L'autunno non è dato sapere cosa ci riserverà, ma si spera possa almeno ridurre il gap pluviometrico rispetto alla media.
Tornando all'attualità l'inizio di questa stagione continua a mostrarsi timidamente più vivace rispetto ai mesi scorsi con instabilità pomeridiana/serale spesso presente, come avvenuto ad esempio ieri. Oggi i fenomeni sono già molto più circoscritti.
Per domani la circolazione depressionaria orientale si sarà spostata verso la Russia e l'anticiclone, che da giorni domina nell'Europa settentrionale ed occidentale, punterà il naso verso la nostra penisola, ma solo momentaneamente; infatti da venerdì correnti occidentali si spingeranno in Mediterraneo dando il via ad una nuova fase instabile, ma che vedrà protagoniste soprattutto le regioni del centro/sud lato tirrenico.
In Abruzzo tornerà il bel tempo, non solo al mattino, ma per tutto il giorno ed anche le temperature torneranno ad aumentare seppur di poco.
Nella giornata di venerdì non cambierà di molto la situazione generale, ma l'avvicinarsi del fronte instabile da occidente potrebbe contribuire ad un incremento della nuvolosità sul lato occidentale della regione in successiva estensione a quello orientale.
Nella giornata di sabato il maltempo dovrebbe coinvolgere un po' tutto il centro/sud, ma in modo più incisivo quello del lato tirrenico sebbene i modelli, come si può notare dall'immagine sotto, siano ancora in discordanza tra loro. L'unica cosa certa sembra l'esclusione dei fenomeni al nord Italia tranne che nelle Alpi.
Domenica la nuvolosità dovrebbe gradualmente diradarsi nelle regioni centrali e concentrarsi solo al sud, ma saranno comunque possibili temporali pomeridiani lungo la dorsale appenninica.
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