Siamo alla vigilia di quella che nel mondo meteo viene chiamata “articata” cioè ondata di aria gelida di origine artica marittima. In queste ore si sta spingendo verso l'Europa centro-occidentale e nella giornata di domani invaderà anche l'intero Mediterraneo.
Il grande gelo sarà principalmente concentrato alle alte quote (circa 5000/5500 m) e infatti si può osservare bene nella dinamica sotto come valori inferiori a -30 ° raggiungeranno quasi tutta la penisola con punte massime di -34°/-36° al nord Italia.
Complicato invece riuscire a prevedere con esattezza le aree interessate dai fenomeni e la quota neve che potrà essere raggiunta: nel primo caso dipenderà molto dalle zone interessate dai moti convettivi più rilevanti e nel secondo caso dall'intensità delle precipitazioni. Il gran gelo in quota, infatti, potrà rovesciarsi fin nei bassi strati solo attraverso le precipitazioni permettendo casomai di vedere fiocchi anche a quote più basse di quelle previste.
Attraverso le previsioni del modello inglese Icon vi propongo quella che potrebbe essere la dinamica più attendibile.
Nella giornata di oggi ancora precipitazioni sparse ma con maggiore interessamento dei settori occidentali dell' Italia da nord a sud, più riparate le regioni adriatiche grazie alla barriera appenninica.
Nella notte su domenica il gelo avanzerà verso il Mediterraneo e di conseguenza anche i fenomeni tenderanno ad aumentare, ma concentrandosi principalmente nei settori occidentali dell'Italia, dove le precipitazioni potranno assumere carattere nevoso a quote di bassa montagna o addirittura di alta collina.
Lunedì il nocciolo più gelido sarà sopra l'Italia del centro-nord e di conseguenza anche nelle regione adriatiche, soprattutto dei settori centrali, potrebbe esserci maggiore spazio per le precipitazioni che assumeranno carattere nevoso a quote via via sempre più basse fino alla medio-alta collina nella notte tra lunedì e martedì.Volendo entrare nei dettagli del tempo previsto nella nostra regione ancora tempo incerto con qualche piovasco nei settori occidentali della regione oggi; marcato maltempo domani sempre su aquilano con quota neve in calo fin sui 700-800 metri nella tarda serata-notte di domenica. Irregolarmente nuvoloso invece nei settori adriatici, ma con la possibilità di piogge che a tratti potranno scavalcare la barriera appenninica nelle zone più interne. Anche qui la quota neve sarà in discesa fino a zone di bassa montagna. Lunedì dovrebbe essere la giornata più fredda e le precipitazioni potranno interessare sia i settori occidentali che quelli orientali della regione con nevicate che si abbasseranno ulteriormente fino a raggiungere nella sera notte di lunedì quote di alta collina 500-600 m. Le quantità di acqua in base a quelle che sono le previsioni di oggi non sembrano eccessive pertanto gli accumuli di neve in montagna non saranno rilevanti. Per chiudere da domani inizia una fase certamente più invernale sia per quanto riguarda le temperature che per le precipitazioni e guardando gli spaghetti non sembra proprio che ci sia spazio per giornate più miti nei prossimi 15 giorni, così come sarà poco il tempo soleggiato.
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