L’Italia è stata sfiorata dall’aria gelida e infatti la nuvolosità si è formata nella tarda mattinata in Adriatico ed ha poi coinvolto in deboli precipitazioni anche la nostra regione con deboli fioccate dai 400/500m. La saccatura artica raggiungerà presto la Grecia per poi stazionare per alcuni giorni in tutta l'Europa orientale favorendo, in quelle zone, fortissimo maltempo a carattere nevoso a quote molto basse.
(MAPPE DAL SITO METEOLOGIX)
L'Italia continuerà a rimanere ai margini di questa area gelida: già da domani il tempo migliorerà rapidamente in tutti i settori con solo poche nuvole in cielo.
Attenzione alle gelate notturne e al primo mattino. Ecco le possibili temperature della notte.
(MAPPE DAL SITO METEOLOGIX)
Domenica sera/notte invece potrebbe tornare debole maltempo, in particolar modo all’estremo sud e, forse, anche in Abruzzo nella giornata di lunedì (i modelli vedono la nostra regione ai margini della ritornante gelida dai Balcani).
Dall'analisi degli spaghi del modello europeo sembra chiaro che dal punto di vista termico rimarremo in un clima tipicamente invernale (le curve sono tutte o quasi sotto la media trentennale), ma ci sarà poco spazio per le precipitazioni. Possibile, come si nota bene nella parte bassa del grafico, di un bis di quanto vissuto oggi con debolissime precipitazioni e ancora una volta nevose a quote collinari.
(MAPPE DAL SITO ECMWF)
Successivamente tempo frizzante, soprattutto la notte quando anche in collina si potranno avere gelate diffuse, ma in un contesto atmosferico piuttosto tranquillo.
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