La nostra penisola, ma in generale
buona parte dell’Europa, sta vivendo una fase anticiclonica fredda, cioè cieli
sereni o quasi, ma accompagnati da grande freddo, in particolare durante la
notte. Questo clima tranquillo sarà interrotto da un affondo artico,
proveniente dal nord Europa, che nella giornata di venerdì sarà a ridosso delle
Alpi e proseguirà il suo percorso verso l’Italia.
Da venerdì in poi il futuro rimane
ancora incerto, o per meglio dire, diventa complesso capire che tipo di
peggioramento vivremo. Ho indicato tre possibili strade dell’affondo artico perché
a seconda di come il freddo si riverserà verso il bel paese differenti saranno
gli scenari che si determineranno.
La prima ipotesi è quella che prospetta
un’entrata più occidentale del freddo e che farebbe scattare una risposta molto
perturbata del mar tirreno con precipitazioni intense ed estese, soprattutto sulle
regioni tirreniche, dove ci sarebbero maggiori possibilità di vedere la neve a
quote basse. Nel caso dell’Abruzzo sarebbe l’ipotesi in cui tutto l’aquilano e
la marsica farebbe il pieno di neve ovunque.
La seconda strada è quella che
vede un’entrata più centrale verso la nostra penisola. Le Alpi farebbero da
muro e verrebbero scavalcate dal gran gelo, senza nessun tipo di precipitazioni,
ma anche le regioni tirreniche rimarrebbero quasi all’asciutto a causa dei
pochi contrasti con il mar tirreno; al contrario le regioni adriatiche, quelle
in cui scivolerebbe il freddo più pungente, verrebbero coinvolte da un impulso
gelido nella giornata di sabato che elargirebbe neve a quote molto basse o
pianeggianti, anche se il maltempo sarebbe molto veloce e già nella mattinata
di domenica tornerebbe il sole.
La terza strada, quella più
orientale, ipotizza che il nucleo gelido verrebbe deviato dall’arco alpino
concentrando il gran freddo solo sui Balcani e sulle regioni adriatiche, ma con
fenomeni molto limitati o assenti.
Vi dico anche, in base a quelle
che sono le ultimissime uscite dei modelli previsionali, che la prima ipotesi
sembra la meno gettonata, mentre è una bella sfida alla pari tra la seconda e
la terza ipotesi.
Vi terrò aggiornato nei prossimi
giorni sull’evoluzione definitiva, anche se temo che verrà stabilita solo a
poche ore dagli eventi.
In attesa di questo ennesimo
attacco invernale sulla nostra penisola ci attendono ancora due/tre giorni di
tempo sereno sebbene in un contesto freddo, in particolare durante la notte
quando la colonnina scenderà attorno allo zero.
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