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lunedì 8 febbraio 2021

DUE PERTURBAZIONI ATLANTICHE NEI PROSSIMI GIORNI POI ARRIVA IL GELO SIBERIANO

Spazzato via il dominio anticiclonico dei giorni scorsi è tornato prepotentemente il flusso perturbato Atlantico e infatti, dopo la prima perturbazione che ci ha interessato nella giornata di domenica e di oggi, un nuovo impulso perturbato giungerà nella notte e attraverserà l'Italia con maggiore interessamento delle regioni centro/meridionali. 

Sulla nostra regione il maltempo giungerà nella notte e continuerà nella mattinata di domani, in modo più insistente sui settori occidentali dell'Abruzzo, ma, ad intermittenza, anche su quelli orientali. Le nevicate torneranno in montagna dai 1200-1300 metri, poi dalla sera il tempo migliorerà, ma solo per poco, infatti un'altra perturbazione arriverà mercoledì ed interesserà l'intera penisola. In Abruzzo, dopo un temporaneo miglioramento domani sera, di nuovo pioggia su tutti i settori, soprattutto quelli occidentali, e di nuovo nevicate possibili dai 1200-1300 metri di quota.

Per quanto riguarda il prosieguo arrivano conferme dai modelli matematici di previsione dell'arrivo del gelo sulla penisola, in particolar modo sulle regioni adriatiche, quindi con l'Abruzzo che sarà tra le regioni dove il gelo sarà più intenso.

VALORI MASSIMI DI VENERDI'
Tutta la regione al ghiaccio fatta eccezione per le zone pianeggianti e costiere dove si supererà di poco lo zero. 

VALORI MASSIMI DI SABATO
Anche sabato situazione simile ma con freddo ancor più accentuato ed ovviamente valori sotto lo zero ovunque durante la notte.

Guardando gli spaghi meteo del modello americano si può notare come, a partire dalla notte tra giovedì e venerdì, inizierà il crollo termico infatti, sempre alla quota di 1500 metri circa, si passerà da +4 giovedì mattina a -14 sabato. Colpisce, guardando l'immagine, come sembra non trattarsi di una toccata e fuga, infatti il gelo persisterà ancora per molti giorni.

Complicato fare, ad oggi, previsioni esatte per quanto riguarda la dinamica delle precipitazioni possibili, ma di certo il mare Adriatico non sarà indifferente al passaggio del muro gelido e non si escludono anche possibili interferenze umide dall'Atlantico che potrebbero accentuare i contrasti.

Vi posto a titolo di esempio e non come certezza assoluta la mappa delle precipitazioni a metà giornata di sabato del modello americano: si può notare come tutta la regione sia interessata da nevicate.

Affinchè avvengano delle retrogressioni gelide di questa portata ci sono tanti fattori che devono incastrarsi, pertanto continuo a tenere un profilo di massima cautela perchè una piccola variazione potrebbe ridurre la porta dell'evento così come potrebbe anche accentuarlo. 

Rinnovo l'invito a seguire i prossimi aggiornamenti con la certezza che man mano che ci si avvicinerà a venerdì i margini di errore andranno riducendosi sempre più.

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