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martedì 8 dicembre 2020

MEDITERRANEO BERSAGLIO DI PERTURBAZIONI NORD ATLANTICHE, MA A META' MESE SEMBRA POSSA TORNARE L'ANTICICLONE

 Tempo perturbato su tutta la penisola in questo giorno di festa anche se le regioni meridionali ed il settore Adriatico sono meno coinvolte nei fenomeni.

Infatti come si può vedere bene dalle immagini del radar le precipitazioni si concentrano principalmente sulle regioni centrali del settore tirrenico e sul nord della penisola.
Volendo stringere il radar solo sulla nostra regione è evidente come la catena appenninica riesca a fungere da barriera quasi invalicabile ed infatti, mentre sul settore aquilano le precipitazioni insistono da questa notte, sul teramano, sul pescarese e sul chietino i fenomeni sono del tutto occasionali e limitati alle zone più interne.
La circolazione ciclonica causata dal minimo di pressione sul mar Tirreno non ha alcuna intenzione di mollare la presa ed infatti, come si può osservare dall'immagine successiva, rimarrà quasi stazionaria anche nella giornata di domani.
Lo spostamento del minimo verso l'Italia peninsulare potrebbe determinare una fase meno perturbata sul centro Italia, soprattutto domani mattina, ma saranno sempre possibili momenti di maggiore copertura del cielo con associate anche deboli precipitazioni. Anche sulla nostra regione potrebbe esserci spazio per piogge questa volta sui settori orientali per maggior contrasto con il mare Adriatico. 

È proprio il caso di dire che non c'è tregua per il Mediterraneo infatti da giovedì, mentre si andrà esaurendo l'area depressionaria sulla penisola, è pronto a tuffarsi dalla Francia un nuovo impulso nord Atlantico, che provocherà la formazione di un nuovo minimo di pressione, diretto maggiormente verso le regioni centro meridionali, le quali potrebbero divenire le più coinvolte in questa nuova fase di maltempo. 

Il periodo perennemente perturbato sembra comunque possa aver fine attorno a metà mese, quando l'anticiclone ritornerà, almeno per alcuni giorni, a dominare il Mediterraneo.

Per concludere e parlando solo della nostra regione, ci attendono  ancora molti giorni dominati dall'incertezza, cioè da fasi con prevalenza di sole intervallate da altre con maggiore copertura e possibili brevi precipitazioni. Da monitorare meglio l'evoluzione della depressione che si formerà venerdì sul basso tirreno perché potrebbe favorire anche richiami di aria più fredda dai vicini Balcani e, di conseguenza, le precipitazioni potrebbero divenire nevose a quote anche di bassa montagna.

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