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giovedì 19 marzo 2020

TRA DUE GIORNI SARA' PRIMAVERA, MA ARRIVERA' L'INVERNO GELIDO

L'Italia anche oggi ha vissuto una giornata soleggiata ovunque tranne qualche nuvola sparsa sui rilievi appenninici e alpini.
Si tratta, probabilmente dell'ultimo giorno sereno in tutta Italia, infatti da domani le prime nuvole giungeranno al nord e poi dal weekend un pò su tutta la penisola.
Da domani l'anticiclone delle Azzorre punterà dritto verso I'Islanda e poi verso la Scandinavia stimolando la discesa di aria gelida di origine continentale verso l'Europa centro/orientale oltre che mediterranea.
Si tratta di una configurazione, chiamata retrogressione fredda, che è davvero complicata da prevedere con esattezza e spesso si arriva a poco più di 24 ore dall'evento con ancora enormi dubbi. 
Per il momento posso dirvi, con discreta certezza, che avremo un gran gelo, decisamente notevole anche se fossimo a gennaio, mentre sugli effetti a carattere precipitativo, e quindi delle possibili nevicate, le incertezze sono ancora moltissime.
Oggi vi propongo l'ipotesi proposta dal modello europeo, quello che, statistiche alla mano, è il più performante dei modelli matematici di previsione.
Innanzitutto il gelo in alta quota (5500 metri circa) da domenica fino a martedì prossimo per comprendere meglio tutta la dinamica dell'ondata di gelo. (il colore azzurro indica valori inferiori a -30 gradi e quello fucsia -40 gradi). Si nota bene come l'aria gelida giungerà dalla Russia e si propagherà, prima nei paesi Baltici e poi giungerà sulla nostra penisola, a partire dal nord/est.   
Volendo scendere di quota e vedere cosa accadrà a 1400/1500 metri ecco la dinamica (colore celeste 0 gradi, azzurro -4 e fucsia -8/-10).
Sabato il gran freddo inizierà ad invadere l'Europa centro/orientale; domenica entrerà sul nord/est per poi propagarsi su tutto il nord e parte delle regioni centrali adriatiche; lunedì tutto il centro/nord della penisola sarà sotto valori inferiori a -8/-10 gradi; per martedì il gelo giungerà anche al sud sebbene su valori più contenuti di freddo.  
Dicevo sopra che i maggiori dubbi continuano ad esserci sugli effetti in termini precipitativi e quindi risulta difficile capire se, quando e fino a dove possa arrivare anche la neve.
Anche in questo caso vediamo l'evoluzione dinamica delle precipitazioni del modello europeo sviluppate dal sito ilmeteo.net.
In questa immagine le precipitazioni previste sul territorio italiano per domani e sabato.
Domani piogge sul nord/ovest in estensione al resto del nord, mentre sabato nuvole risaliranno dall'Africa favorendo fenomeni nelle due isole maggiori, mentre altrove solo deboli e occasionali fenomeni. Sulla nostra regione quindi tempo soleggiato o al più irregolarmente nuvoloso domani; maggiormente coperto sabato ma con pochi isolati fenomeni sui rilievi. 
Nell'immagine successiva invece l'arrivo del vero e proprio maltempo collegato all'ondata di gelo in arrivo da nord/est (l'azzurro le piogge ed il verde la neve). Domenica precipitazioni in arrivo a partire dal nord/est in successiva estensione sul resto del centro/nord; lunedì la fase con la maggiore estensione e intensità dei fenomeni con la neve che potrebbe fare la sua comparsa su numerose zone del centro Italia anche quota di bassa collina; martedì il maltempo lentamente scivolerà verso sud.
Qui vi riporto la stessa dinamica vista sopra ma limitata alle regioni centrali.
Nello specifico per l'Abruzzo domenica piogge dall'adriatico che si spingono verso le zone interne; lunedì invece precipitazioni un pò su tutta la regione, ma con la neve che cadrebbe sull'intero settore aquilano e a quote collinari anche sui settori adriatici; martedì invece neve fin quasi sulle coste per poi avere un repentino miglioramento nella seconda parte di giornata.    
Sottolineo ancora una volta che le incertezze sono ancora tantissime, ma quel che sembra certo, per adesso, è il freddo/gelo che colpirà l'Italia e,  intensamente, la nostra regione.
Vi invito a seguire i prossimi aggiornamenti sperando di dare maggiori certezze anche dal punto di vista delle precipitazioni.

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