOCCA ALLA PIOGGIA E ALLE NEVICATE IN MONTAGNA

Siamo a 11 giorni dal Natale, per molti possono sembrare pochi, ma per fare previsioni meteo sono infiniti. Oggi il modello americano GFS ci propone uno scenario in cui l’Italia sembrerebbe nel mezzo tra una risalita anticiclonica ed un affondo gelido artico. Vi posto questa mappa che ci indica cosa si prevede, in termini di temperature, alla quota di circa 1400/1500 metri di altezza. Come potete notare nella penisola Italiana siamo su valori vicini allo zero, appena negativi al nord e leggermente sopra al sud; si tratta di valori molto vicini alla media del periodo, pertanto il Natale, se così fosse, lo potremmo collocare nella normalità climatica del periodo. Anche se nella carta non si evidenzia saremmo comunque in una fase perturbata, pertanto sarebbe un Natale piovoso e nevoso a quote di montagna (1200/1400 metri). Vi segnalo invece come nei vicini Balcani e nei paesi Baltici sarebbe un bianco e gelido Natale con valori davvero rigidi per il periodo.

Per valutare quanto questa previsione possa risultare attendibile vi posto invece gli spaghi (ho preso quelli di Teramo). Il giorno di Natale si aprono scenari totalmente diversi tra loro con temperature a 1400/1500 metri le più disparate. Ho indicato gli estremi che vanno dalla +7 alla -9, mentre la mappa sopra è individuabile nella +2 e si trova nel mezzo. Per farvi capire ulteriormente come siamo ancora nel caos più totale delle previsioni natalizie basta considerare i prossimi giorni e guardate come tutto diventa più compatto? Bene un “saggio” analista si dovrebbe fermare a domenica prossima, al massimo lunedì 18 dicembre, mentre oltre non sarebbe serio andare, eppure in giro per il web si trova di tutto, anche chi si è già avventurato a pronosticare il Capodanno.


Anche se fare previsioni per Natale è ancora "NON SERIO" continuerò a “giocare” con voi anche nei prossimi giorni fino a quando non si arriverà ad una soluzione discretamente condivisa, non solo dallo stesso modello previsionale (l’americano GFS), ma anche dagli altri che fino ad ora non ho citato perché propongono carte a partire da 10 giorni e quindi soltanto da domani inizieranno a pubblicare le loro ipotesi.
  

IN ARRIVO ARIA FREDDA DA NORD: DOMANI ENTRA AL NORD DELLA PENISOLA, SABATO AL CENTRO E DOMENICA AL SUD

La ventilazione, a tratti sostenuta, che ci sta accompagnando nella giornata odierna, entro domani sera sarà del tutto scomparsa, ma arriveranno le nuvole e le piogge. Come si evince dalla mappa animata la perturbazione fredda è in azione in Gran Bretagna ed in Francia, ma lentamente si avvicina verso il mediterraneo. Sulla penisola italiana, e nello specifico al centro/sud, insiste invece il fronte caldo che precede l’aria fredda.
Entro domani mattina aria più fredda avrà invaso il nord Italia e il centro Italia, lato tirrenico, sarà luogo di contrasti sempre più accentuati tra l’aria mite e umida in risalita da sud/ovest e aria molto fredda in quota. Le nuvole saranno sempre più minacciose e dovrebbero coinvolgere il settore adriatico della regione entro il pomeriggio/sera con precipitazioni deboli, ma estese, in particolare sulle zone interne. La temperatura continuerà a mantenersi su valori miti, certamente superiori alle medie del periodo, ma entro sera inizierà il crollo, che sarà molto più evidente nella giornata di sabato.
Il weekend infatti comincerà con una graduale rotazione della ventilazione che da sud occidentale diverrà settentrionale entro la serata di sabato e che sarà accompagnata da nuvolosità irregolare con possibili deboli precipitazioni, che potrebbero diventare nevose a quote via via sempre più basse (700/800 metri).

La giornata di domenica infine dovrebbe risultare molto fredda, anche durante il giorno, con nuvolosità irregolare, ma pochi fenomeni di rilievo e sulla falsa riga della domenica potrebbe essere la prima parte della settimana prossima con freddo sempre più pungente ed il ritorno di intense gelate notturne.



mercoledì 13 dicembre 2017

CHE TEMPO CI SARA’ A NATALE? AGGIORNAMENTO DEL 13 DICEMBRE; GRAN FREDDO E SUPER NEVICATA LA VIGILIA

Ieri le previsioni parlavano di anticiclone e temperature fredde nella norma, oggi tutto rovesciato e scenario tipico dell'immaginario collettivo di Natale. Il modello americano GFS ci propone una carta che evidenzia, per il 25 dicembre, la fine di un forte maltempo a carattere nevoso, che sarebbe il protagonista indiscusso della Vigilia su tutto il centro/sud con intense nevicate sulla nostra regione.
L'altro modello americano CFS proponeva ieri un super anticiclone e temperature molto miti, ed invece oggi, pur in un contesto asciutto, propone l'interessamento di aria molto fredda sulle regioni adriatiche.
Valore di queste previsioni? Esattamente come ieri 5/10%, ma la dimostrazione, per chi dubitasse ancora, che le previsioni a 12 giorni risultano assolutamente inaffidabili e soggette a incredibili ribaltoni. Domani vedremo se cambierà di nuovo tutto. 

