ESPLODE LA PRIMAVERA MA MARTEDI' CROLLO TERMICO INCREDIBILE (20 GRADI IN MENO DI 24 ORE)

E' inevitabile non rimanere stupiti da questa giornata di stampo primaverile nel cuore dell'inverno come dimostra chiaramente la mappa dei valori che si sono registrati in Abruzzo poco fa 

ma è il frutto dell'ennesima invadenza anticiclonica verso l'Europa ed in particolare verso il Mediterraneo, con l'aggiunta di un contributo di matrice africano che accentua sensibilmente i valori termici.
Mentre in Mediterraneo esplode la primavera alle alte latidudini sono in atto grandi manovre che favoriranno un drastico cambio circolatorio e l'arrivo di valori termici di ben altro tenore.
Passare a 5500 metri circa da -15 gradi a -35 gradi, a 1500 metri circa da +13 gradi a -7 gradi, a livello del mare da 20 gradi a 3 gradi sarà davvero eclatante e porterà con sè fenomeni altrettanto eclatanti.
Non sto affermando che avremo nevicate incredibili sia ben chiaro, ma soltanto che vivremo dei contrasti termici mostruosi che non potranno che scatenare eventi estremi (grandine, neve tonda anche a quote molto basse, intensa fulminazione, venti di burrasca, in particolare sulle coste, mari agitatissimi con il rischio di fortissime mareggiate).
Sarà una vera tempesta, breve ma intensa.
Vediamo insieme, con il supporto dell'immagine che posto sotto, quali sono le tappe che porteranno al drastico cambio termico.
In queste ore l'aria gelida (le temperature indicate si riferiscono alla quota di 5500 metri circa) è a largo della Gran Bretagna diretta verso le alte latitudini; domani la traiettoria del gelo subirà una drastica virata verso sud a causa dell'innalzamento, in pieno Atlantico, dell'anticiclone e così la grande "bolla gelida" inizierà a puntare verso l'Italia ed anche a grande velocità.

Martedì mattina avrà impattato sulle coste nord Europee di Francia, Germania e Danimarca per poi giungere, a metà giornata, a ridosso delle Alpi.
Dal pomeriggio di martedì entrerà in azione sulla penisola e continuerà il suo repentino cammino verso sud.
Detto del gelo, la cui traiettoria è ormai saldamente confermata dai modelli previsionali, diventa più complesso stabilire gli effetti in termini di precipitazioni o perlomeno capire fino a quale quota potrà spingersi la neve.
Io continuo a proporvi una delle possibili evoluzioni consapevole che ci potranno essere delle rettifiche, non tanto in termini di fenomeni, visto che la dinamica sembra piuttosto inquadrata, ma in termini di quota neve.
Prima la fase di arrivo del maltempo (martedì dalle 18 alle 24).

Poi le immagini relative alle prime 6 ore del mercoledì.

Fase di pausa a metà giornata di mercoledì e poi giungerà aria gelida da nord/est che si tufferà in mare Adriatico con altre precipitazioni, che però saranno irregolari sul territorio regionale, anche se il freddo in arrivo sarà molto più intenso e la possibilità di vedere fiocchi a quote bassisime, dove ci saranno precipitazioni, sarà molto alto.

Da giovedì il tempo tenderà rapidamente a migliorare anche se farà ancora molto freddo, soprattutto la notte.
A domani per aggiornamenti ancor più dettagliati.