Lettori fissi

DIVENTA FOLLOWER

Se vuoi seguire in tempo reale gli aggiornamenti meteo pubblicati clicca l'icona SEGUI che vedi sopra e procedi con le istruzioni che ti vengono chieste. GRAZIE IN ANTICIPO.

SATELLITE

domenica 16 febbraio 2020

AGGIORNAMENTO METEO DOMENICA 16 FEBBRAIO

Atmosfera pienamente primaverile quella che si respira per tutta la penisola oggi.
L'anticiclone domina incontrastato favorendo cieli sereni o quasi, facendo innalzare le temperature su valori tipicamente primaverili. 
Come detto più volte durante questo inverno un vortice polare davvero forte, associato ad una configurazione delle acque superficiali del nord Atlantico (tripolo atlantico positivo), ha, in pratica, annichilito l'inverno per buona parte dell'emisfero nord.
Le prospettive per questa ultima parte di febbraio, a parte una breve parentesi semi invernale di metà settimana, è quella del proseguimento di mitezza e tempo fortemente anticiclonico con il rischio di emulare il famoso NON INVERNO DEL 1989/1990 anche chiamato come quello dell'anticiclone dei 100 giorni.
Ero alla ricerca dei dati climatici di quel NON INVERNO e mi sono imbattuto in dati ancora più sbalorditivi di quanto immaginassi pertanto volevo collocare l'attuale anomalia nel giusto contesto statistico, onde evitare che vengano fatti "sproloqui" climatici.
Vi presento la mappa riassuntiva della stazione meteorologica di Pescara (stazione dell'Aeronautica Militare) che raccoglie dati climatici dal 1947.
Balza all'occhio come già nel 1968, quindi 52 anni fa, si raggiunsero a Pescara 25 gradi e ci si andò vicino anche nel famoso 1990 con 24,4 gradi. Nei tempi più recenti, ed è anche il record assoluto da quando vengono fatte le rilevazioni, è avvenuto nel 2014 quando furono toccati 26,3 gradi.
Comprendo benissimo che la memoria dell'uomo sia molto labile e che molti nel 1968 non erano ancora nati (come me ad esempio), ma certamente è la dimostrazione, se mai ce ne fosse bisogno, che estremi climatici si sono sempre verificati e ce ne saranno altri in futuro, siano essi verso l'alto o vero il basso.
Chiusa questa breve parentesi climatica torniamo al futuro prossimo che si potrebbe intitolare "una goccia nel deserto", infatti tra mercoledì e giovedì, l'anticiclone Mediterraneo si prenderà una brevissima pausa, permettendo ad un impulso freddo nord Atlantico di penetrare sulla nostra penisola.
Nella mappa successiva ho inserito le tappe dell'impulso freddo, che dovrebbe giungere sulle Alpi per martedì per poi scivolare sulla penisola nella giornata di mercoledì e andar via velocemente giovedì.  
A dire il vero, rispetto a qualche giorno fa, gli effetti perturbati e freddi previsti, si sono fortemente ridimensionati.
Come si può notare dall'immagine successiva sarà un passaggio molto veloce che dovrebbe convolgerci con precipitazioni deboli e maggiormente concentrate sul versante adriatico. 
Anche le temperature, pur tornando su valori più consoni al periodo, quindi di stampo invernale, non saranno eccessivamente fredde pertanto le precipitazioni nevose si verificheranno solo sui rilievi.
In attesa di questa "goccia nel deserto" ci attendono ancora 2 giorni di clima pienamente primaverile con sole protagonista e temperature molto miti.

Nessun commento:

Posta un commento

Archivio blog