La foto che vi posto è di poco fa ed evidenzia come l'aria fredda stia entrando sul Mediterraneo occidentale. Sul centro/nord della penisola insistono nuvole sempre più minacciose, che stanno distribuendo precipitazioni intense sull'appennino tosco/emiliano, dove la quota neve è in brusco calo.
Sulla nostra provincia insistono correnti di libeccio, che favoriscono annuvolamenti intensi sul settore aquilano, mentre in provincia di Teramo il muro appenninico resiste e solo occasionalmente qualche nuvola più consistente riesce a sfondare con debolissime precipitazioni.
Domani mattina, anche grazie alla formazione di un centro di bassa pressione tra Corsica e Toscana, le precipitazioni potranno fare la loro comparsa anche sui settori adriatici. Si attiveranno anche correnti più fredde da nord/est che potrebbero favorire fenomeni nevosi a quote molto basse sul nord/est e sull'Emilia. Sulla nostra regione il libeccio sarà gradualmente spazzato via, ma il passaggio del minimo poco più a nord non favorirà l'arrivo di correnti freddissime, e solo quando il fronte perturbato sarà ormai andato via il freddo più intenso giungerà anche da noi. Le precipitazioni comunque diverranno nevose a quote via via più basse e non si escludono sconfinamenti a quote di alta collina dal tardo pomeriggio/sera, se saranno in atto ancora fenomeni.
Vi posto questo grafico degli spaghetti meteo, che evidenziano il crollo termico in quota che avverrà domani. Potete notare come si passerà dai 6 gradi della mezzanotte di oggi ai -3 di domani notte. Si tratta di valori termici relativi a quote di montagna, ma di pari passo, sebbene su valori più alti, avverrà anche in collina ed in pianura.
Nella giornata di domenica, come potete notare, le temperature rimarranno su valori molto bassi, ma il tutto in un contesto climatico soleggiato o poco nuvoloso, ed in particolare la notte, potranno registrarsi gelate anche a quote collinari.
Per il dopo rimangono ancora dubbi, ma, ad oggi, sembra che il grande gelo, o meglio noto nei forum meteo come l'orso siberiano, voglia rimanere a due passi da noi, senza però affondare il colpo verso la nostra regione. Vedremo nei prossimi aggiornamenti se ci saranno novità, cosa non impossibile visti i ribaltoni a cui ci hanno abituato ultimamente i modelli matematici di previsione.
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