L'ennesima saccatura nord-atlantica è penetrata nel bacino del Mediterraneo e si sta scavando un minimo depressionario, che dalla Corsica si sposterà gradualmente verso il mar Ionio entro domani sera.
Sono già in atto precipitazioni a carattere nevoso a quote molto basse al nord Italia, ma il vero maltempo è previsto dalla sera e fino a tutto sabato nelle regioni centro-meridionali, dove i quantitativi di acqua e di neve in montagna saranno rilevanti.Anche la nostra regione sarà pienamente coinvolta nel maltempo, che sta iniziando in queste ore pomeridiane nei settori occidentali. Dalla sera/notte le precipitazioni raggiungeranno anche i settori adriatici con il teramano che, dalle carte meteo, sembra possa essere il più colpito dalle precipitazioni nella prima parte del sabato. La neve, vista l’intensità delle precipitazioni, potrà cadere anche a quote collinari 500-600 metri, ma non si può escludere che fiocchi siano possibili anche più in basso. Ecco la dinamica delle precipitazioni previste secondo il modello americano.Di seguito anche la possibile evoluzione, passo passo, per le aree in cui potrà nevicare.Nella prima immagine relativa al periodo 12 - 18 di oggi neve debole nell'aquilano, nella marsica e nell'alto Sangro.
Durante la sera/notte tutto l'Abruzzo occidentale sarà sotto nevicate, a tratti di moderata intensità.Nelle prime ore del sabato invece copiose nevicate coinvolgeranno sia il settore aquilano che le aree più interne del teramano dove la neve potrà raggiungere anche l'alta collina (500/600 metri) Le precipitazioni più intense dovrebbero manifestarsi nella mattina di domani ed è in questa fase che potrebbe cadere più neve coinvolgendo in fiocchi anche le zone di media o bassa collina. Da osservare la neve forte prevista soprattutto in montagna e qui gli accumuli potrebbero essere davvero notevoli. Nella seconda parte del sabato giungerà più freddo dai Balcani, ma le precipitazioni andranno attenuandosi pertanto la quota neve, paradossalmente, salirà oltre i 600/700 metri concentrandosi maggiormente nei settori occidentali. dalla sera-notte di sabato esaurimento dei fenomeni un po' ovunque. Ci tengo a sottolineare che le carte che vi ho postato indicano le aree dove potrebbe nevicare e non dove potrebbe accumulare neve. Per gli accumuli entrano in gioco altri fattori e l'aria fredda in alta quota e nei bassi strati non è così rilevante, dal mio punto di vista, per favorire accumuli importanti sotto i 500/600 metri, mentre dagli 800/900 metri sicuramente si. In media montagna (1200/1500 metri) credo che si supererà abbondantemente il mezzo metro di neve.L'analisi previsionale esposta, come spesso accade, è rivedibile nei tempi e nella quota neve ipotizzata, ma le carte meteo hanno pur sempre dei limiti e tante volte, come in questo caso, non danno elementi di estrema certezza. L'unica cosa in cui tutti i modelli previsionali sono concordi è la quantità abbondante di precipitazioni pertanto, che sia acqua o sia neve, la massima precauzione è d'obbligo.
A proposito di allerta è importante evidenziare che, oltre alle precipitazioni, potrebbero soffiare venti impetuosi soprattutto nelle zone costiere e, di conseguenza, il rischio di forti mareggiate è molto alto.
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