DA DOMANI SERA TEMPESTA INVERNALE CON TEMPORALI, FULMINI, VENTO FORTE E NEVE A QUOTE COLLINARI

La giornata odierna ha visto accentuarsi ulteriormente la mitezza già presente nei giorni scorsi ed infatti, come si nota bene dal quadro termico dell'Abruzzo, valori ben al di sopra dei 15 gradi in numerose località con punte superiori a 20 gradi.

Domani la situazione subirà un cambio repentino per l'arrivo di aria polare, che dal nord Europa punterà la nostra penisola dal pomeriggio. 

Il passaggio dal super caldo al freddo sarà associato a numerosi fenomeni atmosferici, che si verificheranno, soprattutto nella prima fase. 
Ecco nell'animazione che vi posto l'entrata del gelo ad alta quota (oltre 5.000 metri) a partire dalle ore 12 di domani e fino alle ore 12 di giovedì prossimo. Come si può notare il gelo attraverserà velocemente la nostra penisola. 

Più in basso, esattamente a 1400/1500 metri circa, l'evoluzione sarà differente con una prima fase di brusco calo, ma non esagerato (-2/-3 gradi) e seconda fase, dalla sera di mercoledì in cui il freddo sarà decisamente più imponente.
Ecco l'evoluzione grafica dalle ore 12 di domani e fino a tutto giovedì.

Fin qui previsione piuttosto scontata così come lo è quella legata al vento, che soffierà molto forte, domani mattina, in montagna e sui fondo valle del lato Adriatico di libeccio (garbino); dal pomeriggio rotazione verso ponente e, a fine serata, di tramontana, ma con maggiore interessamento delle zone costiere e pianeggianti. Il vento forte favorirà mare molto mosso o agitato, pertanto sarà alto il rischio di mareggiate.
Molto più complessa è l'analisi per quanto riguarda le precipitazioni. 
I contrasti tra l'aria molto calda del mattino di domani e l'aria gelida, in quota, saranno davvero notevoli e ci sarà spazio per fenomeni temporaleschi associati a intensa fulminazione. Come visto prima il grande freddo sarà in alta quota (oltre 5000 metri), mentre più in basso sarà molto più ridimensionato, pertanto un ruolo determinante lo assumeranno la durata e l'intensità delle precipitazioni perché attraverso le stesse avremo il riversamento del freddo anche sui bassi strati.

La quota neve, dove ci saranno le precipitazioni più intense, sarà in rapida discesa ed è presumibile che in nottata si verificheranno rovesci nevosi fin sui 500/600 metri, ma con possibili sconfinamenti anche più in basso. 
Nella prima parte del mercoledì ci sarà una tregua, ma solo momentanea, ed infatti dal pomeriggio/sera, con l'arrivo dell'aria più gelida da nord/est, i contrasti si formeranno sul mare Adriatico, in successivo spostamento verso le aree interne. 
Vista l'aria molto fredda, anche a quote più basse, la neve farà la sua comparsa sulla bassa collina (200/300 metri), ma si tratterà di impulsi distribuiti irregolarmente sul territorio regionale, pertanto non nevicherà ovunque.
Aggiungo che in queste circostanze è sempre la zona del chietino/vastese nonché del sulmonese ad essere quella maggiormente coinvolta.
La rapidità dello spostamento verso sud del gelo, e di conseguenza della fase perturbata, non potrà favorire grossi accumuli neanche in montagna dove al più si raggiungeranno i 20/25 cm, mentre più in basso, sulle zone collinari solo qualche cm.    
Questo è il quadro previsionale ad oggi, ma trattasi di un evento certamente insolito, vista l'enorme energia in gioco, pertanto le sorprese sono sempre dietro l'angolo.