IN ATTESA DELLA PERTURBAZIONE FREDDA IN ARRIVO UN'ALTRA LIBECCIATA PER DOMANI SERA

Siamo appena usciti dagli effetti piovosi del fronte perturbato, che ci ha attraversato durante la notte e le prime ore del giorno, e si è già proiettati verso il nuovo affondo freddo, di origine artica, che sta invadendo la Gran Bretagna e che molto presto arriverà anche nella nostra penisola, riportando maltempo ed in seguito freddo, che diverrà via via più pungente con il passare dei giorni.
Entro domani sera il fronte sarà arrivato sulla pianura padana ma senza fenomeni, che invece saranno protagonisti dei versanti tirrenici delle regioni centrali. Sulla nostra provincia, ed in generale sui versanti orientali, è forte rischio di vivere un giovedì, in particolare dal pomeriggio/sera, molto ventoso per correnti tese di libeccio, che anticiperanno il fronte freddo. Nella giornata di venerdì invece le precipitazioni potrebbero estendersi anche ai versanti orientali pur in un contesto climatico ancora mite. Da sabato, ma in modo più significativo domenica, il freddo invaderà la penisola, ed in particolare le regioni adriatiche, dove non si possono escludere deboli fenomeni nevosi anche a quote basse.




martedì 12 dicembre 2017

CHE TEMPO CI SARA’ A NATALE? PER OGGI ANTICICLONE MA TANTE VOLTE CAMBIERANNO LE PREVISIONI

Se parliamo di previsioni NATALIZIE dovrei attendere almeno 7 giorni prima di rispondere in modo soddisfacente, ma visto che l’attesa è tanta iniziamo a “giocare” insieme con quelle che sono le prime proiezioni che i modelli iniziano a sfornare.
Le previsioni a 13 giorni sono pubblicate solo da due modelli previsionali, entrambi americani: GFS (uno dei modelli, insieme all’europeo ECMWF, più affidabile) e CFS (Climate Forecast System) molto meno affidabile.

Vediamo insieme cosa propongono questa sera.


Il modello GFS prevede che la nostra penisola sia dominata da una fase anticiclonica, ma con disturbi tra le due isole maggiori e una discesa fredda che scivolerebbe verso i Balcani, quindi a due passi da noi. Tradotto in pratica sulla nostra regione sarebbe un Natale abbastanza freddino per infiltrazioni fredde da est, ma senza fenomeni.


Il modello CFS invece vede una presenza molto più imponente dell’anticiclone che, oltre a garantire tempo bello, favorirà temperature molto miti.


Volete sapere quanto valgono questa carte? Beh direi in percentuale non più del 5-10% e ve lo dimostrerò nei prossimi giorni quando osserveremo insieme cambiamenti anche radicali delle mappe.

IN ARRIVO PASSAGGIO PERTURBATO SUL NOSTRO TERRITORIO, POI TORNANO CORRENTI NORD ATLANTICO, E DA DOMENICA ARRIVA IL FREDDO DA NORD/EST

Aria molto mite per il periodo continua ad interessare l’intera penisola, ma l’aria fredda che ha interessato l’Europa occidentale ed anche il nord africa inizia ad avanzare verso est, come ho evidenziato con la linea celeste.
Intanto l’azione di maggior contrasto tra aria molto mite africana e aria fredda nord atlantica sta accentuando i fenomeni e lo farà anche nella giornata di domani, in particolare in mattinata. Prevista pioggia estesa e a tratti intensa su tutto il territorio provinciale ed abruzzese in genere. Nevicate a quote di alta montagna (1800/2000 metri) viste le temperature molto miti.
Dopo il passaggio perturbato tornerà un po’ di sole, ma con temperature più vicine a quelle tipiche del periodo. Sarà solo una brevissima pausa perché dal nord atlantico è già pronta a tuffarsi in mediterraneo una nuova perturbazione, che potrebbe approcciare sul nord/ovest della penisola già dalle prime ore di giovedì. La provincia di Teramo, così come le province adriatiche dell’Abruzzo non verranno coinvolte in fenomeni di rilievo, mentre nell’aquilano le precipitazioni potrebbero essere più estese e persistenti.

