Anche in questo inizio di settimana lo schema barico non cambia di molto con una profonda saccatura nord europea che domina la scena su buona parte del vecchio continente, mentre il Mediterraneo è alle prese con un blando anticiclone nord africano, che però sta perdendo energia lasciando spazio a quello delle azzorre, mite ma non caldo. Possibili disturbi, soprattutto nelle ore pomeridiane, lungo la catena appenninica e sulle Alpi, ma con solo isolati scrosci sui monti in estensione sulle zone pedemontane. Volendo riassumere sinteticamente il tempo che ci attende sulla nostra regione nei prossimi 15 giorni possiamo parlare di 3 fasi, quella dei prossimi giorni caratterizzata da tempo piuttosto soleggiato con solo annuvolamenti pomeridiani ed isolati scrosci di pioggia sulle zone interne oltre che temperature miti tipiche del periodo.
Ad inizio settimana prossima invece avremo la prima vera ondata di caldo di stampo estivo a causa di una depressione atlantica, che sprofonderà verso il Marocco stimolando la risalita di aria calda dal Sahara con conseguente impennata delle temperature su valori tipici di giugno inoltrato.
La stessa saccatura Atlantica, nei giorni successivi, si spingerà verso il Mediterraneo e potrebbe dare il via, attorno a metà maggio, ad una fase piuttosto tempestosa ed in grado di favorire un deciso crollo delle temperature verso la media del periodo, ma con discreta probabilità anche sotto.
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