Quello che invece risulta davvero complicato prevedere è la dinamica perfetta del maltempo perché i modelli continuano, pur a poche ore dall'evento, a proporre delle differenze significative sugli effetti precipitativi sulla nostra regione.
Io vi propongo l'ipotesi del modello europeo che reputo più attendibile.
La prima immagine si riferisce al periodo 12-18 di oggi. Si nota come sia il nord ad essere coinvolto nei primi fenomeni intensi, mentre nel centro/sud continua il tempo bello e molto caldo.
Nella mappa riferita al periodo 18-00 di oggi i fenomeni iniziano a presentarsi in modo consistente sulla Toscana e sull'Appennino tosco-emiliano, mentre rimane l'attesa per la nostra regione.
Nella giornata di domenica, a causa della formazione del minimo depressionario sul Golfo ligure, ecco che l'intero centro/nord sará alle prese con il maltempo.
Ecco la mappa della notte che evidenzia come anche la nostra regione, con maggiore interessamento del settore aquilano e marsicano, saranno coinvolte nelle precipitazioni.
La prima parte della mattinata di domenica sará ancora all'insegna del maltempo con l'intera regione sotto gli effetti precipitativi, ma non in tutti i settori perché entrerà in azione il vento forte sui rilievi che potrebbe spingersi fin sui fondo valle dei settori orientali.
Nella seconda parte di giornata il tempo andrà in graduale miglioramento, ma ci sará ancora spazio per fenomeni, maggiormente concentrati lungo le zone costiere.
In serata ritorno della calma atmosferica, ma anche fine del caldo afoso.
Concludo dicendo che reputo esagerato l'allarme che è stato dato. Certamente ci potranno essere temporali anche di notevole intensità con fenomeni grandigeni, localmente significativi, ma non ci sono assolutamente le condizioni climatiche per catastrofi come invece accaduto nella prima parte di luglio.
La precauzione è sempre uno dei migliori alleati, ma senza essere terrorizzati.
Sarà ne più ne meno che uno dei classici eventi che si verificano nelle nostre estati, soprattutto negli ultimi 20 anni in cui abbiamo a che fare con contrasti tra caldo umido africano e aria fresca nord Atlantica.
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