Il fronte perturbato che nascerà dal ciclone islandese Zubin, non sarà certamente intenso e pericoloso, ma determinerà un importante cambio circolatorio nello scacchiere Europeo e mediterraneo, infatti dopo il suo passaggio l’anticiclone azzorriano tornerà a spingere verso il nord Europa e questa mossa stimolerà la discesa dalla Scandinavia prima e dai Balcani dopo di aria molto fredda, che ci dovrebbe far piombare nel freddo più crudo, anche, ma qui la cautela è assolutamente d’obbligo, con possibili deboli episodi nevosi a quote basse. Di questo ne parlerò meglio tra qualche giorno.

lunedì 11 dicembre 2017

PREVISIONE DELLA SETTIMANA: SETTIMANA IN ALTALENA TRA CALDO E FRESCO IN ATTESA DEL RITORNO DELL’INVERNO PREVISTO PER IL WEEKEND


L’Europa è sotto continui colpi gelidi che provengono dal polo Nord. Adesso tocca alla penisola Iberica assaggiare i rigori invernali. E’ imponente la colata gelida che sta invadendo la parte più occidentale dell’Europa, mentre la risposta che sta subendo il mediterraneo intero, compresa la nostra penisola, è il richiamo caldo sahariano attivato proprio dall’affondo artico fin sul nord dell’Africa. Un tappeto di nuvole provenienti da sud sta invadendo ormai da oltre 24 ore la penisola ed ha favorito piogge sui versanti esposti e nevicate a quote molto basse sulla pianura padana dove resiste il cuscinetto di aria fredda.
Nei prossimi giorni l’impulso artico perderà la sua energia e si spingerà verso nord/est. Gli effetti sulla nostra penisola saranno quelli di ulteriori corpi nuvolosi forieri di pioggia, ma anche un veloce quanto breve raffreddamento dell’aria, che tornerà su valori quasi nella norma. Prima del weekend però una nuova risalita mite anticiperà l’arrivo di un nuovo impulso artico, che dovrebbe farci ripiombare in inverno pieno tra sabato e domenica prossima.

MARTEDI’ 12 DICEMBRE
Estesa copertura nuvolosa insisterà su tutta la regione per l’intera giornata con temperature che continueranno ad essere molto miti (15/18 gradi di massima). Dalla serata tempo in peggioramento con possibili piovaschi.

MERCOLEDI’ 13 DICEMBRE
Potrebbe risultare la giornata più perturbata della settimana con pioggia persistente sull’intero territorio provinciale e temperature in lenta discesa su valori più vicini al periodo (10/12 gradi di massima e 5/6 gradi di minima).

GIOVEDI’ 14 DICEMBRE    
Dopo il passaggio perturbato di mercoledì la disposizione della ventilazione tornerà ad essere occidentale e di conseguenza anche le temperature rimarranno nella norma del periodo, ma permarrà una estesa copertura nuvolosa per tutto il tempo.

VENERDI’ 15 DICEMBRE    
L’arrivo di una nuova perturbazione atlantica sarà preceduta da una ventilazione sud occidentale che farà risalire, seppur di poco, le temperature, ma entro sera potrebbero arrivare le prime piogge che daranno il via ad un cambio circolatorio netto con il ritorno del freddo pungente.

SABATO E DOMENICA 16 E 17 DICEMBRE
Ancora alcune incertezze sulla corretta traiettoria dell’impulso molto freddo proveniente dal nord Europa, ma in linea di massima sembra quasi certo che il freddo pungente possa tenerci compagnia durante il fine settimana quando, in particolare durante la notte, torneranno le gelate su buona parte della provincia.




domenica 10 dicembre 2017

DOPO IL GRAN FREDDO IMPONENTE RISALITA TERMICA IN ARRIVO


In tutto il nord Italia, anche in pianura, nevica da metà giornata grazie al cuscinetto freddo preesistente, ma entro domani l'aria più mite trasformerà tutto in pioggia, relegando la neve a quote più alte, e solo sul nord/ovest della penisola potranno persistere nevicate a quote basse. 
Attenzione alla giornata di domani per la Liguria in primis, ma in genere per tutto il nord, per precipitazioni abbondanti con il rischio di fenomeni alluvionali.
Al centro/sud invece, perlomeno lato adriatico, il protagonista principale sarà il caldo, a causa della risalita di aria molto mite proveniente dall'Africa. Infatti un affondo molto freddo è in arrivo dal polo artico e si spingerà sulla penisola iberica proseguendo poi verso il nord Africa, scatenando un intenso richiamo mite, che risalirà il mediterraneo facendo alzare i valori termici fin oltre i 20 gradi al sud, e oltre i 15 nelle regioni centrali.
Per quanto riguarda la nostra provincia, oltre alle temperature in graduale aumento, da domani potrebbe essere il vento il protagonista principale, soprattutto sulle zone pedemontane, dove le raffiche potrebbero raggiungere intensità davvero notevole.
          

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