L'anticiclone ha preso ormai possesso del Mediterraneo, anche se, il passaggio di una depressione nord Europea, si fa sentire anche al centro/nord della penisola con qualche passaggio nuvoloso e vento sostenuto. In Abruzzo la ventilazione, di libeccio, si fa sentire sui versanti occidentali e, soprattutto, sulle zone pedemontane. La mappa delle temperature che vi posto è emblematica in tal senso. Alcune zone dell'aquilano, compresa la città, ed alcune aree pedemontane, come Montorio al Vomano, ad esempio, registrano valori piuttosto alti (in alcuni casi superiori ai 10 gradi), mentre altrove, anche a pochi chilometri di distanza, la situazione è ben diversa. Fa specie vedere zone costiere con valori inferiori a L'Aquila.
Da domani l'anticiclone acquisirà ancora più forza e si spingerà fin verso la Gran Bretagna per la vigilia di Natale, ma questa sua manovra favorirà la discesa di aria più fredda dal nord Europa, che, nella giornata di Natale, si spingerà verso i Balcani e potrebbe, parzialmente, coinvolgere anche la nostra penisola, ed in particolare le regioni adriatiche.
In attesa del passaggio fresco/freddo di Natale ci attendono tre giorni di tempo mite e a tratti soleggiato, intervallato solo da qualche velatura o passaggio nuvoloso sterile di precipitazioni. Attenzione anche alle nebbie/foschie che potrebbero insistere, durante la notte e al primo mattino, sui fondo valle delle aree interne.
Volevo concludere con una specie di "gioco previsionale" per farvi comprendere meglio come nella meteorologia addentrarsi in previsioni di lungo periodo sia un azzardo. Da oggi e fino alla fine dell'anno concluderò l'articolo postandovi le mappe meteo, relative al 31 dicembre, dei 2 modelli matematici principali, e vedrete voi stessi come cambieranno, anche radicalmente, ogni giorno.
Iniziamo con il modello europeo che propone, questa sera, una risalita imperiosa dell'anticiclone, quasi simile a quello che avverrà davvero tra 3 giorni, con risposta gelida diretta verso l'Italia tra la fine dell'anno ed inizio gennaio. Se così fosse potrebbe essere un finale d'anno con tanto freddo e, forse, neve.
Guardando invece il suo collega americano le cose cambiano, anche se all'apparenza sembrano quasi identiche. Come potete vedere l'anticiclone, anche qui sale, ma ammanta entro se l'intera penisola italiana, facendo scivolare l'aria gelida verso i Balcani e la Grecia. Se fosse vero l'Italia vivrebbe un 31 dicembre mite e soleggiato.
Attendibilità di queste previsioni? Quasi nulle ovviamente, ma continuerò a giocare con voi anche le prossime sere e vedrete che le carte cambieranno ancora tante volte prima di stabilizzarsi.
venerdì 21 dicembre 2018
TEMPO MITE FINO ALLA VIGILIA. A NATALE TORNA IL FREDDO E QUALCHE NUVOLA
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