Il fronte perturbato che ci ha coinvolto dal pomeriggio di oggi conclude la fase mite, anche se ventosa, che è stata protagonista delle ultime 36 ore. Pensate che le precipitazioni in atto sono nevose soltanto oltre i 2000 metri. Domani sera invece, in caso di precipitazioni, la neve scenderà anche sotto i 1000 metri. L'anticiclone delle azzorre, elevatosi fin quasi a toccare la Groenlandia, sta pilotando, sul suo bordo orientale, aria fredda che, dopo aver invaso la Francia ieri, sta entrando proprio in queste ore sul Mediterraneo occidentale. I contrasti di aria fredda da nord/ovest e mite da sud/ovest hanno favorito le precipitazioni, che sono ancora in atto.
Entro notte questo fronte perturbato sarà andato via, e ci sono buone speranze di avere una mattinata soleggiata, anche se più fresca, ma già dal pomeriggio nuove minacce potrebbero presentarsi all'orizzonte, quando aria molto fredda proveniente da nord invaderà la penisola. Le precipitazioni dovrebbero risultare deboli e intermittenti, ma certamente favoriranno un deciso crollo delle temperature nella nottata tra sabato e domenica con quota neve di poco sotto i 1000 metri.
La domenica dovrebbe essere caratterizzata da nuvolosità irregolare e freddo molto pungente anche per l'azione rigida di venti settentrionali, e non sono neanche da escludere del tutto possibili brevissimi quanto localizzate precipitazioni. Attenzione a lunedì sera/notte quando una goccia fredda retrograda, proveniente dalla Scandinavia, potrebbe favorire un nuovo breve episodio di maltempo, che, viste le temperature molto basse, non escluderebbero sorprese bianche anche a quote collinari. Vedremo nei prossimi giorni l'evoluzione precisa di questa goccia fredda.
Intanto, da domani sera, è il caso di riprendere cappotti, sciarpe e guanti, dopo la pausa mite di questi ultimi giorni.
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