In Italia continua la fase climatica piuttosto tranquilla anche se sono pochi gli spazi per il cielo sereno perché nuvolosità irrregolare insiste un po' su tutta la penisola e sarà così fino al 24 dicembre. Intanto in pieno oceano Atlantico l'anticiclone delle Azzorre ha puntato verso nord andando a conquistare addirittura parte della Groenlandia e questo sta attivando aria molto fredda dal polo che si è messa in moto verso sud raggiungendo anche la nostra penisola dalla giornata di Natale.
Esattamente il 25 dicembre l'aria fredda aggirerà l'ostacolo alpino in parte da ovest, ma soprattutto da est. L'aria fredda che entrerà nel Mediterraneo occidentale formerà un minimo di pressione sul Tirreno che, con il passare delle ore, si sposterà lentamente verso sud ed è proprio questo movimento che attiverà aria decisamente più fredda dai quadranti orientali. I contrasti che si verificheranno in Adriatico determineranno un peggioramento che avrà il suo apice nella giornata di Santo Stefano quando le precipitazioni assumeranno carattere nevoso a quote via via sempre più basse.
Difficile Stabilire con precisione la quota esatta del limite delle nevicate perché c'è ancora incertezza sull'entità del freddo in arrivo. Vi propongo l'ipotesi di oggi del modello americano in cui si nota bene come il freddo ( colorazione azzurra) arrivi al nord Italia nella giornata di Natale e poi dalla sera/notte giunga fin sulle regioni centrali. Sarà però la giornata del 26 dicembre quella in cui le nevicate potranno conquistare le zone collinari perchè avremo valori termici ben al di sotto dello zero (-4/-6 gradi a 1400 metri). Ci sono elevate probabilità di nevicate dai 500 metri in su, ma sono discrete anche quelle di neve dai 300 metri.
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