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martedì 9 febbraio 2021

DOMANI ULTIMA PERTURBAZIONE ATLANTICA, POI ARRIVA IL GELO E LA NEVE

Nessuna tregua per la nostra penisola infatti, dopo la perturbazione che ha attraversato l'Italia nella giornata di oggi, un altro fronte perturbato nord Atlantico giungerà nella notte dalla Francia e attraverserà, molto velocemente, la penisola domani. Previste piogge sulle regioni del nord ed anche su quelle centro-meridionali, principalmente del lato tirrenico, mentre rimarranno maggiormente protette quelle del settore Adriatico. 
In Abruzzo sarà un mercoledì all'insegna del maltempo, in particolare su aquilano, sulla Marsica e sull'alto Sangro, mentre sui settori adriatici il tempo sarà irregolarmente nuvoloso con qualche piovasco possibile solo sulle zone più interne.
Giovedì un po' tutta la penisola vivrà una fase di pausa in attesa dell'arrivo dell’aria gelida dalla Russia, che si farà sentire a partire dalla giornata di venerdì, ma in modo sempre più intenso nei giorni successivi. Ecco le possibili tappe del gelo in arrivo con indicato il valore termico (temperatura sempre alla quota indicativa di 1500 metri circa) sull'Abruzzo.
Giovedì notte aria molto fredda dai Balcani si tufferà in Adriatico, in particolare nel settore settentrionale, e si avranno i primi deboli contrasti con le acque più calde del mare per cui non si possono escludere le prime debolissime precipitazioni che potranno assumere carattere nevoso a quote collinari (300/500 metri). 
La fase più significativa di precipitazioni avrà inizio venerdì pomeriggio/sera. Infatti, mentre il gelo irromperà da nord/est, aria umida Atlantica si tufferà sul Mediterraneo dando vita ad un vortice depressionario, che attiverà contrasti con il mare. Il mix di aria gelida nei bassi strati e quella umida che scorrerà sopra non farà altro che favorire precipitazioni nevose in tutto il settore Adriatico (a quote pianeggianti), ma anche nelle regioni tirreniche dove però le nevicate potrebbero essere relegate solo alla collina.

I modelli matematici di previsione stanno cercando di inquadrare in modo preciso la dinamica del peggioramento e continuano ad esserci delle modifiche, pertanto vi invito, come sempre, a seguire i prossimi aggiornamenti. 
Molte meno incertezze, invece,
 sembrano esserci per quanto riguarda l'entità e la durata del freddo: crollo termico a partire da venerdì e gran gelo per molti giorni con il ritorno verso la normalità del periodo soltanto verso il 20 di febbraio.

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