A dimostrazione che nella meteo nulla è scontato neanche a poche ore dall'arrivo del maltempo, questa mattina, non ci siamo svegliati con un panorama bianco a quote di bassa collina, sebbene siano arrivate le precipitazioni. L'intensità delle stesse è risultata infatti inferiore alle attese e di conseguenza anche la quota neve si è attestata oltre i 300/350 metri.
Come si può notare bene dall'immagine del satellite delle ore 10, il minimo di pressione si colloca nel Lazio meridionale (era previsto ieri sera in Calabria a quest'ora), pertanto la circolazione anticiclonica sta producendo nuvolosità più compatta nei versanti occidentali della regione (nevica con discreta intensità in tutti i settori occidentali), mentre in quelli adriatici i fenomeni sono deboli ed intermittenti.
Da monitorare anche un minimo secondario che si è formato a largo delle coste abruzzesi, che potrebbe spingere molto presto i primi veri nuclei perturbati dal mare verso le zone interne, favorendo precipitazioni più intense e nevicate anche a quote di bassa collina.
Il minimo principale invece, se non ci saranno altri ribaltoni dell'ultimo minuto, si dirigerà presto verso il golfo di Taranto e la circolazione generale in Abruzzo dovrebbe diventare nord orientale.
Nelle prossime ore e fino a notte dovremmo registrare le precipitazioni più intense con associato abbassamento della quota neve fin sui 200/250 metri.
Ecco la possibile dinamica delle precipitazioni secondo le previsioni delle 10 del modello inglese Icon.
Durante la notte, ma soprattutto nella giornata di domani, le precipitazioni si affievoliranno, e pur se non si possono escludere nevicate anche a quote di bassa collina, deboli accumuli saranno possibili soltanto dai 500-600 metri.
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