Lettori fissi

DIVENTA FOLLOWER

Se vuoi seguire in tempo reale gli aggiornamenti meteo pubblicati clicca l'icona SEGUI che vedi sopra e procedi con le istruzioni che ti vengono chieste. GRAZIE IN ANTICIPO.

SATELLITE

lunedì 17 gennaio 2022

CLIMA NELLA NORMA FINO A GIOVEDI', POI ARRIVA IL FREDDO/GELO E FORSE QUALCHE SPRUZZATA DI NEVE A QUOTE BASSE

La vasta area anticiclonica, che domina ormai da giorni buona parte del vecchio continente, non ha intenzione di cedere spazio alle correnti atlantiche, costrette a muoversi alle alte latitudini per poi trovare sfogo verso sud soltanto nell’Europa orientale. Nei prossimi giorni l’alta pressione si sposterà verso ovest lasciando spazio, nel suo bordo orientale, a deboli infiltrazioni fredde anche nei settori orientali della nostra penisola.

Non cambierà molto dal punto di vista della stabilità atmosferica, che continuerà ancora per due giorni garantendo tempo soleggiato ovunque, fatta eccezione per le nebbie in pianura padana, ma anche nelle aree costiere del centro/nord e nei fondo valle del centro; occasionalmente anche al sud. Ecco una mappa delle possibili nebbie al mattino di mercoledì 19 gennaio che, come si vede bene, potrebbero interessare anche le zone costiere della nostra regione e, marginalmente, anche i fondo valle delle aree interne.

Se allunghiamo lo sguardo oltre mercoledì le prospettive sono ancora piuttosto caotiche, non tanto sulla dinamica barica che si prospetta, quanto sugli effetti che potrà produrre nella nostra penisola, e soprattutto nella nostra regione. La certezza è rappresentata dall'innalzamento dell'area di alta pressione verso nord e poi verso est, addirittura fino in Lapponia; nel contempo l'artico attiverà una risposta di aria artica marittima in movimento verso sud, diretta principalmente verso i Balcani, ma con probabile interessamento anche dell'Italia ed in primis dei settori orientali della penisola.
Qui finiscono le certezze perché i modelli, pur restando pochi giorni all'evoluzione ipotizzata (venerdì 21 gennaio), non hanno ancora un'idea comune sull'esatta traiettoria dell'aria artica. Potrebbe scivolare velocemente verso est con un rapido passaggio freddo, ma senza effetti in termini di precipitazioni, oppure entrare con più incisività verso l'Italia investendo con aria gelida e nevicate più estese soprattutto la nostra regione ed in generale le regioni del versante adriatico. Gli spaghi evidenziano bene il cambio termico di venerdì prossimo, che potrebbe essere l'inizio di una lunga fase fredda e a tratti gelida, ma i cui effetti in termini di precipitazioni potrebbero essere piuttosto sterili mancando quella vorticità significativa capace di favorire fenomeni più intensi.
Per concludere tempo soleggiato, tranne la possibilità di nebbie o foschia notturne nelle aree costiere e nei fondo valle delle zone interne, fino a mercoledì. Giovedì aumento della nuvolosità, ma poche possibilità di precipitazioni e poi incertezza totale, sebbene la probabilità dell'arrivo di aria fredda da est con conseguente formazione di nuvolosità irregolare nel mare adriatico e debolissime nevicate possibili fino a quote basse sia piuttosto gettonata. Ai prossimi aggiornamenti per una previsione più dettagliata e con minori incognite per la seconda parte di settimana.

Nessun commento:

Posta un commento

Archivio blog