Siamo ormai entrati nella fase di più acuto maltempo di questo primo episodio perturbato. Il minimo di pressione si avvicina sempre più alla penisola e le precipitazioni si fanno sempre più intense e persistenti. Ecco l'immagine del radar del centro Italia, che testimonia come buona parte delle regioni centrali siano interessate da precipitazioni.
La neve sta cadendo dai 1000 metri in su, ma l'arrivo della notte associato ad un aumento dell'intensità dei fenomeni favorirà una discesa della quota neve anche a livello di alta collina. Non si escludono fiocchi prima del mattino anche più in basso, ma saranno, eventualmente, solo nevicate coreografiche e senza possibilità di accumuli.
Ben diversa la situazione invece in montagna dove si attendono anche 30/40 cm di accumulo a fine giornata.
Dall'immagine del satellite che vi posto sotto si nota da una parte lo spostamento di imponenti corpi nuvolosi dal Tirreno verso le regioni centrali, pilotati dal minimo depressionario che si muove appena a sud della Sardegna, mentre è altrattanto evidente come avanzi invece da nord l'impulso gelido Groelandese, che è ormai in procinto di "invadere" la Gran Bretagna e che entro domani sera/notte arriverà in Mediterraneo.
L'analisi previsionale dei modelli matematici, sebbene manchino poco più di 36 ore all'arrivo del nucleo gelido in quota, propone ancora margini di incertezza, anche perchè si tratta di un evento piuttosto insolito, per questo periodo della stagione, in Mediterraneo.
Anche i previsori (parlo ovviamente di chi ci lavora per professione) rimangono piuttosto cauti nell'annunciare gli eventi che si manifesteranno dopo la formazione del profondo ciclone Mediterraneo, fatta eccezione per il solito acchiappa click che si sta scatenando annunciando l'impossibile!!!
La realtà dei fatti è che risulta davvero complicato prevedere con esattezza dove si formerà il minimo e, soprattutto, che tipo di percorso farà nello spostamento lento verso levante.
Il percorso sarà fondamentale per prevedere dove i fenomeni potranno essere più intensi ed anche per stabilire a che quota potrà cadere la neve. Volendo dare dei numeri probabilistici direi che, ad oggi, nevicherà in montagna (dai 700/800 metri in su) praticamente tutti i giorni con probabilità del 80/90%; sulle zone comprese tra 400/600 metri potrà nevicare con probabilità del 50/60% non prima di giovedì sera/notte; ed infine per le zone di bassa collina (200/400 metri) con probabilità del 30/40% non prima di venerdì mattina.
Credo che da domani sera, o meglio ancora da mercoledì mattina, quando il minimo si sarà formato e si potrà valutare la sua energia, le previsioni potranno essere molto più chiare sull'evoluzione del fine settimana.
lunedì 21 gennaio 2019
DOMANI ALTRA GIORNATA DI PIOGGIA PERSISTENTE E NEVE DAI 700/800 METRI IN SU
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