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mercoledì 19 gennaio 2022

TORNA L'INVERNO, MA QUELLO INTENSO RIMARRA' AD EST DELL'ITALIA

Negli ultimi giorni i modelli previsionali hanno dato prova di grande difficoltà nell’inquadrare l’esatta traiettoria della discesa artica prevista tra 24/36 ore dando l’illusione di un interessamento rilevante della nostra penisola per il gelo e per la neve fino a quote molto basse (modello americano), mentre altri si sono tenuti molto più frenati (modello europeo e inglese su tutti). Alla fine, come quasi sempre accade ultimamente, il centro di calcolo europeo ECMWF, che tra l’altro prossimamente inizierà ad operare nella nuova sede di Bologna, ha avuto ragione e così vivremo ai margini del gelo e del maltempo anche in questa circostanza.

L'anticiclone sta perdendo forza sul bordo orientale, dove sta iniziando ad insinuarsi un fronte di origine artica destinato a far piombare nell’inverno più crudo tutta l’area balcanica. In modo del tutto marginale riuscirà ad estendere la sua influenza in Italia, principalmente le regioni centro-meridionali. Ecco la dinamica che si andrà a determinare fino ad inizio sabato nel comparto europeo.

(fonte grafica dal sito meteologix)

 L'aria fredda proveniente dall'artico si riverserà sull'Italia da venerdì mattina, dando luogo ad un calo delle temperature e nevicate sull'Appennino fino a quote di medio-alta collina. Nella notte tra venerdì e sabato si raggiungerà il picco del freddo, ma sarà un passaggio repentino tanto che domenica mattina si tornerà verso la media del periodo.

Per domani addensamenti raggiungeranno il nord e le regioni  centrali con la possibilità di piogge sparse e deboli nevicate sull'Appennino centro-settentrionale dai 900/1000 metri circa. In serata deboli piogge e qualche fiocco di neve potrebbe raggiungere anche la nostra regione, ma limitatamente al settore occidentale oltre i 1000 metri. 

Nella giornata di venerdì, con l’arrivo dell’aria fredda da nord-est, nuvole sempre più compatte e minacciose si formeranno in adriatico per poi spingersi nei versanti esposti. Precipitazioni in mattinata, con quota neve fino in collina a 500/600 metri. Non si esclude che possa esserci spazio per qualche fiocco anche più in basso con l’arrivo di aria più fredda, ma il tutto in coincidenza con l’esaurimento dei fenomeni. Ecco una dinamica delle precipitazioni per venerdì.

Da sabato tempo in miglioramento in tutto il centro/nord e residui fenomeni al sud, ma in un contesto climatico decisamente rigido anche in pieno giorno.

Da domenica previsione di nuovo incerta per la possibilità, ancora difficile da inquadrare con precisione, di una retrogressione del gelo che, dai vicini Balcani, potrebbe tornare di nuovo verso ovest interessando il sud e forse il centro lato adriatico. Invito tutti a seguire gli aggiornamenti per conoscere meglio l'evoluzione per domenica e i giorni successivi.

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