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lunedì 22 ottobre 2018

PREVISIONI SETTIMANALI: DOPO IL CROLLO TERMICO TORNANO DI NUOVO VALORI MITI IN ATTESA DI CONOSCERE COSA ACCADRA' A FINE MESE

E di colpo ci siamo ritrovati in un clima dalle caratteristiche invernali. Le temperature sono crollate ed anche la neve ha fatto la sua comparsa anche in località inaspettate per via delle precipitazioni, a tratti davvero intense, che hanno spinto i fiocchi fin sotto i 1000 metri di altitudine.
La situazione rimane ancora piuttosto perturbata al centro/sud per l'insistere della circolazione ciclonica, che nell'animazione del satellite è molto eloquente.
Da domani però il vortice ciclonico tenderà a spostarsi verso sud e a perdere la sua energia favorendo un netto miglioramento del tempo, in particolare al centro Italia, mentre insisterà il maltempo al sud.
Come si può notare dalla mappa a seguire un'imponente area anticiclonica atlantica è intenzionata a spingersi verso l'Europa centrale ed anche in Mediterraneo.
La sua avanzata verso oriente, oltre a favorire un netto rialzo delle temperature, eviterà di essere colpiti da un nuovo impulso molto freddo, che dalla Scandinavia scivolerà verso i Balcani mercoledì prossimo. Infatti l'alta pressione riuscirà a spingersi fin verso la nostra penisola ed il freddo rimarrà lontano dall'Italia spingendosi fin verso la Grecia.
L'azione di barriera dell'anticiclone non sembra invece in grado di reggere l'urto, ben più imponente, di un vero e proprio lago gelido, che sembra intenzionato a far piombare l'Europa central in pieno inverno nel prossimo weekend. La Gran Bretagna, la Francia e l'Europa centrale in genere sarà catapultata in clima davvero freddo e, dove ci saranno precipitazioni, saranno nevose a quote basse.
Quali effetti si potrebbero verificare sulla nostra penisola? Rimangono ancora moltissimi dubbi, ma si fa largo sempre più l'ipotesi che il freddo possa entrare dalla porta del Rodano, molto attutito, e causare, prima un netto rialzo termico per richiamo di venti caldi africani, e poi, a causa della formazione di un intenso ciclone mediterraneo, un crollo termico con precipitazioni, che, dove colpiranno, rischiano di essere davvero imponenti. La distanza temporale impone sempre molta cautela ed ancora di più in questa circostanza, quindi per le prospettive del prossimo weekend è meglio rimandare l'analisi ai prossimi giorni.
Prima di concludere con le previsioni dettagliate per l'Abruzzo ecco la situazione termica sulla nostra regione poco fa.
Si nota bene come tutte le località registrino valori molto bassi, destinati a scendere ancora un po' durante la notte.

MARTEDI' 23 OTTOBRE
La circolazione ciclonica tende a spostarsi verso sud e questo determina un graduale miglioramento del tempo anche sulla nostra regione, a partire dalle località più a nord, quindi la provincia di Teramo. Ancora nuvolosità irregolare in mattinata e, forse, qualche occasionale pioggia, ma con il passare delle ore il sereno dovrebbe conquistare sempre più spazio. Temperature che dovrebbero risalire di qualche grado nei valori massimi, mentre quelle notturne, a causa del cielo limpido, potrebbero essere molto pià basse di quelle odierne.

MERCOLEDI', GIOVEDI' E VENERDI' 24,25 E 26 OTTOBRE
L'anticiclone ha ormai invaso il Mediterraneo ed anche la nostra regione ne vedrà gli effetti, che si traduranno in cielo sgombro da nuvole o quasi, e temperature diurne in continua crescita, fino a toccare e superare i 20 gradi tra giovedì e venerdì prossimo.

SABATO E DOMENICA 27 E 28 OTTOBRE
Come detto anche all'inizio rimangono incertissime le previsioni per il prossimo weekend, legate alla precisa traiettoria del flusso gelido groenlandese, ma l'ipotesi più accreditata sembrerebbe quella di un richiamo sciroccale o di libeccio, che verrebbe seguito invece da intenso maltempo.

E' un'evoluzione molto delicata quindi va monitorata giorno dopo giorno in attesa che i modelli inquadrino bene la dinamica di affondo dell'aria gelida, e di conseguenza, gli effetti sul nostro territorio.  
 


   


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