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martedì 5 dicembre 2017

BELLO FINO A GIOVEDI’ MA ATTENZIONE ALLA GIORNATA DI SABATO CHE POTREBBE RISERVARE “BIANCHE” SORPRESE FINO A QUOTE MOLTO BASSE SU TUTTO L’ABRUZZO

La nostra penisola, ma in generale buona parte dell’Europa, sta vivendo una fase anticiclonica fredda, cioè cieli sereni o quasi, ma accompagnati da grande freddo, in particolare durante la notte. Questo clima tranquillo sarà interrotto da un affondo artico, proveniente dal nord Europa, che nella giornata di venerdì sarà a ridosso delle Alpi e proseguirà il suo percorso verso l’Italia.
Da venerdì in poi il futuro rimane ancora incerto, o per meglio dire, diventa complesso capire che tipo di peggioramento vivremo. Ho indicato tre possibili strade dell’affondo artico perché a seconda di come il freddo si riverserà verso il bel paese differenti saranno gli scenari che si determineranno.
La prima ipotesi è quella che prospetta un’entrata più occidentale del freddo e che farebbe scattare una risposta molto perturbata del mar tirreno con precipitazioni intense ed estese, soprattutto sulle regioni tirreniche, dove ci sarebbero maggiori possibilità di vedere la neve a quote basse. Nel caso dell’Abruzzo sarebbe l’ipotesi in cui tutto l’aquilano e la marsica farebbe il pieno di neve ovunque.
La seconda strada è quella che vede un’entrata più centrale verso la nostra penisola. Le Alpi farebbero da muro e verrebbero scavalcate dal gran gelo, senza nessun tipo di precipitazioni, ma anche le regioni tirreniche rimarrebbero quasi all’asciutto a causa dei pochi contrasti con il mar tirreno; al contrario le regioni adriatiche, quelle in cui scivolerebbe il freddo più pungente, verrebbero coinvolte da un impulso gelido nella giornata di sabato che elargirebbe neve a quote molto basse o pianeggianti, anche se il maltempo sarebbe molto veloce e già nella mattinata di domenica tornerebbe il sole.
La terza strada, quella più orientale, ipotizza che il nucleo gelido verrebbe deviato dall’arco alpino concentrando il gran freddo solo sui Balcani e sulle regioni adriatiche, ma con fenomeni molto limitati o assenti.
Vi dico anche, in base a quelle che sono le ultimissime uscite dei modelli previsionali, che la prima ipotesi sembra la meno gettonata, mentre è una bella sfida alla pari tra la seconda e la terza ipotesi.
Vi terrò aggiornato nei prossimi giorni sull’evoluzione definitiva, anche se temo che verrà stabilita solo a poche ore dagli eventi.
In attesa di questo ennesimo attacco invernale sulla nostra penisola ci attendono ancora due/tre giorni di tempo sereno sebbene in un contesto freddo, in particolare durante la notte quando la colonnina scenderà attorno allo zero.                 

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