Neanche il tempo di abbandonare il fronte perturbato che ci ha interessato da ieri, che una nuova profondissima depressione nord atlantica, davvero imponente, è pronta a fare il suo ingresso sul Mediterraneo occidentale, dando il via ad una fase di maltempo, inizialmente sulle regioni settentrionali e poi anche in quelle centro-meridionali.
L'immagine del satellite ci mostra, in modo eloquente, la vastità del fronte perturbato, che si muove dal nord Europa verso la Francia la Spagna; si tratta di aria molto fredda in alta quota pertanto le regioni del nord-ovest potranno essere interessate da nevicate copiose anche a bassissima quota. Sul resto della penisola invece il richiamo di correnti molto miti da sud favorirà un momentaneo aumento delle temperature tra domani e dopodomani e la quota neve, inizialmente relegata oltre 2000 metri, potrà tornare a quote più basse solo da domenica sera (1100/1200 metri)
Vi propongo la probabile evoluzione in termini di precipitazioni nelle prossime tre giornate.
Dalle prime ore di domani i fenomeni saranno concentrati sul nord-ovest dove la neve potrà cadere fino a quote vicine alla pianura, in mattinata tutto il nord sarà coinvolto nei fenomeni, mentre sul resto della penisola il tempo sarà discreto, ma con un aumento delle nuvole nella seconda parte di giornata.
Nella giornata di sabato la formazione di un minimo depressionario sulla Corsica determinerà un coinvolgimento molto più intenso anche delle regioni centrali, sebbene i settori adriatici saranno maggiormente protetti dalla catena appenninica.
Domenica, mentre il tempo andrà nettamente migliorando al nord, forte maltempo si concentrerà sulle regioni centro meridionali anche del settore Adriatico.
Insomma è chiaro che tutta la penisola nell'arco di 3 giorni sarà attraversata dal fronte perturbato, che terrà in scacco, non solo l'Italia, ma l'Europa intera.
Per quanto riguarda la nostra regione domani sarà una giornata di pausa con il sole che potrebbe tornare timidamente a farsi vedere, almeno in mattinata, infatti dal pomeriggio inizieranno aggiungere nuvole da ovest che annunceranno la nuova fase perturbata.
Nella giornata di sabato il maltempo si concentrerà sul settore occidentale della regione, mentre fenomeni molto più limitati si potranno manifestare sulle zone interne del teramano, del pescarese e del chietino. L'attivarsi di correnti meridionali favorirà un generalizzato aumento delle temperature sia nei valori massimi che in quelli minimi.
Domenica il maltempo inizierà al interessare con persistenza anche i settori adriatici e sarà, per l'Abruzzo, la giornata di precipitazioni più significative. Con la rotazione dei venti anche le temperature cominceranno a diminuire ed in serata si potranno verificare nevicate anche a quote inferiori ai 1400 metri.
Lo avevo già anticipato nei precedenti articoli e lo confermo anche oggi, che è iniziata una fase molto dinamica ed infatti anche la settimana prossima il Mediterraneo sarà bersagliato da altre perturbazioni. Dagli spaghetti meteo si può osservare come le temperature saranno inferiori alla media del periodo (curva rossa), fatta eccezione per il breve rialzo dei prossimi due giorni, ma anche le precipitazioni saranno molto frequenti.
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