L'INVERNO HA CONCLUSO CON IL "BOTTO" GELIDO ED ORA CEDE IL POSTO ALLA PRIMAVERA INSTABILE E CAPRICCIOSA

 L'inverno si è ufficialmente congedato ieri, ma l'ultimo ruggito lo ha emesso questa mattina elargendo la "dama bianca" (così viene definita la neve nel mondo meteo) su metà della penisola. 

La perturbazione atlantica, che si è sovrapposta al cuscinetto freddo, tra poche ore riuscirà a scardinare le ultime resistenze gelide e le temperature torneranno a salire su valori più consoni al periodo. Intanto vi propongo questa ultima mappa "gelida" che evidenzia le anomalie termiche nel comparto europeo dal 15 febbraio ad oggi. Tutta l'Europa ha vissuto una fase di anomalia negativa e quella orientale  con oltre 10 gradi sotto zero. Anche l'Italia ha registrato valori notevolemente bassi, ma su questo è inutile soffermarsi poichè ve ne siete resi conto da soli. 

 Tornando alla realtà e pronti ad archiviare questo episodio di Burian, ci ritroviamo a fare i conti con la normalità climatica del periodo, che non è sempre mitezza, sole e verde, ma spesso si presenta capricciosa. 

 Ecco l'immagine del satellite in movimento, che evidenzia una penisola martoriata dalle nuvole e da precipitazioni, ancora nevose in alcune zone del nord Italia. Si nota una piccola zona scoperta nel mediterraneo occidentale che indica lo "stacco" con il nuovo fronte perturbato, anch'esso mite, che sarà il protagonista della giornata di domani, portando altre precipitazioni (neve solo in alta montagna). Sarà solo la seconda di una serie di perturbazioni atlantiche che si susseguiranno sulla penisola distribuendo pioggia. 

Riassumendo quindi per domani ci dobbiamo attendere altra pioggia, sin dal mattino, che sarà estesa e persistente su tutta la regione, ma di certo in un contesto termico decisamente più mite rispetto ai giorni appena trascorsi. Ecco infatti tre carte che evidenziano le differenze termiche tra oggi, domani e domenica.

OGGI POMERIGGIO

 DOMANI

DOMENICA

Senza commentare oltre, si nota chiaramente un deciso rialzo che ci farà tornare su valori nella norma e forse qualcosa in più.

L'impennata termica che sta avvenendo, combinata con la pioggia in arrivo nella giornata di domani e giorni successivi, pone però l'accento su un rischio molto serio, cioè quello delle slavine in montagna e dei possibili smottamenti nelle zone collinari. A tal proposito vi posto il bollettino METEOMONT del Servizio Nazionale Previsione Neve e Valanghe relativo al nostro territorio montuoso regionale.

Potete osservare voi stessi come ci sia un rischio marcato, cioè pari a 3, che, nel caso specifico del massiccio Monti della Laga-Gran Sasso, rimarrà invariato anche nei giorni successivi. Appare superfluo, per tutti coloro che siano intenzionati a recarsi in montagna, ricordare la massima cautela. Per quanto riguarda invece le zone collinari, lo scioglimento della neve associato alla pioggia in arrivo, non può che accentuare il rischio di piccoli smottamenti e frane. 

Buona Primavera meteorologica a tutti.