Situazione climatica che, dopo la prima sbruffata fredda dell'anno, è tornata in modo repentino verso la normalità ed anche qualcosa in più. Dall'immagine del satellite in movimento si nota come la penisola è praticamente sgombra da nuvole a testimonianza dell'invasione sul Mediterraneo dell'anticiclone.
Eloquente anche la mappa delle temperature delle ore 17 che evidenzia come, sebbene la sera sia molto vicina, i valori, in moltissime località, siano ancora superiori ai 20 gradi. Il dominio anticiclonico continuerà ancora fino a venerdì, anche se già da domani inizierà a perdere di forza dando spazio ad un impulso freddo groenlandese, che farà piombare l'Europa occidentale, a partire dalla Gran Bretagna, in pieno inverno. L'affondo freddo groenlandese si spingerà a sud, verso la Francia e la penisola iberica, in un primo momento, per poi virare verso oriente dando vita ad un ciclone Mediterraneo, che porterà moltissima pioggia, in particolare nei versanti tirrenici della penisola.
Di seguito una mappa indicativa di quanta pioggia, in millimetri, potrebbe scendere da qui a 10 giorni. Si nota benissimo come l'intero settore occidentale della penisola oltre al settore alpino siano colorati di rosso o marrone ad indicare valori molto elevati di acqua, mentre sul settore orientale le precipitazioni dovrebbero risultare molto minori.
Non inganni il fatto che su buona parte dell'Abruzzo le precipitazioni siano stimate deboli, perchè questo sta a significare che tutta la regione sarà colpita da un altro agente atmosferico, cioè il vento, che potrebbe soffiare in modo intenso, e per molti giorni, dal weekend e fino a fine ottobre. Vedremo nei prossimi giorni l'evoluzione dettagliata per il prossimo weekend.
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