E' certo che, una volta giunto in Mediterraneo dalla Francia, si formerà un ciclone sul mar Ligure, in ulteriore approfondimento il giorno dopo, quando però i dubbi iniziano a crescere.
Vi posto questa mappa che sintetizza il percorso del minimo depressionario, visto dai tre modelli previsionali più importanti.
E' evidente come il minimo risulti piuttosto vicino per tutti e tre i modelli mercoledì, ma nei giorni successivi le traiettorie di movimento cambiano e da queste, purtroppo, dipendono la quantità delle precipitazioni ipotizzabili, ed anche, direi, la possibilità o meno di avere precipitazioni nevose a quote di bassa collina (escluderei del tutto la pianura).
Vi propongo nell'immagine in movimento sotto gli effetti che ipotizza il modello europeo.
Inizialmente le precipitazioni sarebbero concentrate sulla Liguria, la Toscana e la Romagna, parzialmente il Veneto. Con lo spostamento del minimo verso sud le precipitazioni intense coinvolgerebbero maggiormente le regioni del centro/sud con l'attivazione di correnti sempre più fredde dai vicini Balcani, che favorirebbero, nei settori adriatici, piogge abbondanti e nevicate fino a quote collinari.
Insomma situazione che si va delineando, ma che, fino a quando non giungerà l'impulso gelido, può subire ancora dei cambiamenti importanti.
Intanto concentriamoci sul maltempo dei prossimi 2/3 giorni, che, sebbene meno roboante di quello polare, certamente si farà notare per le precipitazioni abbondanti.
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