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sabato 8 gennaio 2022

AGGIORNAMENTO SUL MALTEMPO DI DOMANI

 Ormai nessun dubbio sull'arrivo della saccatura nord Atlantica, che sta attraversando la Gran Bretagna e a gran velocità raggiungerà le Alpi in nottata per poi tuffarsi in Mediterraneo sin dalla mattinata di domani.

I primi timidi segnali del peggioramento si potranno osservare sin dalla notte, ma non certamente in Abruzzo dove, al contrario, il cielo sarà sereno o quasi con gelate estese fin sulle zone collinari. (in basso a sinistra carta zoommata sull'Abruzzo)

Tempo in rapido peggioramento durante la mattinata con precipitazioni che inizieranno a coinvolgere anche il settore aquilano con nevicate possibili fin sugli 800-900 metri.
Dalle prime ore del pomeriggio intensificazione dei fenomeni in tutta la regione e quota neve in rapida discesa a quote collinari (400-600 metri), ma possibili fiocchi anche più in basso. 
In serata ulteriore diminuzione della quota neve fin verso i 200/300 metri. 
Durante la notte e per lunedì ancora maltempo, ma per i dettagli di inzio settimana ne parlerò meglio nel prossimo articolo.

Come sempre il più grande problema per chi fa previsioni è indovinare la quota dove potrà nevicare perchè troppi sono i fattori che entrano in gioco, non ultimo quello orografico. Sto leggendo nei vari siti nazionali le quote indicate e sembra davvero un'asta più che una previsione!

Chi dice 100 metri, chi 200 oppure 400 e altri 600 metri. Non sono improvvisati dell'ultimo minuto, ma meteorologi che lavorano sempre in questo campo eppure non c'è unanimità di vedute.

Quella postata prima è la mia idea affindandomi ad un modello che reputo piuttosto preciso in queste valutazioni, cioè il modello inglese ICON. 

Ecco invece i possibili risvolti nevosi in termini di accumuli fino alla mezzanotte di domani. Sarà una spolverata o poco più per le quote di bassa collina; accumuli non esagerati in medio-alta collina e quantità via via maggiori man mano che l'altitudine si alza.


Per esperienza posso dirvi che i modelli fanno già fatica a capire l'entità delle precipitazioni figuratevi quella della neve, pertanto reputo quello degli accumuli un gioco più che una certezza assoluta e in questi casi vale una sola ottima regola, quella dell'osservazione diretta.

L'unica certezza è rappresentata dal fatto che essendo aria artico-marittima non sarà neve soffice e farinosa bensì pesante, e dove gli accumuli saranno significativi potrà causare disagi.

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