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domenica 17 dicembre 2017

PREVISIONI SETTIMANALI: GRANDE FREDDO FINO A MERCOLEDI, POI RISCHIO NEVE ALLA VIGILIA? NON E’ UN’IPOTESI DA SCARTARE


La notizia è di quelle che fa scalpore perché nell’immaginario collettivo ipotizzare un Natale con la neve è certamente suggestivo. Senza illusioni diciamo intanto che quest’anno ci si può sperare, il che è già una novità rispetto agli anni passati, quando a metà dicembre si sapeva con certezza che sarebbe stato un mite Natale.
Prima di soffermarmi sul Natale vi illustro la situazione generale. L’anticiclone delle Azzorre si sta impossessando del nord atlantico e continuerà a farlo nei prossimi giorni puntando dritto verso la Scandinavia. Sul suo bordo orientale invece insisteranno correnti molto fredde, che si sono tuffate in Adriatico quest’oggi, e insisteranno anche nei prossimi tre giorni, facendoci vivere una fase davvero gelida con temperature massime di pochi gradi sopra lo zero e minime sottozero in tutta la zona collinare e montana.
L’anticiclone azzorriano, dopo aver toccato la penisola scandinava, tornerà velocemente sui suoi passi, ma in questa manovra di ritirata andrà ad invadere per due giorni (giovedì e venerdì) anche la penisola italiana, anche se subito dopo sarà pronto a puntare ancora verso l’alto con il possibile (ancora non certo) ritorno del gelo e, forse, della neve sulla nostra penisola proprio in prossimità della vigilia di Natale. Situazione da monitorare ancora con estrema prudenza, ma, rispetto alla giornata di ieri in cui tutte le strade erano aperte, oggi molti modelli stanno abbandonando l’idea di un Natale mite. Di sicuro lo ha fatto il modello americano GFS, che ha seguito le orme di quello Canadese. Rimane molto titubante il modello europeo READING, ma anche dagli spaghi sembrerebbe che si vada verso l’ipotesi fredda sebbene la carta serale proponga tutt’altro. Insomma per sintetizzare in percentuale direi che siamo al 75% per il freddo e al 25% per un Natale mite. 
In attesa di conoscere meglio cosa accadrà a Natale ci attende una settimana, almeno inizialmente, gelida.

LUNEDI’ 18 DICEMBRE 
Insistono correnti nord orientali su tutta la regione con freddo molto intenso anche durante il giorno. La nuvolosità risulterà irregolare, ma molto meno compatta di oggi, con scarse possibilità di precipitazioni. 

MARTEDI’ E MERCOLEDI’ 19 E 20 DICEMBRE
Cielo che potrebbe risultare poco nuvoloso o sereno, ma occasionalmente potrebbero insistere, soprattutto nelle zone costiere, nuvole più compatte. Ancora grande freddo con massime di pochi gradi sopra lo zero, ma grande freddo sin dal tramonto con gelate diffuse ed estese su gran parte del territorio. 

GIOVEDI’ E VENERDI’ 21 E 22 DICEMBRE 
Si apre una fase leggermente più mite, o forse meglio dire meno fredda. L’azione retrograda dell’anticiclone dovrebbe coinvolgere anche la nostra regione garantendo sole e temperature in timida risalita su valori vicini alla norma del periodo. 

SABATO E DOMENICA 23 E 24 DICEMBRE 
Il giorno 23 dicembre è, ad oggi, il bivio previsionale, quello in cui è ancora tutto possibile, sebbene la propensione generale è verso una nuova recrudescenza fredda. Se così fosse correnti fredde da nord/est invaderebbero di nuovo il mare adriatico con possibili nevicate anche a quote collinari, se non di pianura, come ad esempio propone il modello americano questa sera. Altri modelli invece sono più cauti e ipotizzano soltanto freddo sterile, cioè con pochi fenomeni. Insomma nulla è deciso concretamente, ma aumentano le speranze di un bianco Natale.

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