Siamo alla vigilia, non solo di Natale, ma anche di un importante cambiamento climatico. Infatti da domani un impulso freddo proveniente dal nord Europa conquisterà la nostra penisola con temperature che andranno bruscamente diminuendo, domani al nord Italia e dopodomani al centro/sud.
Si tratta di un cambiamento del tempo che favorirà nevicate a quote via via sempre più basse, ma non per tutti. Infatti, parlando della nostra regione, dagli ultimissimi aggiornamenti dei modelli matematici di previsione il freddo in arrivo sembra essere leggermente ridimensionato, pertanto si affievoliscono le possibilità di neve a quote di bassa collina, mentre rimangono ancora molto elevate le probabilità di nevicate dai 500/600 metri in su.
Sembra strano essere a meno di 48 ore dall'evento e non conoscere i dettagli di ciò che potrà verificarsi, ma per questa tipologia di maltempo è importante l'esatta posizione del minimo di pressione nel bacino del Mediterraneo, che i modelli non hanno ancora inquadrato bene; in base a quello si potrà avere una maggiore o minore risposta fredda da est.
L'immagine successiva mostra secondo le ipotesi del modello europeo le precipitazioni previste da questo pomeriggio fino a tutto domani. Oggi giornata con nuvolosità irregolare e possibili precipitazioni al Nord; vento di libeccio sui versanti orientali delle regioni centrali Il freddo giungerà al nord nella giornata di Natale con precipitazioni nevose a quote piuttosto basse sul nord-est, mentre sul resto della penisola si può osservare bene come insistano le correnti di Libeccio che però andranno gradualmente a smorzarsi con il passare delle ore.
A partire dalla sera di Natale il maltempo a carattere freddo inizierà ad interessare l'Emilia Romagna e poi, a seguire, le restanti regioni centrali con la bora che andrà a sostituire i venti di libeccio e, di conseguenza, assisteremo al vero e proprio crollo termico. Le precipitazioni, che inizialmente interesseranno principalmente i settori occidentali della regione, saranno più insistenti, nella giornata di Santo Stefano, sui settori adriatici con la quota neve che inizierà a scendere fin verso l'alta collina (500/600 metri). La possibilità di neve sui 300/400 metri dipenderà molto dall'entità del freddo in entrata e, come detto ad inizio articolo, gli ultimi aggiornamenti danno poche speranze in tal senso.
Sarà un episodio molto breve ma altro maltempo sembra prospettarsi per domenica/lunedì prossimo.
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