Parte dell'aria fredda confluirà, domani, da nord/est verso il nord Italia e poi il resto del paese, accentuando i contrasti con l'aria mite presente.
Nella prima parte di mercoledì le precipitazioni interesseranno principalmente il nord, ma già a metà giornata fenomeni consistenti si manifesteranno al centro Italia e poi, entro sera, anche al sud.
La formazione di un minimo di pressione sulla Grecia favorirà nuvolosità irregolare ed ultimi fenomeni sui versanti adriatici anche nella prima parte di giovedì, ma l'anticiclone è pronto a tornare protagonista, in particolare nel weekend.
In Abruzzo, nello specifico, le precipitazioni interesseranno tutta la regione, anche se i fenomeni più significativi, anche a carattere temporalesco, si verificheranno soprattutto sui settori adriatici.
Prime piogge dal primo pomeriggio sui settori settentrionali della regione e poi interessamento generale di tutto l'Abruzzo.
La presenza di aria fredda in quota favorirà la discesa della quota neve che potrebbe scendere fin sui 1200/1300 metri.
Le temperature risulteranno ancora miti, sebbene in leggera diminuzione, per quanto riguarda le massime di oggi comprese tra 8 e 14 gradi; con l'arrivo delle precipitazioni e aria più fredda da nord, i valori della notte e di domani diminuiranno sensibilmente.
La formazione di un minimo depressionario in serata/notte sui vicini Balcani, favorirà la presenza di nuvole e residui fenomeni anche nella prima parte di giovedì sulla regione, ma già in serata tornerà il sereno ovunque.
Dopo la sfuriata fredda, come detto nel titolo, tornerà protagonista l'anticiclone, che garantirà tempo mite e soleggiato per tutto il weekend.
Ci avviamo verso la conclusione di una stagione, l'inverno, che non ha avuto mai un sussulto degno della sua fama gelida e nevosa, ma si delinea (per il momento non come una previsione, ma come una tendenza) uno scenario primaverile piuttosto movimentato e con il rischio di qualche episodio di inverno tardivo. Vedremo in futuro se tale ipotesi diverrà realtà o se il dominio anticiclonico in Mediterraneo continuerà anche a marzo.
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