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domenica 10 gennaio 2021

DEBOLI PRECIPITAZIONI FINO A DOMANI CON QUOTA NEVE IN DISCESA E, DA QUESTA NOTTE, ANCHE A 300/400 METRI

 La depressione mediterranea sta favorendo maltempo in tutto il centro sud ed anche nella parte più meridionale dell'Italia del Nord.

Come si può vedere dalle immagini del radar le precipitazioni più rilevanti si stanno manifestando al centro nord dove la neve sta scendendo a quote pianeggianti o molto basse, ma anche tra Campania Molise e Puglia dove la neve cade a quote molto alte. Più isolate e deboli le precipitazioni in atto sulla nostra regione e qui le la neve, a causa del momentaneo quanto blando rialzo termico è salita oltre i 900/1000 metri.

Dal punto di vista termico l'Italia si presenta spaccata in due con valori pienamente invernali al nord ed estivi al Sud. Nelle prossime ore il minimo di pressione si sposterà verso il basso Tirreno e poi la Puglia pertanto l'aria fredda proveniente dai Balcani si accentuerà anche in Abruzzo. Vi posto la dinamica delle temperature a circa 1400 metri  dalle 12 di oggi (momento di massimo rialzo termico) fino a domani sera quando toccheremo anche -5/-6 gradi in quota.

Sulla nostra regione da questo pomeriggio le precipitazioni dovrebbero gradualmente aumentare, ma rimarranno irregolari e sembrano coinvolgere principalmente la parte più meridionale dell'Abruzzo. Visto il calo termico che inizierà dal pomeriggio e sarà sempre più accentuato questa sera/notte non si escludono, in caso di precipitazioni, deboli fioccate anche a quota di bassa collina 300-400 metri.

Nella giornata di domani la situazione non muterà di molto rispetto ad oggi, saranno possibili debolissime precipitazioni intermittenti e irregolarmente distribuite sul territorio regionale e, visto il gran freddo, anche per domani potrebbero verificarsi fioccate a quote basse 200/300 metri. 
A partire da martedì la situazione dovrebbe migliorare e avremo anche un rialzo termico per il momentaneo avvicinarsi dell'anticiclone. Dall'Europa del Nord però si è messo in moto un serbatoio di aria gelida in quota, che inizialmente pare voglia deviare verso i paesi balcanici, ma nel fine settimana sono elevate le possibilità che possa muoversi in senso retrogrado verso la penisola con un crollo termico imponente, soprattutto sulle regioni adriatiche, e di conseguenza potrebbe esserci spazio per precipitazioni nevose fin sulla costa.
Si tratta di un'ipotesi ancora da valutare poiché i modelli matematici di previsione non hanno ancora le idee molto chiare sulla dinamica che potrà manifestarsi ma, come si può notare bene dagli spaghi meteo, dopo il momentaneo rialzo, la discesa verso il freddo/ gelo sembra piuttosto scontata dal 15/16 gennaio. 
Dal 20 gennaio situazione del tutto incerta ma ormai il gelo siberiano si è spostato anche sulla Russia europea e sui Balcani pertanto non si possono escludere nuove recrudescenze gelide verso l'Italia in terza decade di gennaio.

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