La penisola è appena uscita dalle grinfie della depressione che ci ha tenuto compagnia nella prima parte della settimana, ma deve fare i conti con un potente e pericoloso ciclone mediterraneo, che si sta abbattendo sulle regioni dell'estremo sud, dove è scattato l'allarme per il rischio di precipitazioni abbondanti, che potrebbero assumere carattere nevoso in montagna (oggi un sito meteo titolava, senza essere contradditorio, che questa notte il FREDDO proveniente dal SAHARA avrebbe causato la formazione di un ciclone). Nel weekend il ciclone attraverserà il mediterraneo meridionale e poi si dirigerà in Grecia, ma nel suo passaggio riuscirà ad attivare una ventilazione orientale anche sulla nostra regione e provincia. L'aria fredda che verrà richiamata dai Balcani entrerà a contatto con il mare adriatico e potrebbe dar vita alla formazione di nuvolosità, a tratti compatta, che potrebbe favorire anche qualche precipitazione nel pomeriggio/sera. Seppur occasionale non si può escludere qualche brevissimo e sporadico fenomeno nevoso anche a quote collinari. Domenica invece, con l'allontanarsi del ciclone mediterraneo, dovrebbe essere il sole il protagonista, sebbene in un contesto climatico piuttosto freddo.
Intanto, come si può notare anche dalle immagini in movimento, le correnti nord atlantiche continuano a muoversi nell'asse nord/ovest - sud/est e parzialmente lambiscono le regioni settentrionali dove non si esclude dell'instabilità domani; è proprio su quest'asse che arriverà martedì la possibile sorpresa di Carnevale. L'ennesima perturbazione giungerà sin da lunedì al nord Italia, dove non si escludono possibili nevicate anche a bassissima quota se non in pianura, e poi l'impulso molto freddo scivolerà verso sud e noi potremmo essere interessati nella giornata di martedì.
Ho creato questa composizione di immagini che evidenziano la possibile evoluzione, in termini di precipitazioni, dell'affondo freddo. La mattina di martedì le precipitazioni continueranno ad interessare, in particolar modo l'Emilia Romagna ed il Veneto, dove sono possibili nevicate consistenti a quote molto basse. Con il passare delle ore il fronte perturbato scivolerà lungo l'adriatico ed anche noi saremo interessati da precipitazioni, che, visto il freddo in altissima quota (-30/-32 a 5000 metri circa) potrebbe far scendere la quota neve fin sulle colline. Si tratterà di una breve sfuriata, tanto che il mercoledì 14 febbraio dovrebbe tornare, lentamente, il bel tempo, ma di certo non si può escludere che le nostre colline possano vestirsi di bianco. Nei prossimi giorni si vedrà se le previsioni, soprattutto in termini di fenomeni, saranno confermate o meno, ma di certo stiamo per entrare in un clima sempre più rigido e che potrebbe riservare sorprese davvero gelide in futuro. Come detto più volte l'inverno, dopo la pausa di gennaio, ha decisamente ripreso le redini della situazione e sembra fortemente intenzionato a rosicchiare parecchio spazio alla primavera.
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