Stiamo vivendo quella che, almeno fino ad oggi, può ritenersi la giornata più calda dell'estate 2022. Alle 16, come si può notare dalla grafica sotto, molte località hanno registrato valori superiori a 35 gradi e le massime, in qualche caso, sono state anche superiori ai 40 gradi.
Questa situazione climatica estrema è legata alla presenza di una imponente figura alto pressoria in Mediterraneo e nei Balcani, che ha inglobato dentro di sé la bolla super calda sahariana, protagonista ad inizio settimana dei record massimi nell'Europa occidentale.La domanda più gettonata in questi giorni è: quando finirà tutto questo caldo?Partendo dal presupposto che oggi si è raggiunto l'apice, nel senso che oltre le temperature di oggi non dovremmo andare, si può sintetizzare il percorso di ritorno verso la normalità in due step successivi: il primo, come si può osservare nell'immagine sotto, dovrebbe arrivare mercoledì 27 luglio e non si esclude che potrebbe essere anche associato a qualche scroscio di pioggia pomeridiano sui monti, in successiva estensione nelle aree collinari più interne; il secondo, invece, arriverà a fine mese, dopo un brevissimo rialzo termico previsto per il 29/30 luglio.
In sintesi per la nostra regione ci attendono altri tre giorni (24-25-26 luglio) di gran caldo, ma non superiore a quanto vissuto oggi, con cielo sempre sereno in tutti i settori al mattino e addensamenti sui monti nelle ore pomeridiane.Da mercoledì 27 luglio e fino a giovedì 28 luglio primo significativo ridimensionamento del caldo, che sarà decisamente più sopportabile di oggi, il tutto in un contesto atmosferico stabile, ma con la possibilità sui rilievi e zone più interne collinari anche di qualche scroscio di pioggia pomeridiana.
Nel prossimo fine settimana, ma le previsioni ovviamente diventano meno attendibili, si avrà un breve aumento termico legato ad un'azione prefrontale di un impulso nord atlantico, che potrebbe giungere al centro/nord, ma forse anche in tutta l'Italia il 31 luglio, ponendo fine alla calura, ma con associata anche una fase di forte instabilità atmosferica.
Nei prossimi articoli vedremo se, quanto annunciato oggi, verrà confermato dai modelli previsionali.
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