Continua la prolungata fase di stampo autunnale sulla nostra penisola. Soltanto qualche nuvola irregolare e temperature piuttosto miti, ma iniziano a farsi vedere con maggiore frequenza ed intensità le foschie/nebbie.
Ecco la mappa delle temperature registrate poco fa in Abruzzo, che sono in tutti i settori ben al di sopra delle medie stagionali.
Domani l'anticiclone riuscirà a spingersi anche in modo più deciso verso l'Italia garantendo tempo mite e soleggiato ovunque. Va detto che fase anticiclonica e calma atmosferica in inverno non sono sempre sinonimo di bel tempo perchè entra spesso in gioco, sulle vallate, sulla pianura padana e sulle zone costiere, la nebbia, che potrebbe ridurre le ore di irraggiamento solare, presentandosi di nuovo dal tramonto e durante la notte.
Per il resto della settimana non si intravedono grandi sussulti se non nel weekend per il possibile arrivo di un impulso atlantico, ma di questo ne parlerò meglio da domani, mentre voglio aggiornarvi sull'evoluzione fredda/gelida possibile della prossima settimana.
Manca ancora una settimana e molte sorprese sono ancora possibili, per cui iniziare a dire se nevica, a che quota nevicherà e quanta ne farà è davvero poco serio. Per oggi mi limito a farvi capire che cosa succederà in quota nei prossimi giorni ed il perchè avremo, probabilmente, l'arrivo di tanto freddo.
Nella mappa successiva del modello americano GFS, centrata per la giornata di martedì 11 dicembre, si nota una lingua gialla che si spinge fin verso il polo nord e che farà impennare verso l'alto le temperature della Gran Bretagna e dell'Islanda. Questa intrusione verso le alte latitudini di aria molto mite favorirà lo spostamento di masse di aria gelida, che dall'artico, passando per la Lapponia, si spingeranno verso i paesi baltici e balcanici per poi proseguire verso la nostra penisola.
Siamo nella fase previsionale in cui sembra discretamente certa questa evoluzione barica, ma da qui iniziano poi gli infiniti dubbi, che rendono la previsione puntuale sul nostro paese, e ancor di più sulla nostra regione, lontanissima dall'essere stilata.
Fin dove si spingerà l'anticiclone? Quanto gelo riuscirà a scivolare verso le nostre latitudini? Si formeranno dei minimi di pressione sui nostri mari? Queste e altre domande sono ancora lontane dal trovare una risposta e allora non resta che attendere i prossimi aggiornamenti pe saperne di più, ma intanto è razionale e saggio essere pronti anche all'ipotesi più estrema per non essere colti impreparati.
martedì 4 dicembre 2018
DOMANI SOLE E FOSCHIA/NEBBIA. SEMPRE INCERTA LA PREVISIONE PER L'ONDATA DI GELO E NEVE DEL 11 DICEMBRE
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